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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare

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Vecchio 29-12-2012, 19:06   #11
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Sfigatta
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Predefinito Re: Chiarimento grain free

sei un tesoro!
Grazie davvero!
Leggerò tutto molto volentieri!


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sicuramente se sei interessata ad orijen fossi in te leggerei il loro white paper in maniera attenta e possibilmente in inglese perché in italiano ci trovai delle imprecisioni che non ricordo
Cavoli, con l'inglese non sono molto ferrata,soprattutto se parlano di cose molto specifiche..vedrò di farmi aiutare da qualcuno se non riesco a capire tutto
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Vecchio 29-12-2012, 19:46   #12
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Predefinito Re: Chiarimento grain free

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sei un tesoro!
Grazie davvero!
Leggerò tutto molto volentieri!
di nulla, il white paper è l'unico che si trova anche i italiano comunque, volendo.
purtroppo sia tutti gli abstract di qualsiasi articolo che moltissime informazioni da altre fonti sono quasi sempre in inglese perché a noi manca un po' la cultura di occuparci dell'argomento.
ah! il dottor alessandro prota è un veterinario di napoli che online ha scritto tanto! cerca un po'.
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Vecchio 29-12-2012, 21:23   #13
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moodywop
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Predefinito Re: Chiarimento grain free

Sì, la predisposizione conterà pure, ma, almeno a sentire la Becker (qui, ad esempio: http://www.sabutaraxena.com/dr_becke...ey_disease.pdf), la Pierson e la Hodgkins il fatto che l'irc abbia raggiunto "livelli da epidemia" (Becker) è da attribuire almeno in parte alla diffusione sempre maggiore di un'alimentazione felina basata solo sul secco.

Quote:
kidney disease, being the leading cause of death for household kitties, but not the leading cause of death for wild felids, prompts the question of why feline renal failure in domestic cats is at epidemic proportions.[...]Feeding kitties over-processed dry food for a lifetime will certainly increase kidney stress. Combined with toxins in the environment, poor water quality, inbreeding, too many vaccines, and the fact that kitties simply don’t suck down water like their canine counterparts, really can make kidney disease almost feel like it’s inevitable for this particular species
Questo lo dico senza alcuna saccenteria, dal momento che, nonostante i miei sforzi di aumentare l'umido nella dieta dei miei gatti, finora non sono riuscito ad arrivare neanche a un 50%.
Certo, se avessi saputo quattro anni fa quello che so ora, e se non fossi stato influenzato da veterinari incompetenti nel migliore dei casi e comunque influenzati dagli "informatori" della Royal Canin e della Hill's, avrei dato fin dall'inizio ai miei mici prevalentemente umido completo e non mi troverei a dover lottare contro la loro dipendenza dai crocchi Royal Canin.


A house without a cat is not a home
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Vecchio 29-12-2012, 22:50   #14
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Sfigatta
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Predefinito Re: Chiarimento grain free

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Certo, se avessi saputo quattro anni fa quello che so ora, e se non fossi stato influenzato da veterinari incompetenti nel migliore dei casi e comunque influenzati dagli "informatori" della Royal Canin e della Hill's, avrei dato fin dall'inizio ai miei mici prevalentemente umido completo e non mi troverei a dover lottare contro la loro dipendenza dai crocchi Royal Canin.
Purtroppo, la maggior parte delle volte, vengono date informazioni sbagliate o non vengono date affatto.
Per questo motivo cerco di capire e di informarmi per conto mio.
Le mie micie hanno 5 anni e sto cercando di correggere le loro abitudini alimentari.
Per mia fortuna possiedo un enorme pazienza a tanta perseveranza e i risultati li sto cominciando a vedere..certo è, che ad averlo saputo prima, sarebbe stato più semplice.

I veterinari li hanno fatti tutti con lo stampino: cibo secco a vita, punto.
Per loro, l'umido, è un 'essere' sconosciuto.

Anche i venditori dei petshop, a parte alcune mosche bianche, sono da evitare.

Persone competenti e disponibili, sono sempre più rare.
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Vecchio 30-12-2012, 07:51   #15
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Predefinito Re: Chiarimento grain free

Arrivo anche io in questa discussione col mio parere che non è proprio concorde totalmente con quanto scritto dagli altri, ma da ciò nasce il confronto e non può che che essere positivo in situazioni come queste.



Quote:
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In tutta onestà, RC non mi piace molto.
A parte tutte le sperimentazioni animali, chi ha una linea 'normale' e una medicata è come se 'creasse problemi' per poi risolverli guadagnando di più.
Chiaramente questo è solo un mio pensiero personale.

Di cibi cruelty free formulati bene ce ne sono davvero pochi..
Ma da quanto è emerso nel nostro discorso posso sicuramente tentare di nuovo con Orijen
Innanzitutto queste sono le classiche cose che quando le vedo lette, mi sale la carogna. Non sono certo nella condizione di dimostrare il contrario, ma posso tranquillamente dire, e vorrei che fosse chiaro per tutti, che sebbene siano solo 6 anni che lavoro in un petshop, sono comunque 14 anni che vivo in strettissimo contatto con ambulatori veterinari/gatti (talvolta anche cani/proprietari). Mi sento per cui in condizione di dire cose a ragion veduta e non solo perché lette da qualche parte. Spesso vengo zittita a suon di link o inchiodata all'angolo da frasi tipo "portami un testo che avvalori la tua teoria", in realtà non ho testi, ma ho esperienza e tanta ancora me ne aspetta, ma la mia idea è già abbastanza delineata e con l'andare del tempo avrò sicuramente risposte più certe da dare.
Il cibo per animali, tutto, è innaturale ma si cerca di riprodurre in modo integrale, quello di cui l'animale ha bisogno, tenendo presente che le sue abitudini sono comunque state radicalmente cambiate e nonostante fisiologicamente il suo apparato sia stato modificato in minima parte, le sue abitudini hanno invece subito delle rivoluzioni non indifferenti e sulla base di ciò, si formulano ricette sempre nuove e all'avanguardia.
Ha ragione chi dice che alimenti gf nuovi sul mercato non hanno abbastanza esperienza da venire additati come cause di problemi con l'andare del tempo, ma nemmeno il contrario e io purtroppo sono molto San Tommaso in queste situazioni e attendo con ansia di conoscere un nutrito numero di persone che possono portare testimonianze attendibili (per nutrito intendo almeno un centinaio e per situazione intendo l'intera vita del micio).
Detto ciò, io non amo particolarmente la RC (preferisco di gran lunga la Hill's) ma mi guardo bene dal dire è causa di patologie per le quali formula poi cibi medicati a contrastarle. E questo lo dico con assolutissima certezza. Ho a che fare con diverse persone che hanno il loro animale sotto dieta medicata e la percentuale degli animali che mangiava RC è minimissima, per non dire quasi nulla. La maggior parte provengono, nel caso dei cani, da alimentazione sbagliata, prevalentemente casalinga, sbilanciata e poco curata. Nel caso dei gatti e restante parte dei cani, proviene da alimentazioni scadenti, molto scadenti. Ho un quaderno strapieno di informazioni nel quale annoto (e qui si denota la mia fissazione) i cibi che gli animali dei miei clienti mangiavano, prima di ammalarsi. Moltissimi di loro nemmeno sanno cosa fosse Rc così come non sanno cosa sia un negozio per animali e da me arrivano perché l'animale ha bisogno cibi irreperibili altrove. Per cui, è un attimo per me suffragare certe dichiarazioni, specialmente perché dette senza alcun dato (che non siano le solite frasi estrapolate da forum) alla mano. Con questo non voglio sentirmi superiore a nessuno ma sono mille volte sicura che se qualcu'altro lavorasse come me, a contatto con centinaia (non decine) di animali, mi darebbe ragione. Quel che si vede negli ambulatori veterinari è quanto di più assurdo uno possa aspettarsi.

Recentemente sto vivendo in prima persona un problema abbastanza grave col mio gatto Garcia. Un problema che nella maggior parte dei casi deve ricercare la causa proprio nell'alimentazione sbagliata. Mi sono presa a martellate il cervello per capire dove posso aver sbagliato, io, che al mio micio non ho mai fatto assaggiare un crocco che sia uno, di marca scadente e che per anni ha seguito una dieta quasi totalmente umida. Eppure si è ammalato lo stesso. Una patologia assurda.
Ho trovato risposta in ricerche che parlano di predisposizione genetica dei soggetti a determinate patologie. Garcia soffre di ipotetica (ancora da dimostrare) IBD, a causa del suo sistema immunitario e non a causa di ciò che ha mangiato. Immagino che se lo avessi alimentato finora a Friskies si sarebbe ammalato prima, se avesse mangiato Barf si sarebbe (magari, non so per certo) ammalato dopo, ma quel che è certo è che si sarebbe ammalato comunque, prima o poi. Perché il suo corpo, come quello di tutti gli animali, nasce con queste predisposizioni. Gli altri 6 mici di casa hanno mangiato più o meno le sue stesse cose, alcuni per molto più tempo di lui, eppure stanno benissimo.





Quote:
Originariamente inviato da mafalda Visualizza Messaggio
c'è il gatto di qualcuno qui sul forum che ha mangiato sempre e solo umido e ha cristalli o calcoli lo stesso: sì, certo, la predisposizione nelle patologie è principale! ma credo sempre, anche per noi, no?
i minerali alti vanno diluiti con molto liquido, non c'è cavoli, i gatti devono mangiare cibo umido meglio se crudo.
Su questo concordo al 1000%. Un po' meno sul crudo, ma sull'umido senz'altro. Sul crudo semplicemente perché è un discorso complesso che la gente fa fatica a seguire e nella maggior parte dei casi, chi intraprende questo percorso, commette errori. Sono davvero pochi coloro che sanno fare una dieta raw con la testa e l'impegno che richiede. Io l'ho fatta per un periodo coi miei mici ma poi vi ho dovuto rinunciare. Non potevo gestire una dieta così con 2 gatti su 7 che la mangiavano. Sarò stata pigra, ma ho dovuto abbandonarla dopo qualche mese. Oltretutto il Garcia ha cominciato ad avere manifestazione dei suoi problemi proprio a seguito di questa dieta e (a parte il cazziatone preso dai miei vet) mi sono sentita una cacca pure io perché sapevo che il mio micio soffriva di problemi urinari e aveva bisogno di seguire una dieta specifica. Non voglio con questo dire che la dieta cruda gli abbia fatto male, ma nemmeno tanto bene e sicuramente quel che si è poi scatenato, era comunque destinato a verificarsi.
Quote:
ma chi ha dei dati che avvalorino questa tesi? boh, si va a buon senso, ad esperienza, ad informazioni corrette raccolte, a situazione di vita dei propri gatti.
non penso si possa dare una risposta dall'esterno sinceramente.
Io le risposte me le sto dando. Risposte al perché vedo sempre più animali costretti a seguire diete medicate. Ripeto, non mi baso solo sui miei mici di casa e quelli in stallo a tempo indeterminato (in totale 10), ma anche a quelli dell'associazione (e qui si viaggia sulla cinquantina all'anno) ma soprattutto a quelli dei clienti (qui il numero sale notevolmente).

Vorrei spendere una parola anche sul discorso IRC negli animali da compagnia. La (mia) idea che mi son fatta è che la prospettiva di vita dei nostri animali si è talmente tanto alzata che è quasi scontato che l'invecchiamento, arrivando decisamente più tardi di quando l'animale viveva ancora allo stato "libero", che gli organi sono destinati a invecchiare anch'essi, primo tra tutti le reni che sono organi filtro, composti da quantità di nefroni che, se non per patologia (casi di IRC in età giovane di cui la causa va ricercata in altri fattori) , sono comunque destinati a "morire", da qui la mia deduzione che animale vecchio= predisposto all'IRC. Un animale a cui abbiamo spinto la prospettiva di vita di oltre il 20% rispetto a quello che era 30 anni fa, è normale che debba pagarne la conseguenza assistento al decadimento fisico dei suoi organi che non sono in origine nati per resistere così a lungo.
Questo per me, statisticamente parlando. Poi è ovvio che esistono molte eccezioni ma non sufficienti a farne regola.
Il 99% dei soggetti che conosco e che sono a dieta renale, ha comunque superato i 15 anni di età. Nei cani 12.
I problemi urinari invece, per me, meritano una nota a parte. Assodato che non è la sola dieta secca a predisporne l'insorgenza (oltre ovviamente alla predisposizione fisiologica) è la scarsa quantità d'acqua che l'animale assume e alcune abitudini di vita (non solo alimentari) che amplificano la formazione di problemi all'apparato urinario del micio (i cani ne soffrono un po' meno). I cibi carichi di cereali, ovviamente, agevolano l'alcalinizzazione delle urine. Ma anche i cibi troppo ricchi di magnesio. I gatti non sono in grado di metabolizzare tutti allo stesso modo ecco perché spesso, due soggetti che seguono lo stesso stile di vita e la stessa dieta, non sono destinati ad ammalarsi entrambi o restare sani entrambi. La scorretta metabolizzazione del calcio, ad esempio, porta a un aumento della fosfatemia, da qui, i primi sintomi (del tutto irrilevabili) di insufficienza renale. Purtroppo gli animali come cani e gatti sono bravissimi compensatori e nella maggior parte dei casi quando manifestano i sintomi, la funzionalità di un organo (il rene in questo caso) è già compromessa al 70%. Ecco perché i veterinari consigliano di muoversi in direzione della prevenzione. Un gatto (per i cani l'età varia) attorno ai 7/8 anni, compie quello che io definisco "giro di boa" passando da un'età adulta a quella matura. Questo non sono io a dirlo, ma studi scientifici. Per me questo può significare, tra le tante cose, che dopo gli 8 anni, il fisico di un gatto, inizia a comportarsi in modo differente di quando era adulto. Sottolineo sempre il concetto, comunque, che sto parlando in generale, per percentuali portate da statistiche, pienamente convinta che le eccezioni esistano.





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Sì, la predisposizione conterà pure, ma, almeno a sentire la Becker (qui, ad esempio: http://www.sabutaraxena.com/dr_becke...ey_disease.pdf), la Pierson e la Hodgkins il fatto che l'irc abbia raggiunto "livelli da epidemia" (Becker) è da attribuire almeno in parte alla diffusione sempre maggiore di un'alimentazione felina basata solo sul secco.
Il cibo secco, grande invenzione, ma anche grande danneggiatore. Viene ampiamente consigliato dai veterinari, ma non con la dovuta accortezza. I veterinari infatti non si prendono la briga di sottolineare il discorso dell'assunzione di acqua. Il secco stimola a prescindere la "sete" del soggetto, ma non dimentichiamoci che cani e gatti sono animali che sanno essere parsimoniosi con l'acqua, provenendo da origini in cui dovevano farne riserva data la scarsa presenza nel loro territorio. Poi sono pigri, specialmente i gatti, e vanno stimolati con la presenza di più ciotole o addirittura di acqua in movimento. Questo sicuramente riduce, ma non previene totalmente il problema. Il tanto incriminato magnesio, è necessario assieme al calcio e fosforo, ma spesso si deposita nell'apparato urinario del gatto a causa della sua incapacità di smaltirlo attraverso le urine. Quale sia la causa di questa incapacità, francamente, non l'ho ancora capita. Però so che per patologie urinarie, il primo minerale che riducono, è il magnesio.
Nelle formulazioni del secco, tutti minerali devono essere ben bilanciati poiché tutto ruota attorno all'assunzione idrica adeguata. Col cibo umido questo problema viene in parte ovviato.


Quote:
Certo, se avessi saputo quattro anni fa quello che so ora, e se non fossi stato influenzato da veterinari incompetenti nel migliore dei casi e comunque influenzati dagli "informatori" della Royal Canin e della Hill's, avrei dato fin dall'inizio ai miei mici prevalentemente umido completo e non mi troverei a dover lottare contro la loro dipendenza dai crocchi Royal Canin.
La dipendenza da una marca fa sorgere sicuramente dei sospetti, sebbene della ricetta della RC, la cosa che non sopporto è la presenza di conservanti chimici. Della ricetta invece non ho particolari timori, esiste decisamente di peggio. I miei mici mangiano RC, alternata ad altre marche, e nessuno di loro ha mai manifestato "dipendenza" (cosa che ho riscontrato con Hill's in un solo caso in casa). Ciò che comunque poi mi fa ridurre sempre più l'uso di RC, sono appunto i minerali che sebbene siano in linea coi parametri richiesti, mi fa preferire un Trainer, un Hill's e un Schesir che contengono minerali più bassi (parlo di marche distribuite in maggior misura da petshop italiani, sono perfettamente cosciente che esistono altre marche).
I veterinari, loro malgrado, non sono influenzati dalle solite marche, bensì dalle uniche marche che si prendono la briga di fare informazione. Sono straconvinta che se un'azienda che produce un buon cibo (lasciamo perdere il medicato che fa caso a parte) andasse a fare informazione negli ambulatori, sicuramente la prescriverebbero molto di più. Lo vedo con gli ambulatori della mia zona. Molti proprietari arrivano da me con le idee abbastanza chiare e sono sempre di meno coloro che chiedono solamente Hill's o Rc. Molti arrivano cercando Trainer o Almo, altri (ma qui purtroppo è un discorso che non può fare testo) arrivano da me mandati da veterinari che ormai sanno che io sono una mosca bianca (come ha definito l'autore del post all'inizio i negozianti con una certa competenza).

Quote:
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Purtroppo, la maggior parte delle volte, vengono date informazioni sbagliate o non vengono date affatto.
Per questo motivo cerco di capire e di informarmi per conto mio.
Le mie micie hanno 5 anni e sto cercando di correggere le loro abitudini alimentari.
Per mia fortuna possiedo un enorme pazienza a tanta perseveranza e i risultati li sto cominciando a vedere..certo è, che ad averlo saputo prima, sarebbe stato più semplice.

I veterinari li hanno fatti tutti con lo stampino: cibo secco a vita, punto.
Per loro, l'umido, è un 'essere' sconosciuto.
Spero per te che tu possa far parte della schiera di persone che col cambio di scelte alimentari, hai avuto giovamento con tutti i tuoi mici di casa. Io purtroppo, pur seguendo i consigli, pur affidandomi a scelte alimentari non sempre condivise dai miei vet, mi sono ritrovata con comunque 1 dei miei mici a cui avevo applicato la dieta del quasi totalmente umido, con problemi seri di salute. Non do la colpa al cibo...e neppure al fatto che per tanto tempo ha mangiato questa o quella marca (anche perché ho sempre alternato molto). Semplicemente lui è nato con questo problema. In nessun modo avrei potuto avitarlo e per quanto ne so, forse con le mie scelte ho forse rimandato qualcosa che si sarebbe potuta scatenare prima, con un cibo sbagliato.
Comunque hai perfettamente ragione, per i vet, l'umido, è uno sconosciuto. Del resto, a parte le solite marche, quali aziende producono umido valido? Pochissime. E quelle poche non vanno negli ambulatori a fare informazione. Non mi sono limitata a chiedermi perché i vet non si documentano...io l'ho addirittura chiesto ai miei vet così come l'ho chiesto a 3 miei clienti che studiano veterinaria ma che in fatto di nutrizione non sanno una beata cippa. La risposta è sempre più o meno la stessa. La nutrizione è un ramo a parte ed è una cosa che interessa solo a chi vuole farselo interessare. E' triste ma è così. E' assurdo che non capiscano invece quanto sia importante, per l'animale, seguire una dieta corretta. Ma le bestie nere, e questo lo continuo a sostenere, non sono le conosciutissime Hill's o Rc, Eukanuba o Purina ecc...bensì quelle schifezze che il mercato offre facendolo apparire come l'alimento top (parlo di quello distribuito prevalentemente nella GDO e pubblicizzata dai media). Quella è la vera bestia nera. Anche qui, potrei portare una bella statistica di quante persone da me arrivano solo quando l'animale ha bisogno di seguire una dieta medicata (ma che fino a quel momento non avevo mai visto) spesso (per non dire sempre) scatenata dall'alimento sbagliato che non è praticamente mai quello venduto nel canale specializzato.

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Anche i venditori dei petshop, a parte alcune mosche bianche, sono da evitare.

Persone competenti e disponibili, sono sempre più rare.
ah ecco chi aveva menzionato "la mosca bianca"....io mi son sempre considerata una strega bianca, ma per altri motivi...


Scusate il mio (tanto per cambiare) lunghissimo intervento. Questi argomenti mi esaltano e imparo sempre moltissimo da post come questi. Grazie, davvero. Spero comunque di essere anch'io utile a qualcosa.


Baldo...canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde.
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Vecchio 30-12-2012, 08:55   #16
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complimenti vale sempre prolissa e chiarissima Esaustiva


pepe ti portero' nell'anima per sempre
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Vecchio 30-12-2012, 09:21   #17
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Vecchio 30-12-2012, 09:44   #18
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Predefinito Re: Chiarimento grain free

Ciao Valentina
Ogni parere/esperienza sono sempre ben accetti.
Lo scambio è un bellissimo modo per imparare.

Mi preme spiegare il mio pensiero su RC.
Quello che ho scritto è il mio modo di 'vedere'.
Ci possono essere dati che confermano il contrario ma a 'pelle' non mi piace.
Non piace nemmeno alle mie gatte.
Questo però non vuol dire che lo sconsiglio o allarmo chi lo utilizza, semplicemente lo ometto.
Se tu lo hai utilizzato e ti sei sempre trovata bene, ben venga.
Ognuno è libero di scegliere, sia l'etichetta che l'etica di un determinato prodotto/ditta.

Mi dispiace molto per il tuo Garcia
Alla fine la predisposizione è prepotente e prende il sopravvento prima o poi.
Il discorso sull'aspettativa di vita del gatto che nel corso degli anni si è decisamente allungata e porta i suoi problemi, lo condivido pienamente.
Alla fine la vecchiaia ha i suoi contro.
È logico che prima o poi qualche problema salti fuori, come succede a noi.
I nostri nonni arrivano tutti ad età invidiabili ma poi se ne vanno con malattie su malattie.
L'aspettativa si è sì allungata, ma a che prezzo?

Con il cambio di alimentazione, fortunatamente, ho visto dei netti miglioramenti.
Fanno più pipì, le vedo più attive, Bonnie sta perdendo il peso in eccesso..complessivamente sono soddisfatta.
Ogni giorno mi chiedo se sto facendo le scelte giuste per loro..sicuro è che ci sto mettendo tutto l'amore di questo mondo per assicurargli una vita sana, ma il loro dna mi è sconosciuto e non posso far altro che sperare stia facendo il meglio per loro.

È davvero un peccato che i veterinari non debbano approfondire, se non per loro interesse, l'alimentazione.
Si eviterebbero un sacco di problemi e sicuramente la qualità di vita sarebbe superiore.
Evito lo scambio di informazioni con loro, perchè non ha senso.
Cerco invece lo scambio con venditori, ma purtroppo non ne ho ancora trovato 1 competente.
Fai una domanda e ti guardano come se parlassi arabo e poi di rispondono a caso...della serie 'che ore sono?' e loro rispondono 'è giovedì'

Se non ti piacciono le mosche allora ti chiamerò strega bianca
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Vecchio 30-12-2012, 11:04   #19
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Predefinito Re: Chiarimento grain free

ahahah...no no...il termine mosca bianca va bene. Il paradosso è che io vesto al 99% di nero. eppure mi sono guadagnata il titolo di strega bianca per alcuni fatti strabilianti di cui sono stata artefice.

Il tempo che trascorro (volentierissimo sia qui che in negozio) a parlare di alimentazione, non è mai tempo sprecato se stimola l'interesse di chi ascolta e lo scambio di opinioni (non di meno informazioni) è sempre molto utile all'accrescimento del nostro sapere.

La cosa che per me è più incommentabile è vedere come alcuni rappresentanti non sappiano neppure quello che vendono. C'è stato più di un caso in cui ho dovuto spiegare al rappresentante che quello che andava dicendo era scorretto, ossia far passare un cibo complementare per completo (successo con Natural code, con Life Cat e con Almo). Con Almo ho fatto le mie infinite rimostranze anche nei confronti del secco, direttamente col capo area, visto che dal sito, pur mandando mail, non ho mai ricevuto risposta circa la percentuale di C/P contenuta nelle nuove crocchette label e volutamente omessa. Una rabbia che mi rende quasi incapace di consigliarla come marca pur considerandola valida.

Il mio lavoro, che ci crediate o meno, è difficilissimo. A volte mi viene voglia di togliere il grembiule e andarmene. La cosa più difficile è riuscire a far entrare le cose nella testa della gente. Se è vero che non esistono commessi competenti, è altrettanto vero che non ci sono nemmeno tanti clienti interessati veramente al bene dell'animale. Non solo per il discorso alimentare, ma nel complesso. Gente che prende cani e gatti senza sapere minimamente nulla su come si gestiscono... ma fosse solo questo il problema.....la maggior parte non accetta consigli su nessun fronte e non è la prima volta che perdiamo (io e la titolare del negozio che per fortuna è meno talebana di me) clienti. Gente che non vuole saperne di rivolgersi al comportamentista o educatore cinofilo quando ha problemi di educazione col cane, altri che ti guardano male se solo nomini la sterilizzazione....e tutti che cercano di zittirti portando le loro teorie astruse circa il modo in cui animale dovrebbe vivere.
Che dire poi di quei poveri animali, costretti a diete medicate scatenate nella maggior parte dei casi da errori dei proprietari...o ancor peggio, quei poveri cani e gatti che la dieta non la possono seguire perché il proprietario non lo ritiene opportuno....no no...io porterei via l'animale a un buon 50% dei clienti e a buona parte del restante 50%, sottoponendolo a patentino, lo porterei via magari per cause opposte (eccessivamente amorevoli al punto di snaturare quasi l'animale).

Una signora ha praticamente fatto quasi morire il suo cane dandogli un farmaco di sua iniziativa. Su mio consiglio, dopo che mi aveva esposto i sintomi che il cane manifestava, si è rivolta a un ambulatorio veterinario ma a quanto pare ha aspettato troppo e i danni subiti dal cane sono stati gravissimi e, da quel che ho capito, alcuni irreversibili. Ora l'animale sta seguendo una dieta e una terapia farmacologica ma ogni volta che vedo la proprietaria, mi mostra il suo crescente scetticismo in quello che sta facendo, addirittura colpevolizzandomi per averla mandata da dei veterinari che con le loro cure le stanno ammazzando il cane (sua opinione eh?), ma vacca boia se ammette che l'errore iniziale è partito da lei...
E come lei, molti altri che credono, alcuni in buona fede, di fare il bene del proprio animale. Acquistano cuccioli costosissimi per poi lesinare sul cibo. Si lamentano che il cane puzza e lo lavano tutte le settimane per poi trovarsi con il cane con problemi di cute sensibile...epperforza...gli hai distrutto tutto il suo film lipidico.......ma se glielo dici fanno spallucce oppure ti guardano come se tu glielo dicessi solo per vendergli prodotti "riparatori". No..non è davvero una vita facile fare la commessa in un petshop, specialmente se agli animali ci tieni.
Mi da la forza di andare avanti la soddisfazione che ricevo da alcuni e i ringraziamenti fatti sottoforma di "regali" di diverso genere, per aver risolto problemi che i proprietari avevano col proprio animale. Ne basta uno su cento e a me basta per tirare fuori la forza di continuare. A volte davvero penso che dovrei svolgere il mio lavoro disinteressatamente....ma non riesco, voglio troppo bene agli animali per farlo.
Ecco perché faccio continuamente presente che i veri problemi legati agli animali sono ben altri che dare royal canin.....e davvero fatico a scindere i due mondi che apparentemente possono essere simili ma che in realtà sono molto differenti. Il mondo che vivo sul forum e quello nel quale vivo la quotidianità del mio lavoro. E' frustrante, credetemi, dover vedere uscire dal negozio persone con il sacchetto pieno di schifezze....è ancora più frustrante è rendersi conto di non essere stata capace di spiegare l'importanza delle cose.

Vabbè, mi sono persa in discorsi ampiamente ot. Scusatemi, come al solito. In questo periodo sono davvero sbalestrata.


Baldo...canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde.
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Vecchio 30-12-2012, 11:32   #20
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Predefinito Re: Chiarimento grain free

Ti capisco perfettamente.

Non è un lavoro facile, il tuo, soprattutto visto l'amore che nutri verso gli animali.
Vedere indifferenza,scetticismo e ignoranza fa decisamente arrabbiare.
Purtroppo ci sono ancora troppe persone alle quali non interessa la giusta alimentazione del proprio compagno e sarà sempre fiato sprecato.
Puoi consolarti dicendoti che tu, il tuo lavoro, lo hai fatto..e anche di più.
Sta a loro poi decidere e la speranza che scelgano la via giusta rimane..poi, vedendo che il messaggio non è passato, da parte tua immagino ci sia un sentimento di rabbia, delusione e tristezza.
Puoi sensibilizzare, istruire, ma se dall'altra parte non c'è ricezione tu non puoi fare nulla.

Anch'io vedo e sento delle situazioni imbarazzanti...gente che riempie il cane di cioccolatini e biscotti, persone che davanti a problemi del proprio animale non fanno assolutamente nulla e chi invece, come raccontavi tu, si improvvisa veterinario..

Non so se potrei mai fare questo lavoro.
Capisco la tua frustrazione e la condivido.

Puoi consolarti qui, vedendo che ci sono molte persone interessate al benessere e alla giusta alimentazione del proprio gatto
Se ognuno di noi condivide con amici e parenti le preziose informazioni che ogni giorno ci scambiamo, sono sicura che qualcosa cambierà.
Certo, è un cammino lungo e tortuoso, ma porterà i suoi frutti e anche tu sarai ripagata per l'amore che coltivi ogni giorno.

Mi scuso ma non conosco le tue stregonerie ahah!
Vedrò di documentarmi allora!
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