Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
|
|
Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui. |
|
Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
12-09-2024, 17:49 | #1 |
Cambio di casa e stress del gatto
Ciao a tutti,
Chiedo il vostro aiuto perché più volte in questo forum ho trovato persone competenti. I miei due mici sono Maya di 12 anni e Grisù di 6 entrambi sterilizzati e sono di fatti gatti da appartamento. Vivono nel primo e ultimo piano del nostro piccolo condominio e l’unica esperienza esterna che vivono è quella di passeggiare sulla tettoia davanti e passare sul tetto della casa affiancata. IL tutto in un contesto di collina, anche se all’interno di un piccolo centro urbano, quindi non isolati Ora ho trovato casa, dopo una ventina di visite in cui chiedevo che ci fosse un terrazzo “gattabile” spiegando le esigenze che avevo, ovvero almeno un 30 mq di terrazzo. Abbiamo trovato l’appartamento che per noi va bene. Si tratta di un attico al quarto piano con un bel terrazzo di 30 mq, profondo più di due metri. Il tutto in città, quindi in una zona non molto trafficata, ma con nettamente meno verde di prima. Dei due io sono quello più in ansia per i gatti. Seppure il mio compagno ha già pensato che dopo la ristrutturazione metteremo subito delle reti sulla ringhiera del terrazzo, in modo che siano abbastanza alte e rientrino un po’, che popoleremo tutto il perimetro di piante rampicanti, che i gatti avranno a disposizione un appartamento di 130 mq invece che quello di 85mq adesso, io mi ritrovo ad avere mille pensieri. Ho bisogno di essere tranquillizzato e quindi mi servirebbe che qualcuno mi raccontasse qualche esperienza positiva. Il quarto piano un po’ mi spaventa, ma Grisù è un po’ esploratore, mentre Maya è più tranquilla ma cacciatrice. Lei è molto legata a me, per diversi motivi lei sta sempre dove sto io, sente veramente la mia mancanza, mentre Grisù è più zuzzurullone, anche se un po’ pauroso. So che il mio discorso può sembrare paranoico, ma giuro che sono pronto a rinunciare alla compravendita se so che i gatti possano trovarsi male. Secondo me i maggiori spazi in casa (avrebbero la gattaiola tra zona giorno e notte e una stanza tutta per loro) compenserebbero quelli esterni. Non so se il passaggio da collina a città possa in qualche maniera stressarli. Insomma, ho le idee confuse e mi farebbe piacere avere una vostra opinione per comprendere meglio a cosa prestare attenzione perché la nostra scelta di vita possa non inficiare la qualità della loro. Grazie a chiunque vorrà e potrà dare un proprio contributo. Resto disponibile per qualsiasi elemento in cui non sia risultato abbastanza chiaro |
|
12-09-2024, 18:02 | #2 |
Re: Cambio di casa e stress del gatto
non so se sarò abbastanza competente perchè non ho mai affrontato la tua situazione personalmente.
Tra le certezze che puoi mettere in cantiere c'è che il cambio di residenza per il gatto è SEMPRE uno stress, che sia più grande, più piccola, in un attico, a piano terra, in campagna, in città. Solo che si tratta di uno stress temporaneo. Una volta che il gatto ha preso possesso del territorio, con più e più perlustrazioni tattili/ottiche/olfattive quella diventa casa sua in cui gli ospiti umani sono accettati. Non mi farei quindi troppe masturbazioni cerebrali. L'unica cosa che suggerisco è quella di fare una seria e smaliziata attenzione a tutti i potenziali fattori di pericolo dentro casa e nel terrazzo, non altro. Graffi? prima li rendo poi ti cerco per darteli Dopo 100aa di pratica hai la patente di Buon Gattofilo La mutua fortuna è convivere, la loro iella è vivere con noi inetti Ultima Modifica di Redmaine; 12-09-2024 at 18:05. |
|
12-09-2024, 18:35 | #3 |
Re: Cambio di casa e stress del gatto
Ciao, anche io con gatti tra un paio di mesi ci trasferiremo, ma a differenza di voi la casa sarà più piccola ed il terrazzo anche.
Il problema del prossimo terrazzo è che confina con altri tetti e terrazzi. Metterò a breve una recinzione inclinata verso l'interno che non avrà l'aspetto di una gabbia, le piante già ci sono come anche la gattaiola. Li vedrò oscillare tra desideri contrastanti, faranno pipì in giro, forse avranno mancanza di appetito, e probabilmente potrebbero non tollerare l'uno la presenza degli altri. La gatta di 16 anni al momento è quella il cui trasferimento mi preoccupa di più a causa dell'età che è poco compatibile col cambio forzoso del territorio. Ma in realtà staranno male tutti e tre. E anche io. Cosa farò? Niente lenzuola pulite, niente asciugamani puliti (per il momento), niente cambio di tiragraffi -anche se sono ridotti male- e niente lavaggi di piumini, plaid, e cuccette varie dalle quali toglierò a mano solo i loro peli. Lascerò molta roba mia in giro e la casa farà schifo tra trasloco e disordine voluto. La zona core del territorio dovrà mantenere il più possibile i nostri odori. Non riesco a prevedere più di tanto, si navigherà a vista, insieme come sempre. Questo è il mio modo di affrontare assieme a loro questo cambiamento che, diciamocelo, è uno strazio. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
|
12-09-2024, 20:39 | #4 |
Re: Cambio di casa e stress del gatto
L'anno scorso ho dato in adozione un gatto adulto che è stato con me per 6 mesi. Si è adattato dalla prima sera alla nuova casa. Ok 6 mesi non sono 12 anni nè 6 ma dai non è detto che vada male.
|
|
12-09-2024, 20:46 | #5 | |
Re: Cambio di casa e stress del gatto
Quote:
Ora che mi ci fai pensare, dimenticavo di aggiungere che trasferiremo nel nuovo appartamento quasi tutto l’arredamento, cucina a parte. Quindi le librerie con le loro nicchie, il divano, il letto, lo studio, persino il bagno sarà lo stesso, quindi da questo punto di vista penso che avere più riferimenti possibili sarà utilissimo |
||
12-09-2024, 22:50 | #6 | |
Re: Cambio di casa e stress del gatto
Quote:
Non dico che sarà una passeggiata, ma intanto tocca farlo. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
||
12-09-2024, 23:09 | #7 | |
Re: Cambio di casa e stress del gatto
Quote:
la mia è una esperienza un po' sui generis, e non molto estesa: un solo gatto, casualmente di una razza molto adattabile, Norwegian Forest. Ed abituato fin da piccolo a spostarsi di casa, a fare lunghi viaggi in macchina ed in aereo, a passare da una casa a quella dei miei amici. Avrà "dormito" in almeno 30, forse 40 case diverse, in città, in campagna, ovunque. E spesso lo porto con me in ufficio durante il giorno. Nel mio caso specifico, il gattone tende ad essere un po' stressato al massimo per qualche giorno, ma SE non siamo noi con lui. Poi si adatta e se la diverte pure alla novità. Se invece siamo con lui si adatta tranquillamente il primo giorno, dopo avere perlustrato con calma tutto il nuovo territorio. Ovviamente gli stiamo dietro, gli parliamo e lo seguiamo mentre esplora ogni angolo. Ma ripeto: dura al massimo qualche giorno, ma solo quando si tratta di situazioni particolari in cui avverte qualcosa oltre il muro, altrimenti dopo due ore lo vedo mangiare, bere, giocare, usare la lettiera. E i tuoi hanno pure il vantaggio di essere due anche se ovviamente non sono abituati ai cambi di territorio. Ma francamente mi stupirò se dopo - diciamo - una settimana, massimo due, non si saranno adattati perfettamente. L'unica cosa che ti consiglio è di stare molto attento a non lasciare spazi dove si possa infilare per scappare, soprattutto all'inizio. In bocca al lupo |
||
13-09-2024, 00:17 | #8 |
Re: Cambio di casa e stress del gatto
Quando abbiamo traslocato avevamo 9 gatti.
La nuova casa (che è quella dove abito tuttora) è decisamente più piccola della precedente (60 metri quadri scarsi scarsi), ma in compenso c'è un bel terrazzo di circa 30 metri quadri. Prima del trasloco effettivo siamo venuti una sola volta, a causa della notevole distanza e abbiamo portato la camera da letto al completo e un po' di nostri indumenti, coperte, lenzuola, cuscini, plaid, nonché le copertine dei gatti, senza lavare niente, in modo che ritrovassero subito gli odori familiari. La settimana seguente abbiamo fatto il trasloco effettivo: mobili e tutto quanto avevamo deciso di portare con noi e naturalmente tutti i gatti. Appena arrivati li ho chiusi in camera da letto, limitandomi ad aprire i trasportini e lasciando che fossero loro a decidere quando avventurarsi fuori. A metà giornata erano tutti comodamente spaparazzati sul letto. A sera avevamo portato tutto in casa, quindi li abbiamo lasciati liberi di esplorarla a loro piacimento. Già il giorno dopo sembrava che fossero sempre vissuti lì. Era piaciuto molto anche il terrazzo; dove abitavamo prima c'era solo un balcone. Iska la rossa dagli occhi di luna Ultima Modifica di Iska; 13-09-2024 at 00:19. |
|
13-09-2024, 18:05 | #9 | |
Re: Cambio di casa e stress del gatto
Quote:
Personalmente il cambio di casa diventa ormai un atto dovuto, vivendo in campagna e avendo di fatto solo attività in città non ne posso più di viaggiare 45 minuti in andata e 45 in ritorno. L’attico poi è molto bello, anche se l’altezza mi spaventa molto, ma il mio compagno mi ha assicurato con il discorso della rete ricurva. Per il resto dove aver sentito le vostre esperienze mi sento più tranquillo, di fatti traslocheremo tutti i mobili, compreso il divano che è ormai diventato il secondo tiragraffi e quindi impregnato non solo di odori. Letto, roba da vestire, tiragraffi, nicchie, cucce e scatoloni sono sicuramente le cose a cui si attaccheranno per sentirsi a casa. Poi inizialmente avevamo pensato di lasciarli in studio o nel reparto notte finché non si ambienteranno un po’ la casa è quasi il doppio di quella di adesso. L’unico dubbio è in merito allo spazio esterno, perché adesso hanno di fatti a disposizione un tetto che è come avere un terrazzo e di 100 mq, non vorrei soffrissero la diminuzione di spazi esterni, ma forse sono io che li umanizzo troppo |
||
14-09-2024, 01:09 | #10 | |
Re: Cambio di casa e stress del gatto
Quote:
L'unica cosa non mi fiderei mica tanto della "rete ricurva", se ho capito che intendi. Sarebbe meglio, se hai paura che cadano di sotto, un sistema disegnato per evitare lo scavalcamento dei gatti. |
||
|
|