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Gattili e colonie Richieste d'aiuto, suggerimenti e consigli su gattili e colonie. |
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07-09-2014, 15:23 | #1 |
Re: Gatti maschi e colonie
pur avendone sterilizzati molti, continuiamo ad avere una certa percentuale di nascite e la faccenda funziona così
- il gattino sta per due mesi circa nascosto nel luogo che la madre ha scelto per partorirlo ed allattarlo - il gattino viene presentato alla comunità felina ed alle volontarie che se ne occupano In queste due prime fasi il gattino non è diffidente e cauto come l'adulto, per cui ne approfittiamo per acchiapparlo, farlo controllare e vaccinare e trovargli una casetta; le norme comunali vietano di togliere dalla colonia, a parte per cure e strilizzazione, i gatti residenti, per evitare loro inutili traumi, ma noi ci attacchiamo ad un cavillo, un micino di due mesi non è ancora un "gatto residente" e quindi si adatta bene ad altri ambienti grazie alla giovanissima età. Se una mamma molto diffidente ci nasconde i micini più a lungo o insegna loro molto precocemente a sfuggirci, li vediamo crescere in colonia. A questo punto: - subito prima dei cinque mesi i giovani ( maschi e femmine) si radunano in bande, come gli adolescenti umani, si piazzano sui muri di cinta della colonia o sui ruderi del vecchio stadio e lì giocano, si rincorrono, si azzuffano e scassano gli zebedei, come qualsiasi adolescente che si rispetti; noi gli serviamo il cibo sui muretti. - dopo un paio di mesi di beata adolescenza, scendono e vanno a cercarsi una zona libera o in cui vengano accettati ( il luogo è molto grande, ci sono vari gruppi, ciascuno dominato da una femmina esperta e più volte madre e in subordine da un maschio, interi entrambi, o ex interi se riusciamo a beccarli ) nell'interno dei vari gruppi, le risorse (cibo, casette, spazio) sono sufficienti perciò i conflitti sono pochi e occasionali e se uno viene cacciato da un gruppo, prova con un altro; un nostro giovane maschio ad esempio si era stanziato in fondo alla colonia, ma credo abbia trovato vita difficile, perché ora vive in un'altra comunità posta vicino all'entrata, il boss maschio di questa zona è stato di recente castrato, le femmine sono in parte sterilizzate, in parte più socievoli essendo le prime a cui diamo da mangiare e quindi meno ansiose e qui il gatto è stato tranquillamente accettato. Per cui non abbiamo grossi problemi, solo un paio di giovani femmine, che sono delle vere streghette scassamarroni, vengono spesso allontanate a soffi e ringhi, ma noi diamo loro da mangiare a parte, sia per tenerle in salute, sia per non esasperare i contrasti. Ultima Modifica di ausilia; 07-09-2014 at 15:27. |
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