Consigli FIP su un libro

[Sara87]

Ciao a tutti, sto leggendo un libro in cui la scrittrice (esperta allevatrice italiana) dice, nei consigli su come scegliere l'allevamento, di farsi mostrare i test dei genitori di FIV, FELV... e FIP. Poi consiglia, se il gatto verrà fatto uscire, di far fare il vaccino contro la FELV... e la FIP. Ma non esiste questo vaccino, giusto? Ho letto qui che il coronavirus ce l'hanno tutti i mici e quasi tutti sono positivi al test, senza che questo significhi che un giorno il virus si muterà nella malattia purtroppo mortale.
Perchè allora scrivere una cosa del genere? Vi può essere utile sapere che il libro è stato scritto nel 2008? Forse tre anni fa non si sapeva tutto quello che si sa oggi su questa tremenda malattia? Perchè in effetti è fuorviante. Se una persona legge questo libro (e non conosce micimiao ) e poi va a chiedere all'allevatore quel test, come minimo viene guardato strano, giusto?
Boh...

Allora, un vaccino per la Fip esiste si chiama Primucell e comunque non copre al 100% ma mi pare al 75%.
Non era comunque commercializzato in Italia non so se ora qualcosa e' cambiato.
Pretendere il test dall'allevatore potrebbe essere giusto se servisse a qualcosa ma in realta' non serve a nulla.

[Sara87]

Originariamente inviato da zaari70

Allora, un vaccino per la Fip esiste si chiama Primucell e comunque non copre al 100% ma mi pare al 75%.
Non era comunque commercializzato in Italia non so se ora qualcosa e' cambiato.
Pretendere il test dall'allevatore potrebbe essere giusto se servisse a qualcosa ma in realta' non serve a nulla.

Ho cercato ora su google e ho trovato anche una vecchia discussione su micimiao. Questo vaccino rischia anche di "attivarla", la FIP, in certi casi...

Comunque sì, quasi tutti i gatti sono positivi; non prendi un cucciolo perchè i suoi genitori sono positivi... allora solo una bassissima percentuale di cuccioli si dovrebbe adottare, no?

Originariamente inviato da Sara87

Comunque sì, quasi tutti i gatti sono positivi; non prendi un cucciolo perchè i suoi genitori sono positivi... allora solo una bassissima percentuale di cuccioli si dovrebbe adottare, no?

Inoltre anche se si prende un gatto negativo non è detto che rimanga negativo a vita, nemmeno s eabita da solo, dunque la negatività per come la vedo io ha gran poca importanza.

Primucell NON è venduto in Italia perché esiste la probabilità che scateni la FIP, invalidando completamente il senso di un vaccino.

Ricordiamo che la positività al coronavirus e la FIP sono due cose completamente diverse, la positività al coronavirus è in sé innocua, alla peggio provoca lievi sintomi gastrointestinali, la FIP è una mutazione purtroppo imprevedibile di un virus che di suo non dà problemi.

Il libro è di qualche anno fa, quando ancora si sperava che il Primucell fosse l'ultimo capitolo nella storia della FIP, purtroppo si è ben presto scoperto che così non è, immagino che la pubblicazione sia avvenuta tra la prima vendita del vaccino e la scoperta del rischio.

[Sara87]

Grazie ad entrambe, mi avete chiarito il dubbio!