Salve a tutti,
negli ultimi 16 anni mi sono presa cura di quattro amatissimi gatti, tre femmine e un maschio. Il maschio, sei anni fa, ha deciso di andarsene (vivo in appartamento al primo piano, è scappato dal terrazzo), le tre femmine sono rimaste. Giunki, purtroppo, è venuta a mancare la scorsa estate per una malattia fulminea, non ho avuto nemmeno il tempo di farla diagnosticare. Con me sono quindi rimaste le altre due gatte, una di sedici, l'altra di otto anni. Nel frattempo, a ottobre, ho dato alla luce il mio primo figlio. Quella di sedici ha attraversato periodi bruttissimi, fra tiroide (curata), carcinoma (curato) e adesso è in una fase di demenza senile in cui piange spesso per cercare conforto. Lei è praticamente cresciuta con me, e mi piange il cuore a vederla così. L'altra mi dà invece un sacco di problemi e già da prima che nascesse il bambino e che attribuivo (erroneamente) a una guerra territoriale con la defunta gatta. Fa pipì ovunque in casa: tappeti, materassi, angoli delle stanze, divani. Ho portato ad analizzare le urine e a diagnosi è stata di stuvrite, mi è stata quindi prescritta la dieta della Hill's urinary stress, che ho comprato prontamente. Il problema però è che lo stesso cibo non può assumerlo la gatta più anziana, perché ne comprometterebbe i reni e quindi ogni mattina io e il mio compagno siamo costretti a fare il gioco delle tre carte per non permettere all'una di mangiare il cibo dell'altra
ma, nonostante tutta l'attenzione a la cura che mettiamo, la dieta, le rassicurazioni e le carezze, la gatta continua a urinare in giro, sempre di più e scegliendo luoghi sempre diversi. Avendo un neonato di nemmeno due mesi non ce la facciamo più abbiamo già dovuto buttare un tappeto persiano, due materassi e adesso un divano! Ha anche fatto pipì sul cuscino per l'allattamento. Non si tratta di gelosia verso il bambino perché, ripeto, tutto questo lo faceva già prima ed è stata colpa mia non accorgermi che si trattava di un problema urinario, ma ora che voglio risolverlo praticamente sta diventando impossibile! Sto pensando seriamente di darla in adozione a qualcuno, anche se so che un gatto adulto è di difficile collocazione. Immagino già i giudizi che attirerò, ma credo che anche la gatta starà mille volte meglio in una casa che potrà curarla come si deve, qualcuno che possa darle tutte le attenzioni che noi adesso, con tutta la buona volontà, proprio non riusciamo a darle (non abbiamo nessun famigliare, ci occupiamo da soli del nostro bambino, ed è già abbastanza difficile). Insomma: avete altre soluzioni? E se l'adozione è l'unica, come si può procedere?