Per quelli che "ti devi affidare ciecamente al veterinario"

[Aletto]

Beh, insomma, i dottori erano e sono dottori.
L’arrivo del dottore non sempre risolveva e risolve. Per es Washington morì per una banale laringite col suo dottore a fianco. Ma non fu colpa del dottore o merito di qualcun altro dottore se un paziente moriva o sopravviveva.
Il merito è del progresso scientifico in ambito della medicina, secondo me da Pasteur in poi

molto ma molto tempo dopo
1995: Carvedilolo, i betabloccanti per il cuore
sempre nello stesso anno: viene sequenziato il gene Brca2 che, insieme al Brca1 scoperto l’anno prima, determina, se mutato, un aumento sensibile del rischio di ammalarsi di tumore al seno e/o all’ovaio. così comincia l’era degli screening
1996: terapia per l’Aids
2000: Completamento del Progetto Genoma Umano
2005: Trattamento antibiotico dell’ulcera peptica
2017: Terapia Car T la Fda approva l’ultima frontiera della immunoterapia, la Car T, una terapia basata su linfociti del paziente (cellule T del sistema immunitario) geneticamente modificati e poi reinfusi per la cura di alcune forme di tumori, quali leucemie e linfomi. Si tratta di una terapia che prevede un solo trattamento, per ora molto costoso poiché oscilla tra 300 e 500mila euro.

E ho saltato la penicillina, portata nei risvolti delle giacche negli usa perché in europa nessuna casa farmaceutica gli diede credito*, ho saltato i coniugi Curie e chissà quanti altri

Per merito della ricerca in ambito medico si sta curando un linfoma non Hodgkin una persona a me cara con rituximab, un anticorpo monoclonale altamente selettivo passato dal SSN, lo stesso che fa rimanere un paziente in barella nel corridoio per giorni.

No, secondo me la medicina non ha perso, i medici eticamente onesti fanno la loro parte, la sanità pubblica fa abbastanza schifo, ma non me la sento di buttare il neonato con i panni sporchi.


*gli diede retta solo la pfizer (poi uno si lamenta perché hanno troppo potere) e si salvarono migliaia di soldati che morivano come mosche per banali infezioni riportate in guerra
Sono sicura che tutte le case farmaceutiche hanno gli scheletri nell’armadio, come tutti però.

[Iska]

Non dubito che ci siano medici competenti e onesti, il problema è come fare a riconoscerli.
La sanità pubblica fa piuttosto schifo e il settore privato fa ugualmente schifo.
Un esempio su tutti: Norberto Confalonieri, primario di ortopedia di un ospedale pubblico, il Cto di Milano, ma che lavorava anche per una casa di cura privata, la San Camillo, rompeva di proposito i femori di pazienti anziani ricoverati nella struttura privata, allenandosi, così si esprimeva, per poi rioperarli in regime pubblico impiantando protesi e guadagnandoci sopra.
Pazienti che avevano in origine il femore sanissimo e non necessitavano di alcuna protesi.

https://www.ansa.it/sito/notizie/cro...93e14c003.html

[Aletto]

Sto Confalonieri è come il vet!

[Aletto]

Per consolarci un po’, nella vecchia foto si vede a destra un assistente distrutto accasciato a terra.
https://www.gazzettaitalia.pl/35-ann...to-in-polonia/

[Iska]

Originariamente inviato da Aletto

Sto Confalonieri è come il vet!

'na faccia di m...

Originariamente inviato da Aletto

Per consolarci un po’, nella vecchia foto si vede a destra un assistente distrutto accasciato a terra.
E anche il chirurgo non è messo molto bene.

[Iska]

E' innegabile il contributo che la ricerca ha dato alla medicina; ma ci sono luci e molte, troppe ombre.
Pasteur è il padre della moderna microbiologia, ha aperto la strada a grandi scoperte in ambito medico, e non solo.
Come medico aveva un'etica che non so quanti dei suoi successori hanno avuto.

Jenner per esempio, secondo me non aveva l'etica di Pasteur.
Per sperimentare il suo metodo di immunizzazione dal vaiolo si servì di una cavia: un bimbo sano, figlio del suo giardiniere.
Dopo alcuni mesi lo stesso bimbo fu di nuovo la cavia per la verifica del potere del vaccino.
Jenner gli inoculò il virus vivo del vaiolo, il bambino non contrasse la malattia e fu la prova del nove che Jenner cercava; era nata la vaccinazione antivaiolosa.
Ho definito non etico il suo modo di agire perché, come del resto hanno fatto e tuttora fanno gran parte dei ricercatori, si è servito di un essere indifeso, il bimbo del giardiniere, non i suoi 3 figli o la consorte.

Ed è lo stesso modo di procedere messo in atto negli USA quando vennero fatte ricerche sugli effetti della radioattività sugli umani, con la somministrazione di latte radioattivo o con iniezioni nelle ginocchia, cavie i bambini delle scuole di ben determinati quartieri.
Non sperimentarono sui loro bimbi biondi, occhi chiari e pelle bianca.
Scelsero i più indifesi, i più svantaggiati, i più diversi da loro: hispanici, latinos, neri.
Cuccioli d'uomo di serie Z.
Come di serie Z sono le cavie animali nei laboratori di ricerca.

Solo per stomaci forti:
https://www.nogeoingegneria.com/effe...-1833-al-2005/

[Aletto]

Però, aspetta Iska, provo ad essere più precisa perché gli altri utenti leggono:
Jenner stesso fu sottoposto da piccolo a variolizzazione (una forma di vaccinazione decisamente primitiva e pericolosa che talvolta falliva clamorosamente) da parte di suo padre, e ne subì le conseguenze. Però al momento –siamo nel 1700- c’era solo quella pratica.

Jenner da adulto ripensò alla diceria che le mungitrici di latte vaccino non contraevano la forma grave di vaiolo perché lo prendevano dalle mucche in forma molto blanda, e memore della sua brutta avventura con la variolizzazione, provò a fare la stessa cosa a quel bambino -strofinando dei graffi e non inoculando- con il materiale infetto della mungitrice che ne presentava i sintomi (a quel punto Jenner era già un medico affermato).
Il bambino ebbe una reazione cutanea assai leggera, poca febbre per pochi giorni, e basta. Quindi, in un secondo tempo lo sottopose a quella pratica primitiva della variolizzazione, all’epoca ancora l’unica pratica antivaiolosa accettata dalla comunità scientifica, ed i bambino non ebbe sintomi di vaiolo, era immunizzato.

Jenner inoltre a quel punto fu certo che sto vaiolo si trasmetteva anche da persona a persona e non solo da mucca a persona.

Perché non lo ha fatto sui suoi figli? Non lo so, forse la moglie si oppose, vai a sapere, anche all’epoca c’erano gli antivaccinisti forse anche per religione.
Rifiutarono con veemenza il metodo di Jenner anche quelli che ritenevano quella vecchia pratica l’unica possibile e sulla quale ci guadagnavano.
Essendo un medico affermato avrà chiesto consenso ai genitori come tuttora avviene per le terapie sperimentali, non credo lo abbia legato ad una sedia, non gli conveniva.
Ma è importante sapere che lui stesso da piccolo fu vittima della variolizzazione e studiò per mettere a punto un altro metodo più sicuro. E questo per me è il nocciolo della questione.

In assenza di volontari, medici e farmacisti sperimentavano su loro stessi gli effetti dei veleni e degli anestetici. Mi ricordo di un caso in cui lo sperimentatore prese l’orario di somministrazione a sé stesso di -credo- una dose di curaro, perché sapeva che come minimo avrebbe perso conoscenza, per calcolare dopo quanto tempo si sarebbe ripreso. Ma non ricordo chi fosse

Non voglio in questa discussione che il mio pensiero si lasci trascinare nella rabbia che ho verso il razzismo e lo specismo, perché sicuramente c’è ed è una piaga terribile. Questa sì, incurabile. Non ho uno stomaco forte perché mi sale la rabbia.

La storia della medicina e dei farmaci, -inclusi gli antidolorifici e gli anestetizzanti che ci permettono di andare semplicemente dal dentista senza timore- è lunga e complessa.
E per fortuna oggi al bisogno ci possiamo curare.

[devash]

Io avevo molta fiducia nella mia vet, donna di grande competenza e umanità. Non sapevo che avesse lasciato lo studio quando ho prenotato l'intervento di sterilizzazione di Marvel. C'era una sua collega, che conoscevo di nome ma non ci avevo mai avuto a che fare direttamente, che aveva preso il suo posto e che fece così: aprì il trasportino quanto bastava per afferrare la gatta alla collottola, la tirò fuori e le fece la puntura di anestetico che aveva già pronta, senza pesarla come faceva l'altra vet. Due secondi e la gatta si è accasciata, io orripilata stavo per inveire e portarla via, mio marito me l'ha impedito perchè "tu non sei medico, loro si, sanno come si fa".
Risultato: stomaco mio completamente bloccato e lacrime a fiumi finchè non me l'hanno restituita e ci ha messo giorni a riprendersi dall'anestesia, mai successo con l'altra dottoressa. Col cavolo che ci torno. Sono passati quattro anni e ancora sono traumatizzata.

[Iska]

@ devash, che esperienza terribile, credo anch'io che sei ancora traumatizzata.
Dopo sei almeno riuscita a trovare un vet degno di fiducia?

[Iska]

Aletto, sul nocciolo della questione credo che tutti siamo d'accordo e non potrebbe essere altrimenti.
Il vaiolo è una terribile malattia con un alto tasso di mortalità e dagli effetti devastanti su chi sopravvive; da bambina, nella mia via abitava uno di questi sopravvissuti; di lui ricordo in particolare il volto orribilmente butterato, ma non so se avesse patito anche altre conseguenze.
Ben venga che sia stato messo a punto il vaccino!

Quello che però non riesco ad accettare è che Jenner abbia usato un bimbo come cavia e per di più non suo.
Di certo avrà chiesto il permesso ai genitori del piccolo; avrà perorato la sua causa, spiegato (e bisogna vedere in quali termini, ma questo non lo sapremo mai) i rischi del procedimento e l'importanza di trovare un rimedio per contrastare quella terribile piaga, che a quei tempi tutti conoscevano di persona, perché non c'era quasi villaggio che ne fosse indenne.

I genitori del piccolo avranno sicuramente dato il consenso*, nemmeno io penso che il bimbo sia stato preso a forza.
Ma era assai improbabile che rifiutassero.
Erano persone semplici, gente comune, forse neppure tanto istruite. Non dimentichiamo che il dottore, lo speziale, il maestro, la guardia, il prete erano autorità indiscusse; alcuni di loro anche dotati di capacità dialettiche tali da riuscire a convincere senza troppo sforzo.
Succedeva anche da noi ancora in tempi abbastanza recenti e in alcune realtà tutt'ora.

Il ricercatore, lo scienziato, chiamiamolo come si vuole, si pone una meta e la vuole raggiungere ad ogni costo; gli scrupoli di coscienza raramente sono contemplati.

Indipendentemente dai risultati raggiunti e dal valore delle scoperte, per me i più grandi sono quelli che hanno avuto il coraggio di sperimentare su se stessi; non sugli estranei e neppure sui propri congiunti che non fossero in grado di comprendere appieno.
Ritengo grandi anche quelli che hanno avuto il coraggio di tirarsi indietro rinunciando alla fama quando si sono resi conto che le loro scoperte avrebbero potuto ritorcersi contro l'umanità.
Come Majorana.

*A proposito di consenso informato, in particolare quel modulo che chiunque debba essere sottoposto a un trattamento medico sperimentale o invasivo riceve, si spera che legga e infine firma.
La somministrazione del vaccino per il Covid prevede che il vaccinando sia informato correttamente dal medico che glielo somministrerà, riguardo ai rischi che tale procedura potrebbe comportare.
L'apposizione della propria firma in calce al modulo che è stato consegnato, suggella l'operazione: è il consenso informato.

Ora, il famoso modulo di cui sopra viene consegnato per la lettura e la firma e consta (apparentemente) di un paio di striminzite paginette.
In realtà si compone di ben 10 fogli di cui:

• 2 fogli consegnati al vaccinando,
• 2 fogli compilati dal medico vaccinatore,
• 3 fogli sotto la dizione "note informative". In parole povere è il bugiardino del vaccino; costituiscono l'allegato 1 al modulo di consenso (così è scritto nero su bianco)
• 3 fogli relativi ai dati anamnestici del vaccinando; costituiscono l'allegato 2 al modulo di consenso (così è scritto nero su bianco)

Ho avuto occasione di prendere visione di quanto veniva consegnato ai vaccinandi: sempre e solo le due striminzite paginette.
Mi chiedevo il motivo per cui gli altri fogli, ma soprattutto i 3 con le note informative non venissero consegnati, tanto che le persone neppure sapevano che esistessero.
Avevo fatto delle ipotesi:
Forse per non far perdere tempo nella lettura, che la fila dei vaccinandi è lunga, meglio spiegare a voce quattro cosette e...vai di punturina?
Forse perché la persona comune, il non addetto ai lavori, si presuppone che non sia in grado di capirci e sarebbe un'inutile perdita di tempo per tutti?
Forse per evitare che qualcuno si spaventi? Ma spaventare di che, se tanto il popolo bove non capisce niente!
Forse per evitare che qualcuno scelga di portarsi a casa il papiro per leggerselo con comodo, prima di dare il consenso, col rischio che poi decida di non vaccinarsi?

Penso che se ci fosse stata vera, totale trasparenza, ci sarebbe stata, forse, maggior adesione.