Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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07-02-2017, 11:16 | #121 |
Re: non tutti i gatti soffrono in expo (?)
Credo si tengano a Naurama, fortunati i bimbi che vivono lì vicino, mi pare ci siano altri video oltre questo, ed anche sui cani
https://www.youtube.com/watch?v=WYwK-VR2j0c Mo basta che sembra pubblicità alla zooantropologia "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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07-02-2017, 12:38 | #122 |
Re: non tutti i gatti soffrono in expo (?)
Scusate mi sono persa, sono intervenuta circa 400 messaggi fa e adesso ho provato a leggere un pò tutto ma non ho così tanto tempo!
Però, essendo io allevatrice, mi preme intervenire su quanto scritto da SerenaF sull'inbreeding..... ti quoto al 1000%!!!!!! L'inbreeding è una pratica abbastanza comune e assolutamente DELETERIA!!!! Ok lo standard, ok determinate caratteristiche, ok il gatto bello che vince al Best in Show, ma mi dispiace.... la salute prima di tutto!!!! Accoppiare consanguinei (magari con totlae ineseperienza), vuol dire fare un MACELLO! I geni recessivi delle malattie genetiche che magari manco si conoscono, vengono fuori come funghi! Ed ecco che voitlà! come minimo disastro otteniamo gatti senza una percentuale minima di difese immunitarie, come massimo disastro troviamo cose indecorose: dalla cardiomiopatia, alla osteogenesi imperfetta, a nodi sulla spina dorsale, carenza di piruvato-chinasi e chi più ne ha più ne metta! Solo malati di mente lavorano con inbreeding maggiori o uguali al 25%!!!!!!! ... A meow massages the heart ... |
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07-02-2017, 12:55 | #123 | |
Re: non tutti i gatti soffrono in expo (?)
Quote:
Questo argomento mi interessa moltissimo dato che un mio grande sogno sarebbe quello di allargare la famiglia con un Maine Coon e mi sto informando il più possibile sulla razza e sul mondo dell'allevamento per essere sicura di fare la scelta più giusta! |
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07-02-2017, 13:22 | #124 | |
Re: non tutti i gatti soffrono in expo (?)
Quote:
non è semplice per un privato controllare i pedigree (sempre che li abbia in mano prima di acquistare il cucciolo) e verificare l'inbreeding, la linea di sangue ecc ecc.. alla fine bisogna fidarsi dell'istinto e di quello che dice l'allevatore.. |
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07-02-2017, 13:26 | #125 | |
Re: non tutti i gatti soffrono in expo (?)
Quote:
... A meow massages the heart ... |
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07-02-2017, 13:28 | #126 | |
Re: non tutti i gatti soffrono in expo (?)
Quote:
se qualcuno vuole posso spiegare come funziona.... PS: purtroppo e sottolineo purtroppo, non c'è nessun regolamento che stabilisce un limite massimo di inbreeding ... A meow massages the heart ... |
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07-02-2017, 13:33 | #127 |
Re: non tutti i gatti soffrono in expo (?)
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07-02-2017, 13:53 | #128 | |
Re: non tutti i gatti soffrono in expo (?)
Quote:
Nel caso dell'alano, è più bello longilineo tendente al levriero o pesante tendente al molosso? Sempre all'interno dello standard, ho visto cani molto diversi tra di loro, a seconda di quello che l'allevatore perseguiva e spesso ci sono differenze nelle diverse nazioni. Questo è l'allevamento. Poi potremmo discutere se sia giusto o meno allevare, è un discorso lunghissimo , se sia un bene o meno che le razze esistano. Le razze in natura non esisterebbero o comunque sarebbero molto diverse da quelle che siamo abituati a vedere. E' un bene o un male? Ma è evidente che l'allevamento non può prescindere da un'idea di selezione. Bisogna vedere in che direzione va questa idea, se nella ricerca di caratteristiche dannose alla salute (e purtroppo ne abbiamo tanti esempi), se tiene conto del benessere dell'animale o meno. Io ad esempio non credo che comprerò più un'animale di razza, anche se mio figlio ogni tanto mi stressa con un'animale che vorrebbe lui (un persiano normotipo, un volpino...), ma non sono contraria per principio. Però, se un allevatore seleziona gli animali, i privati dovrebbero selezionare gli allevatori , premiare quelli che allevano cani in salute, trattandoli bene, ecc. Noi ad esempio prima di prendere il primo alano abbiamo letto libri, visitato expo, parlato con tanti allevatori e privati e siamo andati a vedere dove i cani vivevano. Appurato che come lei allevava mi piaceva, l'abbiamo comperato lì. E siamo stati sottoposti anche noi a una "selezione", il fatto di fare poche cucciolate permette di scegliere l'acquirente, se scuccioli come un matto quello che ti importa è darli via, non importa a chi. Scusate il poema Lizzie Tigre Morgan Mia sul Ponte. |
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07-02-2017, 14:03 | #129 |
Re: non tutti i gatti soffrono in expo (?)
Serena, sono anch'io d'accordo con te. Non avrei saputo dirti una percentuale, ma è evidente che l'inbreeding, come quasi tutto del resto, non è IL MALE in sé, ma dipende da come viene usato.
Sul suo uso come "pulizia delle linee" non saprei che dire perché non ho mai conosciuto o sentito di nessuno che lo facesse. Probabilmente (ma non lo so di certo) era una pratica che si faceva in passato quando le linee di sangue non erano ancora ben conosciute. Lizzie Tigre Morgan Mia sul Ponte. |
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07-02-2017, 14:03 | #130 | |
Re: non tutti i gatti soffrono in expo (?)
Quote:
PS: ho provato a cercare la percentuale per i miei gatti, ma non risultano nel database.. cosa vuol dire? loro hanno un pedigree ANFI ma so che adesso l'allevatore è passato ad un'altra associazione.. è possibile che i loro pedigree siano stati rimossi dal database pawpeds? |
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