Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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No ai maltrattamenti e abbandoni degli animali Dite la vostra sui maltrattamenti e gli abbandoni degli animali. |
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24-08-2018, 09:06 | #1 |
Re: Non c'è limite allo schifo
essere indagati non significa molto, tanto per dire io sono stata indagata per una cosa in cui non c'entravo un tubo e infatti in tre giorni hanno chiarito che io appunto ero del tutto estranea ai fatti e hanno archiviato il mio fascicolo. se in quei tre giorni fosse partita una campagna mediatica nei miei confronti? questo lo dico in generale, beninteso... in questo caso le cose mi sembrano abbastanza palesi e in più è anche bene sapere faccia e nome per evitare altre vittime. ma i commenti di morte? una persona già disturbata che riceve migliaia di commenti del genere, cosa può fare? perchè la gente non riflette prima di premere invio??
Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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24-08-2018, 11:53 | #2 | |
Re: Non c'è limite allo schifo
Quote:
Tornando al caso della signora, continuo a pensare che comunque sia il sistema a non funzionare. Se una persona è indagata (quindi accusata, ma non ancora condannata) per dei reati particolarmente odiosi, ovvero il far soffrire atrocemente degli esseri innocenti e indifesi, è chiaro che la divulgazione di queste informazioni può provocare sdegno e rabbia nella popolazione. Se questa persona è così malata da non rendersi conto del male che fa, o così malata da non riuscire a smettere di farlo anche rendendosene conto, è chiaro che va fermata subito, per l'incolumità degli esseri viventi (in questo caso gatti) che potrebbero finire fra le sue grinfie. Contemporaneamente, non si deve divulgare la sua identità, in modo da non mettere a rischio la SUA incolumità. Ma in Italia, cosa si fa? ne l'una né l'altra cosa. La signora non viene fermata, rimane a piede libero (anche se "sotto controllo".. ma per quanto? con tutte le cose che hanno da fare le forze dell'ordine?) però si divulgano le informazioni private su di lei, col risultato che intanto scatta la gogna mediatica, e si rischia anche di far scattare quella reale... Ripeto, secondo me questo modo di gestire le cose è sbagliato. Dovrebbe essere SUBITO messa in struttura protetta, in attesa di giudizio, perché giudicata socialmente pericolosa. Dovrebbero farle un TSO subito, perché evidentemente i suoi problemi psichiatrici sono gravi. |
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24-08-2018, 12:38 | #3 |
Re: Non c'è limite allo schifo
concordo su tutto xiao
Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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25-08-2018, 10:43 | #4 |
Re: Non c'è limite allo schifo
Volevi scrivere Alimiao?
In realtà fra volontari e animalisti la black list col suo nome e cognome gira da un pezzo, a me sono arrivate 2 segnalazioni da 2 volontarie via messenger di diffondere nelle blacklist, ma non si può arrivare dovunque. Almeno al fi fuori di Facebook, anche perché c'è un sacco di gente che fb ce l'ha "giusto per" ma non lo usa mai. Può anche darsi che li prenda da altre "gattare" fuori di testa come lei... Powered by Puffola & Linux-like....Puffola, Cristina Birba e Crokkante nella luce ...gatta frettolosibus fecit gattini guerces.. |
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25-08-2018, 11:41 | #5 |
Re: Non c'è limite allo schifo
si cavolo, scusate! scrivo di fretta facendo altre cose e prendo lucciole per lanterne...
Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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25-08-2018, 12:59 | #6 |
Re: Non c'è limite allo schifo
E' un'ipotesi molto inquietante però... passi che ce ne sia una fuori di testa al punto da fare certe cose, vabbè le malattie psichiatriche ci sono in tutte le "categorie", pure tra le gattare... ma più di una no dai.. speriamo...
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26-08-2018, 01:57 | #7 | ||
Re: Non c'è limite allo schifo
Quote:
Quote:
In buona fede io e altri, le abbiamo creduto, la tizia che le aveva affidato il micio, era forse da controllare, mici belli a pelo lungo, genitori non visibili, ho avuto il sospetto di trovarmi di fronte ad una scucciolatrice. Ho segnalato in bl. E qui comincia l'inghippo. Comincio ad avere in privato messaggi molto poco educati della amministratrice della bl e di un'altra persona, che mi accusano di difendere una pazza. Che non si possono fare nomi o citare denunce perchè c'è legge su privacy. Sul gruppo bl la signora Tiziana A, viene citata e messa in neretto, un'altra volontaria barese da me conosciuta, scrive che a loro il caso era noto, che l'anno scorso non le avevano affidato un micio, e che ora c'era la conferma. Il giorno dopo esce fuori il primo dei vari articoli di giornale. Il nome della signora non viene mai citato. Comincio a spammarlo a chi lo vuole tramite contatti. Il succo del discorso è che alcune volontarie conoscevano bene il soggetto, ma non hanno assulutamente allarmato nessuno. Se la signora Tiziana, nella sua lucida follia, non avesse aperto lei stessa un post, il suo nome non sarebbe mai circolato, perchè L'enpa si è guardata bene dal renderlo pubblico, quando le prove, ci sono. Io avevo proposto per la bl pure chi le ha affidato i gatti, almeno l'ultima. Non sono stata ascoltata. Ma ho detto a tutti i volontari che hanno peccato di troppa cautela, cosa pensavo di loro.... A questo punto mi dico, le bl a cosa caspita servono, se non sono pubblicamente consultabili? Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme... |
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26-08-2018, 07:39 | #8 |
Re: Non c'è limite allo schifo
Bella domanda, più che legittima. Secondo me dipende molto dai volontari. Ne conosco alcuni sia nella mia regione che in Calabrie e in Sicilia che fanno controlli al limite della paranoia prima di affidare un animale, tanto che alcuni adottanti, negli anni, hanno rinunciato perché si sentivano come spiati, messi sotto la lente di ingrandimento e non hanno gradito. Altri invece sono più superficiali, controllano a stento che la casa sia in sicurezza e poi smollano gatti e cani pur di fare spazio nei loro rifugi, salvo poi ritrovarli morti o in cattive condizioni perché sono stati dati a persone sbagliate, che mentalmente non erano preparate ad occuparsi di un animale. Nel primo caso le bl sono servite eccome, nel secondo manco viste, ovviamente.
Che dite, fa parte della responsabilità che dovremmo prenderci per ogni cosa, ogni giorno, dalla più piccola e insignificante alla più grande e complessa. Ci rimettono solo loro, povere anime innocenti. |
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