Gatta anziana con tumore alla zampa: cosa fare?

[violapensiero]

La risposta giusta la sai. Quando la sofferenza sarà troppa...occorrerà intervenire, anche perchè purtroppo potrebbe morire da sola, dissanguata in un attimo, se in casa non c'è nessuno...o la notte. Coraggio.

[Mas]

Ringraziamo tutti per i consigli e le parole di conforto.
Abbiamo deciso, nell'interesse soprattutto della nostra gatta, di curarla come meglio possiamo e di salutarla quando le sue condizioni non le consentono più di vivere senza eccessive sofferenze e disagi.
L'aspetto positivo di questo periodo è che sembra essersi ripresa bene dopo quella brutta mattinata in cui l'abbiamo trovata agonizzante. In questi giorni a Roma ci sono bellissime giornate ed è bello vederla spaparanzata al sole. Sembra anche meno apatica e tende a leccarsi di più anche se ha comportamenti insoliti, come nascondersi sotto il letto o altrove per ore, cosa che mi dicono sia abbastanza normale in gatti che percepiscono la fine della propria vita imminente. Che dignità che hanno questi animaletti ed io che pensavo di conoscerli ancor prima di tenermene uno in casa.
La stiamo curando con antibiotico (Clavaseptin) e pomata cicatrizzante (Hypermi gel) e si è formata una crosticina sulla ferita (non si chiama tecnicamente "crosta", il veterinario ha tenuto a precisarlo anche se non ricordo il giusto termine). Quindi la medicazione è più rapida (e meno angosciante sia per noi che per lei). Sembra si sia quasi abituata alla fasciatura e non tenta più di togliersela. Tutto sommato è una situazione per il momento perfettamente gestibile. Speriamo che duri il più a lungo possibile.
Quando si è trattato di tirare le somme, ci siamo ovviamente affidati anche all'esperienza del nostro veterinario che all'inizio sembrava perplesso, forse non voleva condizionarci ed aspettava che fossimo noi a maturare la scelta. Aveva anche parlato di amputazione aggiungendo però che si trattava di una decisione disperata, con scarsissime possibilità di riuscita. Così quando gli abbiamo comunicato le nostre intenzioni non ha esitato un attimo a dirci che era la soluzione giusta, soprattutto per il bene della nostra micia. E questa sua posizione, per quanto triste perché ci toglie qualsiasi residua speranza, in un certo senso ci ha confortato, sapevamo finalmente che era la scelta giusta da fare, senza ombra di dubbio. Ora sta vivendo come una anarchica, fa un po' come ***** vuole perché la furbetta sembra aver capito che ora può :-) Ci mancheranno anche i peli sul cuscino. Saluti a tutti e grazie ancora.

[King of Pain]

Originariamente inviato da Mas

Ci mancheranno anche i peli sul cuscino. Saluti a tutti e grazie ancora.

ne parli come se fosse già morta...perché?
Io non penso che lei abbia tutta questa fretta di abdicare. Qui sul forum ci sono esempi di gatti che prima di arrendersi ci hanno messo anni.

La mia opinione rimane e rimarrà sempre la stessa: o la situazione è talmente disperata da far sembrare l'inferno un giardino fiorito oppure eutanasia mai.

[Mas]

Originariamente inviato da King of Pain

ne parli come se fosse già morta...perché?
Io non penso che lei abbia tutta questa fretta di abdicare. Qui sul forum ci sono esempi di gatti che prima di arrendersi ci hanno messo anni.

La mia opinione rimane e rimarrà sempre la stessa: o la situazione è talmente disperata da far sembrare l'inferno un giardino fiorito oppure eutanasia mai.

Forse mi sono spiegato male ma quando ho scritto "speriamo che duri il più a lungo possibile" intendevo dire proprio questo.
Ciao

Mi auguro che "[...] l'inferno un giardino fiorito[...]" sia solo un'iperbole, che resterebbe comunque una concezione aberrante del rispetto della vita e della sofferenza altrui, tanto più di chi diciamo di amare; roba da madre Teresa di Calcutta...

In precedenza hai scritto di non esserti mai trovato a dover fare i conti con certe malattie; beato te!
Nel malaugurato caso che in futuro dovessi trovarti in simili frangenti e vivessi la sofferenza di chi ami, molto probabilmente cambieresti parere, altro che inferno paragonato a un giardino fiorito!

[King of Pain]

Originariamente inviato da Malinka

Mi auguro che "[...] l'inferno un giardino fiorito[...]" sia solo un'iperbole, che resterebbe comunque una concezione aberrante del rispetto della vita e della sofferenza altrui, tanto più di chi diciamo di amare; roba da madre Teresa di Calcutta...

In precedenza hai scritto di non esserti mai trovato a dover fare i conti con certe malattie; beato te!
Nel malaugurato caso che in futuro dovessi trovarti in simili frangenti e vivessi la sofferenza di chi ami, molto probabilmente cambieresti parere, altro che inferno paragonato a un giardino fiorito!

credo che dovresti rileggere il mio post perché mi sa che non ci hai proprio capito nulla. Eppure è scritto in un italiano corretto e comprensibile.
Così come io non ho capito il senso di questo intervento a gamba tesa. Ma fa lo stesso, nella vita c'è di peggio.

Originariamente inviato da King of Pain

[...]
La mia opinione rimane e rimarrà sempre la stessa: o la situazione è talmente disperata da far sembrare l'inferno un giardino fiorito oppure eutanasia mai.

Originariamente inviato da King of Pain

credo che dovresti rileggere il mio post perché mi sa che non ci hai proprio capito nulla. Eppure è scritto in un italiano corretto e comprensibile.
Così come io non ho capito il senso di questo intervento a gamba tesa. Ma fa lo stesso, nella vita c'è di peggio.

Da come hai scritto se ne deduce che tu potresti prendere in considerazione l'eutanasia unicamente nel caso che le sofferenze fossero talmente terribili che al loro confronto "l'inferno sarebbe un giardino fiorito" (qui sta l'iperbole).
Se non è quello che volevi dire, allora il problema non è la mia incapacità di comprendere, ma la tua di esprimerti in modo da non dare adito ad equivoci.

Il gatto è un animale che per sua natura allo scopo di non mostrarsi vulnerabile ai predatori maschera all'inverosimile malessere, sofferenza, dolore. Per di più non parla il linguaggio umano.
Su cosa potresti basarti per definire la sottile linea di demarcazione fra una vita di sofferenza senza speranza (una vita che tu sembri voler far continuare quasi a tutti i costi) e la possibilità di prendere in considerazione l'eutanasia?
Se aspetti che un ipotetico gatto malato terminale urli e si contorca dal dolore, chiedendoti in lingua umana di fare cessare il suo tormento, aspetteresti invano.

[Mas]

Originariamente inviato da Malinka

...Su cosa potresti basarti per definire la sottile linea di demarcazione fra una vita di sofferenza senza speranza (una vita che tu sembri voler far continuare quasi a tutti i costi) e la possibilità di prendere in considerazione l'eutanasia?
Se aspetti che un ipotetico gatto malato terminale urli e si contorca dal dolore, chiedendoti in lingua umana di fare cessare il suo tormento, aspetteresti invano.

Trovo molto lucide le tue considerazioni, complimenti.
Penso che l'amore per un essere vivente non possa esimerci dal prendere la decisione più giusta. E possiamo riuscirci solo facendoci guidare dalla ragione, dal buon senso. Personalmente ho pensato a lei come se dovessi prendere una decisione su me stesso. E non detesto la vita, tutt'altro. Ma penso che la vita non sia sempre degna di essere vissuta se è fatta soprattutto di sofferenza. Farla vivere il più a lungo mi trova d'accordo, farla soffrire il più a lungo no. Ora sta bene, ha ripreso anche un po' di entusiasmo, la fasciatura la fa stare meglio, forse anche sentire meglio perché rende quella parte meno vulnerabile. Sto diventando pure bravo, mi sento il suo personale Dr House, come assistente alla medicazione c'è mio fratello, che la tiene per la collottola. Ormai è un rito quotidiano. La situazione al momento è gestibile. Il veterinario ci ha detto che se siamo fortunati potremmo tenerla per altri mesi, ci affideremo alla sua esperienza per capire quando sarà il giusto momento. Anche se qualcosa mi dice che lo capiremo soprattutto dal comportamento della nostra micia più che dall'evoluzione del tumore.
Ma forse sul giusto atteggiamento da assumere in questi casi siamo tutti d'accordo, metafore colorite a parte.
Un abbraccio a tutti.

[Zampetta16]

Ciao Mas, anche per me la vostra è la scelta più sensata per il bene della gatta. Speriamo siano tante le giornate in cui si gode il sole e i vizi

Mas, l'amore che avete per la vostra micia e che lei di sicuro prova per voi vi permetterà di capire quando sarà giunto il momento di lasciarla andare.
Un abbraccio a te e alla tua compagna e un bacino alla micia.