Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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27-08-2018, 17:22 | #1 |
Secondo gatto... Scelta egoistica?
Ed eccomi qui a infastidirvi con i miei dubbi esistenziali :-) non sono certa sia la sezione giusta, nel caso fatemelo presente.
Comunque, vi espongo la mia situazione e i dubbi che mi assillano. Nella mia vita ho sempre avuto gatti, sempre uno per volta (a eccezione di un inserimento a dir poco traumatico quando ero piccola e delle madri con cuccioli). A ogni modo, ora vive con me Amelie, micia di tre anni, sterilizzata, dolcissima e molto attaccata a me e a tutti i membri della famiglia. Amelie viene da un trascorso di abbandono (quando aveva circa sette/otto mesi i suoi proprietari si separarono e decisero di disfarsene) e io credo che lei non abbia mai superato completamente il trauma. Tende a essere molto legata a noi, non le piace stare sola in casa (quando è in giardino poi diventa molto più tranquilla e sicura di sé) e, cosa che trovo molto commoente, non è mai salita su un tavolo o sul piano cucina, quasi temesse di fare qualcosa che possa arrecare disturbo. Fatta questa lunghissima premessa, i miei dubbi esistenziali. Quest'estate ho pensato all'ipotesi di un secondo gatto, perché li adoro e dove ce ne sta uno ce ne stanno anche due ecc. Inoltre per situazioni contingenti sono spesso a casa e avrei tempo e modo di seguire l'inserimento senza problemi. Ma la domanda è: non rischierei di fare un torto a una gatta così socievole, che per di più in giardino litiga con la gatta dei miei zii e forse referirebbe rimanere l'unica e sola? Insomma, un secondo gatto rischierebbe di rivelarsi una mia decisione egoistica? Ripeto, forse le mie paure derivano dal traumaticissimo inserimento vissuto da bambina, non so. Ma visti i commenti che ho sentito "prendine un altro, tanto Amelie si abitua e se fa un po' di storie si arrangerà" volevo esprimere i miei dubbi a chi sicuramente capisce questo tipo di paturnie :-) grazie anche solo per aver letto tutto! |
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27-08-2018, 18:08 | #2 |
Re: Secondo gatto... Scelta egoistica?
Forse litiga col gatto di tua zia perché lo vede come un estraneo nel suo territorio. Non so, secondo me un conto è avere rapporti con un gatto che vedi solo quando esci in giardino, un conto è avere rapporti con un gatto con cui vivi, penso che se prendessi un secondo gatto non ci si azzufferebbe. Considerando che la gatta è molto socievole e soffre la solitudine, un compagno potrebbe giovargli. In ogni caso, quando si introduce un nuovo gatto, raramente i due gatti entrano in conflitto e litigano per tutta la loro vita insieme. Al massimo litigano all' inizio e poi cominciano ad ignorarsi a vicenda, o almeno credo, perché non ho mai sentito fin'ora di gatti che hanno convissuto da sempre tra mille zuffe e litigi.
Io ad esempio ho introdotto la seconda micetta quando il primo gatto aveva un anno e mezzo e lui è uno dei gatti meno socievoli del mondo, sia con i gatti che con le persone, però ha accettato quasi da subito la nuova arrivata, dopo qualche giorno di soffiatine e occhiatacce varie. |
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27-08-2018, 18:16 | #3 |
Re: Secondo gatto... Scelta egoistica?
Premesso che di gatti ne ho 4.
Io ne ho sempre avuti almeno 2 per volta. Ma hai ragione, ci sono mici refrattari alla compagnia. L'unica è prendere dei cuccioli o cuccioloni, e fare presente a chi li da, che in caso di mancato adattamento, il micio potrebbe tornare indietro. Per la mia non piccola esperienza, sono rarissimi i casi di mancato adattamento, e di solito, una antipatia si risolve vivendo ognuno per i fatti suoi, cosa di cui i felini sono capacissimi. Altro suggerimento, guarda, se puoi, il segno zodiacale. Segni affini di solito vanno molto d'accordo. Le femmine grandi poi, sono viste come la Madonna dai piccoli, che in genere, vedono in loro la mamma che gli manca... Quindi io proverei ad adottare. Toglieresti un piccino dalla strada...ottima azione. Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme... |
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27-08-2018, 18:23 | #4 |
Re: Secondo gatto... Scelta egoistica?
Ciao Leny, grazie!
Amelie è molto aggressiva con la micia di mia zia non solo quando la incontra in giardino, le basta sentirla passare di sotto per balzare sulla finestra e ringhiare, e in genere è una micia tranquillissima, per cui anche questo mi dà da pensare. In più quando la gattina di mia zia tentava di entrare in casa mia Amelie faceva scenate incredibili, ma questo mi sembra piuttosto normale. Non so, l'inserimento che ho vissuto da piccina, tra una gatta di due anni dal passato travagliato e un cucciolotto ancora non deltutto svezzato che è rimasto in casa nostra sei mesi circa è stato tremendo, sofi e ringhi a non finire e la micia ne ha sofferto molto. Fufi, la gatta che avevo allora aveva un carattere e un vissuto completamente diverso da Amelie, ma comunque mi chiedo, anche dovessero semplicemente ignorarsi, se non finirà per essere per lei più una fonte di stress non necessaria, più che un eventuale stimolo piacevole... Non so se mi spiego. |
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27-08-2018, 18:29 | #5 |
Re: Secondo gatto... Scelta egoistica?
Violapensiero ti ringrazio, puntavo anche io su un piccino per facilitare le cose, cercando una situazione in cui, nella peggiore delle ipotesi, potessi eventualmente rimandarlo indietro (mi auguro proprio di no, non so se ne avrei la forza).
Purtroppo non conosco il segno zodiacale di Amelie, da me è arrivata che poteva avere un'età tra i sette e i nove mesi, noi festeggiamo il suo compleanno il giorno dell'arrivo, cioè il 30 dicembre :-) è proprio vero che è il gatto a sceglierti, io cercavo un cucciolo e poi è arrivata lei, semiadulta che rischiava di finire in gattile... Non si poteva resistere :-) |
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28-08-2018, 13:23 | #6 |
Re: Secondo gatto... Scelta egoistica?
Nel mio piccolo posso confermare che anche la scorbutica Lina si è sciolta come un ghiacciolo quando ha conosciuto il piccolo Matt, tanto che - a posteriori - mi spiace non averli potuti far incontrare che un mese dopo aver portato la panterina qui in Piemonte.
Lina infatti, che ai tempi attaccò Isidoro a prima vista, appena ha potuto vedere Matt ha fatto un po' di scena, ma in realtà le dev'esser subito scattata la scintilla; poi, data l'irruenza del diavoletto nero (mica detto così per caso...), ci hanno messo un po' ad entrare in sintonia, ma in 15 giorni praticamente l'aveva già adottato come figlio suo - e lui di rimando la considera sua mamma adottiva. Matt allora aveva circa 4 mesi. Oggi è passato un anno, e ancora adesso se sente che Matt piange o si lamenta per un motivo qualsiasi (per esempio, se qualcuno tenta di togliergli di dosso dei cicapui... è un po' frignone, il ragazzo ), Lina accorre subito in suo soccorso, precipitandosi a vedere che cosa succede... è una mamma molto premurosa |
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28-08-2018, 13:31 | #7 |
Re: Secondo gatto... Scelta egoistica?
Oh, ma che teneri! Io stamattina ho trovato di nuovo Amelie che ringhiava sul tetto alla micia di zia, che da parte sua se ne va a coda alta come se nulla fosse, e di nuovo ho pensato che no, forse il secondo micio è più un mio capriccio che altro, e non s'ha da fare...
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28-08-2018, 13:54 | #8 |
Re: Secondo gatto... Scelta egoistica?
Capisco i tuoi timori: sono esattamente gli stessi che avevo io quando abbiamo preso Matt... un momento prima ero convinto a mille; un istante dopo magari vedevo Lina soffiarmi solo perchè avevo fatto un movimento un po' brusco e mi crollavano tutte le certezze.
Poi alla fine abbiamo visto giusto, non solo perchè è andato tutto bene, ma soprattutto perchè a Lina la "maternità" ha fatto un gran bene, ed il suo carattere molto, MOLTO "spigoloso", diciamo così (era chiamata Lina La Pazza o Lina La Sanguinaria) è cambiato in pochi mesi dalla notte al giorno. Per dire: quando incontrava mio padre, gli soffiava e ringhiava contro; oggi gli da le testatine... Chiaramente, ogni micio fa storia a sè e non è affatto detto che il "miracolo" di Lina si ripeta. |
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28-08-2018, 17:31 | #9 |
Re: Secondo gatto... Scelta egoistica?
Iw1dov ti ringrazio, la tua esperienza devo dire che mi rincuora molto e mi fa propendere per il sì. Tra l'altro a farmi dubitare della scelta c'è anche mia madre che dice di non volerne un altro perché Amelie è tanto beneducata e poi chissà che torto le faremmo, cosa che non fa che rinfocolare i miei timori.
Amelie è una gatta territoriale sì, ma infinitamente socievole, e non vorrei lo vivesse come un secondo abbandono in favore di un cucciolo (ok, visione forse un po' melodrammatica, ma vista la sua storia vorrei solo darle il meglio). Approfitto per un'altra domanda: secondo voi è davvero meglio che il nuovo venuto sia di sesso opposto rispetto alla residente? Al di là del fatto che le mie esperienze con gatti maschi sono scarse e in virtù di ciò mi sarebbe piaciuto un maschietto, penso anche che lei e la micia di zia sono due femmine molto territoriali, mentre con un maschio, sterilizzato prima che inizi a marcare, forse si ridurrebbe il senso di minaccia... O forse no? |
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28-08-2018, 18:55 | #10 |
Re: Secondo gatto... Scelta egoistica?
Ciao Riri, avendo 13 gatti ti posso dire che ho avuto i tuoi timori tante volte, ma tutte le volte sono stata smentita. Forse sono stata fortunata, ad inserire tanti mici che adesso convivono tutti insieme nella stessa casa senza troppi drammi. Non mancano le scaramucce e qualche zuffa ogni tanto, questo è normale, non vanno tutti d'amore e d'accordo ma sono stati in grado, da soli, di trovare il loro equilibrio, che sì, ogni tanto vacilla per i motivi più disparati per lo più a me invisibili, ma che poi si risistema. Chi era educato è rimasto educato, chi era coccolone è rimasto coccolone, e così via.
Poi ovviamente ogni gatto reagisce a modo suo ad un nuovo inquilino, e non c'è modo di prevedere come andrà i primi giorni. Ti porto un esempio: Masha era l'ultima arrivata prima di Zelda, ha 1 anno, è una gatta dal carattere meraviglioso, dolce, buona, educata, socievole, praticamente un angelo. Prima di portare Zelda a casa, che aveva 2 mesi, immaginavo che Masha sarebbe stata la prima a fare amicizia con lei, e invece... mi sbagliavo alla grande. Soffiava, ringhiava, scappava, per una settimana si è isolata nella mia stanza, non ne voleva sapere nemmeno di vedermi ed era arrabbiatissima anche con me. Avevo cominciato a pensare di aver rovinato tutto, di essere una """"mamma"""" orribile, che avevo sbagliato irrimediabilmente... e poi, dopo pochi giorni, quasi all'improvviso eccole lì: Masha e Zelda che si rincorrono e giocano alla lotta come due sorelle. Quando poi le ho viste dormire insieme pensavo di stare sognando. Ora sono migliori amiche! E a loro si è aggiunta Amelia, una piccola streghetta inserita 2 mesi dopo Zelda. Con lei Masha è stata più accondiscendente e l'ha accettata quasi subito. Ok, ho scritto un romanzo e mi scuso ma solo per dire che non si può prevedere al 100% come andrà, ma che praticamente quasi sempre andrà bene. I gattini piccoli sanno come ambientarsi e farsi accettare dai grandi. Per quanto riguarda il sesso, sempre secondo la mia esperienza, sì: tra sessi opposti vanno tendenzialmente più d'accordo. Non ti preoccupare per le spruzzate: se castri il micio all'età giusta non succede. Qui 6 maschi e mai una spruzzata. Poi ovviamente ci sono le eccezioni, ma perché dobbiamo essere pessimisti? Un bacio e scusami il papiro!!! Spero di essere stata un pochino utile. Tozeur, Salem, Oliver, Coco, Didi, Bizet, Casper, Nemo, Sally, Evie, Masha, Zelda, Amelia, Ohana
Lucky, Remus e Polli sul Ponte, ma sempre con me |
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