Class action verso Acana e Orjen dog food

[violapensiero]

http://www.dogingtonpost.com/lawsuit...-other-toxins/


La notizia è purtroppo preoccupante. Sono stati superai i limiti di sostanze altamente pericolose e nocive, ad oggi si parla solo di dog food, ma se tanto mi da tanto, mi sa che non c'è da stare allegri nemmeno per il cat food.

Prendete la notizia con le dovute cautele, ma cominciate a pensare ad altro, nel caso purtroppo, le cose dovessero peggiorare.

[alimiao]

Chissà quelli di Royal come se la ridono! A parte gli scherzi, ci scommetto che ciò che è stato riscontrato nel cibo per cani sarà vero anche per quello per gatti, anche perché di solito quello per cani è formulato con più attenzione..
Comunque boh, non credo che il resto delle marche sia meglio, probabilmente è solo che non si è ancora indagato a fondo.. alla fine la cosa migliore sarebbe non dare cibo industriale, e punto.

[linguadigatto]

ora che la class action è in corso verranno analizzati meglio tutti i lotti e se ne saprà qualcosa. magari qualche associazione di consumatori analizzerà anche altre marche, e potrebbe succedere anche qui in europa.

diciamo che il fatto che sia accaduto alla champion petfoods non mi stupisce più che per altre aziende, loro investono moltissimo in marketing ma questo non significa che possano magicamente togliere l'arsenico dai pesci, o che abbiano interesse ad evitare contaminazioni (e tanto meno a segnalarle).

[alimiao]

Originariamente inviato da linguadigatto

diciamo che il fatto che sia accaduto alla champion petfoods non mi stupisce più che per altre aziende, loro investono moltissimo in marketing ma questo non significa che possano magicamente togliere l'arsenico dai pesci, o che abbiano interesse ad evitare contaminazioni (e tanto meno a segnalarle).

Sì investono tantissimo nel marketing, ma chi non lo fa? la Royal, che è ovunque? la Hill's, che sta in ogni studio veterinario? la Monge, che fa pubblicità in TV? insomma, è proprio difficile districarsi...

Con questo non voglio difendere Acana o Orijen, ma solo dire che è complicatissimo (se non forse impossibile) trovare un crocco o un cibo industriale che sia nutrizionalmente bilanciato, privo di sostanze nocive nel prodotto (lecite o illecite), e con delle confezioni sicure e che non rilascino materiali nocivi... secondo me se ne salvano davvero pochi, forse nessuno.

Credo che se qualcuno si prendesse la briga di indagare un po' seriamente anche sulle marche tedesche di umido tanto blasonate come Catz o MAC's che io pure uso, ne verrebbero fuori delle brutte... d'altronde anche il cibo industriale per umani è strapieno di schifezze e sostanze "sospette", non si scappa.

Certo, anche solo per una questione di costo, fa un po' incaxxxare che Acana e Orijen ci abbiano abbindolato per anni con la storia dei pascoli incontaminati e le fattorie a conduzione familiare nella prateria, per rifilarci poi schifezze nocive a prezzi esorbitanti... solo, non sono tanto convinta che la concorrenza sia molto meglio.

[linguadigatto]

certo tutti usano marketing, intendevo dire proprio questo: esattamente come tutti quanti gli altri, la champions fa tanto marketing su quanto è naturale e incontaminato.. ma davvero qualcuno si aspetta che lo sia? d'altra parte, la royal non fa che dire di essere nutrizionalmente il non plus ultra, e poi leggi le etichette e non sai se ridere o piangere.

Non mi meraviglia che abbiano trovato sostanze nocive in quei croccantini per cani e molto probabilmente se analizzassero il secco per gatti ci troverebbero gli stessi contaminanti; non mi azzardo a dire "sicuramente" perché la formulazione del secco per cani è assai diversa da quello per gatti, soprattutto perché contengono meno proteine animali.

(Una breve parentesi, a proposito di quello che ha detto Alimiao e cioè che il cibo per cani è più curato di quello per gatti: io avevo sentito il contrario dalla viva voce di un rappresentante di commercio di un'azienda che produceva sia per cani che per gatti, però naturalmente non ho la più pallida idea di quale affermazione risponda al vero.)

Per quello che riguarda la Champion Pet Food, sarebbe indispensabile riuscire a capire l'esatta provenienza dei contaminanti, per esempio è più che probabile che il mercurio sia presente nei prodotti ittici, però potrebbe anche essere nei mangimi con i quali sono stati alimentati gli animali che sono poi diventati petfood.
Lo stesso discorso si potrebbe fare per tutti gli altri contaminanti.
C'è poi la questione acqua, che è ovviamente presente nei prodotti freschi, ma che evaporando durante il processo produttivo del croccantino, lascia per forza di cose il residuo minerale.
Anche i vegetali che entrano nella composizione del crocco saranno ben stati coltivati da qualche parte, avranno ben usato fertilizzanti e fitofarmaci, saranno ben stati irrigati; l'acqua era contaminata?

Indubbiamente i residui di sostanze tossiche nei croccantini sono alti, però c'è da considerare che si tratta di un prodotto secco, analizzando le stesse materie prime allo stato fresco, sarebbero ovviamente di meno, perché diluiti.
Se la razione giornaliera di cibo fresco per un cane fosse di 1 kg, se alimentato a secco il corretto quantitativo non sarebbe più 1 kg, ma usando la solita proporzione sarebbe 1/4 circa e cioè più o meno 250 grammi.

Quanto al BPA è vero che non ci dovrebbe essere nel secco, perché si tratta di una sostanza utilizzata nel processo produttivo del rivestimento interno ai fini di prevenire l'ossidazione delle lattine di umido, però il BPA è contentuo anche nei film plastici protettivi e pertanto si trova in tutti quei materiali accoppiati utilizzati per confezionare i cibi e che devono garantire impermeabilità e protezione dall'umidità esterna, come carta, cartone, sacchetti di alluminio e non fa differenza che siano usati per alimenti destinati ad animali o a umani.
E' risaputo che soprattutto i grassi assorbono facilmente il BPA e i croccantini nei sacchi, sacchetti e scatole di cartone, invariabilmente rivestite col film protettivo, assorbono questa sostanza.

Se esaminassimo tutti i cibi per umani, ci troveremmo dentro gli stessi contaminanti; ogni giorno alle frontiere vengono respinti lotti di alimenti, ma purtroppo non tutti i lotti in entrata e uscita possono venir esaminati, per ovvi motivi, visto che è impossibile pensare di poter controllare ogni lotto delle decine e decine di migliaia che quotidianamente transitano.

Penso anch'io che anche nel petfood umido ci siano sostanza indesiderate, ma non potremo sfuggire a questa "condanna" neppure se decidessimo di alimentare i nostri animali solo con cibo fresco acquistato personalmente, perché i contaminanti sono oramai ovunque, viviamo su questo povero pianeta che abbiamo sporcato, inquinato, semidistrutto; ancora oggi nel grasso dei pinguini ci sono residui di DDT, nonostante il suo uso sia stato bandito da decenni.
Le acque del pianeta poi sono diventato la peggior fogna possibile, bene o male tutto ci finisce dentro.

Non intendo affatto difendere la Champion Pet Food, però non posso neppure fare a meno di notare che negli USA le associazioni dei consumatori sono estremamente organizzate e influenti, sono anch'esse delle lobbies, con tutto ciò che ne consegue, nel bene e nel male, quindi sto a vedere come andrà avanti e come si concluderà la faccenda e se le stesse analisi verrano estese globalmente anche a tutte le altre aziende produttrici di petfood.
Mi sembrerebbe opportuno, per par condicio.

[Saretta ♡]

Un motivo in più per odiare quest azienda , cioè alla fine costa 10/15€ al kg, ma molti sono i costi di trasporto. Alla fine per il prezzo originario che non siano di "ottima" qualita non mi stupisce.
Sempre più convinta nella mia scelta di non dare più secco a tigro , e anche a minnie appena finite le scorte.

[linguadigatto]

io spero solo che vengano effettuate altre analisi, su diversi lotti, e su diverse marche anche in europa. anche di umido. che sia occasione per capirci qualcosa di più insomma.

Originariamente inviato da Saretta ♡

Un motivo in più per odiare quest azienda , cioè alla fine costa 10/15€ al kg, ma molti sono i costi di trasporto. Alla fine per il prezzo originario che non siano di "ottima" qualita non mi stupisce.
Sempre più convinta nella mia scelta di non dare più secco a tigro , e anche a minnie appena finite le scorte.

Quel 10-15 euro si riferisce alla confezione di quale peso?

Qual è il prezzo originario? Io lo ignoro, ma se tu ne sei al corrente, sarebbe interessante per tutti saperlo.

Io non amo e non odio nessuna marca; per decidere cosa acquistare faccio le mie valutazioni, senza farmi soverchie illusioni, tanto il cibo perfetto e puro non esiste.
E' oramai circa un anno che i miei gatti non mangiano più croccantini, però se dovessi acquistare oggi un crocco, comprerei ancora Orijen, senza farmi travolgere dall'onda emotiva di questa nuova di zecca class action.

[alimiao]

Originariamente inviato da Malinka

Io non amo e non odio nessuna marca; per decidere cosa acquistare faccio le mie valutazioni, senza farmi soverchie illusioni, tanto il cibo perfetto e puro non esiste.

E' anche normale che ognuno abbia le sue simpatie e antipatie... io ad esempio proprio non sopporto Royal, perché si danno un'aura di scientificità, pubblicizzano il loro cibo dicendo che è studiato alla perfezione dai loro eminenti nutrizionisti, addirittura sono presenti in expo ed eventi con i "loro" nutrizionisti per dare consigli a noi ignoranti, e la gente continua a crederci e comprarlo fidandosi del marchio, quando poi invece nel 99% dei casi si tratta di cibo per galline in cui della carne c'è solo un vaghissimo aroma. E per di più, venduto a prezzo carissimo. Chissà perché nessuno apre delle class action contro di loro... sarà mica perché appartengono alla mega-multinazionale Mars (quella che produce junk food anche per umani)?
E la Almo? e la Hill's?

Orijen e Acana sono due marche che, più di tutte, hanno cercato di puntare sulla validità nutrizionale degli ingredienti, nel senso di dare al gatto cibo per gatti (grain free, no patata, tante proteine), e non per galline. Dopodiché, se tali ingredienti sono contaminati da inquinanti o altro, è bene che si sappia, e che questa azienda venga "mazzolata" per bene in modo che impari la lezione. Si spera che, da questa esperienza, tutto il mercato del petfood ne possa trarre un giovamento, che si aumentino i controlli, che vengano studiati prodotti migliori..

Quello che io temo però, è che nel padrone-medio si diffonda un ragionamento del tipo "hai visto che il grain free era tutta una fregatura? era solo una moda, e alla fine era anche peggio del resto? d'altronde me l'aveva sempre detto il mio vet, troppe proteine fanno male ai reni, non vanno mica bene per i gatti sedentari... e pensare a quei poveri scemi sul forum che quasi quasi mi convincevano a lasciare Royal adult sterilized Maine con (un ottimo prodotto) per andare a spendere i soldi per quelle schifezze"..