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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare

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Vecchio 14-11-2016, 12:54   #61
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Xiaowei
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Predefinito Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

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L'ultimo spunto che ho tratto, e vi chiedo conforto in questa mia considerazione, è questo:
il pesce è ricco di fosforo, l'albume cotto ne è invece più povero anche rispetto alla carne pur essendo una fonte ricca di proteine nobili.
Non potrebbe essere un ottimo mix preparare un pasto a base di pesce e albume? (fatto sempre salve le eventuali carenze vitaminiche e di taurina)
A spanne secondo me sì! Io ho sperimentato mezzo albume cotto mischiato a poco Catz Finefood Purr, è andata alla grande. So che c'è chi frulla pollo cotto con albume (es. Elicats, aveva anche un video che ho postato in qualche discussione ma che ora non trovo), quindi non vedo perché non potrebbe andare col pesciotto

Georgia prova a procurarti l'insaporitore Lio Mix della Trainer (è pesce o carne liofilizzata), qua ha funzionato solo quello con la carne cruda
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Vecchio 14-11-2016, 12:58   #62
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SerenaF
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Predefinito Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

@ Linguadigatto: eh, anche a me 3 settimane paiono un periodo di tempo veramente limitato per tirare le somme (anche se, ad esempio, nelle diete ipoallergeniche, che siano a base di proteine idrolizzate o monoproteiche il periodo minimo per cui la dieta dev'essere seguita sono per l'appunto 3 settimane, quindi forse alcuni veterinari o la maggiorparte ritengono che sia un lasso di tempo utile per capirci qualcosa); davvero non capisco però perché, avendo a disposizione 9 settimane, non abbiano suddiviso gli animali in tre gruppi e fatto seguire a tutti quelli nello stesso gruppo un'unica dieta. Anche il campione è molto esiguo, ma va beh, questo studio è già un inizio: speriamo che venga ripetuto su scala più ampia e in maniera più accurata, in modo da avere un responso più preciso.

@ Ivo: sì, hai ragione. Mi sono allontanata un attimo dal pc per preparare il pranzo, ma la mia idea era di aprire un altro post dove indire un brainstorming per tirar fuori delle possibili chiavi di ricerca e poi eventualmente postare dei link a studi, articoli, pagine che riteniamo interessanti, insomma avviare la discussione e la ricerca lasciando pulito il thread di Georgia.
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Vecchio 14-11-2016, 12:59   #63
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Predefinito Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

Il titolo è
the health, haematology and blood biochemistry of free-ranging farm cats in relation to social status
Anche secondo me tre settimane sono poche per valutare l'esito di una dieta, nell'altro studio gli esiti sono stati valutati dopo due anni e da quanto ho capito nei TROPPI abstract che ho consultato la loro meta è valutare se e quanto si ammalano i gatti periferici trasmettendo malattie alla popolazione dei wild
Nei TROPPI siti che ho consultato uno dice che uno studio del 2013 ha rilevato che nel pesce e frutti di mare c'è l'acido domoico, una tossina molto termoresistente che può causare danni renali ai gatti a livelli 100 volte inferiori permessi da FDA, per questo penso che non si dia frequentemente pesce e/o frutti di mare se non la quantità suggerita dal nutrizionista.
Quindi occhio Ritpetit e occhio Aletto che i tuoi gatti adorano il pesce!


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 14-11-2016, 13:08   #64
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Predefinito Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

Intervengo in questa discussione per cui non ho le competenze solo per dire una cosa che mi preme.

Lavoro nella ricerca. Attenzione ad interpretare gli studi come conclusivi.

Esempio: uno studio con NOVE gatti divisi in TRE gruppi NON è attendibile. Può essere uno studio esplorativo semmai, ma i risultati sono scientificamente NON estendibili al generale. A questo livello, sono puramente una curiosità di cosa è successo in quegli specifici gatti in quel breve arco di tempo. Ovvero, se io vi dico "la mia gatta mangiava kitecat e friskies (purtroppo è vero) e a 18 anni aveva analisi del sangue perfette, nemmeno un minimo accenno di problema ai reni, nulla (e anche questo è vero)" ho quasi la stessa attendibilità di quello studio.

Sono pochi anche gli ottanta gatti di una sola comunità che ho letto qualche post fa...


Trudi ora vivi nel mio cuore, ma mi manchi da impazzire... e non soffiare alla piccola Sharon
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Vecchio 14-11-2016, 13:12   #65
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Predefinito Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

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Come ci si poteva aspettare la dieta che è risultata più digeribile (il focus dello studio è appunto l'influenza dei vari metodi di processamento- cottura, estrusione...- sull'assimilabilità dei nutrienti) è quella a crudo, seguita però a brevissima distanza da quella cotta. Un notevole divario esiste invece tra la dieta umida e quella secca che è risultata la meno digeribile in assoluto (l'assimilabilità era intorno all'80%, un po' di più, mentre entrambe le diete ad umido superavano il 90%); quello che mi ha lasciato più perplessa è che la creatinina risultava più alta nei gatti che mangiavano umido che non in quelli nutriti a secco, ma credo che 3 settimane siano un periodo insufficiente per trarre conclusioni definitive.

Questo posso agilmente leggerlo come "per motivi puramente casuali e non controllabili, le tre gatte alimentate a crudo avevano un sistema digerente più efficace di quelle alimentate a secco"

Scusate se vi faccio "le pulci" e l'avvocato del diavolo, ma la ricerca va fatta bene e 9 gatte non sono un campione statistico adeguato


Trudi ora vivi nel mio cuore, ma mi manchi da impazzire... e non soffiare alla piccola Sharon
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Vecchio 14-11-2016, 13:40   #66
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Intervengo in questa discussione per cui non ho le competenze solo per dire una cosa che mi preme.....
Lavoro nella ricerca. Attenzione ad interpretare gli studi come conclusivi......
Sono pochi anche gli ottanta gatti di una sola comunità che ho letto qualche post fa...
Hai perfettamente ragione, purtroppo non è facile trovare un'ottantina di feral in un territorio sufficientemente circoscritto per poter fare un minimo di monitoraggio, ed i felis silvestris sono veramente pochi (a rischio estinzione e ibridazione con i feral), molto molto schivi, e stanno cercando di aumentarne la popolazione immettendo le loro prede preferite sul territorio.
Ma hai ragione e se di pochi dati si devono accontentare i ricercatori, di ancora meno dati ci dobbiamo accontentare noi che rischiamo di prenderli per accettabili


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Vecchio 14-11-2016, 13:51   #67
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Certo, le difficoltà sono oggettive, ma se la ricerca si può accontentare, l'utente finale no

Come sicuramente saprete già, se fate una ricerca sui giornali scientifici su un argomento preciso si trova tutto e il contrario di tutto. Non perché ci sia chi sbaglia, o froda i risultati, semplicemente perché piccole variazioni del protocollo possono portare a grandi variazioni nei risultati.

A volte, negli studi di medicina umana, si leggono frasi come "il nostro lavoro ha risultati completamente opposti rispetto a tutti i precedenti lavori sul tema. L'unica spiegazione che possiamo darci è che il nostro campione fosse diverso dagli altri, per motivi fuori dal nostro controllo".

Per questi motivi, già i risultati di uno studio singolo vanno presi con le pinze, se poi lo studio non ha potenza statistica, ha solo il valore di un aneddoto. (dal punto di vista del consumatore finale, non dal punto di vista scientifico, non mi sogno nemmeno di dubitare del valore di un lavoro che non ho neanche letto!)


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Vecchio 14-11-2016, 14:04   #68
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Hai perfettamente ragione, purtroppo non è facile trovare un'ottantina di feral in un territorio sufficientemente circoscritto per poter fare un minimo di monitoraggio
a questo proposito, spero che a nessuno venga in mente di finanziare uno studio in laboratorio per venire a capo della cosa..... preferisco restare nel dubbio di dare qualcosa di non ottimale ai miei gatti piuttosto di pensare a xxxx gatti sotto sperimentazione.

sarebbe già qualcosa se per ogni caso di IRC diagnosticato venisse compilato un questionario più preciso possibile con le abitudini alimentari e di vita, e i dati venissero elaborati e riuniti in pubblicazioni periodiche.


Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia
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Vecchio 14-11-2016, 14:16   #69
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Esempio: uno studio con NOVE gatti divisi in TRE gruppi NON è attendibile. Può essere uno studio esplorativo semmai, ma i risultati sono scientificamente NON estendibili al generale. A questo livello, sono puramente una curiosità di cosa è successo in quegli specifici gatti in quel breve arco di tempo. Ovvero, se io vi dico "la mia gatta mangiava kitecat e friskies (purtroppo è vero) e a 18 anni aveva analisi del sangue perfette, nemmeno un minimo accenno di problema ai reni, nulla (e anche questo è vero)" ho quasi la stessa attendibilità di quello studio.

Sono pochi anche gli ottanta gatti di una sola comunità che ho letto qualche post fa...
Ti do ragione e, come ho scritto sopra, non capisco perché abbiano inlcuso nello studio solo 9 gatti: problemi di fondi? Era uno studio pilota che avrebbe dovuto essere seguito da un altro su scala più grande? Non lo so; purtroppo questo è l'unico che abbia trovato, pur con tutti i limiti dovuti al campione ristrettissimo e al modo in cui è stato condotto.
Spero che si possa risalire ad un'altra ricerca basata su numeri più cospicui e condotta magari per un periodo di tempo più lungo. Per il resto, io non considero conclusivo nemmeno uno studio singolo basato su un centinaio di gatti, figuriamoci uno come questo. Certo, l'argomento su cui verteva mi/ci interessa molto: possiamo comunque leggerlo e farci un'idea, pur consapevoli che si tratta di un'idea basata su uno studio che, per le ragioni che abbiamo esposto sopra, non possiamo considerare conclusivo.

@ Linguadigatto: per me l'importante è che gli animali siano stati trattati bene, non siano stati sacrificati alla fine dello studio (né siano stati sottoposti a pratiche barbare e dal dubbio valore scientifico, tipo la nefrectomia) e a ricerca conclusa, siano stati ricollocati presso delle famiglie.
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Vecchio 14-11-2016, 14:19   #70
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Grazie! Allora il link era giusto: sono proprio stordita...



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Nei TROPPI siti che ho consultato uno dice che uno studio del 2013 ha rilevato che nel pesce e frutti di mare c'è l'acido domoico, una tossina molto termoresistente che può causare danni renali ai gatti a livelli 100 volte inferiori permessi da FDA, per questo penso che non si dia frequentemente pesce e/o frutti di mare se non la quantità suggerita dal nutrizionista.
Accidenti; ma è una tossina che si trova sempre e comunque o dipende da condizioni ambientali (tratto di mare più o meno inquinato), dalla specie ittica...?

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Quindi occhio Ritpetit e occhio Aletto che i tuoi gatti adorano il pesce!
Non ne ho ancora trovato uno che non lo adori...
SerenaF non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
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