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Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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L'allevamento e gli allevatori Per chi vuole conoscere meglio questo mondo felino ancora per molti sconosciuto. ![]() |
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#31 | |
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Ah, ecco, perché ti stavo per far notare che in tutti e 3 i casi l'allevatore era un discreto str****. C'è magari un altro caso, giusto per divertirci a fare i detective: l'allevatore è un allevatore di Bombay, razza suggestiva, affascinante, tutto quello che volete, ma che l'acquirente medio non distingue da un normale gatto nero con gli occhi giallo/ambra (io per esempio faccio fatica a capire quali sono le peculiarità del Bombay), ad un certo punto si stanca e decide che "basta, passo al Siberiano ché c'è molta più richiesta". A quel punto magari cede i suoi ex riproduttori (anche se in teoria dovrebbe provvedere a sterilizzarli prima ![]() |
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#32 |
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Io forse sarò troppo ingenua, ma sinceramente penso che sarebbe molto triste che un allevatore decidesse di cedere un esemplare da riproduzione solo per questi motivi... Sopratutto un allevatore appassionato, magari un allevatore amatoriale come per es. Morghi del forum, e amante della razza che alleva che - come si tende a dire spesso - lo fa proprio più per passione che per vero lucro, in teoria dovrebbe essere felice di incontrare sulla propria strada persone (motivate, naturalmente "selezionandole") che contribuirebbero ad allevare altri esemplari della razza che adora.
Insomma, magari io sono un po' troppo "pace e amore" ![]() Certo, sicuramente ci andrei con i piedi di piombo perché aiutare un novellino dev'essere sicuramente un lavoraccio, e farlo sapendo che questo vuole solo fare una cucciolata "per provare" e poi stop, potrebbe essere un po' troppo dispendioso in termini di energie e tempo; quindi per lo meno vorrei pensare che questa esperienza potrebbe metterlo sulla strada dell'allevamento (diffiderei forse anche da chi mi dicesse iper-convinto di voler allevare senza aver mai neanche provato a far nascere dei cuccioli, insomma ci vorrebbe una giusta via di mezzo ![]() ![]() Volendo, poi, potenzialmente uno lo potrebbe fare facendo un accordo del tipo "finché ti seguo mi cedi una parte dei cuccioli", quindi non dico che per forza lo debbano fare soltanto per puro altruismo però, insomma, se tutti dovessero agire solo in virtù della paura della concorrenza sarebbe un po' triste, almeno secondo me. |
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#33 |
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Capisco quello che vuoi dire, Franziska, ma se io fossi nei panni di Morghi o Flor e un'amica mi dicesse un domani che vuole allevare anche lei, in primis cercherei di capire se ha davvero le caratteristiche adatte (serietà, pazienza, voglia di passare nottate chino sui libri o al capezzale di mamma gatta per aiutarla durante il parto, "cinismo" in senso buono ovvero in quello che non sia eccessivamente emotiva/ansiosa, ma capace di mantenere il sangue freddo se qualcosa va storto, buone disponibilità economiche e di tempo- lo sappiamo tutti quanto costa in termini economici e di impegno allevare con serietà), appurato che abbia tutte queste caratteristiche e altre, le darei i famosi tomi da studiare, me la porterei in giro con me per mostre per spiegarle tutto quello che c'è da sapere sulla razza, sugli standard, ecc..., le presenterei un po' di colleghi allevatori, giudici, veterinari, ecc... e solo alla fine, dopo averle fatto in senso buono una testa così e dopo magari averle ceduto un primo esemplare da show, gliene darei uno for breeding (quindi tra il primo e il secondo potrebbero passare diversi anni), suggerendole con chi farlo accoppiare e perché ( e tenendomi magari un cucciolo come compenso per il tutoring). Non le darei certo da subito un gatto da riproduzione, dicendole "va a cercarti da sola uno stallone o fattrice; io la mia parte l'ho fatta vendendoti il micio con clausola for breeding". E se la cucciolata del novizio dovesse essere una "one shot" (una volta e basta, giusto per vivere l'emozione di veder nascere dei cuccioli), non gli darei un esemplare di primissima scelta con caratteristiche morfologiche eccellenti da best of best (insomma, tipo Sheba di Morghi): dicevo, per l'appunto, del cinismo...
![]() Sarebbe comunque bello, se hanno voglia di rafccontarcelo, sapere direttamente da Morghi o Flor come sono diventate allevatrici, l'iter che hanno percorso, i loro anni da "matricola"... |
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#34 | |
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Qualsiasi sia stato il motivo, o tutti quelli che vuoi, l'unica cosa che mi torna è la malafede e la mancanza di rispetto per i gatti e per le persone, ed in definitiva per se stessi Se è una razza rarissimissima stai pur certa che la gatta sarebbe stata disponibile per accoppiarsi in altri allevamenti e non ceduta ad una persona qualsiasi. Credo che per gli allevamenti amatoriali bastino tre gatti, gli accoppiamenti si fanno in collaborazione con altri allevamenti. I gatti "promettenti" li tengono a meno che non siano già troppi, gli altri li vendono. Della cucciolata a cui apparteneva il mio, io fui l'unica privata e gli altri furono dati ad altri allevatori esteri Poi ricordo che c'è una frase che l'allevatrice ripete spesso: ringrazio Tizio per la fiducia accordatami all'inizio di questo percorso "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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#35 |
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La fiducia. Il buon senso, l'amore per i gatti...ho conosciuto allevatori che hanno cercato in ogni modo di convincermi ad entrare nel loro mondo, e confesso che mi sarebbe piaciuto, il veterinario giusto c'è, lo spazio anche, manca per il momento, il tempo e la testa parzialmente occupata da tante cose. Più il terrore che ho sempre avuto per il parto dei mici...
Opal è incappata in due persone non molto oneste, chi le ha venduto la micia disinteressandosene, e il secondo proprietario del maschio. A quel punto forse sarebbe stato meglio acquistare un maschio e amen, i soldi se ne sarebbero andati lo stesso... Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme... |
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#36 |
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@Opal Se riesci ad andare in fondo a questa storia e ci dici quello che ti ha detto l'avvocato sarà utile a tutti. Purtroppo è successo a te, spero solo che i gattini stiano bene.
Se non lo hai ancora fatto ti invito a segnalare l'accaduto all'associazione di riferimento ed al club di razza (se esiste) dell'allevatore del maschio e se hai documentazione al riguardo c'è un gruppo FB per segnalare questi casi. In genere nel mondo dell'allevamento felino lo sp...to via social ha effetti rapidi e concreti |
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#37 |
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Opal onestamente non saprei come aiutarti perchè non mi è assolutamente chiaro quello che ti è successo....
... A meow massages the heart ![]() |
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#38 |
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ora, potrei essere breve, ma non lo sarò!
Ho dato solo una monta esterna (quelle degli allevamenti con cui collaboro le considero interne) e voglio raccontarvi come è andata. Perché si fa presto a dire monta ... Mi chiama anni fa la signora con una femmina che vorrebbe fare accoppiare. Dopo aver parlato un po capisco che non è il caso e la liquido dicendole di rivolgersi all'allevatrice che le ha ceduto la femmina. Dopo poco tempo mi richiama, mi invia foto e di nuovo le spiego che no, per me quella gatta non è adatta ad essere riprodotta. Le dico che avrebbe trovato senza dubbio un maschio disponibile, ma le chiedo di fidarsi e di non far riprodurre la micia, nel caso può cercare con calma una gattina presso un allevamento che la possa seguire. Dopo alcuni mesi mi rende partecipe della sua ricerca di una gattina che finalmente trova e raggiunta l'età giusta la sua allevatrice le propone il maschio, ma lei preferisce ancora il mio. Così in accordo con la sua allevatrice e dopo aver parlato con me (ed io con l'allevatrice del mio maschio che comunque mi doveva dare l'ok) ci accordiamo (verbalmente ![]() Ecco ... si fa presto a dire monta. La responsabilità del proprietario del maschio non termina dopo l'accoppiamento A mio parere i contratti scritti e gavillosi sono già indice di distanza e malafiducia. Come chi parte solo dal presupposto economico o di ritorno economico. Stare alla larga è la soluzione migliore! Il detto "chi ben comincia è a metà dell'opera" in questo caso è azzeccatissimo. Cominciare con il piede sbagliato è una cosa da non fare mai perché ci sono nel mezzo delle piccole vite |
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#39 |
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@ Serena: mi è successo pochissime volte, ma è successo che mi chiedessero di "fare una cucciolata", e ovviamente ho accettato solo nei casi in cui le persone mi sono sembrate disponibili e affidabili. Diciamo che ho fatto esattamente come hai detto tu.... ho dato da studiare, li ho portati con me alle visite ecocardiografiche, in expò, presentato allevatori, dato il maschio per la monta (o comunque trovato un maschio idoneo da amici allevatori), seguito la gravidanza, seguito il parto (di persona o telefonicamente), seguito i cuccioli, trovato anche qualche famiglia per i cuccioli... Insomma la faccio breve... dopo tutto ciò il risultato è sempre stato: "Grazie elena, bellissima esperienza ma adesso sterilizziamo la gatta"
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#40 |
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io non ho capito cosa sia successo esattamente, mi unisco al coro... Opal, se hai voglia di raccontarci un po' meglio, ci sarebbe più utile per capire esattamente da cosa stare alla larga.
Anna ![]() ![]() ![]() |
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