nn é coccolone :(

[Prem-Kala]

la mia non è coccolona per niente, se mi chino per accarezzarla scappa via; però se io mi sdraio sul divano lei mi fa la pasta sulla schiena e poi si mette comoda a dormire sopra di me
secondo me è una questione di tempo come ti hanno detto in molti ma anche di carattere

[Mignina]

Il mio Michelino che ha un anno e quattro mesi, non è molto coccolone e ti assicuro che è amato alla grande e abituato alle coccole, anche perchè noi siamo molto affettuosi e non potremmo fare diversamente.Ciò nonostante lui si divincola, fugge e vuole scappare. Gli piace giocare e basta. Ma io so che è fatto così e lo accetto. Fortunatamente di notte dorme con me. e a me piace un sacco.
La Teresina, proveniente dal gattile (era in una gabbia) è affettuosissima- Si butta a pancia all'aria, si struscia continuamente, fa le feste al mattino quando ci alziamo o quanto torniamo a casa. Credo influisca molto come hanno vissuto ma anche il loro carattere.

[ghigo]

Ma cosa intendi col fatto che non è coccolone? Che non viene in braccio quando sei seduta o che proprio non si lascia nemmeno accarezzare?

Se è il primo caso, non preoccuparti, pochi lo fanno. Nel secondo porta pazienza ed un po' alla volta diventerà più socievole.

[Lelena_e_Renoir]

allora vengo qua ad esporre pure io il mio problema

uff... mio moroso non è per niente coccolone ... eppure lui una mamma l'ha avuta!!

Io ritengo che sia proprio questione di carattere come per gli umani

Renoir è stata presa alla mamma piccolissima circa 1 mese è arrivata spaventata e subito ho capito che non era gatta da coccole, ma col passare degli anni la nostra amicizia è diventata sempre più forte e quando di notte dormiva sul mio petto facendo la pasta ero al settimo cielo, di giorno ognuna per i fatti suoi U.U

Leo l'abbiamo trovato solo piccolissimo senza mamma e presumiamo avesse 3 mesi quando è arrivato, e lui è stato dal primo istante sempre un tripudio di coccole, anche con chi non conosce, forse può essere che alcuni gatti siano più o meno socializzati, ok, ma credo che il carattere sia fondamentale, ovviamente poi vivendo insieme si acquisiscono abitudini e intimità che all'inizio non ci sono, vedrai che andrà meglio e che godrai delle sue coccole come io facevo con quelle di Renoir che mi resteranno per sempre nel cuore.

E' vero, il carattere personale conta tantissimo, così come le eventuali esperienze traumatiche che possono aver avuto i gatti. Il mio gattino non si lascia toccare quando è sveglio, ma se è acciambellato su un gradino della scala e si è appena svegliato, mi avvicino piano e riesco ad accarezzarlo. E lui ci sta. Negli altri momenti, vuol solo mangiare e giocare col micio più grande. Non si può stravolgergli la personalità, bisogna anche rispettare i suoi timori, ma sicuramente dimostrargli amore con costanza e pazienza darà ottimi frutti, e costruirà un legame indissolubile di fiducia.

[Sekhmet]

Concordo con Lady Mosè, valuta bene la possibilità di prendere un altro micio. Se temi sia un impegno troppo grande seguirli entrambi ti posso assicurare che due gatti sono più indipendenti di quanto non lo sia uno solo!

Giocano fra loro (ed è una cosa bellissima da vedere), si fanno compagnia mentre non ci sei (io li ho lasciati soli anche per dei finesettimana con il dosatore di crocchi ed è sempre andata benissimo) e quanto a spese la differenza non si fa sentire poi tanto. Se vuoi "risparmiarti" le spese di sterilizzazione e primo ciclo di vaccini puoi prendere un micio già adulto, faresti anche una splendida azione

L'inserimento è un altro discorso, ma qui c'è un sacco di gente che ti può aiutare a riguardo. L'unica cosa che so per certo è che uno dei mille vantaggi del gatto adulto è che il carattere è già formato e non rischi di avere brutte sorprese (come ad esempio un gatto che potresti non essere in grado di gestire per carattere, e che magari sarebbe meglio destinare a persone più esperte).

Tornando alla coccolosità, può essere che il tuo gattino come i miei non amerà mai stare in braccio (i miei a volte mi fanno un "favore" e ci restano per cinque secondi di numero) o accoccolarsi sulle ginocchia, ma con il tempo imparerà a mostrarti il suo affetto in mille modi diversi.
I miei fuseggiano a tutto spiano, uno dei due quando è proprio in estasi da grattini sul pancino parte anche con qualche pastina e Bastet che fino a qualche mese fa pensava solo a giocare e dilaniarmi i piedi sotto il piumone (quello però lo fa ancora) quando faccio per accarezzarlo mi viene incontro con tutto il corpo (si alza sulle zampine!), gli occhietti chiusi e si struscia contro la mia mano sono sicurissima che prima dell'anno di età o comunque della sterilizzazione questa cosa non l'aveva mai fatta! E la cosa bella è che la fa solo lui, l'altro (Sekhmet) ha un modo tutto diverso e personale di mostrarmi che apprezza le coccole. Se smetto troppo presto, miagola insistentemente finché non torno, poi sempre più spesso si butta pancia all'aria con le zampine piegate e ama alla follia farsi fare i grattini sulla pancia e sul collo.

Insomma, ogni gatto oltre ad avere un suo carattere ha una sua "dialettica delle coccole". Se tutti facessero allo stesso modo, banale ma vero, non sarebbero così speciali. Anche per questo quando penso a loro non penso "ho due gatti" ma penso "ho Bastet e Sekhmet", perché saprei riconoscerli fra milioni e li distinguo anche al buio (giuro, li riconosco da come inarcuano la schiena o dalla "consistenza" della testolina")

Abbi solo pazienza davvero!