per il mio gatto Silvestro...

[aquilarandagia]

salve a tutti..Silvestro è volato sul ponte due giorni fa, per molti era solo un gatto ed era poco più di uno scricciolo bianco e nero..
ma era il mio gatto e questo per me lo rendeva unico..
sapete io ho 5 gatti in casa e mi occupo di altri 10 fuori casa...Silvestro era uno di questi... e mi mancherà tanto, spero che il racconto vi piaccia, è scritto con il cuore e con vero amore..

Ciao Silvestro " Non si va in cielo in pattini a rotelle
perché in cielo ci son solo le stelle"

Silvestro correva veloce, aveva fretta di tornare a casa…si era fermato troppo a giocare su quel prato.. si era distratto appresso ai fili d’erba e poi c’era sempre un grillo da prendere al volo ma poi gli era venuta una gran fame e aveva sentito il suo umano che stava uscendo con i cani.. era venuto il momento di tornare
Ma c’è da attraversare la strada e li le macchine corrono veloci..
Ma si sa.. i gatti sono sempre distratti e a volte le distrazioni costano caro, ma non a Silvestro.. no! no..
Il suo umano gli ha insegnato a stare attento , dopo tutto….“ma certo quella macchina è proprio veloce ed è molto vicina..chissà se riuscirò a passare, ma si , non posso aspettare devo andare incontro ai miei amici cani”..scattò veloce Silvestro….quasi non si accorse della ruota che gli passò vicino..”fiù..l’ho scampata bella” ma ..purtroppo non si accorse dell’altra ruota che invece lo colpì in pieno.. fù solo un attimo e non sentì nulla…. La macchina continuò la sua corsa veloce, la donna che la guidava nemmeno si accorse del piccolo gattino ..era troppo impegnata a scrivere qualcosa sul suo cellulare, Silvestro non sapeva bene cosa gli era successo, non sentiva dolore.. e intorno a lui c’era una strana luce.. che rendeva tutto chiaro
Era in piedi sulle zampe Silvestro , ma non poteva muoversi, era in mezzo a quella strada pericolosa e piena di macchine, ma ora le macchine non vi erano più e lui non aveva più paura…
Silvestro vide un uomo avvicinarsi.. camminava lento, aveva un viso bonario, grandi occhiali spessi ed una barba bianca e folta.. era vestito di chiaro e in mano teneva un piccolo libro..
L’uomo guardava il gatto con area divertita e in modo gioviale gli disse“ ciao Silvestro”
Il gattino si sedette sulle zampe posteriori e guardando l’umano con area curiosa gli disse “ ciao, ma come sai il mio nome? Io non ti conosco, chi sei?”
L’uomo fece qualche passo verso il gatto e gli si mise vicino “ti dispiace se mi siedo vicino a te? Sono un po’ stanco.. sai non faccio che correre da una parte all’altra, tutto il giorno, ho proprio bisogno di riposarmi un po’”
Silvestro cominciò a leccarsi una zampa e poi disse “certo che puoi, ma non offenderti perché io ora devo andare dal mio umano e dai miei amici cani, a me piace passeggiare con loro, sono buffi e simpatici, si chiamano briciola, poldo e whisky, li conosci? ”
L’uomo si fece pensieroso, ma poi aggiunse “oh beh certo che li conosco ed hai ragione sono cani simpatici, anche se è strano.. un gatto a cui piacciono i cani, però devo dirti che purtroppo devo darti una brutta notizia e mi dispiace farlo, sei così giovane”, di un tratto divenne triste..
Il gattino tacque per un istante e poi si sdraiò per terra” sono morto vero? Mi vuoi dire questo.. la macchina deve avermi preso, immagino, cavolo che strano.. pensavo di averla evitata, che peccato”
L’uomo l’accarezzò sulla testa e Silvestro venne spontaneo fare le fuse..
L’uomo si tolse gli occhiali e con voce sommessa disse “ mi dispiace.. ma non avresti dovuto attraversare così la strada”
Silvestro non sapeva cosa pensare “ora cosa devo fare? Mi dispiace lasciare i miei amici, mi mancheranno tanto e loro saranno tristi per me”
Scuotendo la testa l’uomo disse “beh.. se vuoi potresti venire con me, dal posto dove vengo io ci sono molti gatti e alcuni dovresti conoscerli davvero bene, credo che saresti felice di rivederli”
Silvestro fece un salto e zompò sulle gambe dell’uomo, “i miei fratelli, vero? Sono morti entrambi qualche tempo fa, si certo che vorrei rivederli… ma il mio umano? Non lo rivedrò più? Sai quando ero piccolo mi ha protetto e fatto crescere e io gli voglio bene, mi mancherà tanto”
L’uomo lo prese in braccio e sollevandosi disse “ anche tu gli mancherai, sai? Ti penserà tanto e non potrà dimenticarti mai, però credo che tu possa fare ancora qualcosa per lui, se lo vuoi”
A quelle parole Silvestro apparve rinfrancato ma soprattutto incuriosito e arrampicandosi sui vestiti dell’uomo quasi urlando dall’entusiasmo disse “cosa, cosa posso fare per lui? Dimmelo ti prego, sai che mi piace la tua barba??”
Allora l’uomo scoppiò in una fragorosa risata e disse “ehi ehi quanto entusiasmo, mio caro Silvestro, bene allora ascoltami, devi sapere che il tuo umano ha il suo cucciolo d’uomo che sta nel posto dove ti porterò, che ne diresti di diventare il suo gatto? Sarebbe come stare con lui, cosa ne dici ? sono sicuro che a lui piacerebbe”
Silvestro afferrò i peli della barba dell’uomo e disse “ che bello, se è il suo cucciolo avrà il suo stesso odore, mi mancherà di meno, grazie, ti voglio bene, ma tu avrai tempo per me qualche volta? Sei buffo e mi piaci”
L’uomo sorrise bonario e fece finta di pensarci su ,poi aggiunse “oh vedi, per me il tempo è un concetto relativo, l’ho inventato io il tempo, quindi avrò sempre tempo per un gattino simpatico come te”.
“ma non li vedrò mai più loro? I miei cani e il mio umano dico”
L’uomo lo strinse forte a se e con un filo di voce disse “no..vi rivedrete prima o poi…credimi e sarà davvero bello quando accadrà , senti..ora però dobbiamo andare… pensi di essere pronto”
Silvestro si accoccolò sul petto di quello strano uomo ma di cui sentiva di potersi fidare ciecamente e disse “verrò con te allora ma puoi portarmi in braccio, mi piace il tuo odore, ah come ti chiami? Tu sai il mio nome ma io non conosco il tuo”
“oh.. hai ragione.. non ti ho detto come mi chiamo, sai mi hanno chiamato in tanti modi, ma quello più comune e Dio, ti piace?”
Silvestro fece altre fusa e poi pensando al suo umano ebbe un ultimo moto di profonda tristezza, ma si riprese subito e disse “ ciao mio caro umano, penserò io al tuo bambino…ci rivedremo un dì”
L’uomo strinse ancora di più il gatto tra le sue braccia e disse a voce bassa, quasi parlando tra se“ inventare gli animale è stata la cosa migliore che mi sia riuscita”..
Addio Silvestro…pensa al mio bambino…il tuo umano…

[rosa]

ciao la tua storia mi ha commossa,ciao piccolo Silvestro

[Mirrina]

Ti mando un abbraccio forte

[ElenaRolfi]

Ciao Silvestro...un abbraccio....

[Polì68]

Sono commossa...
Un bacino e una carezza con le ali per Silvestro, un abbraccio stretto per te.

[aquilarandagia]

grazie a tutti, so di parlare con persone che capiscono cosa si prova..

[Magda]

Un abbraccio stretto stretto...

[Varanasy]

Ciao Silvestro salutami la mia Minù che come te è stata uccisa da un auto 8 giorni fa Un abbraccio forte a te che stai soffrendo, condivido il tuo dolore che è anche il mio

[Ritpetit]

Ciao Aquilarandagia.
Mi spiace tanto per il tuo Silvestro, quando un micio va sul ponte ci lasciamo tutti un pezzettino di cuore.

[aquilarandagia]

Ciao a tutti, grazie del vostro affetto. .
Volevo dirvi che da quel maledetto giorno la mamma di Silvestro, che chiamiamo Caciotta, segue come un cagnolino me ed i cani..
Come se avesse capito cosa è successo..
Cioè rende il dolore leggermente più tollerante..
Grazie ancora a a tutti voi..