Scusate, ma sto facendo uno sforzo enorme ad esprimermi in modo civile..quando leggo queste cose mi sale il sangue alla testa, e altro che trovarmi sulle pagine di cronaca nera! Se qualcuno tocca i miei mici, io divento una belva! "Tanto è solo un gatto!" COSA?!
vediamo un po' quanto si sarebbe divertito il piccolo delinquente in erba, ad essere preso a calci in faccia da un piedino taglia 45! Io sono cresciuta in città ma ho sempre avuto intorno animaletti, pappagalli, merli, pulcini, tartarughe, persino passerotti e piccioni!Povere creature a volte abbandonate o ferite, che mio padre, una sorta di san Francesco, portava a casa per curare, e mi ha sempre insegnato il rispetto per gli esseri indifesi, e se facevo qualcosa di sbagliato mia mamma partiva con una bella "cinquina"! Quindi se noi con qualche ceffone dato al momento giusto, siamo cresciuti bene, perché non riusciamo a trasmettere questi valori ai nostri figli?! Ve lo dico io: siamo troppo egocentrici, concentrati su noi stessi, quindi tolleriamo qualsiasi cosa i piccoli selvaggi facciano, perché il permissivismo ci sembra un buon surrogato dell'AMORE e delle ATTENZIONI che non siamo in grado di dare loro e così, la nostra "coscienza" è appagata.Che schifo...se fosse capitato a me, al primo movimento sbagliato, senza intervento da parte dei genitori, avrei preso tutta l'allegra famigliola e l'avrei accompagnata alla porta, con l'invito di non presentarsi mai più a casa mia.
Suggerirei alla povera signora, a cui mando tutta la mia comprensione, di provare a sentire anche l' ENPA, se non erro dovrebbe essere possibile avere informazioni anche dal punto di vista legale. In bocca al lupo..