Lavarei il gatto? Si, No, forse, non saprei. Ma...

[Redmaine]

DIPENDE.
Questa a mio avviso è la parola d’ordine e per molti motivi, perché le variabili in gioco sono troppe per dare una risposta secca.
Provo a citarne alcune che ovviamente non copriranno tutti i casi:
- gatto con zampe e sederino sporco di cacca
- pelo corto tipo abissino
- pelo lungo tipo persiano
- cucciolo
- con patologie
- senza patologie
- stagione
- abitudine
- gradimento/sgradimento
- metodo
- asciugatura possibile e tolleranza al phon
- inquinanti del pelo (che poi sono ingeriti)
- detergenti


Ecco, prima di dire che il gatto non deve essere mai lavato vi invito a riflettere sul fatto che non tutti convivono con la VOSTRA tipologia di gatto e neanche vivono nello stesso ambiente che convivete con lui.


Per la mia esperienza il bagno non è MAI gradito al micio, anche se è noto che ci sono delle eccezioni. Questo significa che non va lavato a prescindere? Direi di no, dal momento che i neonati umani, tanto per dirne una, vengono vestiti anche se la cosa dà loro fastidio e li fa piangere. Non per questo sono lasciati nudi.


A mio avviso è meglio argomentare partendo dalla fine, ovvero l’asciugatura.
Sei in grado di garantire l'asciugatura del micio? Tollera il phon?
Ho convissuto con un gatto che tollerava talmente male il phon che gli tirava delle zampate secche e potenti come se fosse un vivente insidioso. Lo lavavo lo stesso ma l’asciugatura manuale era molto più lunga e richiedeva diversi asciugamani in più.


Le cose che a mio avviso non vanno fatte mai:


- usare acqua fredda o troppo calda.
- lavarlo in un ambiente freddo, che non è stato scaldato a dovere.
- partire dal principio che dopo il bagnetto il micio dovrà profumare di ciò che a noi sembra gradevole.
- lavare un gatto in corso di affezioni respiratorie e nel post (convalescenza) o con altre affezioni in cui il sistema immunitario è compromesso.
- usare detergenti inadatti, qui nel forum ho letto addirittura sapone per piatti .


Ora vediamola dal punto di vista felino. Quali sono le cose per cui non vuole essere lavato? alcune possibili:
- l’acqua addosso non gli piace
- l’ambiente dove sarà lavato lo spaventa
- al termine del bagno resterà con un mucchio di acqua addosso
- gli viene messo addosso un odore che non è il suo e che è sgradito
- il detergente gli procura bruciore agli occhi
- resta del detergente sul pelo e poi il gatto se lo mangia leccandosi
- odia il phon
- lavarsi lo stanca molto (il gatto non vuole mai “sprecare” energie, tranne per l’allenamento (gioco).
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Tutto questo per dire che noi con i nostri amici siamo dei principianti perenni e anche “il bagnetto” non è cosa semplice e può diventare addirittura pericoloso.


Non ho la pretesa di suggerire un metodo ma offro la mia esperienza:


Il gatto arriva a casa che ha 4 mesi, è un maine coon, maschio. Diventerà un gattone.
Questo significa che ha sviluppato un pelo molto lungo nella gorgiera, nel treno posteriore e in addome, oltre alla coda folta. Non è considerabile a pelo lungo come un persiano ma di pelo lungo ne ha, anche se non uniformemente distribuito.
Età: potrei sbagliare ma il primo bagnetto lo ha fatto a 7 mesi, poco prima dell’arrivo della stagione fredda. Il fatto di cominciare fin da piccolo probabilmente ha indotto una certa accettazione. Forse lavare un gatto di 5 anni che non è mai stato lavato diventa un’impresa difficilmente sostenibile.


Di cosa mi sono preoccupato e tutt’ora mi preoccupo:


1. TEMPERATURA AMBIENTALE. Pensare che sia rilevante solo la temperatura dell’acqua è una delle più grandi fesserie che si possa commettere. Magari stai sui 38°C con l’acqua e poi in casa ce ne sono 18°C. Tò gli è venuto il raffreddore dopo il bagnetto, chissà perché… L’ambiente dove si effettua il bagno va portato ad una temperatura tale che noi la tolleriamo da nudi. Porta chiusa.
2. TEMPERATURA ACQUA. Se l’acqua ha la stessa temperatura del micio darà più un effetto da liquido amniotico che da pioggia, quindi sarà molto meglio tollerata.
3. DOCCIA. Sono preferibili le docce a gradazione, in cui si può ottenere un flusso grande e leggero (per cominciare a bagnare tutto il pelo) oppure un flusso ristretto ma potente (azione dinamica sulle zampe).
4. BAGNARE INTEGRALMENTE. Bagno integralmente il gatto, anche nei punti meno raggiungibili come addome e posteriore. Bagno la coda e con delicatezza bagno anche il capo.
5. DETERGENTE. Uso un sapone liquido con ph neutro fatto apposta per cani e gatti quasi inodore, bottiglia da un litro. Ne prendo una manata e comincio passandolo nella successione su, addome, gorgiera, genitali facendo un bel po’ di grattini, poi un’altra manata e passo al dorso e alle zampe, quindi alla coda. Il gatto è completamente insaponato tranne la testa. E’ a questo punto che raccolgo un po’ di sapone dal dorso e con molta attenzione per non farne entrare nelle orecchie e negli occhi ne metto un poco anche sulla testa, quindi grattini. L’insaponatura completa ha richiesto circa 3 minuti, io sono un po’ sudato per il caldo. Lui ha sparato qualche miagolato di dissenso, ha tentato più di una volta di fuggire dalla doccia. Era d’accordo a far il bagnetto? Ovviamente no.
6. SCIACQUARE. Questa è una fase molto importante e non bisogna avere fretta, il sapone deve essere asportato integralmente perché tutto il sapone che resterà nel pelo finirà nel suo stomaco. Se succede avrà diarrea.

Bisogna arrivare al punto che dal suo pelo non esca più neanche un po’ di schiuma.
7. STRIZZATURA. Il bagno ormai è terminato, La coda può essere compressa con le mani per fare uscire acqua, le zampe anche. Il gatto è ormai pronto per finire in un asciugamani sopra le mie gambe. Il phon lo avevo già collegato alla corrente (a proposito, se non avete una stufetta può servire a scaldare il bagno), la spazzola era già pronta.
8. ASCIUGATURA. Di solito preparo 3 o 4 asciugamani. In questa fase il gatto è completamente rilassato e riceve da me tanti bacini. Comincio ad asciugarlo sulla pancia, con gli asciugamani. Quello sotto, dove è poggiato il micio è già fradicio mentre quello che uso per la pancia sta diventando fradicio anche lui e io anche. Ormai troppo bagnato l'asciugamani per l’addome finisce per terra e adesso sto usando il terzo sempre sull’addome, poi passo a testa, dorso, zampe ma la parte più problematica resta il torace, le ascelle, l’addome e so bene che mi devo concentrare su quelle.
9. PHON. Terminato l’uso del 3° asciugamani butto a terra anche quello, se serve ne uso un 4° ma adesso è il momento del phon. Sono fortunato. Questo gatto non solo non teme il phon ma addirittura gli piace e lo fa rilassare ancora di più . Temperata media, parto di nuovo dall’addome con grattini con la mano. Appena è un po’ più asciutto sostituisco i grattini con la spazzola.
Il phon lo uso così: Se sono vicino al pelo il mio vai è vieni è rapidissimo, tipo movimenti da parkinsoniano, se tengo il phon lontano posso fare movimenti più lenti. Occorre prestare molta attenzione alla temperatura dell’aria emessa che può causare scottature. Se non si riesce ad avere una temperatura del phon regolabile stare a non meno di 20cm. Non soffermarsi mai su un solo punto del gatto ma muovere il phon in continuazione.
Phon + spazzola fanno asciugare il pelo molto in fretta. Tuttavia tutta l’operazione richiederà circa un’ora (dall’entrata all’uscita dal bagno)
10. MESSA A TERRA. (gel gatto). Lo poso sugli asciugamani buttati a terra che ho ben aperto. Mi accorgo dubito se è ancora troppo bagnato perché in quel caso comincia a leccarsi, ma ormai ho capito quando posso metterlo a terra e non si lecca mai, resta rannicchiato in direzione uscita. Asciugo con il phon coda, dorso e testa, questa volta da maggior distanza.


Il gatto è perfettamente asciutto (solo all’apparenza) ma se tocchi il pelo senti che è leggermente umido. Ha addosso una quantità d’acqua minima e quasi zero sapone. L'asciugatura con gli asciugamani serve anche a rimuovere quel po’ di sapone che accidentalmente potrebbe essere rimasto. Questa notte farà una dormita profonda, si è stancato. Ora va in direzione ciotola per mangiare qualcosa, poi si lecca un po’. Se è caldo si butta sul pavimento, se è freddo va sul divano.
Ho finito?
No, devo farmi la doccia io adesso.

[Iska]

Per me il gatto non va lavato.
Lavarlo significa asportare il film lipidico che ricopre ogni pelo e non mi sembra affatto una buona idea.
Se poi si usano detergenti aggressivi e profumati, è ancora peggio.
Io sono per il panno bagnato in acqua tiepida e strizzato oppure salviettine detergenti per neonati, non profumate, per pulire il sederino sporco, se il gatto non lo fa da sè.

Non ho mai lavato i miei, neppure il pelosone tigrato dal pelo lunghissimo, che quello della pancia quasi toccava terra.
Ho invece avuto un rossino che d'estate, quando si irrigava l'orto, andava spontaneamente a mettersi a mollo a pancia sotto nei fossetti di irrigazione e amava farsi fare la doccia con il tubo da innaffio ma lui era l'eccezione che conferma la regola.

[Redmaine]

Originariamente inviato da Iska

Ho invece avuto un rossino che d'estate, quando si irrigava l'orto, andava spontaneamente a mettersi a mollo a pancia sotto nei fossetti di irrigazione e amava farsi fare la doccia con il tubo da innaffio ma lui era l'eccezione che conferma la regola.

[Migiap]

Ho avuto un gatto che negli ultimi tempi, prima di lasciarci, aveva un problema dermatologico per cui dovevo fargli il bagnetto. Si era abituato. Ad uno dei miei faccio quasi ogni giorno il bidet (non arriva a leccarsi la zona intima) ma con garze bagnate. Insomma per lavarli ci deve essere una reale necessità secondo me.

[Iska]

Originariamente inviato da Migiap

Ho avuto un gatto che negli ultimi tempi, prima di lasciarci, aveva un problema dermatologico per cui dovevo fargli il bagnetto. Si era abituato. Ad uno dei miei faccio quasi ogni giorno il bidet (non arriva a leccarsi la zona intima) ma con garze bagnate. Insomma per lavarli ci deve essere una reale necessità secondo me.

Anche secondo me deve esserci una reale necessità.
Facevo il bidet a una micia anziana che non aveva più molta voglia di tenersi in ordine.
Il micione che ho salvato, del quale ho scritto nell'altra discussione, per un mesetto non è stato in grado di stare in piedi e si faceva tutto addosso; gli facevo il bidet più volte al giorno; ti lascio immaginare quando faceva la cacca molle molle...
Poverino, dopo cercava come poteva di trascinarsi via dallo sporco e peggiorava la situazione.

[Migiap]

Ah mamma mia quando non sono auto sufficienti e la fanno molla è un disastro 😅 Pensa che il mio gatto, quello che avendo problemi neurologici non arriva alla zona intima, è anche a pelo lungo!!! Però non lascio che il pelo cresca dietro le zampe e intorno alla zona intima, lo tengo corto. Ed è anche delicatissimo con la pancia, tipo se cambia cibo la diarrea è sicura 😅

[Iska]

Anche il mio della cacca molle ha il pelo lungo; adesso non ha problemi ad usare la lettiera, ma talvolta è malfermo sulle gambe e se cade col culetto sopra la cacca, si sporca anche se non è molle e mi tocca pulirlo, perché lui ne ha schifo e giustamente non ci vuole mettere la lingua; idem quando gli resta appiccicato qualche pezzettino al pelo.
A volte fa una bella strisciata sul pavimento, per liberarsi dell'incomodo, ma purtroppo per me ha capito che è più efficace e confortevole strofinarsi sul copriletto.
Per evitare che lasci qualche ricordino ora metto una tovaglia antimacchia sul letto quando non c'è nessuno in casa, così il copriletto è salvo.
Naturalmente da quando uso questo strattagemma non ha più usato il letto come carta igienica.

[Redmaine]

Una volta da piccolo ha fatto una mollezza e si è impiastricciato non solo il paniere ma anche due zampe dietro, una davanti e anche un po' un fianco. Volevo metterlo in lavatrice ma poi ho optato per il bagnetto.
Adesso fa il bagnetto periodico anche se non ha sporco evidente (ma con il pelo lungo di polveri ne acchiappa).
Il prossimo mi sa che lo vince poco prima che cominci il freddo.
Quando lo fa poi ne esce che sembra nuovo.

[Migiap]

Ah beh è matematico che queste cose sconce capitano sempre ai gatti a pelo lungo 😅😉

[Redmaine]

in realtà i maine a 4 / 6 mesi non hanno un pelo così lungo, lo hanno morbidissimo, quello si.

Certo non sono come gli abissini.