Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare |
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12-11-2016, 15:55 | #41 | ||
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
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Se ci sono- e li hai letti- studi che affrontano specificamente questo aspetto (cioé assenza di malattie dovute all'alimentazione nei gatti selvatici), mi potresti mettere il link? Te ne sarei molto grata. |
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12-11-2016, 15:56 | #42 | |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
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Forse un giorno ci sarà, su questo posso convenire. Lizzie Tigre Morgan Mia sul Ponte. |
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12-11-2016, 16:29 | #43 | |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
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In effetti è sufficiente pensare alle pancreatiti da eccesso di carboidrati, all'obesità, al diabete, all'ipertiroidismo secondario da irc, intolleranze alimentari causate da additivi e appetizzanti, bisfenoli, diarree, ispessimento del piloro e conseguenti vomiti.... E' evidente che questa certezza per alcuni c'è e per altri no, e chi non ne è certo è coerente con se stesso e quindi fa bene a dare cibo industriale a vita ai propri gatti "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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12-11-2016, 16:47 | #44 |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
Dai non ci scaldiamo però io comunque intendevo proprio questo quando ho portato l'esempio del micio obeso con i croccantini, ovvio che è un caso estremo visto che su questo forum sappiamo tutti che il dare solo croccantini è altamente sconsigliato. Però Aletto in questo senso ha ampliato quello che stavo cercando di dire, visto che io non ho le conoscenze per farlo
Per le altre patologie non mi esprimo sempre per i motivi di cui sopra, però il timore di ripercussioni legate al fatto che abbiamo portato i mici a mangiare qualcosa di diverso da quello per cui sono programmati...beh, io ce l'ho Se poi le patologie dipendano solo da questo penso che nessuno possa dircelo neanche tra 1000 anni, ma una parte della responsabilità di certo il cibo industriale ce l'ha! |
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12-11-2016, 16:58 | #45 | |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
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Ci sono studi che evidenziano quali siano effettivamente i tempi di digestione dei vari alimenti nel gatto e quali siano gli eventuali problemi che posso insorgere se si somministrano insieme cibi che sono digeriti in tempi diversi? Immagino che le ossa, la pelle e le cartilagini delle quaglie che i miei pelosi mangiano crude siano digerite più lentamente della parte muscolosa. La cosa mi interessa molto, dato che io da decenni alimento i miei mici sia con barf (in prevalenza) sia con cibo secco. |
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12-11-2016, 17:20 | #46 | |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
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Lo studio sarebbe questo ad ogni modo: https://www.animalsciencepublication...icles/90/2/515 @ Xiaowei: sì, sono d'accordo con te, però, ecco, non mi sembra che una bustina di Catz sia così innaturale, a parte il fatto che molti degli ingredienti che vi si trovano difficilmente verrebbero mai mangiati dai gatti in natura (alludo al manzo, all'agnello, al canguro, al tonno...). L'unica alternativa sarebbe comprare i topi su Rapax (che sono sempre topi di allevamento, però con tutti i legittimi dubbi riguardo all'eventuale uso di ormoni, antibiotici, ecc...) o cacciargli personalmente le lucertole (penso che avrei persino meno chances di quelle due sfaticate e/o imbranate delle befane); per il resto, in attesa di prove conclusive che ricolleghino l'aumento delle malattie di cui stiamo parlando all'alimentazione industriale- di qualunque tipo e con qualunque prodotto da Whiskas e Kitekat a Terra Faelis- ed essendo una fanatica del bilanciamento continuerò ad alimentare i miei gatti con le pappe di Zooplus, sperando di non combinare troppi danni e di non mettere a repentaglio la loro salute (insomma ognuno di noi legge, si informa, discute e poi trae le proprie conclusioni e cerca di fare il meglio o il meno peggio). |
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12-11-2016, 17:23 | #47 |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
Scusate se passo dai massimi sistemi ad un esempio concreto.. allora, io ho due gatti, uno l'ho passato a BARF per curare una dermatite atopica dovuta ad allergia al cibo industriale, l'altra fa la dieta di umido completo. Per un breve periodo era passata anche lei a BARF, ma poi per ripetuti episodi di vomito l'ho ripassata all'industriale, e i vomitini sono spariti. Confesso che non mi sono fatta tanti problemi a riportarla sul cibo industriale, ANCHE per comodità mia.
Per alimentarla, ho scelto quella che ritengo una delle migliori marche di umido completo sul mercato: CatzFinefood purr. Una marca che dichiara tutto quello che c'è in scatoletta, perfino la percentuale di acqua, le percentuali delle varie frattaglie ecc. L'azienda dichiara che la carne è a consumo umano, priva di conservanti, non proviene da carne trita di scarto, ecc. E' vero, non sono sfilaccetti e non si capisce che cosa effettivamente ci sia dentro, quindi bisogna andare sulla fiducia. Ma la stessa cosa vale per le marche consigliate da Bettio tipo DRN o Unipro o Dalla Grana (che costano pure di più). Fra l'altro, io le poche volte che ho provato DRN o Dalla grana mi sono andati in diarrea i gatti (ma quello non vuol dire, ognuno ha le sue sensibilità). Una cosa che ho notato è che le marche che consiglia Bettio sono perlopiù 1. italiane 2. reperibili al petshop. Allora mi chiedo il perchè di questa scelta, quando la maggior parte di noi "poveri calimeri", dopo anni a studiare le etichette delle scatolette, si è praticamente abbonata a zooplus ritenendo di fare il bene dei propri mici. Per caso Bettio (e lo dico senza nessuna intenzione polemica) ha delle informazioni per cui ritiene di potersi fidare di più delle marche italiane rispetto a quelle tedesche? E' vero, lui non ha detto esplicitamente "Catz finefood fa schifo" ma quando ti consiglia Dalla Grana scrivendotelo su un foglio mentre se gli chiedi come sono le marche di zooplus ti risponde "mhh, leggi bene gli ingredienti", a me pare che un giudizio lui lo stia esprimendo. Insomma, a me piacerebbe sapere: 1. se davvero CatzFinefood purr (per fare un esempio) è peggio di Dalla Grana (che costa il doppio) 2. se dare ad un gatto un cibo umido come CatzFinefood purr, che dichiara solo carne e frattaglie cotte nel loro brodo, con carne a destinazione umana, è deleterio per la salute del gatto, cioè, in concreto, quanto è alto il rischio che con questa alimentazione e per colpa di questa alimentazione insorgano malattie che accorciano significativamente la vita del gatto? Ovviamente scrivo questo per sapere la vostra opinione ma queste domande dovrei rivolgerle in primis a lui.. non l'ho fatto in passato perchè il gatto visitato era quello allergico, non sua sorella. Non escludo però di riprovare nel futuro a passare anche lei a BARF, nel qual caso la porterò da Bettio se ci sarà ancora il problema del vomito. PS: e comunque anche lui non è così talebano, dipende forse anche da come gli si pone davanti il proprietario e dalla situazione.. ad es l'ultima volta che sono andata, lui era visibilmente stanco (seminari, figlio piccolo ecc) e io gli butto lì "sa, il gatto è molto migliorato, ma sua sorella ho provato a metterla a BARF ma vomitava continuamente allora per ora mangia solo umido completo monoproteico -(*così è più felice lei e sono più felice io che devo sbattermi di meno*).. Sua risposta: ah sì va bene allora. |
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12-11-2016, 17:34 | #48 |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
Se ci sia qualcosa di oscuro in Catz piacerebbe molto saperlo anche a me (tra l'altro qualcuno che parla il tedesco, ha mica voglia di leggersi il famoso "Katze wurde Mause kaufen"= I gatti comprerebbero i topi e farne un riassunto?); per alcuni dei marchi suggeriti da Bettio e volendo essere non cattivi, di più, Farmina e Canagan (o meglio il distributore italiano di Canagan) hanno sponsorizzato un convegno a cui lui ha partecipato come relatore, anzi pare che sponsorizzino tutti gli eventi organizzati dalla Società Italiana di Omeopatia Veterinaria di cui lui è (o è stato) presidente.
Si tratterà di riconoscenza? DRN e Dalla Grana vengono schifati senza appello dalle befane. |
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12-11-2016, 17:57 | #49 | |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
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Quello che mi lascia perplessa in senso buono (e che quindi mi fa riflettere) è che per quanto l'umido possa avere tutti i suoi buoni ingredienti, alla fine della fiera il micio se mangia carne cruda (non dico il topo eh ): - si sazia prima - fa feci che puzzano meno e di dimensioni più "umane" Questo mi ha sempre fatto pensare e l'ho visto con i miei occhi ripeto, non ho le conoscenze scientifiche per dimostrare quanto detto, però credo di capire quando nei vari studi/libri sulla BARF/crudo ragionato si dice che il gatto ricava di più dal cibo crudo. Per questo le feci (scarto) sono meno...da qualche parte insomma c'è "l'inghippo", se loro digeriscono meglio qualcosa che è più vicino alle loro prede. In questo caso parlo non degli ingredienti del cibo industriale, ma proprio della differenza tra crudo/cotto Ripeto che non sto cercando di dimostrare niente, è un'idea che mi sono fatta informandomi e sperimentando in prima persona in tutto questo tempo P.s. ho in programma lo studio del tedesco quindi non escludo nulla P.p.s. qui feci abbastanza improbabili con DRN e DallaGrana, penso proprio per via di additivi/gelificanti... Ultima Modifica di Xiaowei; 12-11-2016 at 18:00. |
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12-11-2016, 21:04 | #50 | |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
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Non mi sembra che ancora la disciplina veterinaria sia arrivata a stabilire che la salute dei gatti sia così gravemente minata dall'alimentazione industriale. Fino a quel momento, io, che non sono un veterinario, certezze non è ho, dal momento che prove non ne ho e sarebbe sostanzialmente un atto di fede verso i pochi che sostengono questo. E questo per me vale per l'alimentazione dei gatti come per tutte le cure alternative che vengono fuori, anche in medicina umana e che spesso sono solenni castronerie. Ma questo riguarda un atteggiamento personale nei confronti delle informazioni che non è oggetto di discussione. Quindi, certezze non ne ho nel modo più assoluto. Ci sono cose che mi sembrano più plausibili, ad esempio la faccenda dei carboidrati, infatti sono passata al grain free sia per i cani che per i gatti, ma anche qui senza certezze e non me la sentirei di dire a qualcuno "ah, ma è provato al 100% che i carboidrati fanno male", perché non mi risulta che sia vero. Che i gatti pre domesticazione non li mangiassero può essere un buon argomento, ma non dà la certezza. L'unica cosa che so è che 50 anni fa, quando ero piccola, i gatti mangiavano anche pasta, avanzi e latte, poi tutto ciò è stato demonizzato e si è passati all'industriale che era la loro salvezza, ora siamo arrivati a demonizzare l'industriale e la salvezza è la barf. Può essere vero, come no, aspetto di vedere. Tanto i miei la cane cruda non al considerano nemmeno di striscio. Detto questo, lascio la discussione perché m'ero ripromessa di non partecipare mai più a discussioni sull'alimentazione, stavolta c'entrava l'IRC e m'ha fregato . Ah, un ultima cosa, probabilmente su tutto ciò pesa anche il fatto che in ormai 25 anni di gatti non ho mai avuto casi di intolleranze alimentari, diarree, vomiti strani, feci enormi ecc . E' anche vero che non sono mai passata per le marche da supermercato, perché quando sono passata all'industriale dal casalingo nei super nemmeno lo vendevano il cibo per animali. Lizzie Tigre Morgan Mia sul Ponte. Ultima Modifica di Mialuce; 12-11-2016 at 21:07. |
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