Gatta in arrivo....alcune dritte pf !!

Ciao A tutti,
dopo diverse riflessioni ho deciso di adottare un gatto e domenica arrivera la micia che avevo visto su un annuncio di un gattile a casa!

Sono stra felice ma vorrei qualche dritta magari da qualcuno che ha passato quest esperienza.

Quando abitavo con i miei non c'erano problemi: i gatti (3) non eran mai soli e anche i nuovi arrivati eran sempre nella supervisione di noi che eravamo cmq in casa (o io, i miei fratelli...). In questo caso son solo e ho deciso che (dicano ciö che vogliono!) mi prendero 2 giorni di ferie per stare in casa assieme alla gatta e vedere come va...

La signora del gattile mi ha solo detto che quando arriva in casa di metterla in bagno e chiudere la porta per un pochino. Lasciarla li e poi farla uscire.

Mi devo comportare cosi ?

Unico ''timore'' che ho (ma non è che me ne freghi poi piu di quel tanto) e magari risolvibile: ho un divano di pelle nuovo ... mmm ... se la abituo con il tiragraffi subito dite che me lo risparmierà ?

Grazie a tutti e scusatemi...forse questo non era la parte di forum giusto !

[fefina]

ciao, io sono veramente inesperta ma ho vissuto questa situzione meno di un mese fa. Quando la mia micia è arrivata si è rifugiata da sola in bagno e si è presa il suo tempo, era molto impaurita e per un giorno non l'ho vista. Io ero li e aspettavo; alla fine è stata lei a cercarmi.
Il secondo e il terzo giorno invece abbiamo cominciato a diventare amiche anche se continuava a soffiarmi.
Io ti direi di lasciarle il suo tempo e vedere come si comporta in casa, magari neanche si nasconderà ma andrà in giro ad esplorare, dipende dal suo carattere.
ciao!

[epatech]

Ciao e benvenuto!
Ho adottato anche io da pochi mesi una gattina da un'associazione e, per quella che è stata la mia esperienza (molto positiva), mi sento di darti un paio di consigli che io reputo importanti:
- intanto, prima dell'arrivo della micia, rendi la casa "a prova di gatto", ovvero fai sparire tutti gli oggetti potenzialmente pericolosi per lei, chessò piante velenose, medicinali, oggetti frangibili posizionati dove lei può benissimo arrivare e farli cadere, cavi elettrici, etc.
Richiederà un certo studio dell'ambiente, ma è meglio prevenire!
- poi, una volta che la micia arriverà, fai in modo che capisca subito dove si trova la sua lettiera, la sua cuccia e le ciotole (dove metterai un pò di pappa e l'acqua) e lasciala tranquilla, non imporle la tua presenza se vedi che è spaventata, lascia che sia lei a prendere dimestichezza con il nuovo ambiente. Come ti hanno già scritto, dipende molto dal carattere della gattina. Potrebbe perlustrare tutta la casa (ed annusare ogni angolo), oppure rintanarsi in qualche anfratto. La mia Margot, per esempio, si è nascosta sotto il letto ed è rimasta lì per qualche ora, io le ho mostrato la lettiera (per un pò gliel'ho tenuta lì vicino), le ho messo una ciotola di pappa accanto ed ho continuato a fare le mie cose, sempre sorvegliando la situazione da lontano. Ogni tanto le parlavo con voce calma, fino a che non ho sentito provenire dalla sua posizione delle fusa dolcissime, allora ho capito che era pronta al contatto fisico, l'ho chiamata (sempre con molta dolcezza) ed è stata lei ad uscire dal suo rifugio e farmi mille feste!
- per il resto, una volta diventati amici, tante coccole, cure, pappa buona!

Auguroni, e facci sapere quando arriva!

[Ciuto]

Sì, dipende dal carattere.
Le persone che l'hanno seguita in gattile dovrebbero conoscerla bene. Magari ti hanno detto di fare così solo a scopo prudenziale, o forse sanno che è oggettivamente un po' timida o spaventata (puoi chiederlo, se non l'hai già fatto), al che avere un territorio inizialmente ristretto e con meno potenziali pericoli la rassicura.
Comunque nulla di strano: vedrai che si ambienterà rapidamente.

Qui avevamo scelto espressamente gatte molto tranquille e come da copione una volta aperto il trasportino (a distanza di due settimane l'una dal'altra) si sono entrambe ambientate in un secondo, come se avessero da sempre vissuto nella nuova casa.
Poi purtroppo non si sono granchè prese tra di loro, ma questo è un altro discorso.

[Pignetta]

Prima di tutto complimenti per il bellissimo gesto.
Anche io ho adottato la seconda micia in gattile e mi avevano consigliato di tenerla in una
stanza da sola con tutte le sue comodità (lettiera, cibo, acqua), prima di tutto per la presenza in casa già di una micia, poi per abituarla gradatamente all'ambiente nuovo.
Se decidi di metterla in bagno, fai attenzione al tuo bidet, controlla se ha il buco dietro.
Sembra un assurdità ma mi è stato consigliato dalle volontarie che hanno avuto problemi con
mici incastrati proprio li.
Cerca di metterle subito un tiragraffi e fatti tu le unghie mentre lei ti guarda così che prenda
l'esempio, poi quando avrete più confidenza puoi anche provare ad avvicinarla con dolcezza
mettendole le zampine sul tirgraffi, ma sempre con estrema cautela. Tieni conto però che questo non salverà automaticamente il tuo divano.
Appena arrivata a casa falle trovare la cassetta per i bisognini già pronta prossibilmente con
la stessa sabbietta usata al gattile per lei già familiare e, se non si spaventa, metticela dentro appena uscita dal trasportino.
Poi ti consiglio tanta pazienza e tanto amore, io avevo l'abitudine con il mio compagno a turno di sederci per terra in bagno ed aspettare che fosse lei ad avvicinarsi per qualche
carezzina veloce.
In bocca al lupo.

[ghigo]

Molti consigliano di chiudere inizialmente il gatto in una stanza e fargli esplorare la casa gradualmente. Io non l'ho mai fatto, li ho sempre lasciati liberi sin da subito e non ho mai avuto problemi.

Per il divano di pelle, io vedo che i miei non ci si fanno mai le unghie, perchè è liscio e loro preferiscono il ruvido, come appunto la corteccia degli alberi. Ho un altro divano di tessuto ruvido ed è ridotto... Un buon tiragraffi potrebbe risolvere in ogni caso il problema.

Un consiglio: se il gatto è timoroso e non vuol farsi prendere o accarezzare, non forzarlo. lAscialo stare, ci potrebbero volere diversi giorni, ma un po' alla volta sarà lui a venire da te.