Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
|
|
Consigli utili da dare per i vostri a-mici Se avete dei consigli utili, per rendere più felice la vita con i nostri a-mici, inseriteli qui. |
|
Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
15-12-2022, 10:18 | #51 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Anche io vi leggo deliziata....
Baci, ba |
|
15-12-2022, 11:26 | #52 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Ciao Riri, non il tuo non è intervento a costruttività zero.
Questo a mio avviso è un post all’insegna della pacatezza di espressione, ragionevolezza e, forse hai ragione tu, all’approccio tuttora non comune alla coabitazione col gatto. L’intento, almeno da parte mia, non è quello di spingere a questo tipo di coabitazione ma quello di mostrare il gatto –o qualunque altra specie- come non semplicemente vivente, ma senziente e degno di essere considerato tale ogni minuto che trascorriamo con lui. Ti faccio un esempio: Sere fa Buio si è messo accanto a me con le zampe sul mio braccio, tipica sua posizione. Ero rilassata, non avevo tra le mani aggeggi tecnologici, non avevo attenzione voluta verso niente. A quel punto ho sentito un lievissimo tremito trasmesso dalle sue zampine al mio braccio. Poco dopo le fusa. Se fossi stata distratta da un whatsapp qualsiasi, il solo avviso non mi avrebbe permesso si percepire un’emozione di Buio che precedeva le fusa. Sono attimi preziosi e spesso per forza di cose persi nel nulla. Ci sarebbe bisogno, è vero, di una conoscenza più profonda dei due soggetti in campo: noi e l’altro-con–noi. Per cui per interagire al meglio mie possibilità e per comunicare, parlando di grecia antica, devo togliermi la maschera teatrale, il prosopon (da cui il termine persona) e devo smettere di avere un ruolo prefissato da un copione per far sì che l’altro mi conosca anche al di là della maschera. Altrettanto avviene per il gatto o chi per lui: dobbiamo immaginare di togliergli la maschera di pet che gli abbiamo affibbiato e conoscere l’essenza della sua gioia, delle sue rinunce, delle sue necessità sopravvalutate per compiacerci della nostra solerzia nell’accudire (parlo di suppellettili che ne dovrebbero rallegrare la giornata), e delle sue risorse sottovalutate che ci portano a compiacerci della nostra indispensabilità. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
|
15-12-2022, 11:28 | #53 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
|
15-12-2022, 21:39 | #54 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Sono perfettamente d'accordo con Aletto (e non mi preoccupa il fatto che non è la prima volta che capita su queste pagine , anzi). Mi permetto solo di aggiungere che, se il livello di questo thread è determinato dalle caratteristiche che Riri ed Aletto hanno indicato, è proprio perchè tutti noi (scriventi in primis, ma anche chi semplicemente si è "goduto" con una straordinaria sensibilità la lettura dei nostri interventi) approcciandoci a questo confronto, siamo riusciti a strapparci di dosso maschere ed orpelli, incontrandoci e comunque riconoscendoci tutti come individui: imperfetti, irrisolti grandi e piccoli, ma tutti accomunati dal desiderio di una dimensione di relazione in cui non siano necessari strumenti di difesa o di offesa. Tutti esseri "in divenire" (ancora una volta, si intrufola l'antica Grecia, questa volta Magna, con l'insegnamento della scuola Eleatica) e quindi disposti all'avventura intellettuale, al confronto e all'incontro.
Per questo, da una discussione partita dai problemi (miei) di gestione di una vicenda delicata come quella di Chicca, siamo piano piano arrivati a riconoscerci e condividere sensazioni profonde, desideri, pezzi importanti della nostra umanità. Qui non ci sono modelli da proporre. Ognuno mette a disposizione degli altri, e alla sua propria critica, la propria esperienza, maturata certo a partire da un'idea di fondo, e credo che per tutti noi sia il concetto espresso da Aletto del riconoscimento della piena dignità, e non solo emozionale, delle altre specie viventi che abitano il nostro mondo. Nella messa in opera, oltre alle sensibilità e alle consapevolezze, contano le condizioni reali in cui ciascuno di noi concretamente opera e vive. Se avessi una famiglia, se in casa abitassero anche altre persone con le loro esigenze, i loro pregi ed i loro difetti, forse il rapporto di Averno con me e con il territorio che condividiamo sarebbe diverso, perchè dovrebbe tenere conto di altre soggettività altrettanto degne di attenzione, rispetto, amore. |
|
16-12-2022, 15:34 | #55 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Aggiornamento sulla situazione. Chicca migliora a vista d'occhio. Da timida micetta impaurita si sta velocemente trasformando in un piccolo ciclone . Si è letteralmente impadronita di tutta la struttura, salta su tutte le scrivanie e piano piano interagisce anche con qualche altro impiegato (con la saggezza antica dei felini, evita i peggiori ). Sta ingrassando, e l'unica mia preoccupazione sono, i problemi di ambientamento in uno spazio per lei ridotto e con troppi umani fracassoni, come la direzione centrale.
Frattanto, visto che talvolta da cosa buona nasce cosa buona, stiamo organizzando l'intervento di un'associazione di tutela degli animali attiva sul territorio per la cattura e la sterilizzazione delle altre due gatte più grandi che vivono intorno alla struttura. Domattina verrà in sede con me il Grande Capo per montare una cuccia per loro due, e così intanto riusciremo a garantirgli un ricovero decente. Questa cuccia ha una storia particolare. Soprannominata, a seconda degli ambiti di conversazione "La Reggia di Monterusciello" (con gli operai di una struttura in cui ho lavorato da maggio a ottobre) oppure "Il Mamozio" (con gli amici), è in realtà un orrido trasportino per cani di media taglia, in plastica, largo un metro e profondo 60 cm., con una grata in plastica a coprire(per modo di dire) l'entrata. La presi pochi giorni dopo aver preso Averno, rispettando scrupolosamente le indicazioni del veterinario: doveva essere una struttura sufficientemente grande da consentire di tenerlo chiuso tutto il giorno, mentre ero al lavoro, poichè il gatto non doveva muoversi per favorire la stabilizzazione e la calcificazione della frattura. Also spracht Hartman (il sergente istruttore dei marines in "Full Metal Jacket", e questo da allora è stato per me il soprannome del veterinario titolare della clinica). A me pareva una cosa disumana, e alla fine, dopo tre giorni di dubbi lancinanti, ho seguito il dettame del vet e l'ho chiuso dentro. Non vi dico le condizioni in cui l'ho trovato al rientro. Era disperato, e quando gli ho aperto la porta quell'angioletto, invece di sbranarmi (come avrei meritato) mi ha leccato le mani facendo le fusa. Da allora quella struttura in plastica è rimasta abbandonata a se stessa, diventando la discarica in cui Averno scaricava palline squarciate, pezzetti di plastica spezzati a morsi et alia. Adesso, con qualche piccolo aggiustamento, potrà finalmente svolgere una funzione positiva. Ultima Modifica di leucio; 16-12-2022 at 15:37. |
|
16-12-2022, 15:59 | #56 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Hai presente quando involontariamente leggendo si prevede il resto di quanto si legge? Beh, ho pensato a Zarathustra.
A parte questa inutilità, penso che invece quel mamozio sarà molto utile. Cambio di territorio, umani fracassoni e spazio ridotto. Chicca, che ne pensi? "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
|
16-12-2022, 16:59 | #57 | |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Quote:
Non è pensabile lasciarla lì, in mano a persone che non la vogliono, e che le fanno gli occhi dolci solo quando ci sono io (oggi si sono fatti sgamare). La ributterebbero fuori subito con una scusa qualsiasi ("sai, abbiamo aperto la porta per andare a buttare la spazzatura, lei è schizzata via come un razzo e si è nascosta nel canneto", per esempio). Qual'è il male minore, in questa situazione concreta? Ributtarla in una landa desolata, umida, fredda, senza abitazioni nei paraggi e quindi senza nemmeno poter ricorrere alla giustificazione ipocrita della serie "ci penserà qualche anima pia", oppure portarla in un posto caldo, dove comunque ci sarò io, anche se meno presente rispetto ad ora (andrò in un ufficio dove si lavora, non un "reparto confino" come qui), e qualche altra persona umanamente affidabile (non moltissime, ma ci sono)? Scusa se mi sono alterato, Aletto, ma ho improvvisamente capito che purtroppo qui la situazione non è rose e fiori. E' bastata una telefonata con il capo per prendere accordi per domani perchè poi si scatenassero le mezze frasi, le allusioni. Forse Chicca qualcosa capisce, visto che rifiuta l'interazione proprio con QUELLE persone. E in mano a loro non me la sento di lasciarla. Ti voglio bene, scusami per i toni, ma sono MOLTO "out of my mind" anche se mantengo un'apparenza molto "british". |
||
16-12-2022, 19:10 | #58 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
La mia domanda a Chicca riguardava solo il suo vissuto e le sue esperienze accumulate per affrontare un cambio di territorio.
Faccio spesso domande ai gatti qui a casa, tipo che vuoi fare ? Vuoi uscire? Sei che contento/a? Stai bene? Certo che non sono domande da fare a chi già ha risposto col comportamento. Era escluso per me che lei restasse dov’è. A maggior ragione ora che ho letto che ci sono persone che non le potrebbero mai dare sicurezza. Era proprio una specie di dialogo tra me e lei, la risposta la avremo da lei dopo un paio di settimane o forse anche meno. Vi siete trovati. Avete lavorato bene e lei sta bene. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
|
16-12-2022, 19:18 | #59 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Scusa ancora. In effetti, cosa pensa, Chicca me lo ha detto nella maniera più chiara: quando alcune persone che sono qui le si avvicinano, scappa via a nascondersi, e non certo per giocare. Altra manifestazione da non sottovalutare, è che questa mattina, quando è rientrato uno di QUELLI che oggi ha sostenuto la visita medica annuale, si è rifugiata in un angolo per -diciamolo così- sottolineare abbondantemente la sua reificazione del MarcatORE Vanesio.
La stupidata, in cui noi umani ed io per primo si casca continuamente, è quella di pensare sempre e solo alla comunicazione in termini antropocentrici. Non è comunicazione se non avviene nelle forme e nei modi tipici della nostra specie. Nella comunicazione e nella comprensione con le altre specie, abbiamo ancora tanto da imparare. Da loro. |
|
16-12-2022, 20:07 | #60 |
Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?
Lei ha già detto tutto sottraendosi alla vista di persone che non le sono piaciute. Non c’è altro da aggiungere.
Aspettiamo il trasloco. Chicca e leucio, siamo con voi. Non c’è necessità di scusarti, hai vissuto l’inaspettato sgradevole. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
|
|
|