veterinario arrestato

[ausilia]

Originariamente inviato da ventigatti

scusate, non posso dilungarmi perchè ho al momento problemi alla vista.
Io il dott. Genta l'ho conosciuto e in passato mi ha curato molti animali. Poi mi sono trasferita nelle Marche e ho sempre rimpianto la sua competenza, gentilezza, disponibilità. Non posso credere alle accuse che gli vengono mosse e leggo che molte persone, suoi clienti da anni,la pensano come me...
c'è qualcosa di strano in tutta questa storia

posso solo dirvi, come ho già postato in un altro thread, che da mesi l'Albo aveva probito al dottor Genta di lavorare, perchè tutti i suoi collaboratori (collaboratrici) non erano qualificati secondo le norme previste per il loro mestiere.
Il veterinario ha continuato a lavorare lo stesso.
E' probabile perciò che l'Albo prenda provvedimenti indipendentemente da quello che è stato recentemente segnalato.
Questo mi riporta a quanto ho postato più sopra.
O il veterinario si sceglieva appositamente collaboratori "deboli" da poter ricattare se del caso.
O i collaboratori si stanno vendicando per essere stati scaricati.
Magari perchè, mentre lavoravano, sono state loro richieste prestazioni diciamo "particolari"...ma farsela con una dipendente consenziente sarà di cattivo gusto, sarà anche una prepotenza se vogliamo, essendo lei la parte debole, ma non è un crimine.
Non posso pronunciarmi perchè non conosco la situazione in dettaglio.
Ripeto che al di là di qualsiasi considerazione la pratica medica è, di solito, tanto attenta alla malattia e tanto poco al malato, che si potrebbe ravvisare crudeltà in quasi tutto quello che viene comunemente fatto.
Ai miei tempi era considerato normale togliere tonsille e denti ai bambìni senza anestesia, tanto non avevano voce per protestare giuridicamente.... e ci sono voluti anni perchè qualche medico , attento al benessere del paziente, cominciasse ad interessarsi degli effetti collaterali della chemioterapia.
Il confine fra cura e tortura se il medico bada solo a sconfiggere la malattia a qualsiasi costo, è così sottile che spesso il medico stesso neppure si accorge di averlo varcato.