Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui. |
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07-04-2016, 07:07 | #41 | |
Re: Fuori sì o fuori no?
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Se li considera come ANIMALI e basta, allora sì, per rispettare la loro natura andrebbero fatto uscire, accoppiare, cacciare, vagabondare, vivere in colonie, insomma fare tutto quello che il loro istinto gli dice, anche se è pericoloso per la loro stessa incolumità. Se li si considera come ANIMALI DA AFFEZIONE, dobbiamo proteggerli come proteggiamo gli esseri viventi a cui siamo affezionati e a cui vogliamo risparmiare, per quanto possibilie, infermità, malattie, traumi e morti violente. |
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07-04-2016, 07:32 | #42 | |
Re: Fuori sì o fuori no?
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Quoto tutto, le virgole, i punti e anche gli spazi vuoti! E ti mando un abbraccio grande grande....perchè Pedro è sempre nei miei pensieri. Brioche & Billy Un gatto non vuole che tutto il mondo lo ami, solo quelli che lui ha scelto di amare (H. Thompson). |
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07-04-2016, 07:54 | #43 | |
Re: Fuori sì o fuori no?
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Per carità i miei non escono, non ho la possibilità di farlo, tantomeno ora all'8ttavo piano.... però credo che quel che vuole esprimere Aletto è che la cosa fondamentale sia tenere in conto la loro natura.... più della nostra ansia! proprio perchè vogliamo loro bene, il nostro preciso impegno deve tenere conto anche delle modalità con cui i gatti stanno nel territorio, e interrogarsi sul dare loro la possibilità di uscire (piccola o grande che sia lacasa, piccolo o grande che sia il giardino!) non significa essere incoscienti ma.... cercare di soddisfarla! Quando Gabry -la gattina del centro sociale- si è ammalata di cuore, è stato molto penoso per noi decidere di continuare a lasciarla uscire.... quando l'abbiamo trovata morta -dopo averla data per dispersa 20 gg- senza neanche capire bene come, è stato uno strazio e qualcuno se lo ricorderà. però una malattia cardiaca ti mette seriamente di fronte al paradosso che proteggere può significare fare del male.... gabry era comunque a rischio, era più rischioso lo stress causato dal negare la sua natura, o non averla sempre sotto controllo? Ritpetit, sei emotivo e fragile..... sicuramente però se ci pensi non è stata l'incoscienza a farti decidere di lasciare uscire Pedro.... e chissà chissà cosa ne sarebbe ora di pedro se tu non l'avessi mai fatto uscire.... purtroppo dei rischi ci sono ma nel valutare va messo in conto che per loro poter vivere il territorio non è semplicemente un di più, ma fa parte della loro essenza, e cercare di rispettarla come hai fatto tu con pedro è un grande atto d'amore. un bacio grande, ba ps per aletto.... ehm ce l'ho anche io un ulivetto.... per ora è alto una spanna! |
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07-04-2016, 07:58 | #44 |
Re: Fuori sì o fuori no?
Io la penso come Ivo. Le mie gatte non escono, punto. In ogni casa in cui ho abitato con gatti ho creato spazi esterni (quando c'erano) non blindati, di più, e comunque se uscivano mi mettevo di guardia a controllarle. Ora potrebbero stare sul balcone, super sicuro, ma non escono manco per niente. Ho imposto anche a mio marito la sorveglianza continua se proprio devono stare fuori, lui prima ha detto che esagero, poi ha capito ed è daccordo. Io lo dico sempre, non possiamo salvare tutti i gatti del mondo, ma abbiamo la responsabilità assoluta dei nostri. Indietro non si torna e il dolore è isopportabile.
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07-04-2016, 08:46 | #45 | |
Re: Fuori sì o fuori no?
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Ho adottato Berenice che era stata appena operata, in seguito a maltrattamenti aveva il diaframma sfondato. Ancora intera ed in calore, in seguito ad una svista di mia figlia, era comodamente scesa dal terrazzino per accoppiarsi col maschio del quartiere. Di sera e in inverno sono scesa senza neppure una giacca per cercarla. Dopo averla individuata per riprenderla sono dovuta entrare scavalcando le recinzioni dei condomini rischiando una denuncia, da sera era diventata notte e chi mi avesse visto avrebbe avuto tutto il diritto di chiamare i carabinieri. Berenice Buio e Volland non sono gatti che possono stare fuori, non hanno i mezzi per poterlo affrontare. Ti sembrerà strano, ma ho la facoltà distinguere il bene dal male I randagini che accudisco con la signora del pianterreno conoscono il territorio circostante, gironzolano nei giardini qui intorno assieme ad altri gatti "satellite" non li abbiamo mai visti in strada, nessuno, neppure gli altri gatti, hanno troppo verde per perdere tempo con la strada. La strada, l'asfalto gli fanno schifo Come vedi non ho dato soluzioni corrette, solo attenzioni alla loro esistenza |
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07-04-2016, 08:58 | #46 | ||
Re: Fuori sì o fuori no?
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Ma il mio è trent'anni che sta con me, anzi qualcosa in più, l'ho portato con me nei traslochi, era uno scriccioletto. Non che ora sia sto chissà che, ma Volland ci si arrampica facendomi tremare |
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07-04-2016, 09:28 | #47 |
Re: Fuori sì o fuori no?
Questo per me è un argomento doloroso, mi crea molte ansie.
Ho qui Amilcare e Liquirizia che si rotolano al sole, sul letto. Mi sembrano contenti, appagati. Sono ben pasciuti e quando vogliono mangiano. Però non posso fare a meno di pensare che la loro felicità è quella di chi non sa che esiste altro. Mi immagino me stessa, presa e messa in una stanza, con il cibo più sano che c'è, ogni tanto uno snack, senza dolore fisico né tante pene mentali, la sopravvivenza assicurata. Qualche videogame, qualche passatempo, magari un'amico a cui voler bene. Mi basterebbe? Veramente? Poi vedo Birba, a casa dei miei, con due terrazze giganti, un tetto, un albero su cui arrampicarsi... ogni tanto fugge dal portone e si fa un giro nel parco dietro casa. Adesso è primavera e lui... non entra più in casa! E' giorno e notte sul terrazzo, a cercare nidi di uccelli. Io veramente non so, e ogni tanto mi chiedo se veramente la vita breve di un gatto di casa che esce quando vuole e finisce sotto una macchina per andarsene in qualche minuto sia peggiore di quella dei miei gatti che le macchine non le vedono però non possono cacciare, girare, correre veramente se non per otto metri. Certo io soffrirei moltissimo se Birba finisse male... soffrirei io, però. E lui? E loro? Trudi ora vivi nel mio cuore, ma mi manchi da impazzire... e non soffiare alla piccola Sharon |
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07-04-2016, 09:36 | #48 | |
Re: Fuori sì o fuori no?
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Brioche & Billy Un gatto non vuole che tutto il mondo lo ami, solo quelli che lui ha scelto di amare (H. Thompson). |
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07-04-2016, 09:40 | #49 |
Re: Fuori sì o fuori no?
Leggendo questa discussione mi è venuta da fare una riflessione
Il mio Damon è uno Scottish Fold ed è un gatto già programmato geneticamente per stare in casa Magari non è una caratteristica specifica della razza, ma sicuramente i suoi allevatori e quelli che li hanno preceduti hanno cercato di selezionare i mici scegliendo quelli più tranquilli e più adattabili alla vita di appartamento. Così credo sia anche per i ragdoll...altra razza nota per la sua mansuetudine e domesticità Credo che il mio micio si troverebbe in pericolo già sul pianerottolo di casa, figuriamoci all'esterno. Infatti esce sul balcone solo se ci siamo noi a dargli sicurezza e il massimo del suo contatto con l'esterno è stare dietro ai vetri della finestra a guardare i merli in giardino Lui non ama proprio stare fuori o in qualunque territorio esterno se non ci siamo noi come figure di riferimento: non so se mi spiego, posso tranquillamente portarlo con me in una camera sconosciuta di albergo ma mi vien male a pensarlo in una pensione tra persone che non conosce Qui l'uomo quindi è intervenuto ancora più drasticamente...addirittura geneticamente sulla natura del gatto Quindi c'è poco da distinguere dentro o fuori...continuiamo ad assoggettare gli animali alle nostre esigenze, c'è poco da fare...per quanto li amiamo Ultima Modifica di Damoncat; 07-04-2016 at 09:45. |
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07-04-2016, 10:16 | #50 | |
Re: Fuori sì o fuori no?
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