distrutta Poldo è sul Ponte...

[Lyla]

Sono d'accordo con iottisan, skyeye e Poli...non é questione di mancanza di empatia o di tatto...credo che tuo marito sia solo stanco di vedere soffrire te e Poldo senza una reale speranza

Originariamente inviato da Lyla

Sono d'accordo con iottisan, skyeye e Poli...non é questione di mancanza di empatia o di tatto...credo che tuo marito sia solo stanco di vedere soffrire te e Poldo senza una reale speranza

Ho capito -può essere che le sue intenzioni siano buone, non voglio dire il contrario senza conoscerlo- ma dovrebbe invece sostenere sua moglie dato che ha deciso comunque di lottare fino in fondo!! E in questo modo invece la fa stare ancora peggio...

[Polì68]

Intanto mi scuso con Trilly, visto che è di Poldo che dovremmo parlare e fra l'altro è lei che sa com'è il rapporto fra suo marito e Poldo, in generale e soprattutto per la gestione della malattia.
Mi sta capitando spesso di avere "discussioni" con Paolo, ultimamente, così come capitò quando lottavamo contro il linfoma di Chicca. Non la pensiamo diversamente, abbiamo solo un modo diverso di approcciarci "alla cosa". Trilly ha deciso di combattere, è vero, ed è riuscita a dare a Poldo giorni di vita sereni... ma perchè dovremmo pensare che è solo la sua l'opinione da tenere in considerazione? Ripeto, non so come sono stati e come sono i rapporti fra il marito di Debora e Poldo, non so se è distaccato e non ha offerto il suo appoggio o se invece considera, come lo facciamo noi, il suo micio un vero membro della famiglia e secondo il suo pensiero non è così che deve vivere perchè pensa che non ci sia più dignità. In tutta sincerità (anche se a Paolo non lo dirò mai... perchè ora sto facendo l'avvocato del diavolo) non me la sento di giudicare il marito di Debora. A volte penso che Paolo mi dovrebbe appoggiare di più, poi penso che quando un mio micio ha bisogno di iniezioni è lui che gliele fa, così come le flebo, che vedo come guarda Ino, come ci rimane male se quando gli mette il cibo nella ciotola Ino se ne va, se quando pulisce la lettiera vede che Ino ha di nuovo diarrea... Non posso giurare di amare Ino più di lui "solo" perchè sono io che lo imbocco, che so gli orari delle medicine, che gli dò integratori e vitamine, che piango... Ino è il mio figlio peloso come lo è per lui e non posso non tenere in considerazione quello che pensa, anche se fa male e a volte, presa dalla stanchezza e sentendomi dire che non posso rovinarmi la vita, mi sembra che mi voglia remare contro. So che lo fa per amore, per me e non solo.

[Lyla]

Io credo che per entrambi il fine ultimo sia il bene di Poldo, per Trilly il suo bene è andare avanti, magari per suo marito invece non è questa la strada giusta...

[Trilly2010]

@ poli. Hai azzeccato in pieno! Poldo e' il gatto di mio marito. E' stato lui a volerlo, 5 anni fa, quando io mettevo annunci per darlo via. Poldo l'ha sentito da subito e gli si è attaccato in modo morboso. Era imbarazzante vedere con quali occhi innamorati si guardavano. Quando mio marito non tornava a pranzo per lavoro, Poldo si metteva davanti alla porta a piangere. E' mio marito ( come il tuo) a fargli le flebo e le punture. E ieri notte si e' alzato lui a pulire la diarrea.
Il lo so di non essere lucida. Aspettavo di capire il momento di lasciarlo andare. Ma non lo capisco. Forse non è ancora arrivato.

Originariamente inviato da Trilly2010

Aspettavo di capire il momento di lasciarlo andare. Ma non lo capisco. Forse non è ancora arrivato.

Secondo me se non lo capisci vuole dire che non è ancora arrivato. Personalmente non ci sono mai passata e prego di non doverci mai passare, ma dalle testimonianze tutti mi dicono che ce lo fanno capire loro (o anche un buon vet, non di quelli favorevoli all'eutanasia al primo problema serio...). Non metto in dubbio che tuo marito ami Poldo, anche se ora che non sta bene può essere problematico e "fastidioso" gestirlo: quello che intendevo io è che in questo modo non ti aiuta e un supporto morale è MOLTO importante in queste situazioni

[gattinonero]

Sì io credo che si capisca, che venga da sola la consapevolezza di lasciar andare.. Cicci, otto anni di età, ha deciso da sola di andare.. forse sapeva che ho paura della morte e che non potevo sceglierla per lei... ecco può capitare anche questo, a volte. Che sia lui che scelga... nel frattempo tu fai tutto, stai facendo proprio tutto quello che puoi per trattenerlo. vi abbraccio

[skyeye]

che casino non è facile per niente!! ,io ci sono passata diverse volte(purtroppo)...e devo dire che a volte anche se c'è lo fanno capire noi non li molliamo..non siamo cattivi...siamo solo umani! il nostro amore (un po egoista) supera il reale bene dei nostri amici animali,come invece altre volte li salva!..ecco perchè non è facile...
io nelle mie scelte purtroppo non sempre mi sono curata di mantenere la dignità dei miei amici pelosi ero più interessata al mio dolore
...è giusto lottare,ci mancherebbe...ma se tornassi indietro coi miei pupazzoni pelosi molte ******* che ho fatto per regalargli una settimana di "sopravvivenza" e non di vita non le rifarei più....
questa è la mia esperienza....

tu stai serena (per quanto si può) nel sapere che tutto ciò che puoi fare lo stai facendo....queste situazioni sono davvero molto soggettive non sono giudicabili mai ne per una scelta ne per un altra

[Mialuce]

Prima una cosa pratica: ha chiesto alla vet se la diarrea invece di essere conseguenza dell'aloe potrebbe esserlo invece della malattia? Gli stai dando qualcosa, tipo Florentero?

Per la questione con tuo marito, ti capisco. Mio marito ama i nostri cani e gatti e mi è di grande aiuto nelle cose pratiche per loro, poi io guido solo in zona e lui mi ha portato nelle varie cliniche lontane, anche se non ci credeva lo ha fatto per me.
Però nei momenti di decisioni "difficili", non mi è di grande sostegno morale perché tende ad arrendersi molto prima di me. Così io non mi "fido" della sua opinione e mi sento meglio a cercare confronto sul forum. Ho paura di farmi condizionare e che lui si arrenda troppo presto.
Tende a dire "non ce la facciamo", anche per le cose meno gravi.
Tipo la capsula a Mia per la chemio, "non ce la facciamo", sono io che mi sono ingegnata a mandare a prendere lo sparapillole, per le flebo "non ce la facciamo" e io cerco la borsa contenintiva su Internet. E' che lui sta male a forzarli, a costringerli: e anch'io sto male, ma sto peggio ad arrendermi, è una cosa che mi sconvolge. L'altro lato della medaglia è non capire il momento in cui invece ci si deve fermare.
E' che fermare una vita è una decisione tremenda, è una responsabilità immensa e quando è il momento giusto, se un momento giusto esiste, nessuno te lo dice: lo devi capire nel tuo cuore ed è tanto difficile. I dubbi ti restano per sempre. Però io credo che una persona con la tua sensibilità lo sentirà quando questo momento è arrivato.
Un grande abbraccio.

[Milla78]

Originariamente inviato da Lyla

Sono d'accordo con iottisan, skyeye e Poli...non é questione di mancanza di empatia o di tatto...credo che tuo marito sia solo stanco di vedere soffrire te e Poldo senza una reale speranza

Lo credo anche io, ma non sono decisioni che si possono prendere senza essere tutti pienamente convinti. La diarrea sicuramente ha complicato le cose, confido che passerà. Stai dando dei probiotici?
Lo so quanto è difficile, ci sono passata purtroppo. Il dolore è una cosa talmente personale che ognuno reagisce a modo suo, non è cattiveria, non prendertela...ma non lasciarti neanche forzare verso decisioni che non senti di prendere.