L’orsa JJ4 sembra non aver ucciso il ragazzo

[Aletto]

https://www.lastampa.it/la-zampa/202...VbM4Zf6rEBoEHE

Che brutta storia però.

Davvero una brutta storia. Da qualunque lato la si guardi.
Se nelle grandi metropoli il processo di “gentrificazione” si è tradotto in una trasformazione (socialmente) violenta dei centri storici, trasformati in bed & breakfast, street food, fast food et similia con l’espulsione massiccia della popolazione residente, in Trentino si è spinto sull’acceleratore del turismo, cercando di proporre un modello attrattivo valido per tutto l’anno, ben oltre la stagione invernale. Qui la “messa a valore” del territorio è stata fatta puntando sulla costruzione di un “paradiso verde” aperto e fruibile tutto l’anno, capace di stare al passo con le richieste del mercato. E allora, quando il Dio Mercato individua nella biodiversità di un’area, nella sua capacità di offrire al visitatore l’emozione e il brivido della vista di orsi, camosci, stambecchi e quant'altro, la carta vincente, si favoriscono e si implementano processi di ripopolamento di specie ormai estinte in zona. Favoriti ed invocati da quegli imprenditori (grandi, piccoli e medi) che sul turismo in quelle aree hanno puntato forte. E perseguiti, realizzati con grande fanfara da quei vertici istituzionali, da quegli esponenti politici che alla capacità di porsi in sintonia con l’interesse economico prevalente devono tutte le loro fortune.
Senza pensare che questi animali hanno bisogno dei loro spazi, della loro tranquillità. Sono esseri viventi, senzienti, che provano emozioni esattamente come noi. E come noi, hanno il sacrosanto diritto di godere pienamente della loro vita. Non sono giganteschi peluche montati su nastri trasportatori che appaiono e scompaiono ad orari prestabiliti per gratificare e rendere “unica” l’esperienza del turista. Un orso, così come un lupo, preda altri animali. Devasta campi coltivati quasi come i cinghiali. E’ fonte di mille problemi per un territorio che culturalmente non è attrezzato ad una convivenza così impegnativa, e che nessuno ha mai pensato di favorire e ricostruire, come ben spiegato in questa intervista pubblicata su Kodami : https://www.kodami.it/andrea-mustoni...on-schiamazzi/.
E allora, così come nella fase della costruzione del “paradiso verde” la politica si ammantava di ambientalismo di risulta, invocava e favoriva in tutti i modi i processi di ripopolamento, adesso che i nodi vengono tutti al pettine, da voce ed esprime tutte le peggiori pulsioni e paure "animali" che ancora albergano dentro di noi. I toni e gli atteggiamenti da sceriffo del presidente della provincia di Trento, così simili a quelli di un De Luca (da sindaco di Salerno come da presidente della Campania) se da un lato indicano l’incapacità della politica di gestire e governare processi complessi nelle città come nelle aree montane, dall’altro mi fanno ricordare una citazione di Felice Cimatti riportata da Aletto in un’altra discussione (L’animalità non riguarda i gatti le scimmie ecc, ma riguarda noi e il corpo che siamo col quale avviene il primissimo incontro con la nostra animalità. E la prima richiesta che ci viene fatta, guarda caso, è mettere il nostro corpo in gabbia, la gabbia degli umani. Abbiamo anche potere sul nostro corpo: lo facciamo ingrassare, dimagrire, se non ci piace gli cambiamo i pezzi, decidiamo di uccidere o non uccicere. Lo trattiamo esattamente come trattiamo gli animali non umani. Finché ci sarà un soggetto che tratta sé stesso così, inevitabilmente tratterà allo stesso modo tutto l’ambiente che lo circonda). Per cui arriviamo al paradosso che l’unico aspetto di questa vicenda in cui ci dimostriamo capaci di superare lo specismo è nel trattamento delle vittime dei nuovi processi di estrazione di profitto dai territori: massimo rigore contro “l’Orsa assassina” così come contro i “disturbanti” umani cacciati dalle loro case e condannati ad un’esistenza di precarietà e piccola delinquenza, “quid obscurum” della trasformazione dei centri antichi delle nostre città in rutilanti luna park appestati dalla puzza di fritture di dubbie origini e qualità.
Che poi tutto ruoti attorno al destino di un’orsa, rinchiusa in un lager da cui difficilmente potrà uscire e riacquistare la sua libertà (https://www.kodami.it/per-la-leal-no...-dna-dellorsa/), che nessuno si ponga il problema di capire che fine hanno fatto i tre cuccioli che erano con lei al momento della cattura, e che per la tenera età avrebbero avuto ancora bisogno della presenza della loro mamma per cavarsela “in natura”, fa solo montare una rabbia ed una vergogna indescrivibili.
Per cui è meglio che mi fermi qui, e mi taccia.

Dopo tanto tonare, finalmente la pioggia !

https://www.kodami.it/lorsa-jj4-e-sa...labbattimento/

D'accordo, ci sono voluti due mesi e più.
Ma è una notizia che va salutata se non con entusiasmo sfrenato, almeno con un pizzico di soddisfazione.
E' stato sonoramente sconfitto, prima nella società civile trentina e poi nelle aule di Tribunale, lo sceriffo Fugatti, che sulla soppressione degli orsi "problematici" si stava costruendo l'immagine di Santo Protettore ed esorcista della peggiori paure e degli istinti più deteriori del genere umano.

Vince la straordinaria alleanza che si è creata in questi mesi, nel vivo delle lotte e delle iniziative ad ogni livello, tra ampi settori della società civile trentina e gli operatori del settore. Hanno avuto la forza di far diventare il caso di JJ4 una vicenda di portata nazionale: tanto che a scriverne qui nel forum non c'è stato nessun trentino, ma persone residenti molto più a sud.
Non era scontato, in tempi di montante oscurantismo.
E forse rappresenta, o potrebbe rappresentare una piccola lezioncina su come si può e si deve tentare di arginare questa deriva di sprofondo e dissoluzione di ogni legame civile nella nostra società.

Gli orsi portano a casa la pellaccia. Almeno quella. Anche se purtroppo in una casa nuova.

[Aletto]

E meno male.
La deriva era pericolosa.

La deriva E' pericolosa.
E al massimo possiamo tirare un (mezzo) sospiro di sollievo per averla arginata. Per avere portato a casa, stavolta, almeno il minimo sindacale, la pellaccia di due orsi, che di questi tempi non è affatto poco.

Ma non è affatto stata fermata. Non si è invertita la rotta. Si è solo respinto con successo l'ennesimo attacco.

E' la deriva delle mille ordinanze di abbattimenti che alcune amministrazioni locali continuano a proporre contro le altre specie animali definite "infestanti".
E' l'ipocrisia con cui si cerca in tutti i modi di nascondere la nostra responsabilità nel massacro di migliaia di disperati che cercano di attraversare il Mediterraneo per salvarsi la vita, che noi con un linguaggio a metà tra la contabilità dei registri di Auschwitz e il peggiore nazionalismo definiamo "difesa dei confini".
Sono le recentissime polemiche governative contro il documento di indirizzo approvato dal Parlamento europeo in materia di ripristino ambientale e di blocco di finanziamenti su alcune tipologie di opere pubbliche a forte impatto ambientale.
E' l'accelerazione della riduzione dell'umano a merce, la svalorizzazione del lavoro, la mercificazione dei sentimenti.
E' questo folle gonfiarsi di nazionalismi sempre più aggressivi in Europa e non solo.
E' questa mefitica aria di guerra che continua a soffiare, senza che nessuno si ponga davvero il problema di come fermarla.

[straycat2]

Originariamente inviato da leucio

La deriva E' pericolosa.
E al massimo possiamo tirare un (mezzo) sospiro di sollievo per averla arginata. Per avere portato a casa, stavolta, almeno il minimo sindacale, la pellaccia di due orsi, che di questi tempi non è affatto poco.
E' questa mefitica aria di guerra che continua a soffiare, senza che nessuno si ponga davvero il problema di come fermarla.

la guerra nessuno vuole fermarla perchè i paesi guadagnano soldi dalla vendita di armi.

comunque JJ4 e MJ5 sono salvi è questo l'importante, andranno probabilmente in un santuario in Romania, peccato che lei non avrà i suoi cuccioli al seguito per colpa di un ignobile uomo se così si può definire.

Originariamente inviato da straycat2

la guerra nessuno vuole fermarla perchè i paesi guadagnano soldi dalla vendita di armi.

comunque JJ4 e MJ5 sono salvi è questo l'importante, andranno probabilmente in un santuario in Romania, peccato che lei non avrà i suoi cuccioli al seguito per colpa di un ignobile uomo se così si può definire.

Stempero il mio entusiasmo: è quasi certo che siano salvi. Come spiega bene Kodami in un pezzo pubblicato oggi (https://www.kodami.it/il-consiglio-d...nto-unica-via/), l'ultima parola dopo la sentenza del Consiglio di Stato di ieri spetterà al TAR, che peraltro già aveva deliberato in favore degli orsi. La chiusura di tutta la faccenda slitta quindi ufficialmente a dicembre.
E speriamo proprio che nei nostri brindisi di fine anno ci sia lo scampato pericolo per gli orsi trentini.

Fugatti permettendo, naturalmente. Perché il presidente della provincia autonoma sembra proprio che "nun ce vò stà", e cerca di rinfocolare la polemica, minacciando a destra e manca (vedi sempre l'articolo linkato di Kodami). Del resto, dal suo punto di vista deve alimentare l'esposizione mediatica che ha avuto in questi mesi, e consolidare l'immagine di sceriffo difensore del genere umano, che gli potrà venire buona per le prossime amministrative, se non per traguardi elettorali più ambiziosi e vicini nel tempo, come le prossime elezioni europee. In tempi di barbarie come questi, tutto o quasi è possibile.

Cara straycat2, se "l'ignobile uomo" cui fai riferimento nel tuo post è proprio l'aspirante (ma per ora frustrato) sterminatore di orsi, siamo perfettamente d'accordo.
La matrice politica dei conflitti in corso nel pianeta, purtroppo, è sempre rintracciabile lungo la deriva di sopraffazione e violenza (più o meno esplicita) che collega la piccola vicenda trentina agli scenari più complessi della politica mondiale.
E', sintetizzando, il "dove fanno il deserto dicono che è la pace" di tacitiana memoria. Che si tratti di orsi o esseri umani, la logica è la stessa.

I profitti sulla vendita delle armi non li fanno gli gli Stati, ma le grandi imprese private (solo in Italia e in parte in Francia lo Stato ha il controllo delle fabbriche di armi). Nel 1960, nel suo discorso d'addio alla Casa Bianca, il presidente uscente degli USA Dwight Eisenhower (proprio lui, il comandante in capo delle truppe USA in Europa durante la II Guerra Mondiale), mise in guardia i cittadini e il suo successore dal rischio per la democrazia che negli apparati dello Stato si consolidasse il potere di quello che lui definì "il complesso militare industriale".
Naturalmente il suo successore, John Fitzgerald Kennedy, si guardò bene dal seguire il consiglio, e da allora il peso politico ed economico di questo intreccio di affari e potere ha determinato sempre più pesantemente (ma non esclusivamente) le linee di politica estera e di sviluppo economico di quella che è stata finora l'economia trainante e la maggiore superpotenza militare del pianeta.

Originariamente inviato da Aletto

E meno male.
La deriva era pericolosa.

Riprendo dal post di Aletto solo per "comodità espositiva", non certo per "baccagliare".

Quando ero molto più giovane e molto meno incosciente, arrivai a stabilire con alcuni amici e compagni particolarmente stretti, che mi portavo addoso una vera e propria maledizione, congenita e implacabile come una stregoneria: la sindrome di Cassandra.
Col passare degli anni, e l'indurirsi della solitudine, questa sindrome sta cominciando ad assumere sempre più connotati degenerativi.

E infatti col trascorrere dei giorni, tutta la vicenda degli orsi trentini si va chiarificando ed assumendo sempre più i contorni di uno scontro, che è prima di tutto culturale, accuratamente pianificato per ignobili motivazioni di politica di bassa lega.

Le novità, che lasciano comprendere chiaramente come la questione della tentata soppressione di JJ4 non sia un episodio isolato, ma artatamente e sapientemente costruito con tutti i crismi di una scelta anche politica di fondo, sono sostanzialmente due:

* dopo lo scacco subito con la tentata soppressione dell'orsa JJ4, l'ineffabile presidente della Provincia trentina ci riprova, tentando di condannare (stavolta all'ergastolo) un giovane orso (M89) che era stato raccolto e curato all'interno di una struttura in cui abitualmente si svolgono le quarantene per i plantigradi.

La storia è ben raccontata dall'articolo di Kodami di cui vi posto il link:

https://www.kodami.it/il-cucciolo-m8...uole-liberare/

** ma non solo di orsi si tratta. Il presidente della giunta trentina alza il tiro, e rende chiaro a tutti che lo scontro cui sta tenacemente tentando di dare inizio, è una sorta di Armageddon Sapiens contro i grossi carnivori che abitano il teritorio incautamente affidato alle sue cure. E così, tre giorni fa, il presidente Fugatti firma un'ordinanza in cui si dispone l'abbattimento di due lupi, sulla scorta di un parere favorevole dell'ISPA (non vincolante) che valuta una simile misura alla stregua di un innocuo esperimento per valutare l'incidenza di questo tipo di soluzione "finale" sulle attività di predazione.
Una decisone presa esclusivamente sulla scorta di un calcolo, di un cinico disegno politico, visto che dal rapporto sulle attività predatorie dei grandi carnivori relativo al 2022 risulta senza ombra di dubbio che tali attività sono in netta diminuzione su quel territorio come altrove, come racconta ancora una volta Kodami nell'articolo linkato di seguito:

https://www.kodami.it/maurizio-fugat...conservazione/

Infine, per una maggiore comprensione di quale sia la posta in gioco, quali gli schieramenti, gli interessi e la faglie aperte nella società trentina in questo scontro, che è appena agli inizi, offro alla vostra riflessione un link ad un battagliero quindicinale che da oltre trent'anni conduce sacrosante battaglie civili in quel di Trento e provincia:

https://www.questotrentino.it/artico...alvare_fugatti

Buona lettura a tutti.

[straycat2]

si ma io fugatti lo appenderei a un albero in mutande per la sua mente ignorante e avida di potere che pensa che uccidendo gli animali la gente del trentino lo voti di nuovo, è un illuso ma oltre le associazioni animaliste non cè nessun altro che lo fa smettere di fare lo stròòzo.
kodami lo leggo anche io quando mi capita su google news..
c'è poco da riflettere è un ignobile che non ama gli animali e cerca in ogni modo di eliminarli, prima gli orsi ed ora 2 lupi.

Originariamente inviato da straycat2

si ma io fugatti lo appenderei a un albero in mutande per la sua mente ignorante e avida di potere che pensa che uccidendo gli animali la gente del trentino lo voti di nuovo, è un illuso ma oltre le associazioni animaliste non cè nessun altro che lo fa smettere di fare lo stròòzo.
kodami lo leggo anche io quando mi capita su google news..
c'è poco da riflettere è un ignobile che non ama gli animali e cerca in ogni modo di eliminarli, prima gli orsi ed ora 2 lupi.

Proprio l'abiezione del personaggio e delle scelte ignobili che sta facendo impone di riflettere.
L'articolo di "Questotrentino" forniva tutti gli elementi da mettere in colonna per capire "a che gioco stanno giocando".
E' la vecchia pratica della costruzione del Nemico contro cui scatenare l'odio e suscitare paure, spesso assolutamente infondate, che da troppi anni si gioca sulla pelle dei più deboli.
Provocare dissennatamente le emergenze e poi mostrarsi duri e feroci, quelli che con il pugno di ferro, prendendo in mano la situazione, risolvono i problemi.

A ottobre si vota per il rinnovo della Provincia, e agendo in questo modo, l'ineffabile presidente punta ad una ricandidatura facile.
L'ennesimo sceriffo, questa volta nemico giurato non dei clandestini o della chiassosa movida giovanile, ma dei feroci predatori.

Un gioco sporco che punta a suscitare paure ancestrali, quelle sepolte nella memoria di quando eravamo prima prede e poi cacciatori, agli albori della nostra storia di specie.
Un gioco che punta a spaccare lungo una faglia di inciviltà gli abitanti delle valli, sotto l'egemonia dei grandi operatori del turismo in Trentino, da quelli delle città, dove si è polarizzata la contestazione più energica delle scelte dell'amministrazione provinciale.

Cosa saprà mettere in campo, in termini politici e culturali un'opposizione a questo presidente, è questione ancora aperta.
Dipende dal peso reale che hanno avuto e che avranno le proteste cui abbiamo assistito trepidanti in questi mesi. Se avranno uno sbocco politico o andranno perse "come lacrime nella pioggia".
Questo perché, almeno culturalmente, Fugatti (Lega) non è tanto diverso da De Luca (PD), che da sindaco di Salerno guidava personalmente i vigili urbani nella caccia agli immigrati che vendevano le loro cianfrusaglie sui marciapiedi della città.

Ancora un link a Questotrentino, per la ricostruzione degli antefatti, da cui risulta più chiaro il peso ed il ruolo che giocano in questa storia gli enormi interessi legati al ciclo del turismo in regione:

https://www.questotrentino.it/artico...isastro_voluto