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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui.

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Vecchio 21-02-2019, 13:12   #1
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chiarat
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Talking Ma è così grave ‘dar via un gatto?’

Ciao a tutti, scrivo per avere il vostro parere su una faccenda su cui mi arrovello da mesi. Dunque: ho 2 mici di 20 mesi circa: Sofí è stata trovata nel motore dell’auto che aveva circa 2 mesi, lui è stato adottato quando entrambi avevano 5 mesi . Lei è un’adorabile micetta tutta gioco , coccole e fiducia totale .. la amiamo tantissimo . Lui è un gatto intelligente e dal carattere un po’ particolare ... da principio Brad è stato abile nel farsi accettare da Sofí fingendo sottomissione, salvo poi cambiare atteggiamento subito dopo: il Brad giocherellone si è trasformato ben presto nel Brad territoriale e geloso che abbiamo imparato a conoscere . Da quando è stato con noi ha sempre dormito tantissimo e giocato pochissimo. Dorme non perché sia pigro ma perché gli mancano gli stimoli : é un tipo esigente e si stanca subito di tutto....l’unica cosa che lo teneva un po’ in attività erano gli insetti ma purtroppo da quando ad ottobre abbiamo traslocato in montagna questa sua valvola di sfogo è venuta a mancare. Da quando ci siamo trasferiti l ‘ho fatto giocare tutte le sere per tirarlo un po’ su di morale ma ora ho smesso perché lui pretendeva sempre di più, non si accontentava di mezz’ora o di un’ora e alla fine comunque si era stancato dei miei intrattenimenti nonostante mi inventassi di tutto di più. Lui è fatto così ... Intanto Sofí si è adattata a stare in disparte in attesa che lui giochi con lei qualche minuto.... e per compiacerlo non deve venire a farsi coccolare da noi, non deve entrare nel letto - cosa che lei adora e pure noi - le è concesso solo di stare sopra il letto zona piedi e solo quando c’è lui presente, non può seguirci nelle stanze per giocherellare con noi, non può partecipare quando giochiamo con Brad(non parliamo nemmeno di far giocare lei separatamente: impossibile! ) . Naturalmente lei spesso infrange le regole del capo ma è una pena vederla continuamente guardarsi intorno nel timore che arrivi il carabiniere... La situazione non degenera in guerre vere e proprie perché lei è sottomessa e poi non si arrabbia mai, inoltre lo adora. Il grandissimo desiderio di Sofí è giocare a rincorrersi e alla lotta con Brad ma lui gioca poco con lei e non gioca per niente da solo . Lui è particolare anche nel modo di farsi coccolare : non viene mai a sedersi con noi ma vuole che io lo segua per tutta la casa accarezzandolo mentre lui cammina e si strofina qua e là soprattutto sul terrazzo assolato: una vera ossessione! Tra l’altro considera suo territorio il terrazzo e non vuole che Sofí ci vada...ma ciò non mi sta bene e quindi da qualche giorno, visto che la temperatura è mite, li porto sul terrazzo entrambi , chiudo la porta altrimenti Sofí si ritira, poi coccolo Brad e nel frattempo lei si gode un po’ di arietta fresca ( ed io spero che lui associ la presenza di Sofí sul terrazzo a qualcosa di molto piacevole come le coccole. Lui un po’ ci sta ma alla fine prevale il desiderio di essere l’unico dominatore del territorio ) ; in questo preciso momento stanno facendo le lotte proprio perché prima siamo stati in 3 sul terrazzo: lei cerca di giocare ma lui fa sul serio ed è molto più grosso di lei... comunque lei adora fare la lotta quindi ci sta... casomai viene a cercare protezione vicino a me se le cose si mettono male .Io finora ho assecondato le smanie di dominio di Brad senza intromettermi perché avevo letto che se il gatto vede riconosciuta la sua posizione gerarchica superiore poi si rilassa e la situazione migliora però ora comincio a nutrire qualche dubbio: lei è sempre più insicura e lui sempre più convinto di essere il capo. Così ì ho cominciato a sgridarlo quando morde Sofí sulla schiena e sul collo per sottometterla oppure ad andarmene dalla stanza dopo avergli fatto capire che il suo comportamento non mi piace. A volte penso che sarebbe meglio se si ignorassero o si azzuffassero piuttosto che vedere una gattina così vivace ed estroversa sempre inibita e triste , lui sempre dormiente o immusonito. Penso spesso di cercare un’alternativa per Brad, di cercargli una casa con giardino, la veterinaria ha detto che può mettere l’annuncio nel suo studio, dice anche che non dovrebbe essere difficile trovare una nuova famiglia pet bel gattone giovane e sano. Continuo a rimandare nella speranza che la situazione migliori ... invece si viaggia sempre sul limite, ogni tanto c’è qualche giorno o qualche ora ‘buoni’ e così si va avanti. Mi chiedo però se non sarebbe meglio per tutti se: 1 Brad finalmente potesse essere figlio unico o meglio padrone unico del suo territorio e magari potesse avere un giardino (lo so , comporta dei rischi , ma secondo me alcuni gatti soffrono troppo chiusi in appartamento). 2 Sofí potesse finalmente giocare con un gatto più socievole (io mi attiverei per cercare un gatto giovane ma col carattere già formato in modo da non avere sorprese) . La cosa che mi frena maggiormente è il dubbio che lui abbia sviluppato un vero legame affettivo nei nostri confronti, soprattutto verso di me visto che è molto geloso. Ho letto che i gatti ci considerano gli umani soprattutto come una risorsa quindi se è davvero così non sarebbe così grave, dopo un paio di mesi di adattamento starebbe benone. Certo soffriremmo tutti il distacco , soprattutto Sofí , ma forse è meglio soffrire una volta che passare anni coi musi lunghi.... tra l’atro ho letto che tra i 2 e i 4 anni i gatti raggiungono la maturità sociale quindi posso solo aspettarmi peggioramenti. Senza contare il fatto che più il gatto è adulto meno si adatta ai cambiamenti quindi aspettare troppo compromette il risultato. Spero che qualcuno abbia avuto la pazienza di leggere questo mio papiro e voglia darmi il suo parere, so che molti sono nella mia situazione o anche peggio. Mi farebbe piacere anche leggere l’opinione di Aletto che è molto preparata in materia felina , anche se a volte stento a comprendere il suo linguaggio un po’ troppo difficile per me ��. Mi scuso per la lungaggine , ripongo nelle vostre risposte la speranza di riuscire a prendere una decisione visto che è da 5 mesi che cambio idea più volte al giorno...

Ultima Modifica di chiarat; 21-02-2019 at 13:17.
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Vecchio 21-02-2019, 15:03   #2
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Malinka
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Predefinito Re: Ma è così grave ‘dar via un gatto?’

Ciao Chiara.
Mmmm, così su due piedi ho l'impressione che tu stia proiettando sul gatto comportamenti tipicamente umani.

Ritieni che Brad inizialmente fingesse sottomissione per essere accettato da Sofi e poi prevaricarla...ma questo modo di manipolare i propri simili è tipico degli umani, non dei gatti!

Sofi che non viene a giocare e a farsi coccolare da voi quando Brad è presente non è perché Sofi vuole compiacere Brad, ai gatti non frega nulla di compiacere il proprio simile nel senso che intendi tu, stai di nuovo proiettando aul gatto un altro tipico comportamento umano; Sofi resta in disparte perché è timorosa o perché non ha voglia di competere con Brad; sai che i gatti non fanno gioco di squadra, non sono cani.

Sofi non infrange le regole del capo, perché i gatti non hanno un rapporto gerarchico come i cani o gli umani, non hanno un capo...e di conseguenza i gatti non dettano regole.

Sgridando Bart non farai altro che stressarlo, ma non otterrai i risultati che tu speri; Bart è un gatto, con loro non funziona a suon di sgridate!

Capisco che la situazione che state vivendo non sia delle migliori, però non puoi attribuirne la responsabilità a Bart, per il semplice fatto che non è stato lui a chiederti di essere adottato...

Se sei intenzionata a dare in adozione Bart, non cercare poi di prendere un altro gatto per dare compagnia a Sofi...che di certo non ti chiederà nulla, ma sarai tu a immaginare che lei vorrebbe compagnia felina.
E tranquilla che anche se ti dessero il gatto più pacioso, coccolone e amicone di tutti, col un carattere che tu definisci "già formato"...una volta a casa con Sofi non è detto che andrebbero d'accordo come vuoi tu, potrebbe essere anche peggio che con Bart.

Non sai se Bart ha sviluppato un legame affettivo con te...ma come fai a non averlo capito, visto che ci vivi insieme?
Scrivi: "Ho letto che i gatti ci considerano gli umani soprattutto come una risorsa quindi se è davvero così non sarebbe così grave, dopo un paio di mesi di adattamento starebbe benone."
Non sarebbe così grave per chi? Per te forse.
Ma Bart che ne sai di cosa proverebbe, quanto soffrirebbe, visto che non sei ancora riuscita a capire se ha stabilito un legame affettivo con te?
E tu, un legame affettivo profondo con Bart l'hai instaurato?

Perdona la franchezza, ma già dal titolo della discussione ho ricavato l'impressione che tu abbia già il concreto proposito di rinunciare a Bart...quindi che certezze vorresti dagli utenti di un forum? Che ti si dicesse che non è grave darlo via?
A questa domanda ti devi rispondere da sola.

Ultima Modifica di Malinka; 21-02-2019 at 15:11.
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Vecchio 21-02-2019, 17:16   #3
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chiarat
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Predefinito Re: Ma è così grave ‘dar via un gatto?’

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Originariamente inviato da Malinka Visualizza Messaggio
Ciao Chiara.
Mmmm, così su due piedi ho l'impressione che tu stia proiettando sul gatto comportamenti tipicamente umani.

Ritieni che Brad inizialmente fingesse sottomissione per essere accettato da Sofi e poi prevaricarla...ma questo modo di manipolare i propri simili è tipico degli umani, non dei gatti!

Sofi che non viene a giocare e a farsi coccolare da voi quando Brad è presente non è perché Sofi vuole compiacere Brad, ai gatti non frega nulla di compiacere il proprio simile nel senso che intendi tu, stai di nuovo proiettando aul gatto un altro tipico comportamento umano; Sofi resta in disparte perché è timorosa o perché non ha voglia di competere con Brad; sai che i gatti non fanno gioco di squadra, non sono cani.

Sofi non infrange le regole del capo, perché i gatti non hanno un rapporto gerarchico come i cani o gli umani, non hanno un capo...e di conseguenza i gatti non dettano regole.

Sgridando Bart non farai altro che stressarlo, ma non otterrai i risultati che tu speri; Bart è un gatto, con loro non funziona a suon di sgridate!

Capisco che la situazione che state vivendo non sia delle migliori, però non puoi attribuirne la responsabilità a Bart, per il semplice fatto che non è stato lui a chiederti di essere adottato...

Se sei intenzionata a dare in adozione Bart, non cercare poi di prendere un altro gatto per dare compagnia a Sofi...che di certo non ti chiederà nulla, ma sarai tu a immaginare che lei vorrebbe compagnia felina.
E tranquilla che anche se ti dessero il gatto più pacioso, coccolone e amicone di tutti, col un carattere che tu definisci "già formato"...una volta a casa con Sofi non è detto che andrebbero d'accordo come vuoi tu, potrebbe essere anche peggio che con Bart.

Non sai se Bart ha sviluppato un legame affettivo con te...ma come fai a non averlo capito, visto che ci vivi insieme?
Scrivi: "Ho letto che i gatti ci considerano gli umani soprattutto come una risorsa quindi se è davvero così non sarebbe così grave, dopo un paio di mesi di adattamento starebbe benone."
Non sarebbe così grave per chi? Per te forse.
Ma Bart che ne sai di cosa proverebbe, quanto soffrirebbe, visto che non sei ancora riuscita a capire se ha stabilito un legame affettivo con te?
E tu, un legame affettivo profondo con Bart l'hai instaurato?
Ciao Malinka , grazie per la risposta... Non è che io dia la responsabilità a Brad , semplicemente constato che ha bisogno di dominare il territorio e non lo colpevolizzo per questo, anzi mi turba vedere la sua insoddisfazione . Sono d’accordo con te che se prendessi un altro gatto non avrei assolutamente la garanzia che i 2 vadano d’accordo. Per il resto cerco di osservare i loro comportamenti e , se possibile di comprenderli. Ad esempio mi ricordo che quando ho introdotto Brad in casa, dopo qualche giorno in cameretta separata si sono incontrati ed affrontati : hanno litigato per un paio di giorni, Sofi stava sulla sedia e lui si sdraiava sulla pancia per farle capire che ‘veniva in pace ‘ e faceva di tutto per farsi accettare. Dopo un paio di giorni Sofí ha smesso di difendersi e ha cominciato a giocare: nel giro di poche ore la situazione si è invertita , lui la cacciava da tutte le sue postazioni/ giochi e lei si sdraiava sulla pancia. Non l’ho più visto sdraiarsi sulla pancia dopo quei primi 2 giorni in cui voleva farsi accettare: per questo motivo son convinta che sia stato un grande stratega . In realtà io non mi aspettavo minimamente che i gatti mettessero in atto tante strategie e sono rimasta molto sorpresa nell’osservarli ( e ti assicuro che sono una che osserva e riflette parecchio) . Chiunque vivesse qualche giorno con noi si accorgerebbe che Brad detta le regole e Sofí fa di tutto per compiacerlo . Ad esempio quando lui è in zona ci ignora e anzi non si lascia toccare ma quando lui dorme viene a farsi coccolare ( e dovresti vedere come si guarda in giro ad ogni mossa che fa per essere sicura che lui non la veda) . Altre volte lei viene da noi proprio per provocarlo e indurlo al gioco/ lotta . Lei vuole giocare con lui e cerca di arruffianarselo in ogni modo : ad esempio non comincia a mangiare se lui non ha iniziato visto che spesso il gelosone va a ispezionare la ciotola di Sofí e finisce per mangiare da quella chissà perché : la ciotola del vicino è sempre la più buona �� . Un altro esempio è quando lo faccio giocare : lei non resiste e viene ad assistere (ma non si permette di fare un movimento) ma poi lui le lancia un’occhiataccia allora lei va via per non disturbare. E non lo fa per paura , lo fa per ingraziarselo , perché lui dopo giochi con lei... Questi comportamenti hanno luogo varie volte al giorno, magari ho usato parole inappropriate , più adatte a definire a definire i comportamenti umani che quelli felini, d’altra parte il linguaggio l’abbiamo inventato noi umani ....magari in etologia esistono parole più idonee ma io non le conosco ed uso termini come ‘dettare regole’ ‘compiacere’ ‘arruffianarsi ‘. Io voglio bene a Brad , questo te lo posso assicurare , e mi dispiace tantissimo vederlo frustrato. E non mi ha chiesto lui di adottarlo ma l’ho preso da una cara ragazza che era costretta a tenerlo chiuso in camera da letto per via della presenza di altri gatti dominanti. L’ho preso con noi ed è diventato il principino di casa, ho fatto tutto ciò che ho potuto per farlo felice incluse radiografie a tutti gli arti perché mi sembrava poggiasse male la zampetta - cosa che fa ancora a volte . E soprattutto mi chiedo e vi chiedo se è giusto che il gatto più debole debba soffrire e subire o se invece non c’ è nulla di male nel cercare una soluzione alternativa anche se ciò comporta uno scombussolamento iniziale . Per quanto riguarda l’attaccamento affettivo del gatto , che è l’argomento fondamentale di questo mio 3d, posso dirti che io tendo a credere che si , il gatto ha un attaccamento affettivo, d’altra parte continuo a leggere gli specialisti del settore scrivere che noi per i gatti siamo una risorsa ... anzi La risorsa , visto che siamo the Master of the Castle ... quindi non vorrei proiettare sentimenti troppo umani sui felini ��

Ultima Modifica di chiarat; 21-02-2019 at 17:24.
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Vecchio 21-02-2019, 19:40   #4
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Aletto
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Predefinito Re: Ma è così grave ‘dar via un gatto?’

Leggo:
…..alla fine prevale il desiderio di essere l’unico dominatore del territorio……….
comunque lei adora fare la lotta quindi ci sta... casomai viene a cercare protezione vicino a me se le cose si mettono male………….
Io finora ho assecondato le smanie di dominio di Brad senza intromettermi perché avevo letto che se il gatto vede riconosciuta la sua posizione gerarchica superiore……
constato che ha bisogno di dominare il territorio e non lo colpevolizzo per questo, anzi mi turba vedere la sua insoddisfazione ……….
lui si sdraiava sulla pancia per farle capire che ‘veniva in pace ‘
nel giro di poche ore la situazione si è invertita , lui la cacciava da tutte le sue postazioni/ giochi e lei si sdraiava sulla pancia……..
magari ho usato parole inappropriate , più adatte a definire a definire i comportamenti umani che quelli felini, d’altra parte il linguaggio l’abbiamo inventato noi umani .... magari in etologia esistono parole più idonee ma io non le conosco…………… ”


Cercherò di spiegarmi, ma prima di tutto vorrei sapere quali testi hai letto. La tua buona volontà nell’osservare e cercare di capire è degna di lode ma va a parare altrove, secondo me.
Ricordo che alepuffola rivolgendosi a me scrisse “ Questi gatti, che li chiamiamo alfa oppure no, di fatto ci sono, o no?" (il thread era “maschio dominante e femmina sottomessa”)

Sta storia del dominatore va capita, ve ne prego! Ci vanno di mezzo i gatti!

In un congresso l’etologo de Waal si attribuisce pubblicamente la responsabilità dei malintesi che ha provocato il termine perché viene usato con un’interpretazione errata e su larga scala. Il termine risale agli anni 40 e riguardava le ricerche sui lupi
Essere un maschio alfa/dominante ha costi e privilegi. Il privilegio maggiore sono le femmine, la riproduzione dal punto di vista evolutivo è più importante del cibo. Il costo più alto è tener a bada gli altri maschi costantemente durante il periodo riproduttivo, ciò implica un grande stress che si misura con livelli di cortisolo nelle feci. Il maschio alfa ha la responsabilità di tenere la pace nel gruppo ed avere anche empatia con gli altri membri. Spesso sono imparziali. Il concetto grosso modo è questo e si riferisce ad animali che vivono in gruppo

Ma voi avete mai visto un gatto fare tutto ciò?
Stressarsi per il bene del gruppo?
Quale gruppo, la colonia? Il gattile?

Quando un gatto si mette a pancia all’aria non è in posizione di resa, tutt’altro, ha tutte e quattro le zampe per difendersi ed anche il muso per mordere.
Se è un gioco o no sono loro a capirlo, noi arriviamo dopo e non ne capiamo le dinamiche e non c’è niente di male

Il tuo gatto non ha scelta di territorio, per il gatto il territorio è sussistenza, e perciò non vorrebbe intrusi. Alcuni gatti li tollerano più facilmente di altri


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 21-02-2019, 20:00   #5
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chiarat
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Predefinito Re: Ma è così grave ‘dar via un gatto?’

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
Leggo:
…..alla fine prevale il desiderio di essere l’unico dominatore del territorio……….
comunque lei adora fare la lotta quindi ci sta... casomai viene a cercare protezione vicino a me se le cose si mettono male………….
Io finora ho assecondato le smanie di dominio di Brad senza intromettermi perché avevo letto che se il gatto vede riconosciuta la sua posizione gerarchica superiore……
constato che ha bisogno di dominare il territorio e non lo colpevolizzo per questo, anzi mi turba vedere la sua insoddisfazione ……….
lui si sdraiava sulla pancia per farle capire che ‘veniva in pace ‘
nel giro di poche ore la situazione si è invertita , lui la cacciava da tutte le sue postazioni/ giochi e lei si sdraiava sulla pancia……..
magari ho usato parole inappropriate , più adatte a definire a definire i comportamenti umani che quelli felini, d’altra parte il linguaggio l’abbiamo inventato noi umani .... magari in etologia esistono parole più idonee ma io non le conosco…………… ”


Cercherò di spiegarmi, ma prima di tutto vorrei sapere quali testi hai letto. La tua buona volontà nell’osservare e cercare di capire è degna di lode ma va a parare altrove, secondo me.
Ricordo che alepuffola rivolgendosi a me scrisse “ Questi gatti, che li chiamiamo alfa oppure no, di fatto ci sono, o no?" (il thread era “maschio dominante e femmina sottomessa”)

Sta storia del dominatore va capita, ve ne prego! Ci vanno di mezzo i gatti!

In un congresso l’etologo de Waal si attribuisce pubblicamente la responsabilità dei malintesi che ha provocato il termine perché viene usato con un’interpretazione errata e su larga scala. Il termine risale agli anni 40 e riguardava le ricerche sui lupi
Essere un maschio alfa/dominante ha costi e privilegi. Il privilegio maggiore sono le femmine, la riproduzione dal punto di vista evolutivo è più importante del cibo. Il costo più alto è tener a bada gli altri maschi costantemente durante il periodo riproduttivo, ciò implica un grande stress che si misura con livelli di cortisolo nelle feci. Il maschio alfa ha la responsabilità di tenere la pace nel gruppo ed avere anche empatia con gli altri membri. Spesso sono imparziali. Il concetto grosso modo è questo e si riferisce ad animali che vivono in gruppo

Ma voi avete mai visto un gatto fare tutto ciò?
Stressarsi per il bene del gruppo?
Quale gruppo, la colonia? Il gattile?

Quando un gatto si mette a pancia all’aria non è in posizione di resa, tutt’altro, ha tutte e quattro le zampe per difendersi ed anche il muso per mordere.
Se è un gioco o no sono loro a capirlo, noi arriviamo dopo e non ne capiamo le dinamiche e non c’è niente di male

Il tuo gatto non ha scelta di territorio, per il gatto il territorio è sussistenza, e perciò non vorrebbe intrusi. Alcuni gatti li tollerano più facilmente di altri
ciao Aletto grazie per la risposta, definizione Alfa a parte, tu concordi che alcuni gatti sono molto territoriali e non apprezzano intrusi... però non tutti , ci sono gatti come Sofi percui la cosa più importante è la compagnia....
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Vecchio 21-02-2019, 20:50   #6
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Aletto
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Predefinito Re: Ma è così grave ‘dar via un gatto?’

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ciao Aletto grazie per la risposta, definizione Alfa a parte, tu concordi che alcuni gatti sono molto territoriali e non apprezzano intrusi... però non tutti , ci sono gatti come Sofi percui la cosa più importante è la compagnia....
Penso che l'appartamento non sia il luogo ideale per osservare e dedurre, perché i gatti possono presentare comportamenti alterati dalle circostanze in un senso o nell'altro. Andiamo sempre a considerare qualcosa che quel gatto non avrebbe manifestato e che è il risultato non solo della territorialità ma anche del resto del contesto e delle emozioni provate in quel contesto che sono molto importanti perché possono segnare il rapporto tra individuo e mondo.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 21-02-2019, 17:02   #7
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babaferu
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Predefinito Re: Ma è così grave ‘dar via un gatto?’

Non riesco a capire bene la tua domanda.
Tu vorresti dare via uno dei tuoi due gatti, per prenderne un altro che giocasse con sofi? Ma sofi vuol giocare con lui non con un estraneo che gli porti in casa.
Si separano gatti che si feriscono gravemente, e non è il tuo caso. La mia impressione è che, semplicemente, uno dei 2 gatti che hai accolto ti sia antipatico e vuoi liberartene per uno che risponda più alle tue aspettative.... Con la scusa di Sofi.
Questo è abbastanza grave nei confronti di una creatura che hai accolto....
Credo che non dovresti intrometterti direttamente, chiuderli insieme a forza in terrazza è sbagliato, metti la terrazza in sicurezza e lascia libero l'accesso. Lascia che se la sbrighino nel gioco lotta al di la delle dimensioni, fai in modo che lei abbia vie di scampo se vuole sfuggirgli, ma se lei lo cerca poi vuol dire che male non gli fa anzi che lei ha bisogno di quel confronto e devi lasciarmi stare senza intervenire. E' sbagliatissimo prendere le parti di uno o dell'altra....
Aletto spero ti darà il senso di quel che vedi.
Baci, ba
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Vecchio 21-02-2019, 19:38   #8
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chiarat
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Predefinito Re: Ma è così grave ‘dar via un gatto?’

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Non riesco a capire bene la tua domanda.
Tu vorresti dare via uno dei tuoi due gatti, per prenderne un altro che giocasse con sofi? Ma sofi vuol giocare con lui non con un estraneo che gli porti in casa.
Si separano gatti che si feriscono gravemente, e non è il tuo caso. La mia impressione è che, semplicemente, uno dei 2 gatti che hai accolto ti sia antipatico e vuoi liberartene per uno che risponda più alle tue aspettative.... Con la scusa di Sofi.
Questo è abbastanza grave nei confronti di una creatura che hai accolto....
Credo che non dovresti intrometterti direttamente, chiuderli insieme a forza in terrazza è sbagliato, metti la terrazza in sicurezza e lascia libero l'accesso. Lascia che se la sbrighino nel gioco lotta al di la delle dimensioni, fai in modo che lei abbia vie di scampo se vuole sfuggirgli, ma se lei lo cerca poi vuol dire che male non gli fa anzi che lei ha bisogno di quel confronto e devi lasciarmi stare senza intervenire. E' sbagliatissimo prendere le parti di uno o dell'altra....
Aletto spero ti darà il senso di quel che vedi.
Baci, ba
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Non riesco a capire bene la tua domanda.
Tu vorresti dare via uno dei tuoi due gatti, per prenderne un altro che giocasse con sofi? Ma sofi vuol giocare con lui non con un estraneo che gli porti in casa.
Si separano gatti che si feriscono gravemente, e non è il tuo caso. La mia impressione è che, semplicemente, uno dei 2 gatti che hai accolto ti sia antipatico e vuoi liberartene per uno che risponda più alle tue aspettative.... Con la scusa di Sofi.
Questo è abbastanza grave nei confronti di una creatura che hai accolto....
Credo che non dovresti intrometterti direttamente, chiuderli insieme a forza in terrazza è sbagliato, metti la terrazza in sicurezza e lascia libero l'accesso. Lascia che se la sbrighino nel gioco lotta al di la delle dimensioni, fai in modo che lei abbia vie di scampo se vuole sfuggirgli, ma se lei lo cerca poi vuol dire che male non gli fa anzi che lei ha bisogno di quel confronto e devi lasciarmi stare senza intervenire. E' sbagliatissimo prendere le parti di uno o dell'altra....
Aletto spero ti darà il senso di quel che vedi.
Baci, ba
. Ciao Babaferu, Non voglio affatto liberarmi di un gatto che mi sta antipatico anche se a volte da come parlo (scherzando )potrebbe sembrare così. Se per caso hai voglia di leggere il 2’ papiro che ho scritto come risposta a Malinka, ho spiegato la situazione un po più nel dettaglio. Vorrei capire se lui ha sviluppato un attaccamento affettivo oppure no , in questo caso, passato il primo periodo di adattamento , sarebbe ben felice di avere un territorio tutto per se , magari col giardino. Il fatto è che lui è sempre immusonito e lei è quasi sempre triste e aquattata in un angolo a causa dei musi di Brad. È vero che io amo questa gattina tantissimo e soffro eccessivamente per la situazione. Ad esempio non posso accettare (e non lo farò) che lei non abbia accesso al terrazzo....non mi sono mai intromessa in questo anno e più di convivenza ma ora mi chiedo se ho fatto davvero bene ... comunque hai ragione, lei vuole bene a Brad... ma mi chiedo, se io selezionassi un gattino giocherellone e senza pretese di dominio , dopo un paio di mesi di adattamento con un po’ di fortuna avremmo : Brad felice nel suo esclusivo territorio con giardino. Sofí e l’altro gatto che giocano felici. E ci risparmieremmo anni di musi lunghi e magari anche di bullismo. Che poi se Brad dovesse diventare ancora più territoriale e bullizzare Sofí più di quanto succeda ora, io lo dico chiaramente: Brad se ne va : sicuramente mi faccio in 4 per trovargli una sistemazione consona ma non se ne parla proprio di creare vie di fuga per Sofí... baciotti!


i

Ultima Modifica di chiarat; 21-02-2019 at 19:44.
chiarat non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 21-02-2019, 20:55   #9
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Malinka
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Predefinito Re: Ma è così grave ‘dar via un gatto?’

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Originariamente inviato da chiarat Visualizza Messaggio
[...]mi chiedo, se io selezionassi un gattino giocherellone e senza pretese di dominio[...]
Non è possibile.
Giocherelloni lo sono tutti i cuccioli, chi più chi meno.
Il gatto non è un animale che ha pretese di dominio sugli altri gatti, non è un cane, non vive in gruppo, non c'è un capo con dei sottoposti sui quali esercitare la propria autorità; ogni gatto è il capo di se stesso e nessun gatto è suddito di un altro.

Se anche per ipotesi tu trovassi il gattino più giocherellone, più mite, più amicone del mondo, quando lo inserirai in un nuovo ambiente, con nuove persone e nuovi gatti, potresti avere delle amare sorprese.
Perché un gatto non è una specie di piccolo automa; un gatto è un essere pensante, con la capacità di decidere cosa gli piace e cosa no.
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Vecchio 21-02-2019, 21:41   #10
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linguadigatto
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Predefinito Re: Ma è così grave ‘dar via un gatto?’

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se io selezionassi un gattino giocherellone e senza pretese di dominio , dopo un paio di mesi di adattamento con un po’ di fortuna avremmo : Brad felice nel suo esclusivo territorio con giardino. Sofí e l’altro gatto che giocano felici. E ci risparmieremmo anni di musi lunghi e magari anche di bullismo.
ciao, prenderei questa frase di spunto perchè mi sembra che la tua decisione di dare via brad dipenda fortemente da questo quadro ottimistico.

1) non si può "selezionare" un gatto fatto così o cosà, un qualsiasi gatto in un nuovo ambiente e con altre persone e altri gatti rispetto a quelli a cui è abituato può cambiare atteggiamenti e strategie. magari prendi un gatto sui due anni che sta in gattile con altri gatti di cui è amico e con cui è giocherellone e di buon carattere, e quello per qualche motivo non prova simpatia per sofi o c'è un odore in casa che lo rende nervoso, o è sofi a non sopportarlo, e zack: il gatto felicione che hai selezionato diventa schivo e reagisce agli approcci di sofi con fastidio. il punto fondamentale è che noi non possiamo con tutta la buona volontà sapere cosa percepisce un gatto, cosa pensa, cosa vuole, soprattutto se parliamo di gatti che abbiamo conosciuto in un paio di incontri e basta. già è difficile con gatti di lunga convivenza, spesso approssimiamo e inquadriamo i loro comportamenti in schemi umani facendo più confusione che chiarezza. questa premessa sfuma, per come la vedo io.

2) e se brad vivesse questo secondo distacco dal suo umano con grande stress e angoscia, e del bel giardino non gliene fregasse nulla in quel contesto? te lo riprenderesti? o basta togliersi il pensiero cercando un adottante che risponda alle tue aspettative (visto che le sue aspettative al massimo puoi tirarle ad indovinare)?

3) l'idea che vi aspettino anni di musi lunghi e bullismo è una tua preoccupazione, mi sembra evidente, ma di nuovo... le relazioni tra gatti non sono gerarchiche, non sono cristallizzate, non sono eterne. potrebbero trovare un equilibrio tra un mese o tre anni, o adattarsi senza essere amici per la pelle a vivere entrambi una quotidianità serena e soddisfacente, o arrivare a ferirsi, non si può sapere a priori! se uno non vuole correre questo rischio l'unica soluzione è prendere un gatto solo. per aiutare il loro rapporto tu puoi fare una serie di cose, la prima che mi sento spassionatamente di consigliarti è di non intervenire. le beghe tra gatti sono cose feline, i gatti si separano se litigano a sangue o se uno dei due è molto debole e anche con un approccio moderato rischia di farsi male sul serio. negli altri casi l'intervento umano è quasi sempre grossolano e destabilizza i rapporti. altre cose molto importanti, forse le sai già: ciotole del cibo distanti, anche ai capi opposti della stanza, perchè i gatti non condividono i pasti e mangiare vicini per loro è un momento di competizione. ciotole dell'acqua in quantità e sparse per casa, è una risorsa troppo importante per tenerne una sola. rifugi, giacigli, mensole, tiragraffi in quantità per dare loro posti esclusivi in cui riposare o da cui osservare il territorio. per due gatti almeno tre lettiere possibilmente in tre punti diversi. moltiplicando le risorse e distanziandole in questo modo, molti conflitti si risolvono.

4) secondo te quali sono i comportamenti con cui brad dimostra di essere insoddisfatto, e sofi dimostra di avere paura di brad? hai elencato molti episodi, ma vorrei capire proprio questi due punti in cosa li vedi soprattutto.

5) lasciare vie di fuga ai gatti è semplice rispetto per la loro natura, anche tra gatti in relazione affettiva fortissima è importante che sappiano di poter contare su vie di fuga, metti mai che arrivi un idraulico o qualcuno faccia cadere una sedia al piano di sopra, la fuga e il nascondiglio sono importanti per loro a prescindere dal fatto di essere gatti unici o gatti che vanno d'amore d'accordo o gatti in conflitto.

6) dare via un gatto può essere un gesto di egoismo o di altruismo, dipende dai casi. in questo preciso caso, da cosa scrivi, mi sembra piuttosto che ti sia pentita di aver accolto brad e che tu stia cercando di convincerti che sarebbe un bene anche per lui darlo via. credo che riflettendo bene tu sia in grado di capire se è così.


Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia
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