Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare |
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26-09-2016, 15:59 | #41 |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Il solo secco è da evitare e qui lo si sconsiglia, difatti. Ma credo proprio che Serena intendesse dire che, se un gatto accetta solo il secco (per millemila motivi, pur sbagliati che siano), ben venga anche un poco di Stuzzy se è l'unico umido che mangia! Perché quanto meno contiene un po' di acqua di cui i croccantini sono praticamente privi
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26-09-2016, 16:01 | #42 | |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
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26-09-2016, 16:05 | #43 | |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
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però non è detto che nei sottoprodotti ce solo piume ecc... ma anche cuore fegato ecc... Hai detto che solo secco non si può fare (e sono d accordo) , secco con un po di umido di qualità media non va bene ... èallora non gli do da mangiare ??? (Non è del tutto il mio caso, a me mangia anche i feringa) Sara,Tigro-giò e Minnie |
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26-09-2016, 16:05 | #44 |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
ma a questo punto sarebbe meglio sapere quali parassiti eventualmente hanno, perchè fare due sverminazioni l'anno ad ampio spettro mi sembra una bomba chimica proprio.. quindi esami per tutti ogni anno? e a che pro sverminare, se dopo un mese si riprendono i vermi? non voglio impedir loro di cacciare, ovviamente.... e mi sa che però sto andanto OT di brutto |
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26-09-2016, 16:12 | #45 |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
secondo me, quando non lo specificano, è proprio perché i sottoprodotti sono tutti del tipo zoccoli, piume ecc.. perché se io sono un'azienda e so che nel mio prodotto ci metto fegato e reni, i quali sono alimenti CONSIGLIATI per l'alimentazione dei gatti, non scrivo mica sottoprodotti.. scriverò bene in grande "contiene tanto fegato e tanti reni che fanno tanto bene al tuo amico gatto!!" se invece so che ci ho messo le peggio schifezze, me la caverò un vago "sottoprodotti", sperando che la gente lo compri pensando che ci siano reni e fegatini..
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26-09-2016, 16:21 | #46 |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
una considerazione sui gatti schizzinosi che schifano le diete casalinghe: io sono fortunata perché ho dei gatti-aspirapolvere (anche troppo, dato che mangiano qualsiasi cosa sia a loro tiro, compresi couscous, patatine, cocco grattuggiato, granella di biscotto, buccia di avocado, per citarne alcuni.. e abbiamo persino il caso della gatta che lecca la saponetta all'olio di oliva- giusto per renderci conto di QUANTO siano fognette i suddetti )
però a me pare che a volte le persone che tentano la dieta casalinga si fanno subito scoraggiare dopo i primi rifiuti del gatto, quasi che loro stessi non ne siano pienamente convinti.. mi spiego meglio: se mi convinco che un certo cibo fa molto male al mio gatto (ad es un certo crocco che contiene 60% di mais e soia) farò di tutto per non darglielo più. Anche se il gatto è assuefatto, le proverò tutte, passando magari da un crocco un po' meno cerealoso fino ad arrivare ad uno accettabile.. ognuno adotta la sua strategia: c'è chi li prende per fame, chi mischia piano piano, chi mette un po' di parmigiano o altro per renderlo più allettante, chi cambia 10 marche in 10 giorni fino a trovare quella gradita.. Ecco secondo me se uno è veramente convinto della validità della dieta casalinga, questi stessi sforzi li può fare anche per trovare il modo di far mangiare carne o pesce cucinata al proprio gatto.. magari all'inizio si fanno un po' di test, si insaporisce, si cambia il tipo di carne o di pesce, la cottura, si aggiunge un filo d'olio.. insomma se si è molto convinti, alla fine si convince anche il gatto . |
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26-09-2016, 17:00 | #47 |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Faccio un esempio più specifico per precisare il punto precedente: abbiamo letto della storia del gatto Oliver, che ha dovuto subire delle cure pesantissime di cortisone antibiotici e quant'altro e stava conciato malissimo a causa di una malattia autoimmune di origine non ben chiara.. grazie alla perseveranza della padrona (grande Mary!!), dopo aver provato ogni tipo di medicina e cura e vet, alla fine si è sospeso il bombardamento chimico e il gatto è guarito grazie a integratori e cure naturali più mirate. Lei è impazzita dietro al problema del gatto per quasi un anno o più.
In questo contesto, quando i vet le hanno consigliato la dieta casalinga, lei ha provato ma dato che si tratta di gatto schizzinoso e abituato ai crocchi, l'ha fatta penare parecchio, piuttosto digiunava (con tutte le medicine che aveva in corpo poi, non era molto sano) e lei dopo un po' ha comprensibilmente rinunciato. Ecco i crocchi "olistici" che le ha consigliato il vet: aringhe e tonno essicati (28%), riso, proteina della patata, avena decorticata, grano saraceno, strutto e olii vegetali, polpa di barbabietola e cicoria, idrolisati proteici, ecc ecco, io capisco la povera MaryJB che ha ceduto ad un gatto schizzinoso e peraltro già provato da mesi e mesi di medicine, la colpa non è sua ma del vet .. però secondo me dando crocchi del genere si rischia seriamente di vanificare le cure.. l'alimentazione casalinga, soprattutto in questi casi, non è un vezzo o una mania di qualche fissato, ma è parte integrante di una CURA disintossicante e come tale va intesa. |
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26-09-2016, 17:35 | #48 | |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Quote:
il gatto volante |
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26-09-2016, 17:53 | #49 | |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Quote:
Questo maledetto Stuzzy un pregio però c'è l'ha, ovvero quello di riportarmi alla mente qualche considerazione che avrei voluto fare già altre volte su come classificare subito a colpo d'occhio il cibo. Ormai le @puttanate del marketing le annuso a chilometri di distanza ...se ci fate caso è quasi una regola che il pet-food peggiore è quello meglio impacchettato, con grafiche accattivanti, nomignoli simpatici (come appunto quel cavolo di Stuzzy), colori sfavillanti, descrizioni accondiscendenti, spesso molto pubblicizzato ...quando un produttore spende gran parte del prezzo che gli riconosciamo in questo modo, evidentemente non rimarranno molti soldi per produrre un alimento di qualità ...non è una regola scritta ma se ci fate caso vedrete che il più delle volte ci azzeccate il gatto volante |
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26-09-2016, 18:10 | #50 | |
Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale
Quote:
Grazie! Seguo molto volentieri la discussione |
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