Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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L'allevamento e gli allevatori Per chi vuole conoscere meglio questo mondo felino ancora per molti sconosciuto. |
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07-04-2017, 10:27 | #41 |
Re: legalità e denuncia
che sogno!
Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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08-04-2017, 09:06 | #42 | |||
Re: legalità e denuncia
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Non possiamo sapere se adottando un cucciolo, questo una volta diventato socialmente maturo continuerà ad andare d'accordo ed accettare/essere accettato dai residenti Non possiamo prevedere la sua territorialità né come la vivrà. Né come con le sue dotazioni affronterà le sue esigenze che si incroceranno con esigenze e dotazioni degli altri. Non possiamo sapere come "quel" gatto adulto declinerà la sua territorialità ed il suo carattere nei confronti di "quel" gatto residente e viceversa Adottare un gatto di razza adulto è un bel gesto perché è comunque un gatto che ad un certo punto "non serve più" e scusatemi se questo mi fa rabbrividire tanto quanto altri casi. E' quindi un bel gesto anche se quel gatto troverà un ambiente definitivo più facilmente di un gatto adulto qualunque. Ma se questa scelta appaga i nostri desideri e soddisfa le necessità di un micio, ben venga I cucciolo è un essere in crescita e quello che ci fa tenerezza e sorridere è quello che in realtà sta imparando per il suo futuro, quindi fa tenerezza e ci fa sorridere ma per me ha anche un che di sacro. La relazione in termini di affetto e di scambio reciproco di referenze ci sarà comunque quando sarà anche lui un adulto. Un gatto adottato da adulto o anziano ha già vissuto le sue esperienze formative lontano da noi e continuerà ad averne con noi. Sono relazioni che si impostano diversamente già in partenza da ambedue le parti "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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08-04-2017, 13:27 | #43 |
Re: legalità e denuncia
L'inserimento ha sempre un che di imponderabile e di imprevedibile; io ho avuto fortuna negli inserimenti che ho tentato, perché c'era sempre almeno uno dei due gatti (quando non tutt'e due) abbastanza socievole e aperto da facilitarmi il compito; e- per quanto possa apparire strano- ho trovato meno stressanti soprattutto all'inizio gli inserimenti tra due gatti adulti. Con il cucciolo, c'è il gatto adulto che sulle prime è incacchiato nero, il gattino se ne frega, lo va a stuzzicare perché vuole giocare, l'altro soffia, ringhia, urla, ci scappa lo schiaffone, la fuga in cima ai mobili... e il copione si ripete indefinitamente per tot giorni. Due gatti adulti si guardano in cagnesco, si soffiano, si annusano, si studiano a distanza e poi in genere trovano un modo per convivere pacificamente.
Riguardo agli ex riproduttori, il problema, se proprio vogliamo parlarne è nel concetto stesso di allevamento (prendo un maschio e una femmina e li faccio riprodurre, si spera con criterio e avvedutezza); quello di ricollocarlo, quando "non serve più" (espressione bruttissima, anche se in fondo descrive la realtà delle cose) è un problema che però si pongono principalmente gli allevatori più seri, i quali sanno benissimo che se c'è una cosa che i gatti in genere mal tollerano è la coabitazione forzata con un gran numero di loro simili e la sterilizzazione di una fattrice/stallone può creare non pochi scossoni in un gruppo che aveva le sue regole e le sue gerarchie, aumentando in maniera esponenziale lo stress a cui il micio appena sterilizzato è esposto. Viceversa, è ben difficile che scucciolatori e hoarders cerchino una ricollocazione per il loro riproduttore, una volta che non rientra più nei piani di allevamento (a parte che gli scucciolatori non hanno un piano di allevamento che non sia sfornare più cuccioli possibile). |
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08-04-2017, 21:04 | #44 |
Re: legalità e denuncia
Secondo me c'è un po' di reticenza da parte degli allevatori, che non amano molto pubblicizzare la cessione di ex-riproduttori (specie se a titolo gratuito).. cioè mentre per i cuccioli si pubblicano annunci a tutto spiano, per ex-riproduttori adulti vanno più con il passaparola o con annunci privati s facebook o con colloqui privati con la gente che contatta per i cuccioli.. anche per ragioni di prudenza, dato che in giro c'è di tutto, e so di casi in cui malintenzionati hanno adottato gratuitamente ex-riproduttori per poi rivenderli (!!).
Certo che è brutto da pensare che i gatti che "non servono più" vengono ceduti, ma torniamo sempre al discorso di base sull'allevamento, se si accetta che esistano allevamenti, si accetta anche la possibilità che i riproduttori vengano ceduti, per il loro miglior bene, se invece si considera non etico il fatto di allevare, allora la cessione dei riproduttori è una dei tanti aspetti non etici di tale attività. |
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08-04-2017, 21:10 | #45 |
Re: legalità e denuncia
Se devo dirla tutta, preferisco adottare mici adulti. Il carattere lo conosci, al limite può solo migliorare l'interazione con l'umano.
I cuccioli mi mettono ansia, sono bellissimi, ma stressanti, non tanto per il fatto bisognini, che per fortuna, rispetto al cane i mici sono autonomi quasi da subito, ma per i guai che ti combinano per casa, ricordo ancora quando da piccoli Fiorello e Amy sono andati a finire nel water.... I mici adulti invece li devi conquistare, si fidano di te, ma ti guardano, ti scrutano, e dopo un tot di tempo ti fanno capire se hai superato o no l'esame...ricordo ancora il giorno in cui Celestina salì sul letto e cominciò a leccarmi le mani, fuseggiando...piansi dalla gioia... Amore mio quanto mi manchi.... Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme... |
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08-04-2017, 21:23 | #46 | ||
Re: legalità e denuncia
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Idem per il gatto di gattile, ché non è che le associazioni e i gattili non pagano i veterinari. Chiaramente è impensabile pretendere una simile cifra da chi adotta un gatto in un gattile, però giusto per buttare giù due conti, l'ammontare delle spese fino alla sterilizzazione (ecocardio escluso) raggiunge una bella cifretta. Quote:
@ Viola: sono d'accordissimo con te sui mici adulti!!! |
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09-04-2017, 07:16 | #47 | ||
Re: legalità e denuncia
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Il numero di gatti non deve necessariamente essere elevato, ma ci deve essere alla base una quasi perfetta selezione di riproduttori in casa propria e poi altri incroci si possono fare con altri allevamenti perché intanto giova ad entrambi Per me non c'è tanto in ballo l'etica dell'allevamento ma l'assenza del rapporto tra l'umano ed un animale che è stato utilizzato a scopi performativi. Questo aspetto lo si ritrova anche in altri ambiti di relazione, non solo nell'allevamento Quote:
"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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09-04-2017, 10:27 | #48 |
Re: legalità e denuncia
E' un discorso che abbiamo affrontato molte volte e sono dell'avviso che, diversamente da altri casi, qui la differenza di opinioni si cristallizzi in prese di posizione alquanto sterili, anziché dar luogo a dibattiti interessanti. L'allevamento e, più in particolare, l'addestramento, che nel caso del gatto non c'è perché il gatto si presta poco all'esecuzione di compiti specifici e alla cooperazione, avvengono sulla spinta di alcuni obiettivi (la caccia, la corsa, e, salendo un pelino in un'ipotetica scala etica per quanto ancora incentrata sull'uomo, la guida e l'assistenza di persone disabili, la pet therapy, il salvataggio in mare, il soccorso sotto le valanghe, la ricerca di persone scomparse o di stupefacenti/esplosivi, più di recente la diagnosi di alcune patologie), quando non è interamente orientata in base a criteri estetici (e questo è chiaramente il caso dei mici).
Ci può star bene o no; se non ci sta bene, eviteremo di comprare gatti di allevamento (cioé non ci orienteremo su gatti di razza), perché farlo significa alimentare un mercato non necessariamente spregevole, ma nel quale alcuni esemplari, selezionati sulla base della loro corrispondenza a certi standard, dell'assenza di patologie invalidanti nella serie dei loro antenati, ecc..., vengono destinati alla riproduzione, anche in virtù delle loro capacità performative (quindi una gatta bella, bellissima, stupenda e sanissima, ma che ha difficoltà a restare incinta e/o a portare a termine la gravidanza o che partorisce un solo gattino, magari sottosviluppato e che necessita di cure particolari da parte dell'allevatore per diventare grande e robusto come gli altri, prima o poi verrà tolta dal circuito riproduttivo. Lo stesso farebbe Madre Natura con metodi certamente più cruenti). Anche i riproduttori che hanno dato vita ad una progenie numerosa e forte, prima o poi con l'età vanno incontro a un declino fisiologico delle loro capacità; ora, se non ci siamo fermati prima, dicendo che il concetto stesso di allevamento è inaccettabile e chiudendo di fatto la discussione, dovremo ritenere nell'interesse dell'animale non fargli proseguire la sua carriera di riproduttore (cosa che in natura non accade: le gatte figliano tranquillamente a 12-15 anni) e, per tutte le ragioni che abbiamo detto prima, conviene a quel punto trovargli una nuova collocazione, a meno che l'allevatore voglia tenerselo come esemplare da show e abbia abbastanza spazio per gestire la convivenza di esemplari interi e neutri, senza che questi ultimi se la passino troppo male. Sennò, c'è la chiusura dell'allevamento o il rehoming, che viene sponsorizzato e illustrato principalmente dagli allevatori più seri (non che gli altri sopprimano i gatti che "non servono più", ma, come diceva Alimiao, si affidano per lo più a circuiti informali per trovare una nuova casa ai loro ex riproduttori). Tutta questa manfrina per dire che, se abbiamo accettato come non completamente immorale l'idea di allevare (dove allevare include anche il concetto di "utilizzare", per quanto brutto ci possa apparire) gatti di una qualsiasi razza, dovremo accettare anche come una conseguenza tutt'altro che scandalosa il ricollocamento di quei gatti che l'allevatore per una ragione o per l'altra decide di non far più rientrare nei suoi piani di allevamento (o per dirla in maniera brutale: che non servono più). Francamente non riesco a vederla in altra maniera. |
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09-04-2017, 10:32 | #49 |
Re: legalità e denuncia
Normale. Se non si accettasse l'idea di allevamento nemmeno si prenderebbero in considerazione le possibilità di adottare mici adulti.
Marina per superare un esame intendo guadagnarmi la fiducia. I gatti accettano di dividere la loro vita con noi, ma spesso rimangono sulle loro posizioni...almeno alcuni. Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme... |
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09-04-2017, 11:24 | #50 |
Re: legalità e denuncia
Il mio amico allevatore voleva affidarci due mici adulti (ma ancora giovani, 5 anni una e 6 un altro) come rehoming, solo perché sapeva che con noi sarebbero stati in ottime mani, e fu una grande e commeovente prova di amicizia e fiducia nei nostri confronti. Abbiamo dovuto rifiutare perché Becky a stento sopporta Soraya, figuriamoci due gattoni adulti. Non le abbiamo voluto imporre questo stress.
Lui lo avrebbe fatto solo per garantire ai gatti maggiore spazio e serenità, tanto vero che ancora stanno con lui e ci resteranno finché non troverà qualcuno di cui fidarsi completamente. Sono sicura che non li vede come oggetti di cui sbarazzarsi, ma come esseri viventi a cui garantire una casa in cui ci siano amore e cure e che lui possa continuare a frequentare per rivedere i suoi piccoli; e con noi avrebbe potuto, sono solo due ore di auto e una di treno, facile. |
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