Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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23-10-2019, 11:17 | #1 |
Cronache da una expo francese.. (paese che vai..)
Volevo raccontarvi (sempre che a qualcuno interessasse... mi rendo conto che il tema expo non è proprio gettonatissimo sul forum ) la mia esperienza alla expo di Parigi che si è tenuta il 5/6 ottobre.
Non ci sono andata apposta, ero lì per lavoro, quindi ci ho attaccato il w-end per vedere come sono le expo feline in Francia. Premetto che non era una expo felina vera e propria, ma una fiera tipo pet exhibition in cui erano rappresentati un po' tutti gli animali domestici (gatti, cani, roditori, pesci, rettili, volatili) all'interno della quale si svolgeva la expo felina. Prima impressione positiva: lo spazio della expo felina era piuttosto grande, quindi non si creava ressa, le gabbie dei gatti erano larghe e "a misura di gatto", tipo ad esempio questa: Gabbia micio Poi, in genere i gatti sembravano piuttosto rilassati e a proprio agio. C'erano numerosi gatti che venivano fatti uscire dalle gabbie per giocare, essere toccati, presi in braccio, spazzolati... e mi rendo conto che dal punto di vista dell'igiene e della tutela del gatto non sarà proprio il massimo, ma per il visitatore devo ammettere che è più bello che non vedere i mici in gabbia... Gatto 1 Gatto 2 Poi, udite udite, i gatti ERANO IN VENDITA... all'inizio non ci credevo e pensavo che il mio francese mi avesse fatto brutti scherzi, ma invece... in pratica c'erano dei cartelli appesi alle gabbie in cui c'erano tutte le specifiche del micio (nome, data di nascita, allevamento, colore, sesso, n. pedigree ecc) e il prezzo, con anche frasi tipo "pagabile con carta di credito, pagabile in tre rate" . E alcuni cartelli (parecchi) avevano la scritta VENDUTO. Vedere per credere. Cartello vendita Notare che questi Costo medio delle cure per un gatto adulto: Alimentazione crocchette nutrizione salute: 0.81 euro al giorno. Lettiera: 0.27 euro al giorno (fonte: Royal Canin!!!!!!!!!! un nome, una garanzia....). Il gatto è un essere vivente (ah, ma dai?!). La stima non tiene conto delle spese veterinarie (ah già, chissà perché... una piccolissima omissione. Ma state tranquilli che con una dieta a crocche Royal di spese veterinarie non ce ne sono). E' importante prevedere un budget (e quanto di grazia??!!) per la salute del proprio animale. La Milena Gabanelli che è in me si è a quel punto scatenata, con faccia sconvolta chiedevo "ma davvero davvero voi vendete i gatti al visitatore?! come se fossero carciofi?! ma scusate, e la selezione del futuro adottante, e la casa in sicurezza, e lo stare attenti agli scucciolatori, no perché lo sapete CHE IN ITALIA CIO' E' VIETATO ( Gli allevatori rappresentati erano quasi solo francesi, mi sono chiesta se un allevatore italiano che partecipasse alla expo potesse anche lui vendere? La mia malizia mi fa anche pensare che tutti quei micetti fuori gabbia lasciati liberi di giocare e interagire col pubblico sono anche uno strattagemma per spezzare cuoricini (tantissimi i bimbi presenti) e vendere... C'era un grosso stand dell'equivalente dell'Anfi francese, che aveva brochure informative molto carine su tutte le razze, con descrizione del carattere, indicazioni su problematiche di salute genetiche, ecc. L'ho trovato una bella iniziativa. Per quanto riguarda i gatti presenti, la pubblicità diceva "800 e più gatti", però secondo me non erano più di 200 (magari gli altri erano già stati tutti venduti il sabato ). Buona la varietà di razze, ho visto un rarissimo La Perm (una specie di devon rex a pelo lungo molto spettinato), dei burmesi, dei Burmilla. Gli stand presenti erano invece molto interessanti. Oltre ai più ovvi (Royal, Hill's ecc) c'era molto spazio per i marchi premium più noti (Acana, Orijen, Carnilove, MAC's) e tante piccole realtà semi-artigianali sconosciute.. ad esempio un'azienda polacca, https://3coty.com/, che produce ottimo pet food, l'ho testato ed è davvero la cosa più simile al mio tacchino cotto che mi sia capitata di provare... il creatore è marito di un'allevatrice, hanno iniziato dopo aver avuto casi di gatti allergici, ho passato un'ora a parlarci ed è davvero uno che lo fa per passione. Peccato che abbia prezzi già altissimi di base, più le spese di spedizione, diventa un salasso. Come al solito, il pet food per cani era molto più interessante e variegato, con molti stand di barf e integratori per dieta barf. Beh, questo è quanto... per me è stato interessante visitare una expo all'estero, ti permette di confrontarti con altre realtà, e mi piacerebbe tanto andare a vederne una a Londra o in UK (ammesso che con Brexit si riesca ancora a farlo)... |
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23-10-2019, 11:56 | #2 |
Re: Cronache da una expo francese.. (paese che vai..)
Ah, ho dimenticato di aggiungere che, per quanto riguarda gli altri animali, mi ha colpito il fatto che i volatili non fossero tanto i soliti pappagalli o canarini, ma più che altro galline, di tutte le forme, razze, e colori, non sono esperta perciò non ho capito bene se sono vendute per fare le uova o solo per bellezza.
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23-10-2019, 14:09 | #3 |
Re: Cronache da una expo francese.. (paese che vai..)
Bellissima cronistoria..per me molto interessante
Grazie |
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23-10-2019, 15:08 | #4 |
Re: Cronache da una expo francese.. (paese che vai..)
La descrivi un po' come scene da una bolgia dantesca ma per quanto mi (ci) riguarda le expo feline a noi hanno portato solo del gran bene.
Cioè Arturo. Il perché lo abbiamo già scritto mille volte, ma vorrei raccontare un episodio di poco fa: qui in cucina c'è la stufa a legna che fa un bel calduccino graditissimo da tutti i nostri pelosini. Il più grande è a sinistra ed è perennemente occupato da Carlotta, Arturo ha il suo a destra ma ovviamente preferirebbe ammiciolarsi in quello di Carlotta. Oggi ha provato a sfrattarla ma mia mamma gli ha detto:" Arturo, lì non puoi metterti, o vai nel tuo cestino o ti vai a mettere sulla borsa di Gilberto" ( che è il borsone che io uso per mettere gli abiti da lavoro, e lascio su uno sgabello poco distante, altro suo posto preferito per miciolare). Lui ha fatto il suo Miaaa, ed è andato sul mio borsone. Ci sta dormendo sopra ancora adesso... Ora: che Arturo sia un gatto di un'intelligenza fuori dal comune lo abbiamo già notato in migliaia di occasioni, ma questo micio capisce cosa gli dici parlandogli come se fosse un essere umano. Non posso esimermi dal pormi qualche domanda... |
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23-10-2019, 15:36 | #5 | |
Re: Cronache da una expo francese.. (paese che vai..)
Quote:
L'unica cosa che mi ha lasciata proprio un po' inorridita è che si vendessero i gatti sul posto con tanto di prezzistica e modalità di pagamento... ci mancava solo un cartellino col codice a barre appeso al collarino del gatto... cioè forse è anche un po' culturale, dato che i francesi sono un popolo molto più "pratico" di noi, però a me ha fatto un brutto effetto ecco. Poi questione di opinioni. Sul fatto che alcuni gatti di razza abbiano "una marcia in più" (e qui spero che il post non venga letto, altrimenti partiranno i flame e finirà a torte in faccia ), sono abbastanza d'accordo con te. Cerhcerò di spiegarmi per limitare gli insulti al minimo . Ovviamente ogni gatto fa storia a sè, ognuno ha il suo carattere individuale ecc ecc, ma parlando in generale, secondo me è vero che i gatti di razza, e specialmente di alcune razze, sono particolarmente "interattivi" con gli umani, sicuramente di più rispetto alla media. Ho detto "interattivi" e non "intelligenti". Perché anche un gatto forastico è sicuramente intelligente, anzi se vuole sopravvivere in ambiente naturale (spesso ostile) DEVE essere intelligente, e magari parte della sua intelligenza consiste nello stare lontano dagli umani, che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Ovviamente però questo tipo di intelligenza non è molto interessante per un essere umano (a meno che non faccia lo zoologo), ma invece l'intelligenza (io la chiamerei socievolezza) del gatto che risponde al comando o capisce quando parli è molto più appagante. Questo tipo di intelligenza-socievolezza secondo me è data un po' dal tipo di vita che il gatto fa in allevamento (socializzato prestissimo, portato in expo, manipolato...) sia dalla selezione, che tende per l'appunto, a parità di bellezza, a privilegiare i gatti dal carattere più docile e socievole. Ecco, trovo anch'io che uno dei motivi più importanti nello scegliere un gatto di razza stia proprio nella componente caratteriale. Detto ciò, la mia gatta europeissima dell'infanzia era molto più intelligente dei miei due Devon rex tontoloni. Era una gatta a cui avevo insegnato a dare la zampa, salire la scala, indovinare dov'era nascosto il croccantino... una gatta che rispondeva al richiamo.. ho reso l'idea (anche di che testa avevo da bambina!! ). Ultima Modifica di alimiao; 23-10-2019 at 15:39. |
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23-10-2019, 17:58 | #6 |
Re: Cronache da una expo francese.. (paese che vai..)
Onestamente a me piacerebbe molto vedere un'expo felina e prima o poi ci andrò, anche solo per lustrarmi gli occhi
Una domanda da super ignorante: ma quindi se un gatto dimostra di essere a proprio agio e non impaurito è possibile tenerlo fuori dalla gabbia? O era solo una stranezza di questa expo parigina? O magari li si può far uscire solo in determinati momenti? E un'altra domanda: quanto dura un'expo? Ovvero per quanto tempo i gatti devono rimanere in mostra chiusi in gabbia? |
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23-10-2019, 23:38 | #7 | |
Re: Cronache da una expo francese.. (paese che vai..)
Quote:
Ma nelle expo che abbiamo visitato noi, io ho visto sì mici annoiati, alcuni anche infelici; probabilmente di gente che era venuta col gatto per farsi bello lui. Ma - siete liberissimi di non credermi - ho visto anche tanti mici vanitosi mettersi davvero in mostra, ed in posa, per il pubblico. Gatti che sapevano di essere i protagonisti. Poi be' certo: come dici tu, fa impressione vedere i gatti "col cartellino del prezzo". Ma da noi non è poi così diverso; alle expo noi vediamo "cuccioli disponibili" o "si prenotano...". Certo, la trattativa prosegue in separata sede, però io non vedo tutta questa differenza. Certo è - e su questo non hai torto - che per lo meno da noi non esci dalla fiera con il micio nuovo nel trasportino. Se non altro da noi gli allevatori seri non mollerebbero mai un loro micio al primo che passa. Oh, be'! di Isidoro che sapeva leggere l'ora credo di aver raccontato mille volte. Anche lui rispondeva al richiamo, e non solo. E credo che King - parlando di Arturo - si riferisse proprio a questo. Si sta convincendo |
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24-10-2019, 09:32 | #8 |
Re: Cronache da una expo francese.. (paese che vai..)
Ho letto
Tralascio il fatto che sono in vendita sul posto Riflessioni: Non c’è bisogno di essere zoologi o altro, c’è bisogno di essere affascinati, stupiti e invece spesso si sente dire: gli manca solo la parola. Ovvero, se l’avesse sarebbe perfetto, sarebbe come me. A me manca solo la coda, se l’avessi sarei perfetta per te, sarei quasi come te. “Siamo così intelligenti da capire l’intelligenza degli animali?”* Provate a leggere questo libro. Costa 29 Euro, sono troppi per capire cosa significa? Cosa vuol dire essere intelligente? E se non ci capisce è per questo considerato meno intelligente? La relazione sarebbe meno apprezzata e meno appagante? Cosa vuol dire avere una marcia in più? E’ quella marcia in più che colma la nostra carenza di marcia in più? “Siamo così aperti mentalmente da supporre che le altre specie abbiano una vita mentale? Siamo abbastanza creativi per investigarla? Siamo in grado di distinguere i ruoli dell’attenzione, della motivazione e della cognizione?* Perché un altro animale dovrebbe essere simile a noi e capire quello che diciamo se noi il più delle volte non capiamo ciò che ci dice? Perché esaltare le similitudini e non la diversità? Perché abbiamo questo bisogno? Cosa c'è sotto? Cosa cerchiamo nella relazione col gatto? Una relazione con un nostro quasi-consimile? Da accudire? Da affiliare? E se non ne avesse quel bisogno che noi consideriamo sufficiente per essere inglobato nel nostro mondo? Che facciamo? Che pensiamo? Che quel gatto per noi vale di meno perché ha una marcia in meno? Rispetto a Volland che è di razza, Berenice e Buio assieme a tutti gli altri gatti non di razza, hanno una marcia in meno? Un patrimonio genetico più ricco e sfaccettato è una marcia in meno? Il virgolettato è tratto dal testo "Siamo così intelligenti da capire l'intelligenza degli animali?" di Frans de Waal dove ci sono splendidi esempi di intelligenza animale e splendidi esempi di inadeguatezza della nostro metodo comparativo per rilevarla ed altrettanto splendi esempi di come ce ne accorgiamo e ci correggiamo. Frans de Waal in questo ambito è considerato il maggior esponente al mondo. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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24-10-2019, 09:59 | #9 | |
Re: Cronache da una expo francese.. (paese che vai..)
Quote:
Le esposizioni di norma aprono al pubblico dalle 10.30 alle 18.30. Gli espositori normalmente devono essere presenti entro le 9,00 e uscire alle 19,00. ... A meow massages the heart ... |
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24-10-2019, 10:03 | #10 |
Re: Cronache da una expo francese.. (paese che vai..)
Grazie alimiao per avere raccontato la tua esperienza all'estero... posso dirti che anche nello stesso paese estero (es. Francia) ci sono esposizioni ed esposizioni, alcune sembrano delle vere e proprie sagre di paese... Probabilmente quella che hai visto era molto grande e ben organizzata perchè era a Parigi.
Detto questo, sono allibita per la vendita in Expò... da noi appunto è vietata e lo trovo molto corretto. Come ho già scritto sotto, non sono favorevole nemmeno al gatto fuori dalla gabbia perchè è un attimo che si spaventi o si arrabbi per qualche cosa e scappi... ... A meow massages the heart ... |
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