Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Richieste di aiuto generiche Inserite qui le vostre richieste d'aiuto o aiutate chi si trova in difficoltà con i propri gatti |
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Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
19-01-2016, 11:50 | #101 | |
Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
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Scusa se sono diretta, non ti offendere, io dico sempre quello che penso... |
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19-01-2016, 11:51 | #102 |
Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
Io ho una bambina di 4 anni e 5 gatti.. lei adora i mici, soprattutto Gandal, e sa benissimo che non sono giocattoli, anzi.. e se qualche volta prende un graffio sa benissimo che deve aver fatto qualcosa che non doveva fare ed allora il gatto l'ha avvertita oppure il gatto l'ha graffiata per giocare senza volere. Pertanto, se i bambini sono BEN EDUCATI, io eliminerei questo vincolo
Ministro Zuril, Lady Gandal, Wilhelmina, Romeo, Jones, Diana, Jack ( ed Indy e Kiki per sempre nel cuore ) |
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19-01-2016, 11:59 | #103 | |
Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
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Ma stiamo parlando di persone che non conosciamo, quindi, secondo me, se lui ha detto che non può, non può... |
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19-01-2016, 12:11 | #104 | |
Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
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Ci vuole anche senso di realtà. Un bacio ba PS io non sto a dire se lo farei o non lo farei.... In certe situazioni bisogna esserci prima di giudicare! Ultima Modifica di babaferu; 19-01-2016 at 12:15. |
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19-01-2016, 12:59 | #105 | |
Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
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Non metterei zizzania tra i due... "τέτλαθι δη, κραδίη, και κύντερον άλλο ποτ' έτλης." |
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19-01-2016, 13:08 | #106 |
Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
Antonio, ti capisco e ti do ragione su molte cose, ma secondo me dovresti cercare di avere un atteggiamento più morbido e valutare caso per caso; scusami se ti sembrerò saccente, ma cerco di andare per punti:
1) Perché Facebook no? I social network sono utilissimi per far girare la voce, poi magari di 100 persone che ti contattano, 90 sono cazzari, persone inaffidabili a cui sarebbe meglio non affidare neanche un pelouche, ma secondo me ha poco senso essere prevenuti in partenza. Prova; che male può capitare a te o ai micini per il fatto di iscriverti e mettere un appello su Facebook? Io mi sono innamorata del musetto di Edhel proprio tramite un annuncio su Facebook. Un'altra domanda: tu sei certamente esperto di adozioni e di sicuro avrai valutato un aspetto così basilare, ma posso chiederti dove li affiggi i volantini? I posti migliori per trovare un adottante di qualità sono secondo me ambulatori veterinari e pet shop; se una persona va in un pet shop, vuol dire a mio avviso che è disposta a spendere per nutrire un animale come si deve (sennò i vari Whiskas, Friskies, kitekat, Felix li trovi più a buon mercato presso la grande distribuzione) e quindi presumibilmente ad accollarsi anche spese veterinarie sostanziose, se un domani un gatto dovesse ammalarsi. 2) Nessuno o solo pochissimi si spingono altre le loro possibilità economiche per curare il loro animale, ma non perché sono dei gretti avari a cui non importa un fico secco dell'animale, semplicemente perché nel bilancio familiare ci devono rientrare il mutuo della casa, le rate dell'auto, le spese di mantenimento dei figli, eventuali malattie dei figli o dei genitori che invecchiano, ecc... si fa quello che si può, magari dannandosi l'anima, magari rimpiangendo di non poter fare di più, ma più di tanto non si può fare, anche volendolo (poi ci sono quelli che venderebbero un rene per il gatto, ma sono pochi). Ma soprattutto, non si può andare a chiedere se uno è disposto a spendere migliaia di euro per il gatto durante un preaffido, perché fa scattare il sospetto che il volontario ci stia nascondendo qualcosa: magari quello è un micino malato, che si beccherà tutti gli acciacchi di questo mondo e allora io, persona normale che voglio sì un gattino da amare, coccolare e curare, ma vorrei un gattino sano (un desiderio comprensibilissimo e rispettabilissimo) sento puzza di bruciato e mi tiro indietro; una cosa è far fronte a spese impreviste per il gatto, se mai dovesse essercene bisogno, un'altra è accollarsi consapevolmente l'impegno di un gatto che si sa già in partenza essere più cagionevole degli altri (che so? Un Fiv +, cosa che nemmeno io mi sento di fare, mentre non avrei nessun problema con un tripode o un micino senza un occhio) e un'altra cosa ancora è avere la netta- anche se magari infondata- sensazione che il volontario batta tanto su un certo punto perché vuole rifilarti un gattino malato, senza dirlo apertamente (e purtroppo ci sono certi sciagurati che lo fanno). 3) Sui bambini sono anch'io rigida, forse troppo, e ti do ragione che un numero esasperante di bambini non riceve neanche la più basilare educazione da genitori svogliati, smidollati, infarciti di pseudoteorie pedagogiche secondo cui se dici un "no" ad un bambino, ne farai un individuo traumatizzato per il resto della vita, ma non è che siano tutti così: ci sono bambini a cui i genitori quando serve fanno una sgridata o mollano un ceffone e ci sono bambini che copiando quello che fanno i genitori (perché poi la prima forma di educazione è l'esempio) si accostano in maniera educata e rispettosa agli animali. Sono pochi, ma ci sono. Ad ogni modo, se credi, posso segnalarti delle associazioni di Torino che ospitano sulle loro bacheche (ehm sì, di Facebook ) anche appelli "esterni" (poi la gestione del gatto, come preaffidi, ecc..., rimarrebbe affidata a te, ma il tuo appello avrebbe più visibilità); valuta se può essere d'aiuto ai micini che stai seguendo. |
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19-01-2016, 13:12 | #107 |
Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
Mia madre è ailurofobica e quindi non ha mai voluto venire a casa mia. Io non gliene ho mai fatto una colpa e non l ho mai accusata. Non impongo le mie scelte alla gente, e non dico "se tieni a me allora ti sacrifichi". Credo sia il massimo del non rispetto verso l'altro.
"τέτλαθι δη, κραδίη, και κύντερον άλλο ποτ' έτλης." |
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19-01-2016, 13:30 | #108 | |
Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
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Ovviamente farei tutto quello che posso per loro, rinuncerei io a qualcosa senza pensarci un secondo...mi venderei l'anello di fidanzamento o non andrei dal parrucchiere per un anno..ma mettere a rischio la sicurezza economica della famiglia no, non lo farei, non mi sentirei a posto con le mie responsabilità di madre |
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19-01-2016, 13:38 | #109 | |
Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
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Vedi che il tuo discorso si può applicare a qualsiasi cosa? Allora costringiamo la gente a fare ciò che non vuole dicendogli "se mi ami lo fai?" Allora se uno ama l'altro gli deve dare per forza dei figli? No, tu probabilmente lo amavi comunque, pur non volendo figli: ma non è che siccome lo amavi allora ti sei forzata a farne. Giustamente il compagno ha scelto i figli (che poi non ha avuto, tiè) e tu giustamente non ti sei adeguata, piegando le tue esigenze per venire incontro alle sue....ma non penso che tenere due gattini sia altrettanto fondamentale e cruciale nella vita della loro coppia quanto avere un figlio. Perchè minare il rapporto e mettere il tarlo in testa ad Antonio? Scusa se ho fatto i paragoni ma era per far vedere il paradosso, imho... :') "τέτλαθι δη, κραδίη, και κύντερον άλλο ποτ' έτλης." Ultima Modifica di ElenaRolfi; 19-01-2016 at 13:41. |
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19-01-2016, 14:01 | #110 | |
Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
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Formule simili si trovano in altri siti e pagine di associazioni. Purtroppo reputo facebook un luogo di perdizione e quindi lo evito. Questo è il mio parere Il paradiso non sarà mai un paradiso se i miei gatti non saranno lì ad accogliermi (Ana Rose Morlan) |
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