adattamento a nuova famiglia

[Aletto]

Penso che per il bene di questa famiglia e del gatto stiamo involontariamente entrando in dinamiche familiari e genitoriali che non ci riguardano e non possiamo valutare, ma tutti noi facciamo il tifo per una buona riuscita per questa accoglienza
Accogliere un animale in casa non è facile se non si è abituati ad averne, e quando succede qualcosa di inusuale in una famiglia ci si trasmette ansia reciprocamente. Non è facile l'accoglienza neppure se non ci sono bambini, infatti questo gatto ha vissuto anni di inferno e di rifiuti, con e senza bambini, anche quando probabilmente stava per farcela

Focalizzerei l'attenzione sulla giusta scelta della "signora Baloo" (non mi ricordo il suo nome) di rivolgersi a qualcuno che conosce meglio gli animali. Ha ragione babaferu nel far intuire che se la sua vicina non è esperta, come non lo siamo neppure noi, ma solo pratica, rischia di interpretare sommariamente la situazione, un po' come la differenza tra una traduzione maccheronica dal latino ed una traduzione col vocabolario alla mano, sì abbiamo tradotto ma forse abbiamo anche sorvolato e ci siamo persi dei pezzi importanti per strada. Ma è comunque un primo passo importantissimo che spero sarà utile.
Forza, avanti così

[alimiao]

Originariamente inviato da Aletto

Penso che per il bene di questa famiglia e del gatto stiamo involontariamente entrando in dinamiche familiari e genitoriali che non ci riguardano e non possiamo valutare, ma tutti noi facciamo il tifo per una buona riuscita per questa accoglienza

Sì in effetti non vorrei che sembrasse che stiamo qui a sparare giudizi sulla signora od il signor Baloo o la loro famiglia.. state facendo il possibile in una situazione complicata, per questo l'aiuto di un professionista serio è quello che ci vuole.

[alimiao]

Originariamente inviato da 7M

@Alimiao anche Milou è l'unica dei miei che viene da un allevamento, ma come carattere non è certo facile...

Beh in effetti anche i miei non sono certo facili, nel senso che sono gatti molto esigenti, pretendono attenzioni costanti, sono iperattivi, monellissimi, e a 14 mesi si comportano ancora come degli irrecuperabili cuccioletti.. tanto che erano stati rifiutati da una prima famiglia.. il gatto perfetto non esiste mai.

Però ecco io scegliendo quella razza sapevo che c'erano certe caratteristiche un po' esasperate (vivacità, iperattività, vocalità, dipendenza dal padrone ecc) ma tutto sommato sapevo che ero in grado di gestirle.. mentre invece fossero state altre le caratteristiche esasperate, ad es timidezza, diffidenza, indipendenza, aggressività, avrei avuto più problemi, perché per come sono fatta io ho problemi a gestirle.

[Starmaia]

Leggo a spizzichi, scusate, ma anche a me ieri sera era venuto in mente l'aiuto di un comportamentalista.
Può aiutare, è indubbio. E può aiutare a maggior ragione quando la situazione è fresca... una volta che la situazione diventa disperata, dopo che si è provato di tutto (e sbagliato di tutto) e le meccaniche sono oramai incancrenite, l'intervento sarà sempre più difficile.
Quindi sì, io sono superfavorevole all'aiuto di qualcuno che viene, vede tutto e capisce e vi dice cosa poter fare per migliorare la cosa.

(noi l'abbiamo scelto di razza perché ci piaceva )

[Baloo]

Originariamente inviato da alimiao

Sì in effetti non vorrei che sembrasse che stiamo qui a sparare giudizi sulla signora od il signor Baloo o la loro famiglia.. state facendo il possibile in una situazione complicata, per questo l'aiuto di un professionista serio è quello che ci vuole.

Vi ringrazio cmq dei consigli...quello che mi preme sottolineare è che siamo molto inesperti per questo il problema è più grande di quello che in realtà potrebbe essere, per una persona o famiglia già avvezza ad avere animali in casa. Per ora il comportamentista mi sembra superfluo solo perché credo che il problema siamo noi non il gatto poverino.

Originariamente inviato da vale85

Ho consigliato il comportamentalista non perché Baloo sia un caso irrecuperabile, quanto perché la loro ansia e le loro paure mi sembrano molto controproducenti ed avrebbero bisogno di una guida del tipo "gatto: istruzioni per l'uso

Quoto!
Il vet comportamentalista serve non per Baloo (che a mio parere dopo quello che ha passato sta avendo reazioni normali) ma perché la famiglia impari il giusto modo di rapportarsi con lui. Anche io propendo per il professionista e non per la vicina con tanti animali...

Originariamente inviato da Baloo

Per ora il comportamentista mi sembra superfluo solo perché credo che il problema siamo noi non il gatto poverino.

Invece io continuo a consigliarlo, un professionista puo' insegnarvi come dovete rapportarvi con Baloo per metterlo a suo agio e conoscerla meglio. Io credo che une volta che conoscerete meglio il micio ne avrete anche meno paura...

Per me ce la potete fare, ma un aiuto in certi casi -e prima che sia troppo tardi- serve proprio!!!

[alimiao]

Originariamente inviato da Baloo

Per ora il comportamentista mi sembra superfluo solo perché credo che il problema siamo noi non il gatto poverino.

Non si tratta di etichettare o decidere chi sia "il problema". Il comportamentalista è un professionista che può, dopo aver osservato, interpretare i comportamenti del gatto, spiegarli a voi (e ciò sicuramente vi rassicurerebbe) e correggere eventualmente gli errori di interazione fra voi e il gatto.
Chiedendo consigli di qua e di là sul forum o ad amiche e vicine di casa si corre il rischio di fare ancora più confusione, perché ognuno ha la sua opinione, e specie per chi non è esperto, alla fine si rischia di non capirci più niente..

[gattinonero]

Non è facile inserire un gatto non tanto socievole in una famiglia ... che non ha conoscenze o pratica di animali.... senz'altro l'aiuto di un esperto gioverebbe. Comunque bisogna affidarsi al Tempo: ossia ci vuole tempo e tanta pazienza, e piano piano le cose si affievoliscono e migliorano. Anche mesi. E cercare di non farsi prendere dall'ansia, anch'io ne ho avuta tanta con l'ultimo inserimento di una gattina, inserimento ancora in corso, peraltro. Ma finchè io non ho ripreso a vivere normalmente , facendo anche finta, a volte, che tutto andava bene, le cose non hanno cominciato a migliorare... E tutti su questo forum mi hanno incitato a stare calma e a non pensare al peggio... Quando ho iniziato a pensare che ci voleva tempo e pazienza e zero ansia... a farmi forza che tutto poteva andare meglio piano piano... solo allora ho iniziato a vedere dei barlumi di normalità. Se vuoi dare una possibilità al tuo gatto fai finta che andrà tutto bene, anche se non lo pensi e aspetta con forza e pazienza e amore... Non lo considerare, non fargli mancare nulla ma non lo prendere in considerazione... prova... Ma datti tempo, anche qualche mese!

[Starmaia]

Originariamente inviato da Baloo

credo che il problema siamo noi non il gatto poverino.

Infatti. Il comportamentalista corregge il comportamento degli umani nei confronti del gatto.