Gatta non si relaziona con simili.

[xxemixx]

Innanzitutto ciao a tutti,

Il post sarà un po' lungo...

Ho una gatta nata nella mia casa in campagna che, già da quando aveva 5/6 mesi ho cominciato a notare non andava d'accordo né con gli altri miei gatti, ne con quelli dei vicini. È sempre stata molto schiva come carattere e stava spesso in disparte. Con il passare del tempo, tutti gli altri gatti (5 o 6) che frequentavano il mio giardino, alla sola vista della gatta le andavano dritti contro per attaccarla e lei, già schiva di carattere, puntualmente scappava marcando con urina durante la fuga. Per evitare problemi l'ho presa e portata a casa da sola con me. Senza altri gatti, per alcuni versi si è tranquillizzata, ma caratterialmente era comunque la stessa anche con me... stava spesso in una camera diversa da dove ero io, e si faceva accarezzare ma sempre con un filo di paura e pronta a scappare al minimo movimento o rumore insolito. 2 anni fa hanno abbandonato un gattino di circa un mese davanti casa e l'ho preso per farle un po' di compagnia. Crescendo insieme ha imparato a tollerarlo, e riescono a stare vicini... ma lei dorme sempre e comunque da sola, e quando l'altro tenta di giocare lei soffia e scappa. Insieme, ma sempre a debita distanza. Per questioni lavorative, poi, un anno fa mi sono dovuto trasferire dalla mia compagna che ha altri due gatti... all'inizio ho provato a lasciarli nella vecchia casa, ma riuscivo a tornare soltanto ogni 2/3 giorni e così ho deciso di tentare la convivenza con 4 gatti...li ho portati nella nuova casa ed iniziato a farli conoscere lasciandoli dapprima separati per poi introdurre la convivenza gradualmente. Per i primi 7/8 mesi sembrava andare tutto bene; lei stava comunque quasi sempre separata dagli altri 3... ma quando si incrociavano in casa o in terrazzo non c'erano problemi. Ultimamente sto notando che le cose cominciano a peggiorare e che gli altri gatti stanno assumendo nei sui confronti lo stesso comportamento che avevano quelli nell'altra casa... sembrano non tollerarla e provano spesso ad attaccarla (i due gatti della mia compagna, l'altro con cui conviveva sembra aver invece capito che lei non vuole contatti e la lascia in pace).
E' sempre sulla difensiva, ha trovato quei due o tre posti in casa un po' nascosti dove gli altri non vanno... e se si avvicinano anche solo ad un metro lei già soffia.
Quando capita che la inseguono, durante la fuga spesso marca ancora con spruzzi di urina.
È come se lei non riuscisse in alcun modo a relazionarsi con altri della sua specie, o comunque a comunicare correttamente.
Secondo voi questo atteggiamento da cosa può dipendere? Capisco il carattere schivo, ma tale da non riuscire a relazionarsi con nessuno dei suoi simili? Cosa mi consigliereste per provare ad attenuare o risolvere il problema?

Grazie,
Emiliano

[Aletto]

Ciao, intanto una risposta rapida:
da come racconti, mentre scappa non marca ma se la fa sotto per la paura.
Credo che questo, se è così come penso, debba essere ben chiaro perché riflette emozioni diverse dalla classica marcatura.
Quindi vi state relazionando con la paura e non col desiderio/necessità di stabilire una posizione nel territorio.
Gli altri gatti lo sanno bene.

[xxemixx]

Originariamente inviato da Aletto

mentre scappa non marca ma se la fa sotto per la paura.

È che a volte l'odore che lascia non è di urina, ma molto molto più intenso, tipico della marcatura insomma.

Originariamente inviato da Aletto

Quindi vi state relazionando con la paura e non col desiderio/necessità di stabilire una posizione nel territorio.
Gli altri gatti lo sanno bene.

Che sia una gatta estremamente timorosa te lo confermo. Pensi gli altri possano darle addosso proprio per questo motivo?

[Merlinone]

due domande:
1) è sterilizzata?
2) conosci con una certa sicurezza la sua "storia" prima che la prendessi te? Mi chiedo se potesse essere stata traumatizzata o maltrattata da qualcuno o da qualche altro gatto prima che la trovassi...

[xxemixx]

Originariamente inviato da Merlinone

1) è sterilizzata?

Si, tutti sterilizzati.
Lei 6 anni femmina, il maschio che è cresciuto con lei 1 anno, il gatto nella nuova casa 1 anno, e la gatta nella nuova casa 6 anni.

2) conosci con una certa sicurezza la sua "storia" prima che la prendessi te? Mi chiedo se potesse essere stata traumatizzata o maltrattata da qualcuno o da qualche altro gatto prima che la trovassi...

Nata nella mia casa di campagna. Unica rimasta di una cucciolata di 4.
Ovviamente mai maltrattata... ma sicuramente prima che la portassi a casa, i gatti di zona le hanno dato parecchio fastidio per il suo carattere così pauroso e remissivo.

[Aletto]

@ xxemixx
ho pensato infatti che potrebbero sentire i suoi feromoni di allarme mandandoli in tilt

@ Merlinone
andrebbe indagata la sua socializzazione primaria, ossia quella con i suoi simili.

Dando per assodato, ormai lo sanno anche i muri, che i gatti a volte fanno anche volentieri a meno dei consimili, un individuo cresciuto nella diffidenza nel relazionarcisi è anche un individuo che evita quel tipo di interazione che implica un alterazione dello stato emotivo, non emozionale eh!, che induce reazioni fisiologiche che portano -per dirne qualcuna- ad aumento del battito cardiaco, aumento della frequenza respiratoria, e diminuzione della propria visibilità: se potesse cercherebbe di rannicchiarsi/chiudersi e nascondersi.
Ci sono gatti che mal sopportano la presenza di altri gatti e questo emerge talvolta anche negli allevamenti tra gatti iper selezionati geneticamente e, nonostante tutto, questo lato della scarsa propensione verso i consimili riemerge. In questi casi l’allevatore serio avvisa che quell’individuo è da affidare come gatto unico.

La gatta, che già dava chiari segnali, andava adottata come gatta unica.
Non sappiamo quanti anni abbia e per quanto tempo se la sia passata così.
Una sterilizzazione precoce potrebbe aver fatto subentrare insicurezza e peggiorato il tutto.

[Aletto]

P. S.
ho letto ora le risposte di xxemixx

[xxemixx]

Originariamente inviato da Aletto

se potesse cercherebbe di rannicchiarsi/chiudersi e nascondersi.

Infatti è quello che fa di solito... i suoi posti sono o una camera al secondo piano dove solitamente gli altri non vanno, o sotto al divano, o quando è in terrazzo, nascosta in un anfratto tra i vasi o all'interno del vano del barbecue.

La gatta, che già dava chiari segnali, andava adottata come gatta unica.
Non sappiamo quanti anni abbia e per quanto tempo se la sia passata così.
Una sterilizzazione precoce potrebbe aver fatto subentrare insicurezza e peggiorato il tutto.

Forse ho sbagliato io prendendo all'epoca un altro gatto per farle compagnia. Quando era sola, passava le giornate in finestra guardando fuori gli altri gatti... e ho pensato che volesse compagnia... è capitato il gattino abbandonato e l'ho preso.
Adesso purtroppo la convivenza a 4 è causa lavoro... e come ripeto all'inizio sembrava andare bene. Potrei anche pensare di riportarla nella vecchia casa da sola, ma riuscirei ad andarci massimo un giorno a settimana non essendo proprio dietro l'angolo rispetto al posto di lavoro. E presumo sia peggio lasciarla totalmente sola 6 giorni a settimana rispetto alla situazione attuale. Ma sono qui proprio per capire cosa fare e cosa sia meglio per lei.

[Merlinone]

Originariamente inviato da xxemixx

Si, tutti sterilizzati.
Lei 6 anni femmina, il maschio che è cresciuto con lei 1 anno, il gatto nella nuova casa 1 anno, e la gatta nella nuova casa 6 anni.
...
Nata nella mia casa di campagna. Unica rimasta di una cucciolata di 4.
Ovviamente mai maltrattata... ma sicuramente prima che la portassi a casa, i gatti di zona le hanno dato parecchio fastidio per il suo carattere così pauroso e remissivo.

Grazie per le risposte. Era più che altro per curiosità che te lo chiedevo.

Purtroppo non ho suggerimenti da darti, oltre ad una personale impressione che traumi ed esperienze che avvengono nei primi mesi siano essenziali nel formare il carattere di un gatto più che di un cane, oltre alla razza e a tanti elementi probabilmente difficili da investigare.

Temo che la tua domanda iniziale (perché?) sia destinata a restare senza risposta.

Io tenterei comunque di convivere con la situazione. Lasciarla da sola in una casa dove incontra esseri viventi una sola volta alla settimana non mi pare una buona idea.

Mi spiace per la situazione.

[Aletto]

Per caso ricordi quale fosse il rapporto tra la sua mamma e gli altri gatti e come era quando era in gravidanza? E che tipo di carattere aveva? Come l’ha vissuta?
I suoi fratelli e sorelle che tipo di gatti erano? Erano schivi anche loro o no? Come erano con lei e come era mamma gatta con tutti loro?
Queste sono le basi della socializzazione primaria che comincia già nella vita intrauterina tramite la diffusione di neurotrasmettitori provenienti dalla madre e la percezione della presenza dei fratelli e sorelle. Dopo la nascita mamma gatta li prepara alla vita adulta e loro saranno forti laddove la mamma è forte, ma deboli laddove la mamma ha delle lacune non colmate.
Sai dove sono adesso?

Quando stanno in finestra ad osservare gli altri gatti possono esserci due motivi: o il desiderio di raggiungere una vita consona alla specie di appartenenza o il timore che quei gatti possano arrivare fino a chi li sta osservando.
Puoi riportarla nella zona da dove proviene solo se nel frattempo ha acquisito le competenze necessarie alla sopravvivenza e se lì in giro non ci sono troppi gatti altrimenti la vita per lei non sarà facile. Vabbè che non lo è neppure adesso.
La cosa miglior per lei sarebbe stata quella di non aggiungere altri gatti, ma non è successo e non si può tornare indietro

Forse pensavi ad una risposta più sbrigativa, ma bisogna valutare a monte cosa è successo. Ed il passaggio dallo stato emotivo, che esclude l’elaborazione dei dati in entrata tramite la corteccia, a quello emozionale non è facile e molti animali rimangono “prigionieri” di quel circuito breve; es ogni tenda che si muove li riporta al giorno in cui ci fu un forte temporale con forte vento rendendo impossibile fare distinzione tra il ricordo di allora e la brezza odierna.

Quando la vedete tranquilla e rilassata? In quei momenti dove sta?