Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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10-09-2023, 10:38 | #1 |
Aiuto, gatto aggressivo
Ciao a tutti,
Sono nuovo nel gruppo, non so se risulta il posto giusto per questo thread. Ho un maine coon maschio di un anno e qualche mese che ho deciso di far accoppiare (con altro maine coon). Ho tenuto una gattina della cucciolata. Al momento dell'inserimento in casa del nuovo micio il gatto maschio ha iniziato ad essere aggressivo con la nuova arrivata, ogni volta che la vede simula la monta, in particolare le salta addosso da dietro e le morde il collo, la piccola ha 2 mesi e una settimana. Se addirittura lasciati liberi senza controllo, lui la prende e non la fa scappare via cercando di morderla. Riusciamo a farli mangiare insieme, molto vicini ma con due ciotole diverse. Tra una "lotta" e l'altra lui si avvicina alla gatta piccola e in un momento di tranquillità l'annusa ma poi perde di nuovo il controllo. La situazione è abbastanza scomoda perché per paura che si facciano molto male, li teniamo separati in casa. Preciso che il gatto maschio è stato sterilizzato da 1 settimana, praticamente dall'arrivo della gatta cucciola. Cosa posso fare per risolvere la situazione? So che il tempo potrebbe essere d'aiuto ma volevo capire se era possibile intervenire prima. Grazie mille.. |
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10-09-2023, 12:58 | #2 |
Re: Aiuto, gatto aggressivo
La simulazione di una monta è tra i risultati di un evento stressante nella vita di un gatto, l’arrivo della piccola o di un altro qualsiasi gatto è tra questi.
Inoltre la castrazione è ancora da considerarsi recente, ciononostante il comportamento può perdurare nel tempo. Non farli mangiare vicini perché questo stimola la successiva aggressività. La consueta frase “Che carini, mangiano vicini”, no, non è così. Quindi riuscire a farli mangiare insieme, vicini con ciotole diverse, significa in realtà riuscire ad innescare una miccia. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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10-09-2023, 18:59 | #3 |
Re: Aiuto, gatto aggressivo
Penso proprio che dovrai tenerli separati per un bel po', anche se per voi sarà una situazione scomoda.
Lei è troppo piccola e lui potrebbe farle molto male. Ma considera anche un'altra cosa. È un dato di fatto che la convivenza non sia iniziata sotto i migliori auspici. Se insistete a volerli far andare d'accordo, rischiate seriamente che non succederà mai. I primi approcci sono molto importanti; un'esperienza negativa ripetuta e ripetuta potrebbe sfociare in un'antipatia viscerale con stress alle stelle per entrambi. Come ti ha già detto Aletto il maschio è ancora stressato per la castrazione. Deve trovare un nuovo equilibrio psico-fisico e non avviene dall'oggi al domani e se deve anche affrontare una nuova convivenza, tutto sarà più difficile. Quindi portate pazienza. Tanta pazienza. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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16-09-2023, 13:54 | #4 |
Re: Aiuto, gatto aggressivo
Ciao Alino, mi spiace per la situazione stressante, a una - due settimane dalla castrazione gli ormoni sono ancora in circolo ed è come se fosse ancoraintero, gli effetti si cominceranno a vedere vedranno fra altre due o tre settimane.
In effetti la procedura sui nuovi inserimenti è proprio di avvicinarli gradualmente fino a farli arrivare a mangiare vicini senza che avvengano litigi, ma qui non c'è litigio mi pare, solo dominanza. Anch'io proverei a farli mangiare separati fino a quando il maschio si calma. Powered by Puffola & Linux-like....Puffola, Cristina Birba e Crokkante nella luce ...gatta frettolosibus fecit gattini guerces.. |
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16-09-2023, 19:06 | #5 |
Re: Aiuto, gatto aggressivo
No, ti prego, anche tu parli di dominanza
"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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16-09-2023, 21:07 | #6 |
Re: Aiuto, gatto aggressivo
Hai ragione, è temine impreciso, era per indicare che uno dei gatti subisce l'azione dell'altro.
Se non erro non si parla più di gatto alfa nella terminologia comportamentale. Però a casa mia una sorta di gatto alfa c'è sempre stato, prima era Arturo, randagio cresciuto a casa, molto poco socievole e trattabile, mangiava per primo e scacciava gli intrusi, certe volte menandoli di brutto. Non si faceva quasi toccare neanche da noi. A un certo punto s'è ammalato e ha cominciato a diventare mansueto e tranquillo con noi e gli altri gatti. Ed è "venuto fuori" Felix, anche lui randagio rimasto senza mamma e adottato a due mesi di vita. Adesso è Felix a tenere le fila, però differentemente. Non sempre mangia per primo, anche perché c'è Argentina che allatta due piccolini e lui cede il passo, ma a volte capita che meni gli altri residenti, e fa sloggiare i gatti intrusi che ogni tanto si fanno un giro in casa. Il problema è che ha fatto anche allontanare uno dei residenti, nero come lui ( Miagolo ), con cui è cresciuto e giocava insieme da piccolo. Powered by Puffola & Linux-like....Puffola, Cristina Birba e Crokkante nella luce ...gatta frettolosibus fecit gattini guerces.. |
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17-09-2023, 08:55 | #7 | |
Re: Aiuto, gatto aggressivo
Quote:
È interessante notare che il cosiddetto alfa in realtà è uno che si accolla la stabilità del suo gruppo. Il gatto, vivendo in agglomerati temporanei dovuti alla fornitura di cibo, non ha interesse a mantenere la stabilità di un gruppo che in realtà non c’è. Spesso, a ben vedere, quello che viene considerato un gatto dominante è un rompiballe, un insicuro. Se riesco a farlo dal cell, copio incollo un articolo di qualche tempo fa scritto da Sonia Campa e che avevo già postato qui nel forum https://micimiao.net/forum/showpost....9&postcount=18 Recentemente, più o meno, l’etologo e primatologo de Waal ha pubblicato uno you tube “debunking alpha” nel quale va molto a fondo alla questione. Precedentemente un un altro youtube si era scusato per aver involontariamente offerto al pubblico una interpretazione semplicistica di alfa "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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17-09-2023, 20:13 | #8 |
Re: Aiuto, gatto aggressivo
capisco Ale, quindi Felix, o Miagolo, sarebbero gatti instabili e insicuri e reagiscono azzuffandosi.
In realtà nel mio caso non c'è il tentativo di monta. Miagolo appena incontra Felix ormai scappa come avesse visto il diavolo, prima si rifugia su un punto alto poi partono i miagolii ( da parte sua, non di Felix) di aggressività o i soffi. Felix lo osserva in maniera fra l'incredulo e l'arrabbiato e tenta di aggredirlo. Felix non arriva praticamente mai ad andarlo a stanare sui posti alti, ma se lo trova a terra gli si avventa contro e sono legnate. A quel punto, se si menano, intervengo e li divido, anche solo con la voce, e Felix smette immediatamente andandosene. Sinceramente più che dividerli non saprei che fare. Nel caso di Alino, a quanto pare non c'è reazione aggressiva di risposta, ma solo lo scenario tipico di una monta vera, nella quale la gatta dapprima tenta di divincolarsi infastidita e dopo molti tentativi accetta. Powered by Puffola & Linux-like....Puffola, Cristina Birba e Crokkante nella luce ...gatta frettolosibus fecit gattini guerces.. Ultima Modifica di alepuffola; 17-09-2023 at 20:18. |
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17-09-2023, 22:38 | #9 |
Re: Aiuto, gatto aggressivo
Dunque, per quel che riguarda Alino bisognerebbe anche capire se il gatto residente aveva dato segnali di scarsa compatibilità con cambiamenti di qualunque tipo nell’ambiente.
La simulazione di monta può avvenire con oggetti. L’altra ha due mesi e poco più non sa come destreggiarsi. Non siamo abituati a valutare attentamente il gatto con cui viviamo, il quale ci dà sempre informazioni alle quali non riusciamo a dare l’attenzione che meriterebbero. Quell’incontro non è nato sotto una buona stella, e per me insistere senza un programma ben strutturato sarebbe una forma di maltrattamento. Ma io sono io, e ognuno la pensa a modo suo. Per quel che riguarda Felix e Miagolo, potrebbe anche essere che si stiano stati antipatici fin da subito -questo io non lo so- ma col progredire di una convivenza più o meno saltuaria -non so nemmeno questo- l’antipatia si può essere rafforzare ed il più equilibrato sembra essere quello che, quando può, evita lo scontro, non lo stana. Poi le dinamiche non saranno solo queste, questo è il finale di una dinamica che può essere incominciata chissà quando. La zuffa diretta è sempre l’ultima spiaggia perché sanno che mettono a repentaglio le loro forze, le risorse e la sopravvivenza. Intervenire non so quanto possa smorzare gli animi, che alla prima occasione poi si riaccendono. Mettendo le carte scoperte sul tavolo: per un animale sociale (noi) è normale provare ad intervenire, ma si interagisce con una specie che 1) non ha bisogno di noi per la propria esistenza 2) non ha alcun interesse a rappacificarsi perché non è organizzata in società e il singolo conta solo su sé stesso. Ne esce fuori una buffa combinazione di intenti. La cosa che non riusciamo mai a cogliere è la metacomunicazione tra loro "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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