Soffio cardiaco cucciolo

[Sara bob]

Buonasera a tutti,
vorrei gentilmente da voi un consiglio.
Ho acquistato un cucciolo di 5 mesi con pedigree da un allevamento riconosciuto e con affisso.
Portando il libretto dal veterinario si è accorto che mancava un vaccino e mi ha chiesto di portare il gatto.
Durante la visita di controllo viene riscontrato un soffio cardiaco e chiesto un approfondimento (eco cuore)
Ho chiamato subito l'allevatore che mi ha prenotato dai suoi veterinari, ma al momento di pagare ha fatto molte storie dicendo che nell'esito è stato rilevato un soffio ma non l'ipertrofia tipica della razza . A questo punto mi dice che se voglio posso restituire il gatto ma io ovviamente non me la sento e le ho chiesto solo di avere indietro 200 euro su 1000 pagati , oltre la visita pagata pari a € 150. ritendendomi comunque risarcita del fatto che il gatto non è sano del tutto.
Vi chiedo , in quanto sicuramente presenti allevatori le seguenti 2 cose :
- a 5 mesi e mezzo quanti vaccini deve avere un gatto per essere in regola
- se in questo caso considerereste il gatto sano o invece non perfettamente sano ma anzi potenzialmente malato. ( il controllo esatto si dovrà ripetere tra 6 mesi ). Detti 6 mesi sono molto lunghi per pretendere cure condivise ma almeno uno sconto sul prezzo di acquisto mi pareva equo.
Mi scuso se mi sono dilungata ma vorrei davvero capire.
Grazie

[alimiao]

Ciao e benvenuta, mi dispiace molto per quanto accaduto e sono felice che tu abbia deciso di tenere il gattino.
Ho segnalato il tuo post a una moderatrice che è anche allevatrice che risponderà quanto prima.

Nel post non lo dici, ma presumo che tu abbia preso il gattino molto di recente? Ti sono stati fatti vedere i genitori e i test cardiaci recenti dei genitori che escludessero patologie cardiache?
Per caso potresti dire la razza del tuo micio? Nel forum abbiamo un caso di un'utente che ha preso uno Scottish fold da allevamento e con genitori testati negativi per problemi cardiaci specifici della razza, poi però il gattino è comunque risultato positivo.

[morghi]

Ciao Sara,
i cuccioli devono essere consegnati con due vaccini (il primo senza il secondo non serve a niente e il secondo deve essere effettuato a una distanza max di 5 settimane dal primo se no bisogna riocminciare da zero).
Mi fermo un attimo su questo punto e ti chiedo: non avete firmato un contratto? se si: sul contratto c'è scritto che il cucciolo sarebbe stato consegnato con quante vaccinazioni? se no: come hai pagato? contanti? bonifico? hai avuto una ricevuta?

Per ciò che riguarda il soffio: non ho captio se al cucciolo è stato fatto o meno l'ecocardio, se si: cosa dice il referto? ci sono turbolenze funzionali assolutamente irrilevanti? è questo il caso oppure hanno trovato una qualche malformazione?
La cardiomiopatia ipertrofica NON si può ne' vedere ne' diagnosticare a 5 mesi e non può essere in nessun caso correlata ad un soffio auscultato su un cucciolo di 5 mesi.

Scusami se ti hi fatto tante domande ma posso rispondere al tuo quesito solo sapendo come sono realmente andate le cose

[Sara bob]

Allora il gatto è uno sphynx , so bene che la hcm non può essere diagnosticata a 5 mesi , è stato fatto ecocardio dove è stato rilevata turbolenza nell’aorta con aumento della velocità di picco. Con la raccomandazione di rivederlo tra 6 mesi . Rendendomi conto che 6 mesi sono un tempo lungo ho chiesto solamente di avere un piccolo rimborso spese future … Il gatto è totalmente asintomatico ma la mia domanda riguarda il comportamento dell’allevatore che preferisce restituirmi 1000 euro invece di venirmi incontro con i 200 ..
non ho firmato un contratto e ho pagato in contanti . E la domanda sui vaccini mi sorge spontanea perche 2 veterinari mi hanno detto che andava fatto anche il terzo , sennò avrebbero perso efficacia quelli precedenti.
Il gatto l’ho preso recentissimamente !

[babaferu]

Originariamente inviato da Sara bob

la mia domanda riguarda il comportamento dell’allevatore che preferisce restituirmi 1000 euro invece di venirmi incontro con i 200 ..

Non so dirti se il suo comportamento è corretto o meno, rimando al parere di morghy, ma questo mi sembra un ricatto emotivo, conta sul fatto che non restituirli il gatto...

Per quanto riguarda i vaccini, i miei hanno fatto il terzo vaccino ad un anno di distanza dal precedente. Che io sappia, lo schema è: primo vaccino, secondo dopo un mese, terzo dopo un anno.

[Sara bob]

Il gatto ormai mi sono affezionata dopo 1 mese , l’ho desiderato tanto dopo che ho perso l’altro maschio e mi era rimasta la mia femmina anche lei salvata da improbabili ex proprietari .. da questa che alleva ne ho presi 2 : il piccoletto e un adulto che mi ha rubato il cuore appena l’ho visto.
Ero più contenta se il piccolo era sano .. perché so cosa significa avere un animale malato , oltre il danno economico, la sofferenza emotiva immensa.
Non mi pare giusto questo atteggiamento. Per quanto riguarda i vaccini ripeto mi è stato detto che ci volevA anche il terzo… forse è stato meglio così perché l’ho portato ed è stato visitato ! In ultimo le ho chiesto i pedigree che mi aveva già detto essere arrivati ma sembra non ci senta .. dovrò adesso attivarmi x chiedere un duplicato!
E poi volevo anche sapere se di prassi la visita di approfondimento ( eco cuore) era a mie spese o a spese dell’allevatore.. così anche questo x sapere ! Perché io sono una tipa che si fida ma forse mi sto rendendo conto che faccio male …

[alimiao]

Io distinguerei quello che è un dovere dell'allevatore (sancito dalla legge) e quello che invece sarebbe opportuno dal punto di vista umano/personale...

Non ho assolute certezze al riguardo quindi attendo la conferma di Morghi che è allevatrice esperta. Basandomi sulla mia esperienza (ho 2 gatti di razza), credo sia dovere dell'allevatore:

- cedere il gattino in buona salute e accompagnato da certificato di buona salute firmato da un veterinario + libretto sanitario
- fare 2 vaccinazioni (la terza è a carico del proprietario di solito)
- redigere un contratto in cui si stipula la cessione del gatto (anche se poi si paga in contanti)

Il pedigree di solito viene emesso dopo certificato di avvenuta sterilizzazione (suppongo che il tuo gattino sia da compagnia e non da riproduzione, giusto?) e a me ad esempio è stato fatto avere dopo molti mesi.

Tu dici "Ero più contenta se il piccolo era sano .. perché so cosa significa avere un animale malato , oltre il danno economico, la sofferenza emotiva immensa."... ma un soffio al cuore asintomatico non mi pare debba per forza sfociare in patologia cardiaca? I gatti di razza sono tendenzialmente più delicati di salute rispetto ai mici di strada, e gli sphynx in particolare. Capisco che dover fare controlli specialistici sia una spesa non indifferente, ma se l'anomalia cardiaca in questione (che non è detto che poi si trasformi in patologia e speriamo di no) non dipende da cause genetiche ereditarie, ti sarebbe potuto capitare anche con un gatto preso in gattile, o no?

Fra l'altro, non mi hai risposto alla domanda se in allevamento hai visto i genitori del gattino e se ti sono stati mostrati esami cardiologici dei genitori che escludessero problemi genetici (HCM ecc?)

A mio parere, l'allevatore non è tenuto a rimborsarti le spese mediche presenti nè future, a meno che si accerti una patologia dovuta a cause genetiche. Il fatto che ti abbia proposto di restituire il micetto, che tu hai preso molto recentemente, potrebbe anche essere interpretato così: siccome di solito gli allevatori vogliono il bene dei cuccioli, e vedendo che tu sei in difficoltà ad avere un gatto con soffio al cuore (parli di danno emotivo ed economico dopo una visita da 150 euro), lui magari ha pensato che tu non possa gestire questa situazione al meglio in futuro, nè dal punto di vista emotivo nè economico (non nel senso che sei cattiva, non è un giudizio, ma non siamo tutti uguali e tu magari non te la senti di farti carico di questo problema). Riprendersi il micetto finché è ancora giovane allora forse sarebbe un modo per venire incontro a te (toglierti da questo "fardello" emotivo ed economico e da un futuro incerto).

Io ti dico la mia storia: ho preso due gatti da un allevatore, uno di questi dopo pochi mesi ha avuto una dermatite allergica atopica fortissima, ho speso centinaia di euro fra visite veterinarie, medicinali, cibo medicati, e poi mi è stato detto che questo gatto è allergico al cibo industriale e deve fare una dieta casalinga (preparata da me con carne e integratori) a vita. Oltre all'esborso economico dovuto al fatto di dover comprare carne "vera", pensa al tempo che ci impiego a prepararla, all'organizzazione, al fatto che devo essere a casa per dargli da mangiare... un bel grattacapo, sia economico che emotivo.

L'allevatore si era detto molto dispiaciuto del fatto e si era offerto di contribuire alle spese economiche delle visite veterinarie, anche se non era affatto un suo dovere... io non ho accettato in quanto appunto, non era suo dovere e mi sarebbe potuto capitare anche con un gatto di gattile... quando acquistiamo un animale, così come quando lo prendiamo in gattile, stiamo prendendo un essere vivente, con tutte le incognite del caso... Certo, sarebbe meglio che fosse sano, ma se è malato, ce lo dobbiamo tenere così...

[Sara bob]

Dunque , io non ho visto i genitori e mi è stato detto che erano in buona salute ed io le credo .
Non sono in difficoltà economiche ma mi pare giusto che se il gatto esce dal l’allenamento esca sano e non con un soffio che di per se al momento non è riconducibile a cause genetiche ma ancora non si può sapere.
Data la delicatezza in ambito cardiaco degli sphynx mi sarei aspettata un po’ più di incontro nel momento in cui si va a rilevare un’anomalia proprio al cuore di uno sphynx . Credo che ci sia differenza tra un gatto perfettamente sano che paghi a prezzo pieno ed uno che invece sano non è e che saprai di dover affrontare potenzialmente delle spese mediche anche importanti oltre allo scenario emotivo se dovesse avere qualcosa di più grave che dovesse emergere in seguito .
Ho avuto molti cani molto grossi che ho fatto curare in mezza Italia per le patologie più disparate . Il gatto che mi è mancato, uno sphynx rescue preso a 3 anni , ha avuto 3 tumori e una pielonefrite . Ti direi che potrei avere quasi un altro appartamento dalle spese veterinarie sostenute in questi anni x i miei animali ai quali tengo come figli non avendone di umani ! Conoscendomi di persona si può capire che farò di tutto x salvare il gatto ( augurandomi invece che non
Sia da fare nulla …) ma francamente mi sono un po’ indispettita x la richiesta dei 150 euro che a mio avviso spettano a lei. Comunque il secondo gatto preso da lei ha quasi 2 anni e non aveva il terzo vaccino… perciò la serietà poi la vedi anche da lì .
Aggiungo concludendo che l’allevatore ha sicuramente dei doveri dal punto di vista del codice civile ma trattando di esseri viventi e non di un frullatore appunto, ci sono a mio avviso anche dei doveri sul piano morale , un codice deontologico che si applica ad ogni professione , cioè ad ogni prestazione retribuita . Un codice di comportamento che fa capire veramente che tieni al benessere dei tuoi animali ma hai anche rispetto per i clienti che ti comperano l’animale .

[alimiao]

Mi fa piacere che tu ti sia presa cura con amore e dedizione nel passato e nel presente dei tuoi animali.

Non voglio sembrare giudicante, solidarizzo con te per la situazione in cui ti trovi, però ho un'osservazione da fare. Quando si tratta di animali di razza, per di più di razze molto delicate come lo sphynx, per cui occorre una grande serietà nella selezione per evitare patologie, bisogna scegliere l'allevamento con grandissima attenzione e prudenza, facendosi non una ma mille domande, PRIMA di acquistare il gatto.
Scusa ma io di un allevatore che non mi fa vedere i genitori dei cuccioli e mi assicura solo a voce che sono esenti da patologie ereditarie non mi fido neanche un po'. Hai potuto visionare almeno i pedigree dei genitori? controllarne le linee genetiche?
Io mi preoccuperei (e molto!) di queste cose, come del fatto che non ti sia stato rilasciato niente di scritto (non hai risposto, presumo quindi che non ti sia stato dato un certificato di buona salute?)... A questo punto la questione del rimborso è il meno...

Non capisco molto la tua risposta... stai dicendo che secondo te questa persona non ha un atteggiamento corretto (per il discorso del rimborso, per il pedigree ecc), però poi ti fidi quando ti rassicura a parole che i genitori dei gatti sono sani? Come fai a fidarti?

Non hai poi detto se i tuoi gatti sono sterilizzati (da compagnia) oppure no (da riproduzione). Sono stati consegnati già sterilizzati? L'adulto è un ex-riproduttore? Questo per capire meglio il quadro...

[morghi]

Ciao Sara, continuo a dividere la questione vaccino dalla questione soffio al cuore

Vaccino: Molto recentemente le linee guida WSAVA hanno modificato le linee guida per protocolli vaccinali per il gattino. Prima le linee guida indicavano una prima vaccinazione (per ciò che riguarda le vaccinazioni core) a 8 settimane e una seconda vaccinazione a 12 settimane. Alcuni studi hanno poi mostrato che in alcuni casi i cuccioli a 12 settimane erano ancora coperti dagli anticorpi della madre per cui il vaccino, in particolare quello contro la panleucopenia, poteva non essere efficace e hanno consigiato di effetuare una terza vaccinazione a 16 settimane. L'iter corretto sarebbe quello di fare una valutazione del livello anticorporale onde evitare di sottoporre il cucciolo a continui vaccini che, in alcuni casi, hanno fatto anche danni.
Per riassumere: alcuni veterinari sostengono che siano meglio due vaccini, altri tre... ma non si sa ancora ado oggi quale sia la procedura migliore
Mio commento: se l'allevatore avesse dovuto fare il terzo vaccino ti avrebbe dovuto conegnare il cucciolo a 17 settimane di vita (almeno una settimana dopo l0inoculazione dell'ultimo vaccino). Di solito si lascia al nuovo proprietario e al suo veterinario la scelta di effettuare o meno la terza vaccinazione.


Soffio: E' una situazione complicata... il gatto allo stato attuale non è malato, quindi l'allevatore non è tenuto a darti nulla... ritorno sul contratto perchè? perchp solitamente nel contratto si scrive nero su bianco come vengono divise le responsabilità in caso di problematica genetica... Il mio consiglio è quello di scrivere adesso un accordo tra le parti...

Pedigree: non ho capito cosa ti è stato rilasciato... dipende anche da quale associazione è stato emesso. Alcune associazioni hanno un portale a cui basta registrarsi per scaricare il proprio pedigree...