Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare |
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13-11-2016, 16:49 | #51 | |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
Quote:
https://www.researchgate.net/profile...cab1dafdee.pdf "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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13-11-2016, 16:52 | #52 |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
forse ho sbagliato , provate ora
https://www.researchgate.net/profile...cab1dafdee.pdf No, digita felis silvestris alimentary disease e vai ad articoli accademici, dal mio pc è un pdf al quarto posto "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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13-11-2016, 21:41 | #53 |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
No, mi rimanda ad un articolo sulla biochimica del sangue, l'ematologia, ecc... dei gatti che vivono allo stato brado e, anche provando a inserire la chiave di ricerca che mi hai suggerito, escono fuori articoli su malattie, parassitosi, zoonosi, persino tematiche comportamentali, ma nulla di legato all'alimentazione.
Proverò a cercare meglio. Magari mi sono arresa troppo presto. |
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14-11-2016, 10:02 | #54 |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
Non hai beccato il pdf che descrive lo stato di salute di una colonia di feral costituita da 50 fino a 80 gatti?
Ai gatti viene dato quotidianamente latte fresco e cibo secco, non dice in che quantità né quanto né mangino e se presuppongono che predino, ma penso di sì perché è nel loro etogramma, lo fanno anche qui in terrazzo e le piccole prede scompaiono nel giro di un'ora scarsa. Il gruppo viene suddiviso in adulti (più di dodici anni), giovani (da 6 a 12 mesi che ancora non si accoppiano) e cuccioli (meno di sei mesi). Vengono osservati per due anni e risuddivisi in centrali e periferici (periferici sono di solito quelli che attingono di meno alle risorse della colonia ed hanno maggior impatto sulla fauna ambientale). Poi vengono catturati, sedati, e vengono eseguite analisi che vanno da: valutazione della magrezza, presenza di ectoparassiti, presenza di muco negli occhi ecc ecc. Suddividendoli di nuovo in maschi periferici e centrali e femmine periferiche e centrali poi in adulti e subadulti fanno le analisi del sangue determinando: urea, creatinina, bicarbonato, sodio, potassio, proteine totali, calcio, magnesio, fosfato inorganico, fosfatasi alcalina, bilirubina. I valori ematologici sono nella norma e paragonabili a quelli dei gatti domestici. I range dei parametri ematologici sono ampi a causa del mancato riferimento agli effetti sulle razze, variazioni fisiologiche e malattie subcliniche............ E' datato 1998, Animal welfare, ma è l'unico che abbia trovato con le analisi del sangue. Ora aspettiamo pazientemente gli studi di Bettio "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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14-11-2016, 11:31 | #55 |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
Mmmmhhh, dal riassunto che fai, potrebbe benissimo darsi che in realtà mi ci sia imbattuta, ma l'abbia scartato perché non ho visto il termine "alimentary" o qualche suo sinonimo, tipo "nutritional".
Ma esattamente il titolo dell'articolo quale sarebbe? Se vi interessa, ho trovato un altro studio (questo: https://www.animalsciencepublication.../pdfs/90/2/515 ) più recente (2012) in cui un campione di nove gatte non sterilizzate (francamente non so quanto il cambiamento dello stato riproduttivo possa incidere sulla salute e sui valori ematici; comunque nel caso presente le gatte non erano sterilizzate) che sono state sottoposte a rotazione a 3 regimi alimentari diversi (uno secco, uno umido cotto e uno umido crudo) per un tempo complessivo di 9 settimane (quindi ciascuna dieta era seguita per 3 settimane. Io avrei trovato più saggio suddividere il campione in 3 gruppi e far seguire a ciascun gruppo una sola dieta per tutt'e 9 le settimane, ma va beh, mi rimetto alla superiore saggezza degli autori dello studio) e alla fine di ciascun periodo (quindi negli ultimi 4 giorni in cui mangiavano crudo, negli ultimi 4 giorni in cui mangiavano cotto, ecc...) sono stati raccolti campioni di feci e di urine di ciascun gatto e sono stati valutati parametri come la consistenza nel caso della popò, il volume e il peso specifico, ecc... L'ultimo giorno (quindi il giorno 21, il giorno 42 e il giorno 63) è stato prelevato un campione di sangue a ciascun gatto e hanno valutato anche qui una serie di parametri, tra cui- molto interessante- la creatinina. Come ci si poteva aspettare la dieta che è risultata più digeribile (il focus dello studio è appunto l'influenza dei vari metodi di processamento- cottura, estrusione...- sull'assimilabilità dei nutrienti) è quella a crudo, seguita però a brevissima distanza da quella cotta. Un notevole divario esiste invece tra la dieta umida e quella secca che è risultata la meno digeribile in assoluto (l'assimilabilità era intorno all'80%, un po' di più, mentre entrambe le diete ad umido superavano il 90%); quello che mi ha lasciato più perplessa è che la creatinina risultava più alta nei gatti che mangiavano umido che non in quelli nutriti a secco, ma credo che 3 settimane siano un periodo insufficiente per trarre conclusioni definitive. Ragazzi, lo so che sono noiosa, ma davvero che ne dite se raccogliessimo questi articoli in un post messo in rilievo e li catalogassimo per argomento: diete a crudo, insufficienza renale, trattamento alimentare dell'IBD, contenuto di taurina, ecc...? Secondo me sarebbe una cosa utile, altrimenti rischiamo di doverceli andare a cercare ogni volta. |
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14-11-2016, 11:48 | #56 |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
Grazie Serena, questo studio è interessantissimo! Per me non sei affatto noiosa, io farei subito un thread del genere in rilievo di modo che tutti possano informarsi con i loro modi e tempi. Da mercoledì mi metterò attivamente alla ricerca anche io (ad es. posso sfruttare l'accesso al portale Research Gate che ha citato Aletto, perché posso accedervi con le credenziali dell'università). Anzi se volete possiamo anche mettere insieme un certo numero di parole chiave e posso scandagliare tutto a partire da quelle!
Posso consultare per lo stesso motivo altri database che sono messi a disposizione dalle biblioteche del comune di Roma, idem la Biblioteca Nazionale (questo non da casa però)! |
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14-11-2016, 12:14 | #57 | |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
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Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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14-11-2016, 12:21 | #58 | |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
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Sì, assolutamente sì però un post del genere, come quello fatto sul resoconto della visita del Dr Bettio, a mio parere vanno arricchiti SOLO con post attinenti al titolo stesso. Ad esempio la discussione di GeorgiaGee andrebbe editata dai moderatori e ripulita da TUTTI i post susseguenti il suo resoconto, compreso il primo successivo ai suoi, e cioè il MIO! Quella discussione andrebbe poi eventualmente aggiornata sempre da Georgia dopo un'altra visita dal dottore, o da chi eventualmente è andato o andrà dal nutrizionista e avrà nuove notizie che arricchiscano/completino la discussione (comunque già ora andrebbe messa in evidenza, come, a mio parere, andrebbero TOLTE dall'evidenza discussioni non più attuali, incomplete e/o superate da altre simili più aggiornate, per evitare confusione) Quindi sono favorevole alla proposta di discussione fatta da Serena, ma dove compaiano SOLO gli articoli, neanche un grazie da parte dei vari utenti, e che resti aperta SOLO per arricchirla di nuovi articoli. Tornando in topic, grazie al dettagliato resoconto, mi sono tolto il 95% dei dubbi che avevo a riguardo della pappa che faccio in casa per il mio micio, avendo riscontrato che il mio approccio empirico era sostanzialmente corretto, nei modi e nelle quantità. La discussione mi ha dato nuovi spunti per alimentare al meglio il mio Birba mixando ulteriormente la sua alimentazione, che da ora in poi sarà un mix alternato di: -carne e pesce crudi (integrati) -Carne e pesce cotti preparati in casa (integrati) -cibo umido industriale (Feringa mi sembra in questo momento un ottimo compromesso tra qualità, prezzo e appetibilità) -Crocchette: solo una manciatina per la notte o in caso di assenza da casa per una giornata. L'ultimo spunto che ho tratto, e vi chiedo conforto in questa mia considerazione, è questo: il pesce è ricco di fosforo, l'albume cotto ne è invece più povero anche rispetto alla carne pur essendo una fonte ricca di proteine nobili. Non potrebbe essere un ottimo mix preparare un pasto a base di pesce e albume? (fatto sempre salve le eventuali carenze vitaminiche e di taurina) Sogno di risentire il tuo musetto sul mio viso. Il mio cuore sarà sempre con te, questa sarà sempre casa tua. Buona Fortuna Pedro, mio micione desaparecido |
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14-11-2016, 12:33 | #59 | |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
Quote:
quoto per le discussioni in evidenza Mentre sto avendo difficolta' a togliere le Gourmet, perche' sono l'unico pasto che lui considera cibo vero, piange disperato se gli metto le altre (mentre di giorno mangia come piccoli pasti le Renal e quelle di zooplus) Ieri ho mischiato manzo crudo con le olive e il parmigiano, ma ovvio che neanche la guarda la carne per ora |
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14-11-2016, 12:34 | #60 |
Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio
Sto aspettando mi mandi la ricevuta per mail, cosi gli chiedo la bibliografia sugli studi di cui parlava
eventualmente c'e' posto per una o due domande brevi |
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