Chiedo aiuto: pipì apparentemente inspiegabile

[Bruce Dickinson]

Salve a tutti,
È da diverso tempo che il mio micione ha preso un angolo della casa di mira e fa pipì lì. Io non riesco veramente a capirne il motivo. Lui va lì, nonostante abbia tutte le lettiere che vuole a disposizione, e la particolaritá è che se lo becchi mentre va lì e gli dici “no” lui capisce e va nella lettiera. Sa di sbagliare? Non riesco a capire. È amatissimo e viziatissimo, non sembra essere causato da stress perchè dura da tanto (mesi) e non ha motivo di essere stressato apparentemente. Le ho provate tutte ma continua ad andare in quel punto, e anche metterci la lettiera lì non funziona
Siamo un po’ disperati, qualsiasi idea è ben accetta

[Aletto]

Originariamente inviato da Bruce Dickinson

….. e la particolaritá è che se lo becchi mentre va lì e gli dici “no” lui capisce e va nella lettiera. Sa di sbagliare? Non riesco a capire. È amatissimo e viziatissimo, non sembra essere causato da stress perchè dura da tanto (mesi) e non ha motivo di essere stressato apparentemente…..

No, non è questione di sbagliare, per lui quello non è uno sbaglio ma una necessità di esprimersi, e cogliendolo sul fatto, viene disturbato.
Pazienza. La rimollera lì in un altro momento.
Non sappiamo se è stressato, non sappiamo che vita faccia, né se reputi di vitale importanza avere coccole e essere viziato per risolvere un eventuale stress, che più dura a lungo e peggio è.

Una visita dal vet con esame delle urine sarebbe prendere in considerazione.

[Iska]

Usate sempre la stessa marca e tipo di lettiera?

[Aletto]

Originariamente inviato da Iska

Usate sempre la stessa marca e tipo di lettiera?

Vero, anche il tipo di sabbietta e l’ubicazione della lettiera sono importanti

[Bruce Dickinson]

Originariamente inviato da Aletto

No, non è questione di sbagliare, per lui quello non è uno sbaglio ma una necessità di esprimersi, e cogliendolo sul fatto, viene disturbato.
Pazienza. La rimollera lì in un altro momento.
Non sappiamo se è stressato, non sappiamo che vita faccia, né se reputi di vitale importanza avere coccole e essere viziato per risolvere un eventuale stress, che più dura a lungo e peggio è.

Una visita dal vet con esame delle urine sarebbe prendere in considerazione.

Il veterinario ha detto che è qualcosa di comportamentale e lui non può fare nulla

[Bruce Dickinson]

Originariamente inviato da Iska

Usate sempre la stessa marca e tipo di lettiera?

Sisi, sempre la stessa e lui la usa anche. Però poi arriva il momento che decide che deve farla nell’angolo

[Aletto]

Originariamente inviato da Bruce Dickinson

Il veterinario ha detto che è qualcosa di comportamentale e lui non può fare nulla

Allora bisognerebbe scavare un po', tipo quanti anni ha, quanto aveva quando è stato adottato, che vita fa, se ha accesso all'esterno, se negli ultimi tempi è cambiato in casa tipo qualcosa che per noi è insignificante ma per lui no, se avete un altro gatto, cosa mangia, che stimoli ha, come esprime le sue motivazioni di specie, cosa gli è permesso e cosa no, secondo voi quali quali possono essere i suoi desideri.....
Insomma, una specie di terzo grado che non tutti accettano perché pensano ma fatti i fatti tuoi.
Dov'è messa la cassettina?

[Bruce Dickinson]

Originariamente inviato da Aletto

Allora bisognerebbe scavare un po', tipo quanti anni ha, quanto aveva quando è stato adottato, che vita fa, se ha accesso all'esterno, se negli ultimi tempi è cambiato in casa tipo qualcosa che per noi è insignificante ma per lui no, se avete un altro gatto, cosa mangia, che stimoli ha, come esprime le sue motivazioni di specie, cosa gli è permesso e cosa no, secondo voi quali quali possono essere i suoi desideri.....
Insomma, una specie di terzo grado che non tutti accettano perché pensano ma fatti i fatti tuoi.
Dov'è messa la cassettina?

Beh intanto rispondo ad un po’ di cose
Ha circa 3 anni, adottato a 4 mesi. In casa non cambia nulla da abbastanza tempo, abbiamo un altro micio con cui va abbastanza d’accordo (ogni tanto si scannano che si coccolano ma penso sia una roba di tutti i gatti&#128514. Non esce all’esterno, solo in balcone perchè vabbè è di razza e perchè è un bonaccione morirebbe dopo 5 minuti
In casa abbiamo 2 cassettine, una in bagno al piano di sotto e una in bagno al piano di sopra. E le usa entrambe, le puliamo sempre. Questa cosa che va a fare pipì nell’angolino succede generalmente la notte ma ogni tanto anche di giorno

[Aletto]

Originariamente inviato da Bruce Dickinson

Beh intanto rispondo ad un po’ di cose
Ha circa 3 anni, adottato a 4 mesi. In casa non cambia nulla da abbastanza tempo, abbiamo un altro micio con cui va abbastanza d’accordo (ogni tanto si scannano che si coccolano ma penso sia una roba di tutti i gatti&#128514. Non esce all’esterno, solo in balcone perchè vabbè è di razza e perchè è un bonaccione morirebbe dopo 5 minuti
In casa abbiamo 2 cassettine, una in bagno al piano di sotto e una in bagno al piano di sopra. E le usa entrambe, le puliamo sempre. Questa cosa che va a fare pipì nell’angolino succede generalmente la notte ma ogni tanto anche di giorno

Da quanto tempo c'è l'altro micio? e da prima o dopo di lui?
come andò l'inserimento?
Scannamenti a parte, come va finire quando si coccolano? es: si addormentano, uno lascia il posto all'altro o roba del genere
I due bagni sono frequentati con la stessa frequenza? (scusa il gioco di parole)
Le fonti di cibo ed acqua sono sufficientemente distanziate?
Uno mangia più velocemente e poi attinge alla ciotola dell'altro?
Avete notato se tra i due c'è mobbing per quanto riguarda le risorse primarie? (il mobbing è difficile per noi da osservare)

Es di mobbing che si verificavano qui:
-ciotola di acqua, uno si avvicina e l'altro con nonchalance, camminata lenta, gli taglia la strada. Se non sei lì in quel momento non lo vedi, oppure vedi e non gli dai peso.
-uno si posiziona in passaggi strategici per l'accesso alle zone della casa e l'altro se ne resta dov'era. Per noi non c'è nulla di strano, interpretazione casalinga: a uno piace stare lì e all'altro piace stare là.
-Se uno di loro sta sul mio letto gli altri non ci salgono.
Tutto questo ora non succede più.
Ma Berenice non vuole mangiare contemporaneamente agli altri due e si presenta spesso fuori orario.
Durante il mobbing non vola neppure un ciuffo striminzito di pelo.

[Iska]

A questo punto mi sento di escludere i problemi legati alla lettiera e alla sistemazione della casa.

Ripensando ad una mia esperienza abbastanza recente, ipotizzo che il motivo del comportamento del micio sia da ricercare nel rapporto o meglio nelle dinamiche fra tutti gli abitanti della casa, umani e gatti.

Porto quindi questa mia esperienza, sperando che possa essere di utilità.
In tanti anni di convivenza con i gatti, non ho mai avuto problemi di pipì per casa, fuori dalla cassetta igienica.
Lo scorso inverno, con mio notevole disappunto, qualcuno a cominciato a pisciare in verticale sull'anta di un armadietto di cucina e sullo sportello di una vecchia macchina per cucire di quelle chiuse nel mobiletto di legno.

Non succedeva tutti i giorni, diciamo uno sì e uno no.
Oltre a pulire come meglio potevo ( in camera, col parquet è davvero dura), non sapevo che altro fare, tanto più che non ero mai riuscita a cogliere sul fatto il colpevole e i candidati erano tre maschi.
Alla fine ho messo la fototrappola per cogliere sul fatto il responsabile e ho scoperto che era Milo, sempre e solo lui.
Un giorno poi l'ho proprio colto sul fatto: urlaccio e lui che scappa via come il vento. E il giorno seguente, altra pisciata.
Dopo qualche giorno vedo che si avvicina uno dei mobili bersaglio, annusa, si gira, alza la coda e comincia a tremolarla.
Urlaccio mio e Milo che corre a fare pipì nella cassettina.
E naturalmente i giorni seguenti se non lo vedevo pisciava contro i soliti mobili.

Milo dovrebbe avere circa 15-16 anni e non ha mai avuto di questi comportamenti, non riuscivo a capire cosa gli fosse preso.
Esclusi i problemi fisici, perché era sempre il solito Milo quando andava in cassettina, finalmente sono arrivata a pensare che si trattasse del suo modo di esprimere un disagio interiore.

Ho cercato di fare mente locale; forse c'era stato qualche cambiamento nel rapporto fra lui, gli altri gatti e noi e non ce n'eravamo resi conto?
E infatti un cambiamento c'era stato.
Milo è sempre stato un gatto molto amante del contatto fisico con noi umani, mi accorgevo che questo lo faceva star bene.
E' sempre stato un gatto piuttosto insicuro, era come se avesse bisogno di avere sempre la conferma di essere amato; d'altra parte quando è arrivato qui era già adulto e ignoro quali esperienze avesse vissuto in precedenza.

L'anno prima dell'inizio delle pisciate avevamo accolto una giovane micia, estremamente espansiva, coccolona, che ha conquistato in pieno il cuore di mio marito.
Se prima a Milo era permesso di salire sulla tavola dopo che avevamo finito di mangiare, per assaggiare qualche bocconcino a lui riservato, dopo l'arrivo di Lara lui era stato un po' relegato in secondo piano e anche carezze e bacini sono diminuiti di numero, anche se davvero di poco, ma non avevamo fatto i conti con la sensibilità di questo micione.
Solo il mese scorso siamo riusciti a renderci conto che il motivo delle pisciate fuori posto poteva davvero essere questo.

Così mio marito ha ricominciato a dare a Milo le stesse attenzioni precedenti all'arrivo della micia, quindi bocconcini sul tavolo anche a lui sulla stessa linea di lei, non in fondo al tavolo, e bacini e carezze a profusione.

Come d'incanto Milo ha smesso di fare pipì contro i mobili, con mia grande e doppia soddisfazione: non devo più asciugare, lavare e deodorare pavimento e mobili e soprattutto vedo Milo molto rilassato, felice, tanto che si mette a giocare con me agli agguati e alla lotta come faceva un tempo e che aveva sospeso (me ne sono resa conto un tardivamente) in quel periodo in cui si era sentito messo un po' da parte, il che non era vero, il bene che gli volevamo non era cambiato di una virgola, solo che non glielo dimostravamo abbastanza e lui ne soffriva, poverino.
E visto che non capivamo, ha messo in atto il solo modo che conosceva per manifestare il suo disagio.