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Malattie dei gatti: Richieste di aiuto e consigli In questa sezione potrete chiedere consigli e scambiarvi pareri sulle principali malattie feline che colpiscono i mici, ricordandovi che il forum NON sostituisce in nessun caso l'intervento del veterinario

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Vecchio 31-07-2024, 10:12   #1
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Pegli
Gattino
 
Utente dal: 11 2009
Paese: Genova-Pegli
Gatti: 8
Messaggi: 117
Predefinito Dolori (artrosi) e CBD

Buongiorno :-)
Il mio vecchio Orazio ha parecchi problemi con i dolori alle articolazioni e alla schiena, la veterinaria gli ha prescritto un olio a base di CBD (vedo che ne esistono diverse marche e ho letto le vecchie discussioni sulle differenze con quelli "umani").

Il problema è che proprio non riesco a darglielo. Mentre per bocca (comprese, capsule) riesco a fargli prendere medicine senza problema, con le gocce di CBD me le sputa (con bava) se gliele metto in bocca con contagocce o siringa, e mi rifiuta il cibo se gliele mischio.

Qualcuno ha esperinze con composizioni alternatve? Esistono pastiglie o altro? Secondo voi sarebbe possibile riempire con l'olio delle capsule vuote?
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Vecchio 31-07-2024, 10:48   #2
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Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,680
Predefinito Re: Dolori (artrosi) e CBD

Si potrebbero riempire con l’olio se questo non scioglie in parte la capsula, prima bisogna fare una prova.
Se le sputa con bava, potrebbe essere intollerante ad uno o più componenti. Eviterei a priori di somministrarlo. Informa il vet di questa reazione.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 11-08-2024, 11:40   #3
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Elide
Cucciolino
 
Utente dal: 08 2024
Messaggi: 5
Predefinito Re: Dolori (artrosi) e CBD

Ciao, sono trascorsi 11 giorni dal tuo post ma ti rispondo ugualmente con la speranza possa essere utile a te o a chiunque stia attraversando questa situazione.
La mia gatta non ha l'artrosi ma la veterinaria mi ha fatto usare ugualmente il cbd per dolori di altra natura.
Usavo un prodotto fatto apposta per animali, chiamato Kanadol. È una pasta che la mia gatta non mangiava ma la inserivo in bocca con la siringa apposita. Non c'è rischio che te la sputi perché non è liquida ma bella densa. Se non vado errata bisognava dare 1 ml nei gatti, quindi una quantità nemmeno troppo eccessiva.
Elide non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 11-08-2024, 12:49   #4
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Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,680
Predefinito Re: Dolori (artrosi) e CBD

Il governo il 5 agosto 2024 ha inserito CBD nella tabella B degli stupefacenti e il 7 agosto 2024 ha mandato una circolare agli operatori del settore, il che significherebbe che si può vendere solo in farmacia con ricetta medica non ripetibile.

Tornando all'uso in medicina veterinaria è bene sapere che della "pianta della Cannabis ne esistono tre sottospecie: la cannabis sativa, la cannabis indica e la cannabis ruderalis. A seconda della varietà e dell’allevamento, la pianta di cannabis può contenere fino a 500 composti e oltre 100 cannabinoidi aggiuntivi, che contribuiscono a definire l’aroma, il sapore e gli effetti psicoattivi della pianta.
Il cbd nello specifico, la sua classificazione e quindi la sua regolamentazione è ancora oggi oggetto di dibattito, non essendoci evidenze scientifiche univoche.

Le evidenze sulla sicurezza dell’esposizione quotidiana degli animali da compagnia a questa sostanza, però, sono attualmente piuttosto limitate e le modalità di distribuzione tissutale del cbd, così come i suoi recettori endogeni nel cane, non sono ancora stati caratterizzati appieno. Il dubbio è che ad assunzioni giornaliere in dosi elevate si possano manifestare ripercussioni su diversi organi e apparati, a partire dalla funzione epatica e da quella riproduttiva e alcuni studi in particolari situazioni hanno già evidenziato effetti negativi.
Nel settore mangimistico, in accordo con la legge 242/06 e con lo stesso DPR 309/90, che ne consentono la coltivazione libera per gli usi industriali e alimentari, la varietà di Cannabis sativa L., con thc <0,2%, è stata inserita nel Catalogo comunitario delle materie prime per mangimi, sotto forma di pannello, olio, farine e fibre.
Per contro il Cbd, quando estratto dalla canapa e successivamente purificato e standardizzato, rientra nella definizione di additivo, ad oggi non autorizzato nei mangimi. Questo significa che non può essere indicato sotto nessuna voce di etichettatura.
" [fonte fvet, ma non c'è il link ai lavori e neppure la data di pubblicazione dell'articolo]

Formalismi della ricetta di cannabis uso veterinario
La ricetta medica di CBD uso veterinario deve riportare tutti i seguenti formalismi (che la REV quella elettronica, per la maggior parte, inserisce automaticamente):

nome e cognome del proprietario dell’animale
indirizzo completo del proprietario dell’animale
specie dell’animale (es. cane, gatto, ecc…)
data di redazione della ricetta medica di cannabis uso veterinario
timbro (o carta intestata) e firma del medico Veterinario
prescrizione della quantità di CBD (cannabidiolo) in mg o % a seconda del tipo di preparazione.
forma farmaceutica: cartine / filtri / bustine / soluzione oleosa / capsule apribili per tisana / tintura / collirio / eccetera
il numero di dosi (es. 10 capsule) o la quantità (es. 50 ml)
posologia (è obbligatoria in quanto trattasi di prescrizione in deroga ad animale da compagnia, es. cane o gatto).

Ciò detto, personalmente non mi piaceva la piega che stava prendendo la disinvoltura con cui veniva consigliata e somministrata.
Tuttavia ritengo che tale restrizione sia eccessiva e nociva ai pazienti.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 11-08-2024, 14:09   #5
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Elide
Cucciolino
 
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Messaggi: 5
Predefinito Re: Dolori (artrosi) e CBD

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
Il governo il 5 agosto 2024 ha inserito CBD nella tabella B degli stupefacenti e il 7 agosto 2024 ha mandato una circolare agli operatori del settore, il che significherebbe che si può vendere solo in farmacia con ricetta medica non ripetibile.

Tornando all'uso in medicina veterinaria è bene sapere che della "pianta della Cannabis ne esistono tre sottospecie: la cannabis sativa, la cannabis indica e la cannabis ruderalis. A seconda della varietà e dell’allevamento, la pianta di cannabis può contenere fino a 500 composti e oltre 100 cannabinoidi aggiuntivi, che contribuiscono a definire l’aroma, il sapore e gli effetti psicoattivi della pianta.
Il cbd nello specifico, la sua classificazione e quindi la sua regolamentazione è ancora oggi oggetto di dibattito, non essendoci evidenze scientifiche univoche.

Le evidenze sulla sicurezza dell’esposizione quotidiana degli animali da compagnia a questa sostanza, però, sono attualmente piuttosto limitate e le modalità di distribuzione tissutale del cbd, così come i suoi recettori endogeni nel cane, non sono ancora stati caratterizzati appieno. Il dubbio è che ad assunzioni giornaliere in dosi elevate si possano manifestare ripercussioni su diversi organi e apparati, a partire dalla funzione epatica e da quella riproduttiva e alcuni studi in particolari situazioni hanno già evidenziato effetti negativi.
Nel settore mangimistico, in accordo con la legge 242/06 e con lo stesso DPR 309/90, che ne consentono la coltivazione libera per gli usi industriali e alimentari, la varietà di Cannabis sativa L., con thc <0,2%, è stata inserita nel Catalogo comunitario delle materie prime per mangimi, sotto forma di pannello, olio, farine e fibre.
Per contro il Cbd, quando estratto dalla canapa e successivamente purificato e standardizzato, rientra nella definizione di additivo, ad oggi non autorizzato nei mangimi. Questo significa che non può essere indicato sotto nessuna voce di etichettatura.
" [fonte fvet, ma non c'è il link ai lavori e neppure la data di pubblicazione dell'articolo]

Formalismi della ricetta di cannabis uso veterinario
La ricetta medica di CBD uso veterinario deve riportare tutti i seguenti formalismi (che la REV quella elettronica, per la maggior parte, inserisce automaticamente):

nome e cognome del proprietario dell’animale
indirizzo completo del proprietario dell’animale
specie dell’animale (es. cane, gatto, ecc…)
data di redazione della ricetta medica di cannabis uso veterinario
timbro (o carta intestata) e firma del medico Veterinario
prescrizione della quantità di CBD (cannabidiolo) in mg o % a seconda del tipo di preparazione.
forma farmaceutica: cartine / filtri / bustine / soluzione oleosa / capsule apribili per tisana / tintura / collirio / eccetera
il numero di dosi (es. 10 capsule) o la quantità (es. 50 ml)
posologia (è obbligatoria in quanto trattasi di prescrizione in deroga ad animale da compagnia, es. cane o gatto).

Ciò detto, personalmente non mi piaceva la piega che stava prendendo la disinvoltura con cui veniva consigliata e somministrata.
Tuttavia ritengo che tale restrizione sia eccessiva e nociva ai pazienti.


Ciao, l'assenza di studi in merito non indica che faccia male. Come hai scritto, si ha il "dubbio" (ben diverso dalla certezza) che in dosi ELEVATE sia dannoso per gli organi.
E il dolore che provano ogni singolo giorno quello non è dannoso?
Per la loro qualità di vita sì.
È dannoso.
L'olio di cbd avrà bisogno di prescrizione medica ma il Kanadol che è formato a partire da farina di canapa si può acquistare ancora senza ricetta veterinaria.
Gli studi non ci sono e allora su cosa ci basiamo? Sulle recensioni. Sulle centinaia di testimonianze presenti online di animali che soffrivano che hanno iniziato a star meglio grazie a questo prodotto.
Non bisogna instillare paure negli altri. Se i veterinari che studiano anni e si aggiornano costantemente consigliano questo prodotto è perché hanno avuto altri animali trattati e ne hanno riscontrati benefici.
La mia veterinaria me lo disse, provalo, fin'ora tot animali che ho trattato si sono trovati benissimo.
E sono animali sottoposti a regolari controlli di salute periodici.
La mia gatta in primis sta seguendo una cura sperimentale dove non vi è alcuno studio che mi dica che non le faccia male ma se non lo facessi morirebbe perché smetterebbe di mangiare.
Evitiamo di demonizzare qualcosa solo perché vi è l'assenza di studi e affidiamoci al parere dei nostri veterinari
Elide non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 11-08-2024, 14:47   #6
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Aletto
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Predefinito Re: Dolori (artrosi) e CBD

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Originariamente inviato da Elide Visualizza Messaggio
Ciao, l'assenza di studi in merito non indica che faccia male. Come hai scritto, si ha il "dubbio" (ben diverso dalla certezza) che in dosi ELEVATE sia dannoso per gli organi.
E il dolore che provano ogni singolo giorno quello non è dannoso?
Per la loro qualità di vita sì.
È dannoso.
L'olio di cbd avrà bisogno di prescrizione medica ma il Kanadol che è formato a partire da farina di canapa si può acquistare ancora senza ricetta veterinaria.
Gli studi non ci sono e allora su cosa ci basiamo? Sulle recensioni. Sulle centinaia di testimonianze presenti online di animali che soffrivano che hanno iniziato a star meglio grazie a questo prodotto.
Non bisogna instillare paure negli altri. Se i veterinari che studiano anni e si aggiornano costantemente consigliano questo prodotto è perché hanno avuto altri animali trattati e ne hanno riscontrati benefici.
La mia veterinaria me lo disse, provalo, fin'ora tot animali che ho trattato si sono trovati benissimo.
E sono animali sottoposti a regolari controlli di salute periodici.
La mia gatta in primis sta seguendo una cura sperimentale dove non vi è alcuno studio che mi dica che non le faccia male ma se non lo facessi morirebbe perché smetterebbe di mangiare.
Evitiamo di demonizzare qualcosa solo perché vi è l'assenza di studi e affidiamoci al parere dei nostri veterinari
Ognuno dica la sua, è giusto così.
Ho già scritto tutto il necessario da te riportato.

I veterinari studiano per anni, ma non sono gli unici per fortuna.
“Demonizzare” è un concetto che non ho espresso.
Ho espresso una deriva che non mi piace e che causa l’evento a cascata.
Attenzione sì, rispetto per esseri umani ed altri animali sì, emergono dalla mia risposta.
Non faccio differenza tra esseri umani ed altri animali.
La stessa prudenza la applico a tutte le sostanze farmacologicamente attive.
Sul parafarmaco la stessa prudenza.
Quindi o sono da considerare acqua fresca o bisogna sapere qualcosina in più.
Quel qualcosina in più a volte fa la differenza
Forse su pubmed si trova qualche pubblicazione, se si usano le parole chiave giuste, anzi ci sarà sicuramente.
In fondo l’inglese tecnico è facile e c’è anche il traduttore automatico.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 30-08-2024, 20:48   #7
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Redmaine
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Sesso: Uomo
Messaggi: 288
Predefinito Re: Dolori (artrosi) e CBD

credo che la cosa più errata per i cannobinoidi per uso felino non sia tanto il principio attivo ma i grassi per supportarlo, infatti un cannabinoide deve essere sempre supportato da grasso.
anche le bustine per uso umano ad es. si fanno bollire ma mai senza mettere un po' di burro o un altro grasso.
Certo che se ad un felino che è un carnivoro obbligato metti come eccipiente dell'olio vegetale magari hai un rifiuto non tanto per il CBD ma per l'olio.
Fosse un altro grasso forse passa il disgusto ed è tutto più semplice.


Dopo 100 anni d’esperienza hai la patente di “Buon Gattofilo”.
La fortuna reciproca e vivere assieme, la loro sfortuna è vivere con dei principianti.
Redmaine è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
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