Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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27-11-2012, 17:59 | #31 | |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
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Io invece sono convinta che ognuno nasce con il suo destino già segnato, non sono affatto credente, ma al destino ci credo Per quanto riguarda i medici, io non credo loro di fronte a una disgrazia simile non si facciano delle domande, se le faranno di sicuro, si chiederanno s ehanno agito per il meglio, ci rimarranno anche male e si diranno anche con il senno di poi " se avessi fatto così s eavessi fatto colà" ma non si può tornare indietro, purtroppo non si può. E credo sia un farsi del male continuare a pensarci su e a farsi continue domande. Lo dico per esperienza. |
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27-11-2012, 18:43 | #32 | |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
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Allora io mi sono chiesta: "perchè me lo vengono a dire dopo che uno dei due è morto? Potevano anche farlo prima!" |
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27-11-2012, 18:51 | #33 | |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
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Non m'interessa sinceramente come stanno loro, mi interessa come sto io e prima di tutto penso a Danny che non c'è più. |
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28-11-2012, 08:39 | #34 |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
@ Ary ti sono vicina come tu non immagini nemmeno...ho sterilizzato non so più quanti piccini ma solo la mia Cleo che era una gattina del mio giardino è volata sul ponte, lei era dolcissima e proprio per volerla tutelare in modo particolare, l'ho portata dal mio vet e non all'ASL... purtroppo non si è mai capito il perchè non ha superato nemmeno la pre anestesia....
Io del mio vet mi fido e continuerò a fidarmi ancora, perchè purtroppo queste son cose che succedono, anche se noi non riusciamo ad accettarle... Voglio rassicurarti per quanto riguarda i problemi renali che può avere un gattino anche se piccolo, purtroppo ho avuto anche questa esperienza, e ti garantisco che un bravo vet, si accorge dello stato di salute del micio, anche senza analisi specifiche, visualizzando il grado di idratazione della pelle sul coppino del piccino, se è disidratato, ti chiede se vomita schiumetta bianca, ed a quel punto, procede con esami del sangue ed ecografie. Le patologie congenite, le puoi rilevare solo se hai questi sintomi e non se scava dentro la ciotola dell'acqua, quello può esere un gioco o un disagio comportamentale, se poi vuoi andare avanti e stabilire il perchè di queste patologie, ci sono anche altri test, ma trattandosi di randagini, non so fino a che punto si possa comparare il DNA... In ogni caso se questo vet non ti da più serenità, cerca di trovarne un'altro. ps: con tutti i medici, per quel che mi riguarda, vale il principio: mi fido, ma controllo........... Dagli amici mi guardi Dio che ai nemici ci penso io. L'amore può tutto e va oltre questa vita. Me lo ha insegnato Joy |
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28-11-2012, 11:28 | #35 |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
Riguardo ai sintomi su un’eventuale malattia congenita, io l’unica cosa che posso dire è che lo vedevo bere un po’ spesso. Non potevo fare un paragone con il gemellino perchè se Matisse (il gemellino) vedeva bere Danny, lui faceva lo stesso, e cosi pure quando uno dei due andava nella lettiera , ecc..(dei veri gemelli, insomma!). E non potevo fare un paragone reale neanche con gli altri gatti perché questi mangiano solo umido, mentre i gemelli solo croccantini, quindi non so se erano questi a stimolargli la sete.
Da quando Danny è morto effettivamente posso dire che Matisse beve meno. Quindi a questo punto il dubbio mi sorge: poteva essere insufficienza renale? Proprio non saprei… la certezza non la posso avere. Alcuni miei amici hanno raccontato l’accaduto ai loro vet, i quali sono stati maggiormente propensi a pensare ad un problema congenito dei reni che si è manifestato con lo stress postintervento. Io veramente in merito non so cosa pensare ed è anche inutile farlo perché una risposta ,è chiaro, non si avrà mai. Riguardo la fiducia sul vet, sono molto confusa, non so che fare: prima io ed il mio rag scherzavamo sempre con lui, ma adesso io non riuscirei più a farlo. Il mio rag vorrebbe continuare ad andare da lui perché pensa che questo vet non sia un menefreghista e che starà più attento in futuro. Io ancora non lo so…Purtroppo io in parte vedo colpevole lui ed in parte vedo colpevole me stessa ed è una cosa più forte di me, non riesco ad assolvere né lui né me, qualunque cosa gli altri possano dirmi. Proprio non ci riesco . Mi trovo in difficoltà perché vivo in una città, che non è la mia città natale, e quindi conosco solo questo veterinario che mi era stato indicato in passato da un altro vet. Ho chiesto su internet se qualcuno conosce vet bravi di questa città, ma non ho avuto molta fortuna: mi è stata indicata solo una clinica dove ci sarebbero due bravi medici, il prob è che non ci sono sempre loro ma si alternano con altri medici. Riguardo ai privati nessuno mi ha saputo indirizzare, una ragazza addirittura sostiene che nella città in cui vivo (circa 400 mila abitanti) non ci siano veterinari meritevoli! Mi sembra una cosa assurda! Voi che fareste? Non vorrei finire dalla “padella alla brace”… |
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28-11-2012, 12:12 | #36 | |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
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Per esperienza ti posso dire che una insufficienza renale la vedi, te ne accorgi, non è solo il bere più spesso, che poi bisogna vedere cosa intendi per bere spesso, perchè i gatti che mangiano solo secco bevono più del doppio di gatti che mangiano umido. L'insufficienza renale come ti dicevo porta anche altri sintomi, come pelo non bello e te ne rendi conto più sul pelo corto che sul pelo lungo, e anche magrezza nonostante il micio mangi. Nei casi in cui l'insufficienza è più grave c'è la disidratazione, il vomito continuo, e il vedere il micio sempre davanti alla ciotola dell'acqua. In tanti anni di mici con insufficienza renale ne ho visti tanti e i sintomi sono sempre gli stessi. In merito al vet, anche questo per esperienza ti dico che un bravo vet al giorno d'oggi è come vincere alla lotteria. Non cambiare vet solo per quello che tu ritieni un grosso errore, non ne hai la certezza e sinceramente meglio un vet che ha commesso un errore ma bravo piuttosto che un vet incompetente. Io ne ho passati tantissimi quando mi sono trasferita, tutti quelli nel raggio di 40 km e alla fine ho scelto, quello che è meno tenero ma che è più bravo. Quello che a volte basta un colpo d'occhio e due sintomi per capire cosa sta succedendo, confermato poi da analisi specifiche. Insomma, un bravo vet è come un bravo medico, se si trova non vale la pena lasciarselo scappare per un errore anche se lo consideri grandissimo. |
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28-11-2012, 12:26 | #37 | |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
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28-11-2012, 12:37 | #38 | |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
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A maggior ragione se occulta non c'erano sintomi che facessero presagire una cosa simile. E in mancanza di sintomi credo il 90% dei veterinari avrebbe agito come il tuo. Io credo tu stia cercando delle risposte che purtroppo non avrai mai. C'era una possibilità facendo un'autopsia, ma siccome non è stata fatta non si può ora tornare indietro. Non sarà facile per te, ma cerca di andare avanti, pensa al gemellino, ad altri mici se li hai, non ti fossilizzare su quello che è successo, anche se mi rendo conto che non è facile, anzi, ma così ti stai facendo del male. Inutilmente, perchè indietro non si può tornare. |
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28-11-2012, 13:06 | #39 | |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
Zaari, non era assolutamente quello a cui mi riferivo.
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Non avrebbe alcun senso ricominciare dal principio ripetendo le medesime cose, annoieremmo semplicemente i lettori. |
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28-11-2012, 13:12 | #40 | |
Re: gattino morto dopo castrazione e codice deontologico
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Quando l'insufficienza renale è solo all'inizio, un vet, anche il più "asino" si accorge dei sintomi, proprio perchè il proprietario segnala il comportamento anomalo del gattino, e ti garantisco che il comportamento anomalo, si nota eccome..... da quello che ho letto, il tuo piccolino sembrava voler giocare e son convinta che se avessi provato a fargli il bagnetto sarebbe stato felice.... Quando l'ir diventa cronica, il gatto perde cira il 70% della funzionalità renale ed è a quel punto che succedono i drammi.... non sicuramente agli esordi...... Queste notizie, li trovi in tutti i siti che trattano l'insufficienza renale dei mici a livello veterinario, non sono certo io, che lo invento... eh!!! Dagli amici mi guardi Dio che ai nemici ci penso io. L'amore può tutto e va oltre questa vita. Me lo ha insegnato Joy |
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