Gatto che mi lecca le lacrime dagli occhi

[Francy1975]

Ciao a tutti!
Mi capita spesso di "umanizzare" il mio gattino Milo, ma recentemente ho proprio avuto l'impressione di non essermi sbagliata.
In seguito ad un problema familiare, mi ha preso lo sconforto e mi sono messa a piangere disperatamente davanti al mio gatto.
Lui mi ha guardata con due occhioni grandi e dolcissimi (non "a palla", erano proprio grandi e molto incuriositi) e poi mi ha piantato il musino in faccia e mi ha leccato via le lacrime dagli occhi. Poi si è strusciato contro di me più volte con la codina alta.
Non riesco a capire se abbia percepito la mia tristezza e nel suo piccolo abbia cercato di rincuorarmi oppure se io ho travisato il suo comportamento e ci ho voluto vedere un tentativo consolatorio.
Quando si dice che "gli manca solo la parola"....
Qualcuno ha già avuto esperienze simili?
E' possibile che Milo abbia capito che ero molto triste?
D'acchito mi è venuto da dirgli "meno male che ci sei tu"....

[Aletto]

Mi dispiace per il tuo problema familiare, anche gli altri animali sono spesso empatici in modo inaspettato e percepiscono il nostro stato d’animo, ma se li umanizziamo gli sottraiamo la loro preziosa identità.
Spassionatamente e con tutto il rispetto per il tuo dolore, non posso fare a meno di rispettare ed ammirare le altre animalità. Le lacrime sono per lo più soluzione salina che a loro piace se in piccole dosi, più di una volta ho pizzicato uno dei miei che attingeva dalla pentola con acqua già salata per cuocere la pasta, lo stesso fa con la sua fisiologica che scende dal naso quando fa le fusa.
Loro ci sono sempre e noi desideriamo sempre che somiglino a noi un po’ di più, così rischiamo di non vederli anche se diventano i nostri migliori amici.
Non gli manca la parola, siamo noi a volte a non avere la coda.

[Francy1975]

Mi hai assolutamente fornito un punto di vista inaspettato e davvero molto interessante!
Grazie per la risposta!

[Redmaine]

La verità credo che sia questa: noi non possiamo sapere.
Il comportamento non è umano ma gattiano perchè gli umani non leccano le lacrime ad una persona triste.
Tuttavia le informazioni intercettate da un gatto di fronte a una persona triste sono molteplici.
visive: espressione facciale e lacrime.
olfattive: la tristezza ci fa emettere un certo odore che gli umani sfiorano appena ma il gatto sa percepire.
uditive: se il pianto è accompagnato da singhiozzi, sospiri o altro.
gustative: poichè ha assoporato le tue lacrime e anche le lacrime da tristezza hanno una componente chimica associata allo stato d'umore.
tattile: poiche anche la nostra pelle può assumere una differente "ruvidezza" nella tristezza.

Quindi il gatto (età?) di informazioni ne ha avute parecchie.

dubito che abbia associato il lacrimare alla tristezza ma non mi sento di escluderlo.

invece per gli altri parametri credo che si, abbia percepito il tuo stato d'animo e ti abbia dato una mano.


conviere con un gatto è qualcosa si meraviglioso.

[BobTheCat]

Ciao Francy,
mi dispiace molto per il problema familiare.
Secondo me Milo potrebbe aver leccato le tue lacrime sia per il loro sapore, ma anche, perché no?, perché ti vedeva triste.
Non posso escludere nessuna opzione.
Buona giornata

[Iska]

Originariamente inviato da BobTheCat

...Secondo me Milo potrebbe aver leccato le tue lacrime sia per il loro sapore, ma anche, perché no?, perché ti vedeva triste.
Non posso escludere nessuna opzione...

La penso come te.

[Redmaine]

volevo segnalare questo video. si tratta di pochi secondi ma molto significativi.
guardate dal minuto 9:35, un uomo piange.
https://www.youtube.com/watch?v=1GJ2IInzEsw

[Elos]

Secondo me sì, è possibile che Milo abbia sentito la tua tristezza, anzi, io ne sono quasi certa. I gatti, così ho sempre pensato per esperienze avute, sentono tutto. Questo non significa deanimalizzarli o umanizzarli. Sentono a loro modo, ma come percepiscono quando c'è un pericolo, come si spaventano se c'è una persona che alza la voce, così percepiscono che c'è qualcosa che non va (o qualcosa che va). Potrei fare mille esempi personali, sia con il mio gatto che per 16 anni è stato con me, sia per il gattino che c'è ora. Poi c'è gatto e gatto, alcuni "percepiscono" più di altri. Non è magia né umanizzazione, tutti gli animali sono sensibili a ciò che accade nell'ambiente, nel territorio. E spesso noi stessi siamo il loro territorio. ❤ Sulle lacrime invece non saprei. Può però anche in quel caso essere che ci sia una combinazione tra il sapore dell'acqua salata e il fatto che sentendo il malessere abbia fatto quello che si fa tra gatti, leccarsi, pulirsi.

[Merlinone]

se si cerca online si trovano dozzine di pagine che attribuiscono questo comportamento a quel motivo e quell'altro a quell'altro ancora. Ma se si guarda bene in genere si tratta di semplici ipotesi, a volte confortevoli, ma senza alcun esperimento o dimostrazione a supporto. Quello che ci vorrebbe è un esperimento in grado di falsificare l'ipotesi, fatto in ambiente controllato. In questo caso si potrebbero per esempio mettere lacrime finte sul viso di una persona allegra e contenta, e vedere se le lecca lo stesso, oppure no, e ripetere l'esperimento con una persona che è triste sul serio, ma chiaramente si tratta di questioni complesse su cui è difficile giustificare l'investimento di tempo e denaro (il componente essenziale potrebbe essere il sale o magari qualcosaltro che per loro ha un odore o un sapore particolare, chissà).

Ieri per esempio sono tornato da un viaggio di lavoro. Per 7 giorni l'avevo lasciato a casa dei miei due soliti amici-catsitter, che lo trattano in guanti bianchi e dove ha il suo "amico del cuore" (quando l'ho portato li sabato scorso è corso subito in giardino a salutarlo e a sbaciucchiarlo ). E stanotte, contrariamente al solito di recente, ha dormito appiccicato a me (svegliandomi spesso... ).

Lo ha fatto perché aveva freddo? perché così gli girava? Non lo saprò mai con certezza ma mi piace pensare che lo abbia fatto perché gli sono mancato...

[Redmaine]

Certo, la prova sperimentale è da venire.

però invito a guardare quei 7 secondi di video che ho linkato, se volete al rallentatore, fanno riflettere parecchio. Le fasi sono queste:
1) da 9:35 a 9:36 il gatto ricerca l'attenzione dell'umano, vuole uno sguardo negli occhi, per fare questo lo richiama mettendogli la zampa destra sul mento. Non c'è audio ma parte con la bocca aperta, probabile che abbia miagolato.
2) da 9:36 a 9:37 l'umano gli rivolge lo sguardo. Durante questa fase il gatto gli strizza leggermente gli occhi (significa affetto), ritrae la zampa dal mento.
3) da 9:37 a 9:38 riporta la zampa sul volto dell'umano ma questa volta sulla guancia come per fargli una carezza e si avvicina con il muso, ancor di più verso l'umano.
4) da 9:38 a 9:39 porta il suo occhio sinistro sul naso dell'umano e vi si strofina, la zampa destra è ancora sulla guancia.
5) da 9:39 a 9:40 lo strofinamento diventa più profondo, su tutto l'emivolto destro dell'umano, la zampa destra conclude la sua carezza, il gatto si distende sull'umano.
6) da 9:41 a 9:42 l'umano lo accarezza sulla testa e il gatto gli permane addosso.
Sono solo 7 secondi ma la sequenza è davvero significativa, se vi sfugge qualcosa guardate a velocità ridotta.