Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
|
|
Storie di mici e a-mici Fatti esilaranti e non della vita dei vostri A-mici. |
|
Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
08-01-2024, 23:48 | #1 |
la ricarica di coccole
spesso quando mi sto alzando dal letto, nel momento in cui sono seduto sul bordo, Merlino emette uno strano suono, si avvicina rigorosamente da sinistra, mi sale in grembo, si stende, mette la zampa sinistra intorno al mio braccio destro e si mette per un attimo a "ciucciare" dall'interno del gomito. Io lo devo accarezzare col sinistro e lui si mette a dormire godendosi le carezze. E guai se mi fermo!
Il tutto a volte lo fa per qualche secondo, a volte fino a 20 minuti! Ovviamente per me anche pensare di muovermi è impossibile (paralisi felina...). A volte invece continua a dormire da un lato del lettone e non lo fa, ma di rado. Quando ha riempito il serbatoio delle coccole fino al bordo alza la testa di scatto e si mette di lato sul letto. Quello che mi fa impazzire di questa cerimonia è la sistematicità della posizione (non sale MAI da destra, e si mette sempre nella stessa identica posizione con la zampetta intorno al braccio che tira a se), ma anche il fatto che è impossibile prevedere quanto starà li. Io la chiamo la ricarica di coccole perché sembra che faccia "benzina" prima di cominciare la giornata So che questa specie di "allattamento" lo praticano molti gatti, anche in questa maniera esatta sulle gambe. Per me è uno di quei comportamenti istintivi ma tutt'altro che naturali più strano, anche perché in genere non mi sale mai addosso (tipico dei norwegian forest, ho letto). I gatti mi danno sempre la sensazione di avere una specie di disco rigido in cui mantengono diversi "programmi", ma che per le dimensioni minute del cervello sono ottimizzati per caricarne uno solo alla volta "in memoria". Per questo sembrano avere tante personalità distinte, e cambiare dall'una all'altra continuamente. |
|
10-01-2024, 16:29 | #2 |
Re: la ricarica di coccole
Che cosa carina piccolo Merlino, quanti anni ha?
Ah sabbadah! |
|
11-01-2024, 11:37 | #3 |
Re: la ricarica di coccole
|
|
11-01-2024, 18:49 | #4 | |
Re: la ricarica di coccole
Quote:
Nel mio caso la micia che va in ricarica è Lady Gigia, è quasi automatico che mi viene in braccio appena alzata, quando mi siedo a tavola e la sera appena mi siedo sul letto. E guai a provare a spostarla, si offende! E se provo a ignorarla mi dà delle "testate" finchè non la coccolo 😆 Poi magari il resto della giornata mi ignora 😆 E' proprio vero che i gatti sono un mondo in miniatura con varie personalità 😏😍 |
||
13-01-2024, 07:42 | #5 | |
Re: la ricarica di coccole
Quote:
Per me avere un gatto in caso (non so quanto sia un gatto, o "questo" gatto) è stata veramente una scoperta. Ieri notte sono stato male (una forte gastroenterite che sta girando da queste parti - vi risparmio i dettagli...). Mi è stato dietro ovunque andassi. Mi guardava con quegli occhioni più... tondi del solito. Capiva perfettamente che ci fosse qualcosa che non andava. Mi sono seduto in soggiorno per un po' a guardare un film e lui si è subito accoccolato accanto a me (di solito dorme accanto a noi sul letto), ma guardandomi con quello sguardo, diverso da altre situazioni, che conosco bene e che significa proprio "ti voglio bene"... Ultima Modifica di Merlinone; 13-01-2024 at 07:46. |
||
13-01-2024, 09:47 | #6 |
Re: la ricarica di coccole
In italiano, nella relazione tra uomo-uomo e uomo-altro animale, si chiama rituale di ricongiunzione anche se non ci si è mai realmente distaccati. Il gatto ci vede -forse per lui in quel momento apparentemente nullafacenti-, si avvicina, o ci si mette addosso, e la sua convivialità assieme alla motivazione et-epimeletica innesca la nostra motivazione epimeletica che può essere sia attiva che passiva, per questo restiamo lì. E' una dinamica normalissima e piacevole per entrambi, fino a quando interviene un altro avvenimento che distrae l'uno o l'altro.
"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
|
13-01-2024, 12:54 | #7 |
Re: la ricarica di coccole
giusto per chiarire: "Feline Paralysis" non è un termine tecnico, ma solo un modo di dire ironico che descrive bene quella sensazione di non potersi muovere di un millimetro che ci prende quando abbiamo un gatto addosso.
|
|
13-01-2024, 13:21 | #8 | |
Re: la ricarica di coccole
Quote:
Quando si parla di altri animali io alla superficialità giocosa, anche a volte divertente, preferisco altre modalità di espressione. Il "quanto sono carini, incredibili, meravigliosi ecc" dipende da come abbiamo strutturato la relazione. E di relazioni ce ne sono tante tipologie, tutte valide finché non subiscono derive. Ognuno sceglie inconsapevolmente quella che gli è più affine. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
||
13-01-2024, 14:38 | #9 |
Re: la ricarica di coccole
Ma perché rispondere con questo tono? Il mio era un chiarimento scherzoso, mica un'accusa.
Non è la prima volta che succede e la cosa mi ha stupito parecchio. Cercavo un forum sereno, in cui potere esprimere serenamente opinioni, fare domande, raccontare episodi in un ambiente empatico e piacevole. Debbo dire che questo clima cupo, a volte lugubre, con cui molti di voi prendono le cose su un tema come questo mi ha stupito. Ma forse semplicemente non è la "casa" giusta per me. Un saluto. |
|
13-01-2024, 18:56 | #10 | |
Re: la ricarica di coccole
Quote:
Per es qui ci sarebbe stato tanto da dire, nulla di lugubre o cupo, che francamente non riscontro, solo un minimo di luce su un pensiero carino ma, a mio avviso, strano e riduttivo sulla loro soggettività ed alterità sulla quale dovremmo puntare per dargli anche valori diversi. cit Merlinone “I gatti mi danno sempre la sensazione di avere una specie di disco rigido in cui mantengono diversi "programmi", ma che per le dimensioni minute del cervello sono ottimizzati per caricarne uno solo alla volta "in memoria". Per questo sembrano avere tante personalità distinte, e cambiare dall'una all'altra continuamente.” Stando a quel che hai scritto, una tua più che legittima sensazione appunto, le dimensioni minute del cervello non gli permetterebbero di sommare e usare le memorie e le emozioni come strumento. Ma i gatti e la gran parte dei viventi -spoiler!- sono diacronici, altrimenti sarebbero spacciati non potendo attingere a memorie passate che arricchiscono, nel bene o nel male le esperienze future. Le dimensioni del cervello prescindono da questo, altrimenti un topo sarebbe pesantemente handicappato. Tutto scritto da me in poche righe, ma è molto bello sapere come apprendono e ricordano e utilizzano la memoria. La mente animale è un pozzo di sorprese. Rimando spesso alla lettura di un testo divulgativo di F. de Waal: “Siamo così intelligenti da capire l’intelligenza degli animali?” "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne Ultima Modifica di Aletto; 13-01-2024 at 18:59. |
||
|
|