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13-10-2023, 11:01 | #31 |
Re: E se i gatti scomparissero dal mondo...
Ognuno di noi, magari non proprio ognuno, fa qualcosa. Certo che gli sconsiderati ci sono e ci saranno sempre.
Ragionando per assurdo, sarebbe più facile tornare all’età della pietra. Solo che siamo circa 8miliardi che mangiano e bevono. Leggo da internet che il 10% della popolazione mondiale ha il 76% di ricchezza ed il 52% di reddito. Questi faranno molte docce, prenderanno molti aerei e via dicendo. Sempre da internet, in Italia, la zootecnia consuma 317,5 milioni di metri cubi di acqua –annui, dato del 2016- solo per dare da bere agli animali e lavare le strutture e attrezzature necessarie alla produzione. A quei milioni di metri cubi aggiungiamo tre zeri ed otteniamo i litri. A questa cifra bisogna aggiungere quella per coltivare il foraggio. Per produrre un chilo di carne bovina in modo intensivo servono in media circa 15.400 litri d'acqua, 10.400 nel caso della carne di pecora, 6000 nel caso del maiale, e 4.300 per la carne di pollo. (agosto 2022) Pane e pasta: il consumo di acqua varia in base alla provenienza e alle modalità di coltivazione adottate, oscillando tra i 902 litri medi necessari per produrre 1 chilo di pane, ai 1.509 litri della pasta, fino ai 1.597 litri del riso. Una doccia media di 5 minuti=circa 80litri di acqua. Annui=29200 litri. Moltiplicato per 8milardi di individui=232.000.000.000.000, una cifra che faccio fatica a leggere, e anche se poi non tutti la possono fare, è comunque tantissima acqua. Quindi, o non ci laviamo e torniamo ai secoli precedenti con pidocchi più diffusi di adesso e dermatiti varie (dermatiti che si verificano anche per l'eccesso di docce se non stiamo attenti), o tocca lavarci una volta al giorno. Le piscine penso siano poche rispetto alla popolazione mondiale. Fare un rapporto tra l’uso di acqua ed il profumo dei detergenti per uso personale, al momento, dati alla mano, mi sembra superfluo. Molti di noi fanno il possibile, a cominciare dall’uso di acqua del rubinetto –se potabile-, docce brevi perché più un di tanto sono inutili e fanno perdere tempo. Raccolta differenziata. La macchina –dato personale- me la lava un extracomunitario che sta fuori dal supermercato, usando un secchio d’acqua scarsa e riciclata finché può, circa tre volte l’anno. I vetri dell’auto, quando necessario, li pulisco da sola con una spugna bagnata. Poi sicuramente c’è chi alla macchina ci tiene di più e consuma più acqua. L’acqua in bottiglia –altro dato personale- la uso solo per fare il caffè altrimenti, a causa del calcare, mi si intasa e sinceramente, dopo cent'anni mi sono stufata. Anche i gatti hanno sempre bevuto acqua di rubinetto. Non bevo bibite industriali. Quando viene mia figlia le compro la birra. Mia nipote beve succo di frutta fatto in casa e acqua di rubinetto. L'altro nipote ha appena cominciato a mangiare mela grattugiata. Non so da grandi cosa berranno. Le stoviglie bisogna lavarle utilizzando poca acqua, e, a proposito dell’età della pietra o giù di lì, ricordo che in una comunità sperduta in India ho visto che le stoviglie venivano pulite a mano solo con terriccio così secco da sembrare quasi sabbia nel piccolo recinto della casa dov’erano anche capre e polli. Indumenti: lavo a mano in ammollo quasi tutto, le lenzuola no , non ho le tende alle finestre "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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13-10-2023, 22:30 | #32 |
Re: E se i gatti scomparissero dal mondo...
Anche noi utilizziamo l'acqua come fai tu.
Idem per le bibite. La macchina però la laviamo a casa, max 2 volte l'anno: a fine inverno e a fine estate ma per il resto del tempo preferiamo lasciar fare alla pioggia; non siamo schiavi dell'auto, è lei che deve servire noi. Ho solo piccole tendine, lavarle a mano è un attimo. Non ho la lavastoviglie, non la voglio proprio, mi è antipatica; quando siamo venuti ad abitare qui il precedente proprietario l'aveva lasciata, ma è finita in discarica. Uso meno acqua e faccio prima a mano e non serve energia elettrica. Lavarsi va bene, ma tra ignorare l'esistenza di acqua e sapone e scandire la quotidianità a suon di docce ce ne passa e per di più non fa bene alla pelle. https://www.grupposandonato.it/news/...iorni-consigli D'estate niente doccia; per me è impagabile la tinozza all'aperto, il sole scalda l'acqua quel tanto che basta e poi serve per bagnare l'orto, invece di andarsene nella fogna. Ed è così bello nelle notti estive starsene a mollo guardando le stelle, con la compagnia del concerto dei grilli. Anche perché non ci sono zanzare. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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14-10-2023, 09:50 | #33 |
Re: E se i gatti scomparissero dal mondo...
Quella dell’auto non la vedo come schiavismo ma come vero e proprio oggetto di culto rappresentativo dell'individuo anche nei suoi aspetti di perfezionismo maniacale, sia essa nuova o no. Come sempre il giusto sta in una via di mezzo, perché anche il mio rapporto con la macchina, qualunque essa sia -computer, lavabiancheria, televisore, cellulare eccetera- è, se vogliamo, da schiavista: o funzioni o fai schifo.
Fino a poco tempo fa andavano per la maggiore i detergenti a pH neutro. Niente di più sbagliato. La pelle è un organo popolato da microrganismi, è un ecosistema che meno lo si altera e meglio è. Ripensandoci, non credo di utilizzare 80 litri di acqua per una doccia, 8 secchi da dieci litri mi sembrano tanti. Anche il settore dell’abbigliamento consuma tanta acqua ed inquina. Poi mi cerco quanti litri di acqua per un paio di jeans qualunque. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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15-10-2023, 21:15 | #34 |
Re: E se i gatti scomparissero dal mondo...
Macchina, elettrodomestici, attrezzi, insomma tutto quanto ci può servire deve funzionare secondo il suo scopo e richiede cura e manutenzione..
Ma quando rappresenta un oggetto di culto ne diventi schiavo senza neppure accorgertene. Ho un parente che ha una cura maniacale dell'auto; deve essere sempre tirata a lucido nei minimi particolarti, se piove non esce per non bagnarla, ma se è costretto a uscire, una volta tornato a casa la prima cosa che fa è asciugarla accuratamente. E se è bagnato anche lui, prima asciuga la macchina, poi provvede a se stesso. La portata d'acqua del rubinetto della doccia ho letto che varia in base al tipo di rubinetto e di soffiatore e se è aperto al massimo oppure no. 13-15 litri al minuto sarebbe il consumo massimo; ecco da dove arriva la stima dei circa 80 litri per doccia di 5 minuti. Un rubinetto non aperto al massimo e con un soffiatore efficiente (quello che dà l'impressione che esca molta acqua, ma in effetti ne esce poca) dovrebbero erogare più o meno 5 litri al minuto, quindi circa 25 litri per la doccia di 5 minuti. Però non credo che le persone si mettano a cronometrare la durata della propria doccia. Non c'è attività privata o produttiva che non consumi acqua. Siamo in troppi su questa terra; la popolazione mondiale circa 70 anni fa si attestava sui 2 miliardi scarsi è cresciuta fino ai circa 8 miliardi odierni. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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16-10-2023, 10:14 | #35 |
Re: E se i gatti scomparissero dal mondo...
Cura e manutenzione, che noia tremenda. Lo so che è per questo che dopo un po’ “esplodono” come il vecchio cellulare che stava per prendere fuoco e che ho dovuto sostituire in fretta e furia.
"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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16-10-2023, 14:38 | #36 |
Re: E se i gatti scomparissero dal mondo...
Mi sarebbe piaciuto lavorare in un'autofficina, ma figurati ai miei tempi, per una ragazza era inconcepibile.
La colpa di questa mia passione è stata di mio padre; come primogenito avrebbe voluto un maschio, invece sono nata io...e così ha trasmesso a me la sua passione per i veicoli a motore e non. Probabilmente però qualcosa avevo già dentro di me. Amo tanto anche i lavori di falegnameria, passione questa forse ereditata dal bisnonno materno, anche se non l'ho mai conosciuto. Mi piace ridare vita agli oggetti rotti; è una sfida. Nel paese dove abitavo prima riparavo piccoli elettrodomestici alle vecchiette, in cambio di quattro chiacchiere davanti a una tazza di caffé; era così bello vederle felici di non dover buttare via l'amato aggeggio. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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16-10-2023, 15:13 | #37 |
Re: E se i gatti scomparissero dal mondo...
Il mio negozio preferito? Il ferramenta, negli anni col ferramenta qui vicino siamo amici.
Quando invece vado da leroymerlin passo gran parte della mattinata a guardare cosa si sono inventati per facilitare l’aggiustare ed il costruire. Questa estate ho restaurato un comò di mia madre che stava cadendo a pezzi in cantina, poi ho dovuto interrompere per eccesso di caldo. Il più era fatto, ora manca veramente la finitura definitiva. Un vecchio non-so-cosa intarsiato che si stava sbriciolando, da mesi è in casa, ma è stato un casino rimetterlo a posto. Me la cavo bene anche con l’elettricità, non però con l’idraulica. Tutto comincia anni fa con la rottura della serranda di più di tre metri che si ruppe restando sghemba. Chiama qualcuno che l’aggiusta Sì vabbè, magari arriva tra una settimana. Andai dal ferramenta spiegai tutto, mi diedero il pezzo fondamentale di ricambio spiegandomi come usarlo e l’aggiustai Manualità ereditata da mio padre. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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16-10-2023, 17:01 | #38 |
Re: E se i gatti scomparissero dal mondo...
Ferramenta anch'io!
E anche l'elettricità! E sì, anche il restauro dei vecchi mobili. Idraulica, beh, a parte cambiare rubinetti e guarnizioni, per il resto lascio fare a mio marito., non mi attira molto. Mi piacciono tanto i vivai, dove hanno tanti alberi da frutto e forestali autoctoni. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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16-10-2023, 17:08 | #39 |
Re: E se i gatti scomparissero dal mondo...
Dimenticavo, mi piace tornire il legno, ho imparato da mio marito.
Iska la rossa dagli occhi di luna |
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16-10-2023, 17:28 | #40 |
Re: E se i gatti scomparissero dal mondo...
Voi due siete stupende, io quanto a manualità sto a zero, si può dire che aderisca a tutti quegli stereotipi di genere che vogliono una donna incapace di cambiare anche solo una lampadina. Ebbene sì, manco quello so fare. Ci sono un sacco di cose che vorrei imparare, ma sono per lo più inutili e comunque non mi ci applico mai.
Tornando un po' più in topic, è pur vero che per fare certe scelte bisogna averne anche la possibilità. Penso a Iska che riscalda l'acqua d'estate per il bagno all'aperto in tinozza... lo facessi io qua mi beccherei un tso :P per non parlare delle zanzare. Questo non significa che chi non vive in campagna sia dispensato dalla propria parte, ci mancherebbe. Ma sentire certi racconti mi fa pensare a quanto abbiamo perso il contatto con la terra e a quanto, personalmente, vorrei riappropriarmene. Chissà che prima o poi non ci riesca... |
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