Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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29-09-2020, 16:24 | #1 |
Inserimento gattino con residente paurosa
Ciao a tutti
Ho letto già le discussioni presenti sull'argomento e ne ho fatto tesoro, ma vorrei esporre la mia situazione e ricevere qualche vostro prezioso consiglio che faccia al caso mio. Non è il primo inserimento che faccio, ma è il primo con l'attuale gatta residente e mi trovo un po' in difficoltà. La gatta ha 5 anni e mezzo (Zoe, siamese thai) e fino a gennaio è cresciuta serenamente con il nostro gattone già adulto (inserimento andato piuttosto bene, con un po' di soffiate e zampate nelle prime settimane di contatto, ma lui aveva tutt'altro carattere e lei era cucciola e negli anni è cambiata!). Purtroppo il vecchione è venuto a mancare all'inizio di quest'anno e Zoe ne ha sofferto inizialmente la perdita, ma poi si è abituata alla sua solitudine. E' una gattina dolcissima e si è attaccata a me in maniera quasi morbosa, anche se è molto espansiva anche con i miei genitori e con chi conosce da tempo. Tuttavia, tende ad essere molto timorosa verso tutto ciò che è nuovo (è naturale, credo) e ha bisogno dei suoi tempi per entrarci in confidenza, se proprio deve (es. se ci sono ospiti in casa che non ha mai visto tende a nascondersi sotto le coperte o uscire in giardino finchè non vanno via, altre volte invece è subito amore). Nonostante l'esperienza idilliaca con il gattone di casa, ha un pessimo rapporto con i gatti del vicinato che la aggrediscono e la spaventano, ma nell'ultimo anno ha imparato a farsi valere e adesso risponde a tono e trova comunque il coraggio di uscire e farsi le sue giratine finchè non viene interrotta e si rifugia in casa. Arrivando al punto, mia mamma ha sofferto tanto la perdita del maschio anziano e ha voluto a tutti i costi prendere un altro piccoletto. Alla fine abbiamo portato a casa un nuovo micio di quasi 3 mesi (Tommy, siamese thai anche lui), che è arrivato domenica. Lo abbiamo messo nella sua stanzina con tutto ciò che gli serve e al momento li stiamo tenendo separati. In questi primi giorni abbiamo fatto annusare tutta la casa ad entrambi, in sessioni ovviamente separate. Lui già ambientato è un uragano vorrebbe uscire dalla stanza e stare libero, al momento è in un'altra stanza con mia mamma perchè non vuole stare solo. Zoe non ha avuto reazioni aggressive all'odore, ha utilizzato la lettiera del piccolo e mangiato dalla sua ciotolina quando ha ispezionato la sua stanza. Oltre a diffidenza e un po' di tensione (soprattutto nel sentire i miagolii del piccino) non sembrava mostrare segni di aggressività e ieri sera abbiamo (forse ennoreamente, ma il veterinario ha detto "porte aperte, vedrai che troveranno il loro equilibrio da soli!") fatto incontrare i due per pochissimo tempo. Non è andata molto bene. Lei ha subito soffiato e iniziato a emettere i classici suoni gutturali che fa con i gatti dei vicini e pure lui le ha ringhiato tutto ingobbito! Era come un botta e risposta, ma mi sono un po' spaventata perchè appunto mi ha ricordato la reazione che lei ha con i gatti del vicinato e il mio timore è proprio che lei ormai sia traumatizzata da ogni gatto, piccolo o grande che sia. Visto che non era aria li ho separati immediatamente e al momento sto continuando con il mescolare gli odori e cercare di farla sentire a suo agio il più possibile. Vorrei quindi chiedere a voi come è meglio procedere a questo punto. Lei non sembra avere grossi problemi con gli odori, per questo ho erroneamento pensato di poter passare allo step dell'incotro visivo. Stamattina ha pure giocato con un giocattolo del piccolo, sentito l'odore della sua pipì e per qualche minuto si è accoccolata sulla mia felpa dove aveva dormito lui poco prima e si è lasciata accarezzare, poi ha annusato meglio e si è spostata. Ho notato che è un po' tesa e "sugli attenti" perchè sa che c'è un intruso, ma penso sia normale e tutto sommato sta comunque passando la giornata in casa seppur a debita distanza dalla stanza di lui. Al momento non so davvero come procedere! Continuo solo con gli odori? Provo a farli mangiare con una porta in mezzo? (anche se lei non mangia nemmeno i suoi snack preferiti se è tesa) Come capisco quando passare di nuovo al contatto visivo? perchè lei non mostra alcuna curiosità verso la stanza dove è lui e se ne sta sulle sue. E' solo il terzo giorno e so che ci vuole tempo e sicuramente tanta pazienza, ma il primo approccio non mi ha rassicurata molto e vorrei sapere come sarebbe meglio procedere con l'inserimento per non commettere errori irrecuperabili. Soprattutto vorrei un po' di speranza, se c'è, perchè non riesco a interpretare la reazione di Zoe che sembra intimorita ma non al punto da scappare e anzi quando lo ha visto ha appunto reagito in modo aggressivo (o forse sono io che interpreto male ed è normale, anche con questo primo approccio aggressivo c'è speranza? chiedo il vostro aiuto per questo!). I miei genitori sono sereni e fiduciosi e dicono di dare tempo al tempo, che le altre volte ce la siamo sempre cavata con gli inserimenti, ma ho paura che sottovalutino il carattere di Zoe. So che dal suo punto di vista le abbiamo fatto un gran dispetto, ma secondo voi con una gatta col suo carattere e un maschietto così energetico c'è speranza per raggiungere un punto almeno di reciproca tolleranza? Non voglio riempirmi di paranoie non necessarie e sono sicura che le vostre parole mi tranquillizzeranno e aiuteranno a portare avanti questo inserimento. Che sia stato un errore o meno, ormai lui è con noi e dobbiamo cercare di aiutare entrambi a raggiungere quantomeno un equilibrio nel miglior modo possibile! Vi ringrazio in anticipo per eventuali risposte e scusare per la lunghezza. Attendo i vostri preziosi consigli e pareri |
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