Gatti e cantiere 110

[Guinness2010]

Buongiorno a tutt*,
ho una domanda per voi: anche i vostri gatti sono semi sbarellati con i cantieri 110 e simili? Le mie due... fanno praticamente pipì dove capita, perfino sul letto...

Al momento non mi è possibile usare il Feliway perchè lascio aperte spesso le finestre viste le temperature, ma... secondo voi come posso aiutarle a star più serene ed essere meno... sbarellate?

Per completezza: il mio appartamento ha un terrazzo molto grande, che usualmente è ben protetto da una rete, e quindi anche dalle intrusioni dei gatti dei vicini. Naturalmente ora, con l'impalcatura, la rete è stata parzialmente rimossa e i gatti dei vicini vanno e vengono anche sul mio terrazzo facendo i loro bisogni in giro.

Mi rendo conto, quindi, che le mie gatte abbiano questi comportamenti, spero che non appena rimuoveranno l'impalcatura si tranquillizzino di nuovo ma... mi chiedevo se c'era qualcosa che potevo fare... oltre a tante lavatrici e pulire quasi ogni giorno in giro per casa...

[Aletto]

Qui fu un incubo. Uno sembrava impazzito, un altro mollava in giro anche le feci, la saggia Berenice rimase saggia….abbastanza

buonasera Guinness,
innanzitutto, tutta la mia solidarietà più sincera. Stai affrontando una situazione al limite della follia.
Se persino Aletto, che è una zooantropologa e una (quasi) etologa di prim'ordine, si limita a descriverti la stessa situazione vissuta da lei come "un'incubo", penso ci sia davvero poco da fare, nel senso che ci vorrebbe la bacchetta magica perché le tue gatte si quietassero in una situazione generatrice di stress multipli come quella che stanno affrontando adesso.

E non credo, sinceramente, nemmeno che basterà il semplice ripristino della situazione precedente, perché avranno bisogno dei loro tempi per riprendersi serenamente il loro spazio, il loro territorio violato da troppi estranei.
Per cui, finiti i lavori, temo che ci vorrà ancora tanta pazienza da parte tua.

L'unica idea che mi viene in mente, ma è un palliativo, non una soluzione, insomma un tentativo di possibile "riduzione del danno", è di tentare per quanto possibile uno spostamento dell'attenzione.
Cerca di aumentare, nei limiti delle tue concrete disponibilità di tempo, i momenti che riesci a dedicare loro. Più che quantitativamente, qualitativamente. Punta sugli elementi di forza del rapporto che hai con loro, cerca di distrarle (per quanto possibile), di giocarci di più, offrendole i passatempi che prediligono.

Se andrà bene, riusciranno a ridurre almeno un pò lo stress e limitare le manifestazioni di disagio più clamorose.
Altrimenti, ti resterà la magra soddisfazione, data la mia "fissa" con il gioco come via per la riduzione o la soluzione di molti problemi relazionali, di burlarmi parafrasando il tormentone del dottor Purgon ne "Il malato immaginario" di Moliére: "Un clistere praticare, poi si deve salassare, infin convien purgare”.
Me lo sarò meritato tutto.
Ma francamente, non so cos'altro suggerirti.

Suerte,
dal profondo del cuore.

[Iska]

Guinness, puoi solo aspettare il termine dei lavori e poi ancora un po' finché le gatte non avranno riconquistato l'esclusiva dei loro spazi e ritrovato la serenità.
Una bella disgrazia sti cantieri, per fortuna so per certo che non mi troverò mai in questa situazione; con 6 gatti+1 sarebbe terribile, per noi e per loro.

[Guinness2010]

Originariamente inviato da Iska

Guinness, puoi solo aspettare il termine dei lavori e poi ancora un po' finché le gatte non avranno riconquistato l'esclusiva dei loro spazi e ritrovato la serenità.
Una bella disgrazia sti cantieri, per fortuna so per certo che non mi troverò mai in questa situazione; con 6 gatti+1 sarebbe terribile, per noi e per loro.

eh sì, ho capito che dovrò armarmi di pazienza. il cantiere finirà tra un paio di mesi e nel frattempo devo trovare il modo di farle sentire serene. non è semplice.
la piccoletta si diverte anche da sola con una molletta. ogni tanto fa la pipì in giro, e non sopporta gli operai quindi si spaventa se li vede sull'impalcatura ma sembra semi tranquilla. se un gatto cerca di entrare in casa dalla portafinestra difende il territorio a suon di soffiate.

quella di 6 anni è quella più "strana". è piena di dermatite perchè continua a leccarsi (fortunatamente dorme anche molto quindi non arriva a togliersi tutto il pelo). per il resto... o se ne sta rintanata anche per più di 20 ore consecutive dentro l'armadio, o sotto la cucina (ormai ho tolto un pezzo di battiscopa per lasciarla fare) oppure "scappa" nei terrazzi dei vicini (anche lì riesce a stare ferma per più di 20 ore). Quando mi vede miagola tanto, cerca le coccole, il cibo e poi... via di nuovo...

il mio problema è se assecondare i loro "umori" o tentare di fingere che ci sia normalità e quindi coinvolgerle di più...

[Guinness2010]

Originariamente inviato da leucio

buonasera Guinness,
innanzitutto, tutta la mia solidarietà più sincera. Stai affrontando una situazione al limite della follia.
Se persino Aletto, che è una zooantropologa e una (quasi) etologa di prim'ordine, si limita a descriverti la stessa situazione vissuta da lei come "un'incubo", penso ci sia davvero poco da fare, nel senso che ci vorrebbe la bacchetta magica perché le tue gatte si quietassero in una situazione generatrice di stress multipli come quella che stanno affrontando adesso.

E non credo, sinceramente, nemmeno che basterà il semplice ripristino della situazione precedente, perché avranno bisogno dei loro tempi per riprendersi serenamente il loro spazio, il loro territorio violato da troppi estranei.
Per cui, finiti i lavori, temo che ci vorrà ancora tanta pazienza da parte tua.

L'unica idea che mi viene in mente, ma è un palliativo, non una soluzione, insomma un tentativo di possibile "riduzione del danno", è di tentare per quanto possibile uno spostamento dell'attenzione.
Cerca di aumentare, nei limiti delle tue concrete disponibilità di tempo, i momenti che riesci a dedicare loro. Più che quantitativamente, qualitativamente. Punta sugli elementi di forza del rapporto che hai con loro, cerca di distrarle (per quanto possibile), di giocarci di più, offrendole i passatempi che prediligono.

Se andrà bene, riusciranno a ridurre almeno un pò lo stress e limitare le manifestazioni di disagio più clamorose.
Altrimenti, ti resterà la magra soddisfazione, data la mia "fissa" con il gioco come via per la riduzione o la soluzione di molti problemi relazionali, di burlarmi parafrasando il tormentone del dottor Purgon ne "Il malato immaginario" di Moliére: "Un clistere praticare, poi si deve salassare, infin convien purgare”.
Me lo sarò meritato tutto.
Ma francamente, non so cos'altro suggerirti.

Suerte,
dal profondo del cuore.

ciao. ho seguito un po' il tuo consiglio cercando di farle giocare più spesso possibile. mi sono messa in programma circa 10/15 minuti tre volte al giorno per farle giocare. non è semplice visto che sono in due ma ci provo. a livello umorale tutte e due sono un po' un caos (come ho scritto sopra ad Aleto)... diciamo che devo più farci i conti io forse... se sentono che io sono più tranquilla lo saranno anche loro. almeno lo spero

Originariamente inviato da Guinness2010

ciao. ho seguito un po' il tuo consiglio cercando di farle giocare più spesso possibile. mi sono messa in programma circa 10/15 minuti tre volte al giorno per farle giocare. non è semplice visto che sono in due ma ci provo. a livello umorale tutte e due sono un po' un caos (come ho scritto sopra ad Aleto)... diciamo che devo più farci i conti io forse... se sentono che io sono più tranquilla lo saranno anche loro. almeno lo spero

Il tuo stato d'animo loro lo percepiscono, ed è influente nel determinare, almeno in parte, le loro reazioni. Se riesci a trasmettergli tranquillità, sei a metà dell'opera.
Se poi riesci a stare serena quando cominci il gioco, tutto grasso che cola!

Probabilmente avrai sentito (o letto) che dalle mie parti è in corso uno sciame sismico ininterrotto da più di un anno. Niente di grave, si dovrebbe trattare dello "sfiato" di gas dalla camera magmatica della Caldera Flegrea.
I primi tempi, Averno (il gatto che è con me) si spaventava tantissimo, e tuttora se quando viene una scossa, generalmente di bassa intensità, sempre di pochissimi secondi, non è vicino a me, corre a nascondersi o salta sul letto (la notte).

Però quando c'è stata una scossa particolarmente forte (3,8 scala Richter) ed eravamo insieme in cucina, mi ha semplicemente guardato, e visto che io ho continuato a fare quello che stavo facendo senza dare alcun segno di nervosismo o tensione, è stato buono buono sul tavolo della cucina, e ha fatto pure il "blinking" quando l'ho guardato.

[Dinho]

La mia nutria, nonostante i lavori del vicino di casa che si è rifatto completamente casa grazie al B110 (in 2 anni)... se ne sta comunque tranquillo e sereno in giardino, nei suoi due o tre posticini prediletti.
All'ombra dell'olivo in primis.

[Iska]

@ Guinness
Penso che il fattore più stressante sia dato dalle incursioni dei felini dei vicini, che per giunta fanno anche i bisogni nel territorio che prima era fruibile esclusivamente dalle tue gatte.
La serenità tornerà quando, terminati i lavori, potrai rimettere la rete di protezione e le gatte potranno finalmente riappropriarsi dei loro legittimi spazi.

Se la tua tranquillità è solo "di facciata" se ne accorgono di sicuro; i gatti ti "leggono dentro".
Anche distrarle col gioco non so quale grado di utilità possa avere; mi par di capire che quella di 6 anni preferisca starsene nascosta.
Sembrerebbe quella che sta risentendo maggiormente di questa situazione; starsene rintanata per quasi tutto il giorno è segno che ha lo stress alle stelle.
La dermatite e il leccamento compulsivo è un comportamento che ha messo in atto dopo che sono iniziati i lavori o qualche problemino l'aveva già in precedenza?