Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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I Nostri Amici Cani Piccoli e grandi problemi; salute, alimentazione, riproduzione. |
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14-08-2018, 16:20 | #1 |
cataratta
ciaooo il mio cagnolino che ha 15 anni ha un inizio di cataratta --cè qualche rimedio naturale per contrastarla.
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14-08-2018, 16:42 | #2 |
Re: cataratta
Ciao! Sai per certo che si tratta di cataratta? In questo caso credo che la terapia sia solo chirurgica.
Se invece è sclerosi nucleare del cristallino, è perfettamente compatibile con l'età e non serve terapia perché non compromette la vista. |
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17-08-2018, 17:25 | #3 |
Re: cataratta
nessuno che io sappia, purtroppo.
Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme... |
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18-08-2018, 09:23 | #4 |
Re: cataratta
La sclerosi nucleare compromette la vista, eccome se la compromette!
Se il cristallino non è assolutamente limpido, la visione subisce indiscutibilmente delle limitazioni, da lievi a più o meno gravi a seconda del grado e della localizzazione dell'opacizzazione di questa lente naturale. Inoltre sclerosi nucleare e cataratta nucleare sono sinonimi; non sono due condizioni cliniche differenti, quindi sclerosi nucleare= cataratta nucleare. In rete circola di tutto e di più, sovente nel tentativo di semplificare per rendere l'argomento alla portata di tutti; classico esempio di semplificazione (eccessiva): https://tgvet.blogspot.com/2012/08/s...istallino.html Ecco invece un link per chi vuole approfondire un po' il tema "cataratta" pur senza entrare nel campo specialistico: https://www.pazienti.it/contenuti/malattie/cataratta Quando l'opacizzazione è allo stadio iniziale, sembra che si possano avere effetti benefici ricorrendo lavaggi e gocce oculari a base di "Cineraria maritima". Ovviamente è impossibile praticare lavaggi oculari a un animale, mentre è senz'altro fattibile mettere delle gocce. Ci sono alcuni preparati omeopatici per contrastare l'inizio di cataratta. Non mi dilungo oltre sull'omeopatia, viste le sterili polemiche e il clima da caccia alle streghe che saltano fuori regolarmente quando si tocca questo argomento. Per chi volesse provare, ci sono colliri già pronti, come quelli prodotti da Weleda, Reckeweg, e altri che al momento non mi vengono in mente. Eccone un esempio: https://www.altavallefarmacia.it/far...irio/1091.html Ci sono anche gocce omeopatiche a base di sola Cineraria maritima che non contengono né eccipienti, né conservanti; essendo alcoliche, basta l'alcool a garantirne la corretta conservazione; solitamente si assumono per via orale, ma volendo utilizzarle per uso topico vanno opportunamente diluite in acqua distillata; è consigliabile rivolgersi a un bravo omeopata per avere indicazioni in merito. Per ciò che riguarda la medicina convenzionale, a tutt'oggi non risulta che ci siano farmaci in grado di contrastare la progressone della cataratta e l'unico approccio più o meno risolutivo è quello chirurgico, che però non è scevro da possibili complicazioni e inoltre serve a poco o niente se l'occhio è colpito anche da altre patologie, come glaucoma o retinopatia diabetica (vedi il secondo link che ho indicato). Ultima Modifica di Malinka; 18-08-2018 at 09:29. Ragione: correzione sottolineato |
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18-08-2018, 15:12 | #5 |
Re: cataratta
Mi riferivo a questa condizione, più comune nei gatti dopo i dieci anni:
https://vcahospitals.com/know-your-p...erosis-in-cats Poi non so se per noi è diverso rispetto ai gatti ed ai cani. |
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18-08-2018, 18:12 | #6 |
Re: cataratta
Tradotto con Google:
La sclerosi lenticolare o la sclerosi nucleare è il termine medico per una "foschia" bluastra trasparente che si sviluppa nella lente dell'occhio nei gatti di mezza età. "La visione non sembra essere significativamente influenzata nei gatti con diagnosi di sclerosi lenticolare." Questo è considerato un normale cambiamento nella lente (il cristallino) associato all'invecchiamento, ed è osservato come torbidezza o decolorazione bluastra sulla pupilla. La visione non sembra essere significativamente influenzata nei gatti con diagnosi di sclerosi lenticolare. Questa condizione non è la stessa della cataratta. La cataratta è bianca e opaca e rappresenta un cambiamento nella capacità della luce di penetrare nella retina. La cataratta causa una visione ridotta. La cataratta e la sclerosi lenticolare sono due dei problemi oculari più comuni osservati nei gatti di età superiore ai 9 anni. La sclerosi lenticolare si presenta tipicamente bilateralmente (in entrambi gli occhi) e simmetricamente nei gatti. I cambiamenti lentamente progressivi che provocano la sclerosi nucleare iniziano a circa 8 anni e cominciano a essere osservabili nei gatti di età superiore ai 9 anni. Clinicamente, la sclerosi nucleare appare come un'opacità uniformemente grigia e arrotondata al centro dell'obiettivo. Si osserva più facilmente quando la pupilla è dilatata. L'opacità è spesso più drammatica se osservata dal lato piuttosto che dal davanti. Quando l'occhio viene esaminato con un opthalmoscope, la retina e il fondo (la parte posteriore dell'occhio) possono ancora essere visti attraverso la lente sclerotica. Cosa causa la sclerosi lenticolare? Mentre l'esatto meccanismo è poco conosciuto, sembra che il cristallino diventi gradualmente più indurito con l'età. Le fibre del cristallino sono prodotte per tutta la vita, ma il cristallino perde elasticità. Si ritiene che, poiché la lente centrale viene compressa da nuove fibre depositate sugli "anelli" esterni della lente, la compressione porta a indurimento e opacizzazione della lente. Il mio gatto prenderà la cataratta? Molti gatti sviluppano cataratta senile dopo aver avuto la sclerosi lenticolare. Mentre i due sembrano correlati, non sembra esserci una relazione causale. Ciò significa che non tutti gli animali con sclerosi lenticolare svilupperanno la cataratta. Le cataratte senili si formano quando le fibre del cristallino degenerano a causa dell'invecchiamento. È importante notare che le cataratte senili si sviluppano in molti animali domestici più anziani, pertanto le probabilità che il vostro animale sviluppi la sclerosi lenticolare e / o la cataratta sono elevate. Come viene trattata la sclerosi lenticolare? Non esiste un trattamento specifico per la sclerosi lenticolare, né è necessario il trattamento. Gli animali con diagnosi di sclerosi lenticolare dovrebbero essere valutati regolarmente per monitorare lo sviluppo della cataratta. Se si sviluppa una cataratta, può essere corretta chirurgicamente e questa procedura deve essere eseguita all'inizio del decorso della malattia per ottenere i migliori risultati. Ecco...io continuo a ritenere che la sclerosi, cioè l'indurimento, la perdita di elasticità del cristallino che si verifica con l'avanzare dell'età sia nell'animale che nell'uomo, e il suo conseguente mutamento che si evidenzia con quella sorta di leggera lattiginosità debolmente azzurrognola, inizialmente quasi impercettibile, altro non sia che l'inizio dello sviluppo della cataratta, il che non significa che si evolverà inevitabilmente in cataratta conclamata (come riportato anche nell'articolo). Osservando gli occhi di molti umani di una certa età è possibile notare che la pupilla non appare più di quel bel nero profondo, perché il cristallino indurendosi subisce delle importanti alterazioni fisiche che tra l'altro gli fanno assumere il tipico aspetto debolmente lattiginoso; in questa fase la visione non sarà più limpida, e soprattutto in determinate condizioni di luce si avrà qualche difficoltà visiva, per esempio sembrerà di vedere attraverso una una specie di leggera nebbiolina e si verrà più facilmente abbagliati anche dalla normale luminosità diurna. Ora, che questa condizione riduca la capacità visiva di una persona, è fuor di dubbio; basta chiedere al diretto interessato per averne conferma. Il gatto a domanda specifica non risponderà, ma anche la sua visione sarà ridotta. Certo che non andrà a sbattere contro gli ostacoli che gli si presentano davanti, così come non lo farà un umano. Quindi il gatto non è cieco, così come non lo è un umano nelle stesse condizioni, ma indiscutibilmente entrambi non vedranno bene; è come se chi ha la vista perfetta guardasse il mondo attraverso un bicchiere di cristallo perfettamente pulito e riempito d'acqua, alla quale fossero aggiunte alcune gocce di latte, fino a renderlo leggermente nebbioso. Il gatto rispetto all'uomo riesce a compensare molto meglio il suo handicap, potendosi avvalere di elevatissime capacità olfattive e tattili, che gli umani non hanno, ma la capacità visiva è comunque compromessa. Quanto poi alla cataratta conclamata, si giunge ad essa attraverso vari stadi, ma non necessariamente, in quanto non tutte le cataratte proseguono con la stessa velocità degenerativa, non tutte degenerano fino a diventare "mature", impedendo totalmente o quasi la captazione della luce da parte della retina. Solo quando la perdita di trasparenza è totale e la luce non riesce più a colpire la retina, si ha una condizione paragonabile alla cecità, in quanto la vista è totalmente impedita dal cristallino completamente e fortemente opacizzato, ma la rimozione del cristallino renderà nuovamente possibile vedere, previo inserimento di una lentina artificiale per compensare l'afachia post operatoria. Questo sempre che non ci siano particolati patologie oculari concomitanti, che di per sè abbiano già condannato la visione, come le già citate retinopatia diabetica e glaucoma. Nell'articolo si afferma che "Non esiste un trattamento specifico per la sclerosi lenticolare, né è necessario il trattamento." E' lapalissiano che non esistendo a tutt'oggi un trattamento specifico...non sia necessario un trattamento...ma che ragionamento fanno... Ovvio che resti solo da aspettare e valutare l'evoluzione nel tempo del processo di indurimento e opacizzazione. "Gli animali con diagnosi di sclerosi lenticolare dovrebbero essere valutati regolarmente per monitorare lo sviluppo della cataratta. Se si sviluppa una cataratta, può essere corretta chirurgicamente e questa procedura deve essere eseguita all'inizio del decorso della malattia per ottenere i migliori risultati." La regolare valutazione significa portare regolarmente l'animale dall'oculista, il quale non potrà fare assolutamente nulla (tranne che presentare la parcella per la visita...) E quando l'opacizzazione raggiungerà un certo grado, presumibilmente compromettendo la capacità visiva, si potrà intervenire chirurgicamente. Ma se ne accorgerà anche il proprietario dell'animale, guardandolo negli occhi. Quanto all'opportunità di sottoporre poi ad intervento chirugico l'animale, è ovvio che il veterinario spesso potrà spingere in tal senso. |
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