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04-10-2023, 14:27 | #1 |
Vicina di casa idi0ta=Iska obesa
Da quando, dopo la cattura, l'adozione e il successivo rifiuto, Iska è tornata qui sul suo territorio, continuo ad occuparmi della sua alimentazione.
Il primo mese, tutto ok. Poi ha cominciato a ingrassare, dapprima quasi impercettibilmente, ma inesorabilmente. Eppure non mangiava tanto; 70 grammi di carne cruda al mattino e altrettanto a sera, fra un pasto e l'altro non chiedeva niente. Per una gatta libera non è certo un'esagerazione, tanto più che qui topi e uccellini per integrare ne avrebbe a volontà. È vero che lei non fa molto movimento, diciamo pure che trascorre il giorno letteralmente a riposare, la vedo, ma non mi sembra sufficiente giustificare un tale aumento di peso. Il fatto è che attualmente non è semplicemente sovrappeso, sta diventando obesa, è grossa come era durante gli ultimi giorni di gravidanza. Capisco che anche la sterilizzazione con i cambiamenti ormonali possa aver avuto un certo ruolo, forse non si è ancora stabilizzata. Ho provato a ridurre il quantitativo di carne che le offro; non dimagrisce neppure scendendo a 40 grammi mattina e sera; quando sta seduta sembra una palletta di lardo, cammina a gambe larghe perché la panzotta ingombra. Da tempo temo che abbia accesso ad altre fonti alimentari. È una gatta guardinga, refrattaria ai contatti umani. Posso sapere cosa fa e dove va di giorno, ma la notte? E proprio i giorni scorsi il mio dubbio che trovasse cibo per l'ingiro si è fatto certezza. La mia vicina mette mangime secco per la notte fuori dalla porta di casa e nel ripostiglio della legna che Iska ben conosce perché vi aveva partorito. Il destinatario di queste crocche, per di più di infima qualità, è un gatto libero, uno di quelli che aveva messo incinta Iska. Ovviamente lei durante le esplorazioni notturne ha scoperto le schifide crocche e si serve a volontà, ed ecco il motivo della sua obesità. Ho provato a spiegare e chiedere alla vicina di non mettere cibo fuori casa, ma niente da fare. Francamente da una persona di 30 anni con un'istruzione superiore mi aspettavo un minimo di intelligenza, e invece... Con sollievo però ho appreso che entro fine settimana lei e il compagno si trasferiranno in un altro paese. Abitano qui solo da inizio anno e di casini con i gatti ce ne sono già stati abbastanza... Mi son detta: se ne va e finalmente stop alle crocche disponibili h24 al primo gatto che passa, e soprattutto a Iska! Il sollievo purtroppo è durato il tempo di formulare il pensiero. Sì, perché si è premurata di informarmi di aver già dato disposizioni a una persona che venga a mettere crocche per il gatto libero. E pensare che quel bel gattone è tutt'altro che deperito; lo conoscevo da prima che arrivasse questa stolta vicina; aveva già ben 3 punti di appoggio, ma faglielo capire a sta tonta, continua a dire che è affamatissimo e te credo, come potrebbe resistere a ciotolone di pessime crocche zeppe di appetizzanti? Per di più ha avuto il coraggio di chiedere che anch'io gli metta del cibo a disposizione! Le ho fatto notare che provvedo già al cibo (di qualità) per i 6 gatti che ho in casa più Iska. Lei ha due gatti, se ci tiene tanto a questo micio libero, che se lo prenda in casa, tanto più che era già abituato ad entrare nella sua cucina. Non so proprio cosa fare, ci tengo alla salute di Iska e a vederla ingrassare così sono davvero preoccupata. Spero che la persona che verrà a mettere crocche si stanchi presto. Non vedo altra soluzione. Sono preoccupata e demoralizzata. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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04-10-2023, 16:58 | #2 |
Re: Vicina di casa idi0ta=Iska obesa
Immagino una persona che non ha mai avuto gatti.
Addio Goku, addio Kiwi. Macchia (0y 5m †) - Goku ♥️ (19y 3m †) - Aegir (12y 9m) - Kiwi (2y 0m †) - Olav (3y 6m) |
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04-10-2023, 17:16 | #3 |
Re: Vicina di casa idi0ta=Iska obesa
Non diminuirei la quantità di carne perché se le viene fame anziché predare, che richiede tempo e impegno, trova il mangime nella ciotola della vicina bell’e pronto.
Questo la impigrisce, si sazia di roba che invece di scorrere nell’intestino resta lì dentro a far danni. Poi, se tende all’obesità può andare incontro a patologie. Difficile da monitorare perché se dovessi portarla dal vet, romperesti il patto di fiducia. Ma saresti costretta. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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04-10-2023, 17:20 | #4 |
Re: Vicina di casa idi0ta=Iska obesa
Se non avesse mai avuto gatti ci sarebbe ancora la speranza che potesse capire.
Purtroppo invece sono già di sicuro 12 anni che ha gatti, ma non fanno vita lunga. Attualmente ne ha due: uno è figlio di Iska (6 mesi) e un altro ha 2 anni ed è scomparso da casa da alcuni giorni. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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04-10-2023, 17:50 | #5 | |
Re: Vicina di casa idi0ta=Iska obesa
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Quote:
In effetti non è una gran cacciatrice, se ne sta sdraiata sul prato mentre stormi di 20-30 passeri volano a bassa quota sopra di lei da un albero di alloro a un altro. Stavo anche pensando di dargliene finché è sazia, sperando che non cerchi altro, ma non è detto; e se poi ingrassasse ancora di più? Non farei che peggiorare le cose. Purtroppo la notte è lunga e potrebbe non resistere alla puzzosa ciotola di crocche, anzi, gliene mette abbondantemente in un vecchia e larga pentola diametro 25 cm, questo per dare un'idea della generosità. Non vorrei proprio tradire la fiducia di Iska, catturandola, anche perché sarei sicura che non la vedrei più. Spero proprio che la nuova sfamatrice di gatti si stanchi presto. Dico la verità, ma sta gente che gira con sacchi e sacchetti di cibo per nutrire gatti arbitrariamente ritenuti bisognosi proprio non-la-la reggo. Da sempre. Si credono i salvatori del mondo felino e non capiscono i danni che fanno. Provocano concentrazioni di gatti che prima vivevano sparsi sul territorio. Ci sono gatti di proprietà che avendo accesso all'esterno vanno a mangiare questi alimenti. Non hanno l'intelligenza di offrire il cibo e attendere che i destinatari abbiano mangiato, portando poi via gli avanzi, anzi, aggiungono cibo "per la notte". Da quando ho scelto di aiutare Iska, ho sempre atteso che mangiasse, portando via eventuali avanzi ed è andato tutto bene, finché sta scombinata della mia vicina, oltretutto volontaria dell'associazione che aveva catturato Iska e i cuccioli, non ha messo in campo la sua vocazione salvifica. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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04-10-2023, 18:13 | #6 |
Re: Vicina di casa idi0ta=Iska obesa
cit Iska:
“ Dico la verità, ma sta gente che gira con sacchi e sacchetti di cibo per nutrire gatti arbitrariamente ritenuti bisognosi proprio non-la-la reggo. Da sempre. Si credono i salvatori del mondo felino e non capiscono i danni che fanno. Provocano concentrazioni di gatti che prima vivevano sparsi sul territorio.” È così che si formano le colonie, c’è sempre alle spalle un umano che ha necessità di sentirsi indispensabile alla sopravvivenza di questa specie. Vabbè, il discorso delle colonie ha tanti risvolti. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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04-10-2023, 18:44 | #7 |
Re: Vicina di casa idi0ta=Iska obesa
Ho dimenticato: nell’organismo umano un eccesso di proteine fa attivare la loro conversione in grassi. Nell’organismo del gatto, carnivoro obbligato quindi “proteinofago” obbligato, non lo so.
Però non ho mai visto un gatto libero grasso. Sul contributo ormonale della deviazione metabolica devo fare una piccola ricerca. Ma penso che contribuisca anche lo stile di vita. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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04-10-2023, 20:56 | #8 |
Re: Vicina di casa idi0ta=Iska obesa
Neppure io ho mai visto gatti liberi grassi, magari robusti, ma ben proporzionati e con la muscolatura tonica.
Stasera ho fatto una prova, le ho dato un bel piattone misto con ben 150 grammi di cibo. Ne ha mangiati 75 grammi. Tutta soddisfatta si stiracchiata, si è lavata il musetto poi si è avviata dietro casa, dove c'è la sua amata panca fatta con un grosso tronco di legno tagliato a metà; adesso che non c'è più il proprietario dell'appartamento al pianterreno, ha ripreso possesso di quel posto che è fortemente legato al nostro primo incontro e ai lunghi mesi invernali quando stavamo a guardarci parlandoci ognuna nella propria lingua. È passata un'ora e mezza e non è ancora scesa giù dalla vicina; la vedo nella telecamera di sicurezza, ancora acciambellata sulla panca. Evidentemente è sazia e soddisfatta. Se dovesse ingrassare perché mangia carne, sarebbe sempre meno nocivo che ingrassare a suon di porcherie. Ecco la crocca che la vicina giudica ottima per i suoi due gatti: Purina One, il claim recita "ricco in pollo" (alla faccia del pollo!) Composizione: carne di pollo (17% , comprese ossa, carne e pelle),* proteine di pollame disidratate, frumento (15%), farina di soia, mais,* farina di proteine del mais, glutine di frumento, grassi animali, polpa di barbabietola disidratata, radice di cicoria essiccata (2%), fibre vegetali essiccate, minerali, autolisato (arricchito con lactobacillus delbrueckii sottoposto a trattamento termico e fermentum in polvere 0,025%), lieviti Se per quelli liberi sceglie prodotti più andanti, non oso pensare cosa contengano. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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04-10-2023, 22:19 | #9 |
Re: Vicina di casa idi0ta=Iska obesa
Per come la vedo io, le colonie feline dovrebbero formarsi dove c'è disponibilità di cibo in natura e non dove questa disponibilità è artificialmente prodotta dal comportamento umano.
In una frazioncina poco distante da casa mia c'è una piccola colonia assolutamente indipendente dall'intervento umano; si tratta di alcuni gatti, poche unità, che si sono aggregati spontaneamente nei pressi di una piccola stalla a conduzione familiare, con relativo fienile e alimenti, dove c'è ampia disponibilità di topi e uccellini. L'allevatore non si sogna neppur lontaneamente di portare cibo extra a questi gatti. Eppure vedessi come sono belli, ben nutriti, col pelo che è uno spelndore. Sono tutti gatti interi, le femmine partoriscono, sopravvivono i cuccioli più forti e intelligenti; ci sono predatori, c'è poco da fare, è la dura legge della natura, quando noi umani ci asteniamo dal metter becco. A volte il numero di questi gatti aumenta leggermente, a volte si riduce, ma nel complesso non eccede le dieci unità, e sono oramai 26 anni che la situazione è come la descrivo. Invece quando noi umani interferiamo ecco che si formano queste colonie di gatti dove non ci sono prede naturali, ma disponibilità di pet food. Succede la stessa cosa con gli uccelli acquatici selvatici, che si aggregano dove gli umani sono soliti portare sacchi di pane secco, il peggio del peggio per la loro salute. C'è anche chi si ostina a disseminare di crocche per gatti i luoghi frequentati dai ricci. E che dire dei piccioni di città, che oltre ad essere estremamente prolifici, si aggregano dove la gente sparge granaglie con il preciso intento di nutrirli? Poi va a finire che si creano inevitabili problemi di igiene. E parlando di colonie feline o semplicemente di gente che gira per il quartiere portando cibo ai gatti liberi, è ovvio che si vengano a creare attriti fra gattari/e abitanti locali. Non tutti amano gli animali e non tutti amano i gatti. E onestamente non si può pretendere che tutti siano felici di vederli girovagare nei propri giardini e cortili, magari marcando con l'urina non precisamente profumata le porte di casa, le ruote delle auto, le tende da sole e quant'altro. E' inevitabile che prima o poi qualcuno metta in atto azioni cruente contro questi indesiderati ospiti. Ma se non ci fossero questi assembramenti di gatti, non ci sarebbero nemmeno questi problemi. Per di più l'esistenza di queste colonie feline porta a deresponsabilizzare certe persone, cioè quelle che non si sognano di far sterilizzare la propria gatta e che quando gli fai notare che così facendo nasceranno cuccioli su cuccioli, ti rispondono che non c'è problema, tanto poi li porteranno alla colonia locale. Se mi capita di imbattermi in un gatto bisognoso, non mi tiro e non mi sono mai tirata indietro, non mi volto dall'altra parte. Ma aiuto quel gatto, non comincio a mettere in atto un comportamento il cui unico risultato sarà di attirarne una schiera, tra liberi e di proprietà. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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05-10-2023, 11:56 | #10 |
Re: Vicina di casa idi0ta=Iska obesa
cit Iska:
"le colonie feline dovrebbero formarsi dove c'è disponibilità di cibo in natura e non dove questa disponibilità è artificialmente prodotta dal comportamento umano." Sì ma per definizione non sarebbero più colonie, sarebbe una zona con alta disponibilità di risorse di cibo naturale, ed il territorio sarebbe suddiviso in aree di pertinenza. Per questo motivo non si verificherebbe la tipica competizione per il cibo. Ci sono molte zone in Italia che hanno questa caratteristica. Dice Sonia Campa: "Dove c'è una colonia che viene alimentata regolarmente, soprattutto se il cibo è abbondante, c'è sempre la possibilità che vi si avvicini un gatto di famiglia. Questo perché per i gatti i luoghi di approvvigionamento "gratuito" sono sempre una risorsa che vale la pena testare, anche quando hanno una casa e delle persone che gli garantiscono la sopravvivenza. Questo è stato il motore della domesticazione per 10mila anni ed è ancora uno dei fattori più importanti che guida molte delle loro strategie territoriali. Proprio per questo è assolutamente normale che un gatto "di casa", soprattutto se giovane ed esploratore, possa fare "improvvisamente" apparizione nei dintorni di una colonia (con fare più o meno socievole nei confronti delle persone, è assai soggettivo, quindi non predittivo di nulla) ed è proprio per questo che non andrebbe mai assunto automaticamente che trattasi di gatto abbandonato o bisognoso di essere accasato. Spesso è solo un gatto di passaggio che ha aggiunto un tassellino al suo territorio personale. Iska sta per diventare uno di quei gatti? Qui un articolo su Kodami dove viene riportato anche un importante problema di igiene e trasmissione di malattie: https://www.kodami.it/le-organizzazi...o-da-studiare/ Un video, lungo , con Sonia Campa che parla di gatti "dall'etogramma all'individuo" https://www.youtube.com/watch?v=uaijua6uKI8 "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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