Dopo Zooplus anche Amazon...

[violapensiero]

I nodi tornano al pettine.
Ricevo fresca fresca questa mail da Amazon che mi informa gentilmente che il servizio Prime al quale sono abbonata, passerà da aprile maggio dai venti euro odierni ai trentasei.
A me personalmente scade a novembre per fortuna.
Sarà anche vero che ora ci sono tanti servizi, come spazio archiviazione foto, cinema e video, ma io non li uso. Non sarebbe stato più logico far pagare solo i servizi di cui si usufruisce?
E anche qui, prima si fanno abituare e affiliare i clienti, e poi si presenta il conto salatissimo.
Non parlo poi dell'app mod di Spotify...
Comunque da navigatrice non nuova, noto con estremo piacere, che tutto quello che anni fa era gratuito, ora sta diventando non solo a pagamento, ma anche notevolmente più caro.
Io nel mio piccolo sto cercando di acquistare a parità di prezzo, o con differenze ragionevoli, dai piccoli negozi.
Ora mi sto stufando di questo andazzo....

[Valecleo]

Anche a me un aumento così ha spiazzato un po'. Amazon lo uso tanto però, quindi non vedo alternative. Al massimo c'è l'opzione mensile a 4,99€ ma non so se si possa attivare solo quando occorre.
Gli account Amazon si possono condividere comunque (non solo a livello di dati di accesso, ma si possono inserire due persone) quindi sarebbe meglio unirsi a qualcun'altro per sopportare l'aumento.
L'account che ho io è a metà col mio ragazzo ed anche mia sorella ora farà così. Ma non so quanto calo registreranno, credo nulla, quindi difficilmente torneranno su questa decisione.

Non ho mai usato Amazon, però stamattina casualmente mi è caduto l'occhio su una notizia ANSA e a quanto pare l'aumento è un gentile trattamento riservato all'Italia.
Perfetto. Stiamo diventando il bersaglio preferito su cui tirano tutti, dalla A (Amazon)...alla Z (Zooplus.de)

ANSA non si smentisce mai, 8 volte su 10 spara notizie alla...C.d.C....
L'abbonamento Amazon era già aumentato fin da gennaio negli USA, passando da 132 a 156 dollari.

[linguadigatto]

io mi rifiuto di usare amazon. lo sfruttamento che opera nei confronti dei suoi dipendenti è disumano, e i ricatti con cui obbliga i corrieri a lavorare sempre più in fretta e pagati sempre meno per me sono criminali. questo è il prezzo da pagare per avere spedizioni gratuite e merce a basso prezzo. ecco, preferisco rinunciare a qualcosa e pagare la spedizione piuttosto che essere complice di un tale sfruttamento per risparmiare qualche euro.

Concordo, linguadigatto, la penso come te e infatti non ho mai usato amazon.
Recentemente ho visto un servizio in tv proprio sull'argomento sfruttamento che purtroppo non è limitato al solo Amazon, ma si verifica un po' in tutti i servizi di spedizione.

Ho partecipato a un sondaggio Zooplus inteso a migliorare i servizi di spedizione, dove si chiedeva se si desiderava poter ricevere i pacchi anche la domenica o in orari extra o se si desiderava un servizio più veloce, ecc.
Ho immaginato di essere io al posto di quei lavoratori e di conseguenza ho risposto no queste domade, perché pensandoci un attimo era evidente dove volesse andare a parare il sondaggio.
La colpa è un po' anche di noi acquirenti che quasi quasi vorremmo avere la merce a casa nel momento in cui inviamo l'ordine.

[Valecleo]

Io vivo in provincia di Roma e per noi non c'è nessun vantaggio, né spedizione entro un'ora, né il Sabato, tantomeno domenica e festivi. Abbiamo il magazzino ad un quarto d'ora perché sta a Fara che è un comune vicinissimo al mio, e pare che lì si lavora bene. Onestamente non mi sento parte di nessuno sfruttamento, i corrieri fanno un lavoro faticoso ma quando arriva il pacco di Zooplus (con spedizione gratuita sempre) partono di notte da Milano o Torino e arrivano la mattina da me. Ma non posso sentirmi in colpa, ci sono tanti lavori con turni notturni. Una delle mie sorelle è infermiera e fa turni massacranti e forse prende qualche spicciolo in più del corriere, quindi se proprio vogliamo, è il sistema lavoro ad essere parecchio marcio.
Negli Usa stanno già usando i droni ed il corriere che entra a casa da solo, qua in Italia sarebbero impraticabili soluzioni del genere.
Senza contare le pene dell'inferno per ricevere un pacco in condizioni decenti o nei tempi giusti. Con Amazon almeno so che se il pacco non arriva per un motivo o per un altro, almeno sono tutelata perché ci pensano loro. Quando non usavo Amazon facevo reclami almeno una volta ogni due-tre mesi e aspettavo settimane per i rimborsi.
Detto ciò, l'aumento mi sembra importante ma forse dovuto proprio ai costi della logistica, tant'è che i pacchi me li sta portando Amazon Logistics da un po' quindi hanno anche i loro corrieri.

[linguadigatto]

lo sfruttamento è questione di percezione: se per te i turni massacranti, il salario basso, le tutele inesistenti e le pressioni crescenti a cui sono sottoposti i lavoratori di amazon e i corrieri non è sfruttamento... non sarò certo io a farti cambiare idea
tutto questo chiaramente non giustifica che ci siano dei corrieri che lavorano malissimo eh. quelli ci sono eccome.
parlando di zooplus però anche loro fanno pacchi da 30 kg... imballati in cartone sottile. come possono pretendere che arrivino senza ammaccature? una volta gli ho scritto sta cosa, e mi hanno dato un buono sconto. pacco successivo: 32,5 kg e lattine di qualunque forma tranne che cilindriche.

comunque quel che voglio dire è che non si può continuare a vivere come delle isole. tutto è collegato, i nostri comportamenti e le nostre aspettative influiscono sulla vita di altri. quello che consumiamo e come lo consumiamo ha effetti diretti su altre persone, sull'ambiente, su tutto. in questa prospettiva, davvero il problema più grande di amazon è un aumento di meno di un euro e mezzo al mese?

[Valecleo]

Ma lingua, ho capito il tuo discorso, ma io ordino che arriva massimo il giorno dopo, meno di così devo ordinare e chiedere che mi arrivi per forza almeno dopo due giorni perché non voglio sfruttare i corrieri.
I corrieri possono essere sfruttati non solo da Amazon ma da qualsiasi parte, per cui è un discorso che onestamente mi coinvolge poco nel senso che posso smettere di ordinare online e recarmi personalmente nel negozio fisico, cosa che faccio quando è possibile e quando mi conviene, ma per il resto mi serve e ho bisogno di ordinare online e Amazon mette insieme tanti di quei prodotti che difficilmente non trovo quello che mi occorre. Certe volte è convienente, altre volte no, ad esempio non capisco chi ci faccia la spesa che convenienza trovi visto che è molto più convienente paragonare i volantini delle offerte ed andare al supermercato.
Però ripeto, i corrieri non lavorano solo per Amazon e se ogni volta che ordino mi deve venire il patema d'animo per il corriere stiamo freschi. Sicuramente non sto là a pretendere chissà quali servizi, ad esempio non chiedo la consegna al piano perché non voglio che il corriere mi faccia da facchino e nonostante ciò il corriere BRT che mi porta i pacchi di Zooplus me li porta davanti alla porta anche se gli dico che non è necessario.
Ripeto l'unica alternativa valida per il vostro discorso, condivisibilissimo, è che si smetta di ordinare online nel 2018.

[kaede]

Mai fatto Prime né intendo farlo.
Compro abbastanza su Amazon, generalmente uso i buoni sconto, però le cose che prendo, di base, non hanno l'opzione Prime, quindi non ne vale manco la pena.
Tra l'altro, è capitato che gente che usasse appunto Prime, non si trovasse la merce a casa quando detto ma come consegne normali, quindi...