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Malattie dei gatti: Richieste di aiuto e consigli In questa sezione potrete chiedere consigli e scambiarvi pareri sulle principali malattie feline che colpiscono i mici, ricordandovi che il forum NON sostituisce in nessun caso l'intervento del veterinario

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Vecchio 12-01-2024, 23:44   #1
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EliLaBaouf
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Predefinito Broncopatia cronica e infezione da pasteurella

Ciao a tutti! Dopo tanti anni in cui vi ho seguito in silenzio, torno a parlare della mia famigliola (che si è allargata con l'arrivo di Olivia nel 2017)
La capostipite della famiglia, Mimì quasi 15 anni, soffre di asma fin dalla giovane età, problema che è andato leggermente peggiorando negli anni. A marzo 2023 la veterinaria mi ha prescritto aerosol che però era un grosso trauma per la micia (trasportino, rumore della macchina) e ha optato per compresse. Abbiamo avuto alti e bassi fino a inizio ottobre quando la tosse è peggiorata e anche il comportamento di Mimì è cambiato, da gatta affettuosa e appiccicosa come una cozza era diventata quasi scostante. Ora non voglio aprire il discorso sulla veterinaria che voleva aumentare dosi senza neanche una lastra, arriviamo direttamente al 5, giorno in cui volo in un'altra clinica con la gatta in dispnea, respirava con la bocca aperta e faceva "pompetta" con la pancia. Le hanno fatto subito una lastra e la situazione era gravissima, ora purtroppo non ho sottomano il foglio del ricovero ma il tecnico (con me nella stanza a fianco e la porta aperta) ha sentenziato "sto gatto non arriva a domani" con questo garbo. La gatta è stata messa sotto ossigeno immediatamente.
Segue notte insonne in cui pensavo di vivere un incubo, penso che possiate capirmi anche se non scendo in dettagli, ma la mattina dopo chiamando in clinica sono rinata sentendomi dire che la mia Mimì aveva passato la notte ed era stabile. È stata ricoverata qualche giorno, un po' in ossigeno e un po' no, mentre sono stati eseguiti gli esami del caso. L'ho avuta a casa qualche giorno in cui mi sono resa conto che per quanto stabile fosse stava male, rantoli, difficoltà nel mangiare, apatica, qualsiasi sforzo le scatenava attacchi di tosse, lei che è sempre vissuta sulla mia spalla o in braccio come una bambina, veniva sulle gambe solo se mi sedevo per terra. Alla visita programmata la veterinaria (una meraviglia di veterinaria) mi propone un lavaggio broncoalveolare in broncoscopia sotto anestesia totale parlandomi chiaramente del rischio maggiore, ma sinceramente non ho avuto esitazioni nell'accettare il rischio di perderla sotto anestesia, piuttosto che continuare a sentirla soffocare impotente.
16 ottobre viene effettuato broncoBAL ed essendo Mimì la leonessa che, va tutto bene, il 18 la riporto a casa sotto terapia antibiotica da proseguire per 5 giorni. Con il lavaggio rimuovono muco talmente denso da rendere difficoltoso il lavoro.
Scheda generale:
Paziente asmatica in terapia con FAS. Portata il 5/10 per comparsa di rantoli e difficoltà respiratoria.
Visita: nella norma ad eccezione di
- dispnea
- rantoli respiratori (sia in fase inspiratoria che espiratoria)
- parodontite (pregressa)
- BCS discreto (3-4/9)
Si eseguono RX torace, esami ematochimici completi, EF (in corso), test FIV e FELV (negativo), broncoBAL, citologico e colturale da BAL (in corso)
Diagnosi: sospetta infiammazione - infezione acuta su broncopatia cronica.
Dopo qualche giorno arrivano gli esiti del colturale, prima il citologico (nulla) e poi l'antibiogramma che ha rilevato pasteurella multocida. Terapia antibiotica prolungata per altri dieci giorni (non scrivo il nome del farmaco perché non me lo ricordo, è una combinazione di antibiotico e cortisone di importazione) abbinata a aerosol con sola fisiologica (ho cambiato tecnica e macchinario!) e Milycon gocce per combattere il gonfiore causato dalla tanta aria ingerita, sospeso causa reazione allergica, ma anche il problema dell'aria per un po' non si è ripresentato.
Mimì rimane una gatta rantolante, con intensità variabile, ha il respiro un po' più veloce e ogni tanto tossisce, ci sono giorni buoni e giorni meno, la veterinaria è la prima a dire che è un piccolo miracolo che sia sopravvissuta a tutto e ne sono consapevole. Ai controlli è sempre stata trovata in buone condizioni per la sua salute (dimenticavo: la funzione di un polmone è compromessa) fino al 31 dicembre in cui la porto in visita perché i rantoli erano aumentati e notavo cambiamenti di comportamento. Alla fisiologica aggiungono Broncovaleas e Fluibron e nel giro di pochi giorni la situazione si normalizza. Ricomincia però a gonfiarsi dopo i pasti. Soffrendo io di colon irritabile condivido con lei la borsa dell'acqua calda, ma la situazione dobbiamo sopportarla un attimo (compresa di puzzette atomiche) finché usiamo Fluibron, che secondo la veterinaria potrebbe essere parte in causa (se conoscete qualche rimedio intanto...)
Arrivo quindi al punto focale, per il quale era necessaria questa lunga introduzione: ho letto nel forum storie simili di altri mici che però divergevano dal nostro caso per alcuni aspetti, ma se qualcuno ha o ha avuto un'esperienza simile mi farebbe piacere potermi confrontare. Magari la nostra avventura può essere di aiuto per qualcun altro. Io so che la mia piccolina non starà mai più davvero bene, ma ogni giorno è un regalo e ci assestiamo e cerchiamo la quadra; il suo cuore (che era quasi vuoto il giorno del ricovero) è forte ed è sempre ricettiva, dolce, affettuosa come nessun altro gatto che abbia conosciuto, paziente con gli altri gatti ma tira schiaffoni se serve, come sempre. Se vi sembra che abbiamo ignorato nel percorso qualcosa di importante fatemelo sapere, la dottoressa che la segue è meravigliosa e le posso parlare e confrontarmi su tutto. Magari mi ricordo anche di chiederle da dove sia arrivata la pasteurella, cosa che mi scordo puntualmente nonostante la senta o la veda almeno una volta a settimana da ottobre
Ovviamente ha ancora muco e la prassi prevede che al termine della terapia si effettui una nuova broncoscopia, ma io e tutta la clinica concordiamo nel non voler correre il rischio di nuovo, non finché è evitabile.
Intanto vi ringrazio per la pazienza nell'avere letto tutto!

Ultima Modifica di EliLaBaouf; 12-01-2024 at 23:46.
EliLaBaouf non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 13-01-2024, 10:03   #2
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Predefinito Re: Broncopatia cronica e infezione da pasteurella

Ciao Eli, hai fatto un'esposizione perfetta e non era tanto scontato, spero ti risponda qualcuno con esperienza.
Io ho uno dei mici con un raffreddore cronico, a quanto dice la mia vet ormai non è più eliminabile nonostante gli antibiotici. Hanno già fatto un lavaggio dei seni nasali perché arrivò a non respirare quasi più col naso pieno di muco, ma dopo meno di una settimana tornò a intasarsi.


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Vecchio 13-01-2024, 11:16   #3
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EliLaBaouf
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Originariamente inviato da alepuffola Visualizza Messaggio
Ciao Eli, hai fatto un'esposizione perfetta e non era tanto scontato, spero ti risponda qualcuno con esperienza.
Io ho uno dei mici con un raffreddore cronico, a quanto dice la mia vet ormai non è più eliminabile nonostante gli antibiotici. Hanno già fatto un lavaggio dei seni nasali perché arrivò a non respirare quasi più col naso pieno di muco, ma dopo meno di una settimana tornò a intasarsi.
Purtroppo quando la situazione si cronicizza l'unica cosa da fare è cercare di assestarsi intorno al cambiamento e fare quanto ragionevolmente possibile. Quello che mi dispiace tanto è che probabilmente il cortisone, nel nostro caso, può aver camuffato parte del peggioramento, ma non lo sapremo mai e comunque non possiamo più farci niente, quindi inutile farcisi il fegato amaro.

Approfitto per riportare la diagnosi dell'esame radiografico eseguito il giorno del ricovero, che nel frattempo ho recuperato:

L'esame radiografico del torace, eseguito in due proiezioni ortogonali, latero-laterale con decubito destro e sagittale dorso-ventrale ha messo in evidenza:
-grave deformazione del profilo e riduzione delle dimensioni del tratto prossimale della trachea;
-campi polmonari con aumentata radiolucenza ed iperinsufflati;
-aumento della distanza cuore-diaframma;
-versamento pleurico lieve a destra;
- aumento dell'opacità del mediastino craniale;
-grave dilatazione gassosa dello stomaco.
Conclusioni: quadro radiografico del torace indicativo per pneumopatia diffusa associata ad enfisema (asma felina). Coesiste lieve versamento pleurico, non si può escludere un coinvolgimento mediastinico craniale. Dilatazione gastrica di probabile natura secondaria alla difficoltà respiratoria.

Il referto dell'esame citologico:
Campioni caratterizzati da ottima cellularità; è presente una popolazione cellulare mista rappresentata soprattutto da granulociti neutrofili spesso degenerati e abbondante materiale extracellulare eosinofilo (muco) con presenza di batteri soprattutto in sede extracellulare; sono inoltre presenti cellule epiteliali cilindriche con nucleo rotondeggiante periferico e cromatina per lo più compatta, più raramente con un nucleolo prominente e sprovviste di ciclia
Diagnosi Citologica
Reperti indicativi per grave processo infiammatorio con infezione

Come dicevo, l'antibiogramma ha rilevato Pasteurella multocida e ho cercato tra i miei post-it il nome dell'antibiotico, Bactroprofen (Tetraciclina cloridrato, Cloramfenicolo, Prednisolone base)
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Vecchio 13-01-2024, 14:19   #4
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