Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Gattili e colonie Richieste d'aiuto, suggerimenti e consigli su gattili e colonie. |
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09-06-2014, 16:24 | #1 |
Gatti maschi e colonie
Ciao a tutti
Ho notato che in colonia i gatti maschi vengono tollerati fino a quando sono piccoli alla maturità vengono scacciati dal gatto ( max 2) dominante brutalmente. Vedo che alcuni poveretti tornano in orari strani per mangiare e poi scappano oppure alcuni spariscono. In pratica vedo che in colonia si è formato come un harem con tante femmine e 2 maschi dominanti che controllano il territorio. Mi sembra davvero molto triste perchè i maschietti ancora molto giovani devono allontanarsi dalla colonia perchè i maschi dominanti li fanno andare via violentemente. L'altro giorno ne ho visto uno poverino che mi inseguiva piangendo perchè voleva qualcosa da mangiare e penso che l'hanno proprio sfrattato vietandogli di avvicinarsi al cibo. Vorrei sapere se lo stesso destino capita anche ai maschi delle vostre colonie. |
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12-06-2014, 15:18 | #2 |
Re: Gatti maschi e colonie
Ciao!
Quì non mi pare accada....Ma i maschi sono tutti castrati?Se non lo sono,puo' darsi che una volta portati tutti all'asl a castrare si calmino.Inoltre ti suggerisco di mettere piu' ciotole (se puoi) in modo che anche i piu' giovani possano mangiare. Non so perchè si comportino così,per ora della mia colonia solo uno è castrato e gli altri sono comunque tutti grandi,mah.. |
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07-09-2014, 14:09 | #3 |
Re: Gatti maschi e colonie
No. Nella mia colonia, almeno, no! Non dico che vanno d'amore d'accordo (per esempio due fratellastri si odiano ma convivono) però tutti mangiano. E' vero, ho un gatto molto antipatico (si chiama Ciuffo, mangia i gattini appena nati ed è molto cattivo quando mangia la carne. Ma la cosa strana è che con le persone è un gatto buonissimo!! Fa le fusaaaaaaa. Anche se lo sgridi, lui le fa e si rotola) ma nonostante questo fatto sono tutti bravi. I maschi della mia colonia sono tutti sterilizzati, tranne due. Sono grossi (molto grossi) e non è che sono proprio della nostra colonia. Certe volte mangiano qua ma più che altro vengono per alcune gatte che non sono ancora state sterilizzate (non riusciamo a catturarle). Beh, ora che ci penso questi due gattoni creano molte liti all'interno della colonia (Tiger per esempio, prima di essere sterilizzato, faceva vere e proprie zuffe. Ora si è un po' calmato!!).
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07-09-2014, 16:23 | #4 |
Re: Gatti maschi e colonie
pur avendone sterilizzati molti, continuiamo ad avere una certa percentuale di nascite e la faccenda funziona così
- il gattino sta per due mesi circa nascosto nel luogo che la madre ha scelto per partorirlo ed allattarlo - il gattino viene presentato alla comunità felina ed alle volontarie che se ne occupano In queste due prime fasi il gattino non è diffidente e cauto come l'adulto, per cui ne approfittiamo per acchiapparlo, farlo controllare e vaccinare e trovargli una casetta; le norme comunali vietano di togliere dalla colonia, a parte per cure e strilizzazione, i gatti residenti, per evitare loro inutili traumi, ma noi ci attacchiamo ad un cavillo, un micino di due mesi non è ancora un "gatto residente" e quindi si adatta bene ad altri ambienti grazie alla giovanissima età. Se una mamma molto diffidente ci nasconde i micini più a lungo o insegna loro molto precocemente a sfuggirci, li vediamo crescere in colonia. A questo punto: - subito prima dei cinque mesi i giovani ( maschi e femmine) si radunano in bande, come gli adolescenti umani, si piazzano sui muri di cinta della colonia o sui ruderi del vecchio stadio e lì giocano, si rincorrono, si azzuffano e scassano gli zebedei, come qualsiasi adolescente che si rispetti; noi gli serviamo il cibo sui muretti. - dopo un paio di mesi di beata adolescenza, scendono e vanno a cercarsi una zona libera o in cui vengano accettati ( il luogo è molto grande, ci sono vari gruppi, ciascuno dominato da una femmina esperta e più volte madre e in subordine da un maschio, interi entrambi, o ex interi se riusciamo a beccarli ) nell'interno dei vari gruppi, le risorse (cibo, casette, spazio) sono sufficienti perciò i conflitti sono pochi e occasionali e se uno viene cacciato da un gruppo, prova con un altro; un nostro giovane maschio ad esempio si era stanziato in fondo alla colonia, ma credo abbia trovato vita difficile, perché ora vive in un'altra comunità posta vicino all'entrata, il boss maschio di questa zona è stato di recente castrato, le femmine sono in parte sterilizzate, in parte più socievoli essendo le prime a cui diamo da mangiare e quindi meno ansiose e qui il gatto è stato tranquillamente accettato. Per cui non abbiamo grossi problemi, solo un paio di giovani femmine, che sono delle vere streghette scassamarroni, vengono spesso allontanate a soffi e ringhi, ma noi diamo loro da mangiare a parte, sia per tenerle in salute, sia per non esasperare i contrasti. Ultima Modifica di ausilia; 07-09-2014 at 16:27. |
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