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Malattie dei gatti: Richieste di aiuto e consigli In questa sezione potrete chiedere consigli e scambiarvi pareri sulle principali malattie feline che colpiscono i mici, ricordandovi che il forum NON sostituisce in nessun caso l'intervento del veterinario |
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26-01-2023, 20:27 | #1 |
COME diagnosticare l’infezione da FeLV
Per fare un po' di chiarezza
La diagnostica di laboratorio per la ricerca della FeLV nel gatto, generalmente, prevede un esame sierologico e una PCR per la ricerca del DNA del provirus; la RT-PCR RNA virale è consigliata per identificare un soggetto viremico, probabile malato ed eliminatore del virus DOVE diagnosticare la FeLV: siero, plasma, sangue, midollo, saliva Test - Matrice - Ricerca - Esito - Significato Sierologico- siero, plasma- antigene p.27- negativo- non infetto, non viremico Sierologico- siero, plasma- antigene p.27- positivo- infetto da confermare PCR DNA PROVIRUS- sangue intero, midollo- DNA PROVIRUS- negativo- non infetto PCR DNA PROVIRUS- sangue intero, midollo- DNA PROVIRUS- positivo- conferma infetto/portatore RT-PCR RNA VIRALE- saliva, sangue intero- RNA VIRALE- negativo- soggetto non viremico RT-PCR RNA VIRALE- saliva, sangue intero- RNA VIRALE- positivo- infetto/viremico QUANDO diagnosticare l’infezione da FeLV • Dopo 7 GIORNI dall’esposizione al virus della FeLV è possibile il rilevamento di RNA VIRALE nel sangue mediante RT-PCR; • Dopo 15 GIORNI dall’esposizione al virus della FeLV è possibile il rilevamento di DNA PROVIRALE nel sangue mediante PCR; • Dopo 30 GIORNI dall'’esposizione al virus della FeLV è possibile il rilevamento dell’ANTIGENE attraverso esame sierologico; tuttavia, in alcuni gatti potrebbe avvenire più tardi. • Nei gatti giovani di età inferiore ai 7 mesi si consiglia di procedere alla ricerca sia mediante esame sierologico che mediante PCR del DNA provirale; • Nei gatti adulti si consiglia uno screening annuale mediante esame sierologico e, nel caso di risultato dubbio, un approfondimento mediante PCR per la ricerca del DNA del provirus; • Nel caso di gatti che risultano positivi alla sierologia e alla PCR per il DNA del provirus, si consiglia di procedere alla ricerca del RNA virale su saliva per valutare se il gatto è in fase di infezione attiva ed eliminatore del virus. Infine uno schema in PDF (FELV FIV) andando a questa pagina web: https://www.mylavblog.net/attachment...%20tabella.pdf |
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27-01-2023, 08:31 | #2 |
Re: COME diagnosticare l’infezione da FeLV
Leggasi: antigene p.27=Test ELISA
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03-02-2023, 09:25 | #3 |
Re: COME diagnosticare l’infezione da FeLV
Aggiorno le info con quanto viene eseguito presso una nota clinica di Padova:
«ESAMI LABORATORIO: PCR - FELV Il Laboratorio offre DUE DIFFERENTI TIPOLOGIE DI PCR PER INDAGARE LA FELV. Entrambe le PCR possono essere eseguite su saliva (attenzione, possibili falsi negativi), sangue intero in K3EDTA, succo midollare in K3EDTA, aspirati da linfonodi o masse neoplastiche. REAL TIME PER RNA VIRALE Si ricerca il virus circolante. Solitamente tale indagine viene eseguita per confermare positivta’ ottenute con un test antigenico ELISA o di immunomigrazione (conferma di “test rapidi” positivi). Questa PCR si positivizza molto precocemente dopo l’infezione (1 settimana). REAL TIME PER PROVIRUS (DNA) Si tratta di un nuovo test che e’ mirato a ricercare il DNA corrispondente al virus che si forma all’interno delle cellule per azione della transcriptasi inversa. L’utilita’ di questo test è di riuscire ad individuare quelle forme “regressive” (ex forme latenti), che si verificano spesso dopo una prima viremia. I gatti si negativizzano al test antigenico, ma rimane il DNA virale intracellulare. Questi gatti possono rimanere in questa condizione per anni, oppure sviluppare una forma conclamata e ridiventare escretori (e anche positivi ai testi antigenici), oppure sviluppare delle patologie neoplastiche o delle emopatie a localizzazione midollare, ad esempio mielodisplasie. E’ questa la PCR da richiedere su succo midollare in gatti con patologie midollari e che siano negativi ai test antigenici. In casi particolarmente complessi, o dove si siano accumulati test antigenici contrastanti, si suggerisce di richiedere entrambe le PCR.» |
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