Polizza a favore dei nostri pelosi se ci accade qualcosa

Originariamente inviato da Magda

Il problema è che i notai costano, e già avrò praticamente niente da lasciare loro, se ci metto pure l'avvocato azzeccagarbugli di mezzo... è la fine. Dovrebbero, però, esserci professionisti che lavorano pro bono...

Ma no non lo devi portare tu dal notaio, bensì la persona che eredita i tuoi mici e quello che possiedi ai fini di renderlo esecutivo

[violapensiero]

Originariamente inviato da Magda

Così tentano di fare i miei con me, a favore di mio fratello...........

Fai attenzione, se la fanno direttamente a lui, NON è valida, se mettono un estraneo, purtroppo ti fregano.

[Ritpetit]

Originariamente inviato da violapensiero

Per i beni immobili l'unico modo per saltare la leggittima è la finta vendita. Così purtroppo è stato derubato mio padre anni fa dal fratello..

Oggi le cose sono cambiate in modo sostanziale.
Una volta si potevano fare le "finte vendite", oggi in pratica è impossibile.
Per legge le tasse sono calcolate sul valore catastale, ma nell'atto di vendita va indicato il prezzo di mercato, e se non vuoi farti beccare della finanza (che queste cose le controlla e molto: non avendo risorse catasto, PRA e sistema bancario sono costantemente monitorati, potendolo fare dall'ufficio a costo zero) non puoi inventari di dichiarare un immobile che vale (ipotesi) 250.000 euro a 60.000 (che magari è il valore catastale).
Il notaio poi è TENUTO a registrare il mezzo di pagamento, quindi è finita l'epoca dei finti pagamenti: il passaggio di denaro in una vendita deve esserci veramente.
Quindi o il figlio ha la cifra a disposizione (e allora la vendita è vera) o i genitori trasferiscono la cifra al figlio che poi gliela restituisce come pagamento, ma in quel caso il 1° trasferimento è configurabile come DONAZIONE, ed in quanto tale impugnabile dall'eventuale altro figlio, e soprattutto soggetta ad atto di donazione con conseguente pagamento delle tasse dovute.
A quel punto pagare la donazione e poi anche la vendita (ed a valori reali) mi sembra un pelo costosetto (e ribadisco, la donazione può essere impugnata)
Ricordo che le leggi antiriciclaggio puniscono il trasferimento di contante a qualunque titolo oltre i 3.000 euro come REATO PENALE, quindi impossibile fare la finta vendita per contanti (che quindi farebbero il giro genitore > figlio > pagamento> nuovamente genitore).
Se c'è una vendita immobiliare passa attraverso bonifico o assegno che deve essere incassato per validare la vendita, altrimenti se i genitori vogliono fregare un figlio in questo modo, se vuole quest'ultimo gli fa il **** come una bertuccia denunciandoli alla finanza (mors tua vita mea!) -meglio ancora, impedendo il tutto spiegando come funziona e minacciando di farlo se provano a fregarlo: se chiedono al notaio, o al commercialista gli confermerà tutto-

Originariamente inviato da violapensiero

Fai attenzione, se la fanno direttamente a lui, NON è valida, se mettono un estraneo, purtroppo ti fregano.

Se mettono un estraneo sono 2 volte scemi: la compravendita non tra parenti costa di più, e come ho spiegato prima la finta vendita non si può più fare, ed ultimo ma più importante, quando hai intestato una casa ad un estraneo è SUA, e se vuole fregarti ti tocca anche stare zitto: cornuto e mazziato.
Ribadisco, è da veri ****** REGALARE la casa ad un estraneo, perché qualunque scrittura privata a corollario della vendita -che deve essere VERA, ribadisco alla noia- che provi a tutelare il falso venditore NON HA NESSUN VALORE LEGALE, una volta data la casa all'estraneo è SUA.

[Lyla]

io ho comprato un immobile da mio padre ad un valore di poco superiore al valore catastale, abbiamo fatto regolare atto notarile e il pagamento è avvenuto in modo tracciabile (bonifico).
Il notaio mi ha proposto lui stesso questa soluzione dicendo che un genitore può ovviamente vendere al figlio a prezzo di favore un immobile basta che il prezzo sia superiore al valore catastale rivalutato del coefficiente prima o seconda casa e che ovviamente il pagamento sia reale e tracciato. Le tasse poi vengono poi comunque calcolate sul valore catastale.
Preciso che io non ho fratelli e sorelle altrimenti il notaio sconsigliava questo "approccio"

[Ritpetit]

Originariamente inviato da Lyla

io ho comprato un immobile da mio padre ad un valore di poco superiore al valore catastale, abbiamo fatto regolare atto notarile e il pagamento è avvenuto in modo tracciabile (bonifico).
Il notaio mi ha proposto lui stesso questa soluzione dicendo che un genitore può ovviamente vendere al figlio a prezzo di favore un immobile basta che il prezzo sia superiore al valore catastale rivalutato del coefficiente prima o seconda casa e che ovviamente il pagamento sia reale e tracciato. Le tasse poi vengono poi comunque calcolate sul valore catastale.
Preciso che io non ho fratelli e sorelle altrimenti il notaio sconsigliava questo "approccio"

Visto che il notaio sconsigliava non fossi stata figlia unica, conferma quanto ho detto.
Come conferma che il pagamento è avvenuto realmente e con mezzi tracciati.
Se la vendita fosse stata fatta ad estraneo, il valore doveva essere quello reale, comprovato da pagamento tracciabile.

[Lyla]

Sì certo, volevo solo far presente che è fattibile comprare casa a poco sopra il valore catastale ma deve essere una vendita reale anche rateizzata nel tempo (basta riportarlo nel rogito e fare pagamenti tracciabili)...mi diceva il notaio che in caso di vendita sotto il valore catastale scattano invece in automatico gli accertamenti anche se le tasse vengono cmq pagate sul valore catastale