Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Storie di mici e a-mici Fatti esilaranti e non della vita dei vostri A-mici. |
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19-09-2016, 18:28 | #1 |
Newton è sul ponte...
Vorrei spendere mille parole, ma la verità è che ho un groppo in gola che non si vuole sciogliere e non so' far altro che starmene qui, stordita ed incredula a piangere.
L'ho trovato questa mattina, sotto la pioggia battente, nell'aiuola, steso d'un fianco con gli occhi verdissimi ancora aperti e non riesco a togliermi quest'immagine dalla testa. Non si era mai fatto avvicinare, rifiutava il cibo e si faceva vedere solo con il calar della sera, certo che nessun umano fosse tra i piedi. Ci guardava da lontano: noi, stramba famiglia... Ora mi resta il dolore di non avergli mai potuto dare altro che un nome. Dicono che i gatti, quando stanno per morire, cercano un luogo dove sentirsi al sicuro. Erano due giorni che lo trovavo ranicchiato in una delle cucce che avevo fatto per i miei. Vorrei illudermi che, nonostante tutto, quel posto "sicuro", nonostante tutto, fossimo noi. "La Sfinge è sua cugina, e lui parla la sua lingua; ma il gatto è più vecchio della Sfinge, e ricorda ciò che lei ha dimenticato..." (H.P.Lovercarft) |
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19-09-2016, 18:42 | #2 |
Re: Newton è sul ponte...
Magda un abbraccio e non aggiungo altro...
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19-09-2016, 20:15 | #3 | |
Re: Newton è sul ponte...
Quote:
Un micio non fa nulla per caso: se rifiutava il cibo è perché aveva la pancia già piena, altrimenti, magari non assieme agli altri, ma avrebbe cercato di mangiarlo. Ti rammarichi di non avergli potuto dare altro che un nome: tu quello l'hai fatto, tanta altra gente non fa neanche quello. Gli avresti dato tutto il cibo che avesse voluto, se solo te lo avesse chiesto. Gli avresti dato personalmente l'affetto che provavi per lui da distante. Lo avresti coccolato come fai con tutti gli altri che hanno voglia di accettare il tuo amorevole contatto. Hai fatto delle casette che ricordo chiedevi come invogliare i tuoi mici ad usarle: Bhè, solo per gli ultimi riposi della sua vita, ma Newton le ha usate. Le hai fatte tu, e lui quando si è sentito debole e morente ha trovato riparo e conforto proprio in quelle. Magari stanotte stava provando a tornarci per ripararvisi un'altra volta, ma la Nera Signora l'ha colto prima che potesse arrivarci. Comunque è venuto lì, vicino a Voi, vicino alla Vostra Stramba Famiglia: ce ne fossero di più, il mondo sarebbe un mondo migliore, per i mici e anche per gli umani. Buon Ponte Newton: sicuramente lassù troverai altri mici che ti diranno quanto fa Magda per voi .. dalle una mano da lassù. Un abbraccio forte forte. Ivo Sogno di risentire il tuo musetto sul mio viso. Il mio cuore sarà sempre con te, questa sarà sempre casa tua. Buona Fortuna Pedro, mio micione desaparecido |
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19-09-2016, 21:01 | #4 |
Re: Newton è sul ponte...
Piccola mia
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19-09-2016, 21:37 | #5 |
Re: Newton è sul ponte...
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19-09-2016, 23:03 | #6 |
Re: Newton è sul ponte...
Sai, c'è un bellissimo (e tristissimo) racconto di James Herriott che parla di una micina randagia che ogni tanto va a trovare una ricca signora, mangia un po' del cibo che la donna le lascia e, di quando in quando, decide di concedersi un momento di lusso inaudito spingendosi fino in salone e sedendosi davanti al camino per assaporare un po' di caldo e di comodità. Un giorno la micina arriva, barcollando e portando in bocca un gattino di poche settimane, per poi lasciarsi andare esausta davanti al fuoco del camino: l'intervento di Herriott, per quanto tempestivo non riesce a far nulla, perché la gatta è ormai all'ultimo stadio di un tumore che l'ha prosciugata, ma il gattino si salva e cresce fino a diventare un panterone irriverente (l'incubo dei bassotti della signora) e vivacissimo. L'epilogo della storia avviene un anno dopo con il figlio della gattina già bello cresciuto e queste sono le sue parole: Era troppo pensare che la piccola creatura morente, con gli ultimi residui delle sue forze avesse portato il gattino nell'unico rifugio di agi e tepore mai conosciuto, nella speranza che lì provvedessero al piccolo? Sì, forse era troppo. O forse no; come non è troppo pensare che Newton, sentendosi malato e prossimo alla fine, abbia cercato conforto presso quegli umani da cui non si era mai lasciato sfiorare, ma che sapeva essere buoni.
E' stato il suo modo di dirti che ti voleva bene, che si fidava di te e di salutarti. |
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20-09-2016, 09:09 | #7 |
Re: Newton è sul ponte...
Non c'é molto da aggiungere a quanto detto da RitPetit e SerenaF.... mi limito ad aggiungermi all'abbraccio..... Quel poco che tu credi di aver fatto, per Newton invece era moltissimo.
Non è possibile possedere un gatto. Nella migliore delle ipotesi si può essere con loro soci alla pari (Harry Swanson) |
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20-09-2016, 09:35 | #8 |
Re: Newton è sul ponte...
Magda, cosa posso aggiungere? Tu sei una persona fantastica ad accuparti di questi mici randagi. Lui è stato fortunato a trovarti.
Io non sono credente, ma ho diverse idee del paradiso. Sono certa che lui, da lì, indicherà la strada a un altro micio randagio: che possa trovare, come ha fatto lui, una cuccia calda e due braccia piene di amore. Catullo, Forrest, Nymeria, Koon, Horus, Eden, Yoda, Miele, Tigro, Spartaco: Micini. Liquirizia, Pat: Coniglietti. Bianca: Cagnolona. Gannicus: cricetino. |
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20-09-2016, 10:47 | #9 |
Re: Newton è sul ponte...
Hai fatto tutto quello che hai potuto.
Newton te ne è grato e ti proteggerà per sempre da lassù. Franca,Ben,Perla,Argo Gemma e miciotti. Roll e tanti mici sul Ponte ma sempre nel cuore |
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20-09-2016, 15:58 | #10 |
Re: Newton è sul ponte...
La cosa che mi fa' star più male è sapere che se fossi riuscita a guadagnarmi la sua fiducia in qualche maniera, gli avrei reso la vita meno amara di quanto non fosse già stata con lui. Non apparteneva a nessuno, nessuno lo aspettava la sera, nessuna mano da cui cogliere carezze, nessun grembo su cui accocolarsi... E poi quell'immagine terribile, di lui steso sull'erba, sotto la pioggia, con gli occhi aperti...
"La Sfinge è sua cugina, e lui parla la sua lingua; ma il gatto è più vecchio della Sfinge, e ricorda ciò che lei ha dimenticato..." (H.P.Lovercarft) |
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